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...Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti...

 

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FIRENZE

Post n°143 pubblicato il 05 Gennaio 2009 da Crepuscolando
 

Una giornata diversa, una giornata voluta, organizzata, immaginata... Insomma, proprio una bella giornata. Di pioggia: diluviava a Napoli alla nostra partenza, tanto da farci arrivare col fiato in gola alla stazione e col batticuore a comprare le sfogliatelle richieste da Fernanda. Di sole: splendeva già alto al nostro arrivo a Firenze in un cielo terso ed azzurro che scaldava il cuore, solo il cuore però... Di gelo: non so bene quanti gradi ci fossero, so solo che, scesa dal treno, non riuscivo a fumare l'agognata sigaretta, perchè mi battevano i denti. Di vento,  che ad un certo punto ci ha trasformate quasi tutte in befane in anticipo, con sciarpe  tirate su e cappelli calati giù a coprire nasi rossi.

Firenze è un sogno, forse perchè era il mio sogno giovanile, ma rivederla adesso, dopo circa trent'anni, ha confermato la mia idea che sia la città ideale, quella in cui ognuno desidererebbe vivere, quella che ti inorgoglisce se hai avuto la fortuna di nascerci. E' bella ovunque tu posi gli occhi, è elegante e raffinata come poche città sanno essere, è ricca senza ostentazione e, grazie alla nostra guida doc, abbiamo potuto scoprirla anche nei suoi angoletti più nascosti, e per questo forse più densi di storia e di fascino. Il mio amore per la Fallaci, che l'adorava, ha forse contribuito al mio amore per questa città, ma davvero credo sia difficile non amarla.

Veniamo alla cronaca di questa giornata, dunque, un pò particolare, almeno per me, che difficilmente mi regalo qualcosa che non coinvolga tutta la famiglia; quindi ho dovuto vincere svariati sensi di colpa, che comunque mi hanno accompagnata durante il viaggio di andata ed al ritorno, per quanto i figli non abbiano affatto risentito di quest'abbandono di entrambi i genitori. Sì, perchè all'inizio dovevo andare da sola, poi invece ho "invitato" il consorte a seguirmi, giacchè pare dovessero esserci altri coniugi. Infine, grazie a defezioni varie, l'unico maschietto è rimasto lui, ma pare se la sia cavata egregiamente a fare da bodyguard a sei "splendide fanciulle", che ancora ringraziano...

Che dire... E' stata la prima volta per me quella ad incontrare "dal vivo" persone con le quali dialogo ormai da più di un anno in un rapporto quasi quotidiano, fatto di scambi di esperienze, di commenti, di saluti, per cui la mia tensione iniziale era quella di collegare facce, finalmente presenti, a nomi, a storie, ad aneddoti, a personalità che avevo più o meno individuato. Ed è stato francamente bello riconoscerle nell'immediato, vedere che non c'erano sorprese, ma le persone che avevo invitato erano esattamente come avrei voluto che fossero. Nessuna meraviglia, quindi, per quegli splendidi occhi padovani, scintillanti e franchi e schietti; per l'elegante fascino fiorentino ed un pò snob della signora che ci ha fatto da guida con la sua meravigliosa parlata toscana; per il buffo cappellino ed il sorriso dolce e la timidezza della signora bolognese trapiantata a Firenze, che ci ha mostrato orgogliosa le foto del primo nipotino; per quella che ho definito "scricciolo", un'effervescente creatura di una simpatia travolgente, coperta da un berretto da monello su uno sguardo ammiccante e curioso... Nuove conoscenze fugaci per Ak e Giuliano. Riconferma della simpatia e dell'affetto di una "vecchia" amica che dice di sentirsi sempre inadeguata, ma che è invece brillante ed a suo agio con tutti, e di uno splendido marito, capace di adeguarsi ad ogni situazione, e soprattutto di seguirmi nelle mie follie, con il sorriso e con amore.

Il bilancio mi sembra estremamente positivo, insomma ne valeva proprio la pena, se aggiungiamo il calore di una tipica trattoria toscana invasa dal profumo della ribollita, che il marito vuole assolutamente che provi a rifare (dovrò cercare il cavolo nero...); la passeggiata a Ponte Vecchio,che agognavo da trent'anni (ho ammirato le gioiellerie, confesso, ma ancor di più le loro finestrelle dalle quali si vede l'Arno, cartoline uniche...); la visione di opere come la Madonna del cardellino di Raffaello (ops, chi è passata, rovinando la foto rubata?...)e la Natività del Ghirlandaio, che finora avevo visto solo sui libri di scuola; la scoperta della Rificolona, di cui la signora fiorentina ci ha spiegato tutto e ci ha accennato anche la canzoncina, accompagnata da una "campana"...; la scoperta che la casa di Dante non è quella del museo, ma quella appresso; la degustazione di cioccolata calda, per riattivare la circolazione di tanto in tanto; le sei ore di cicaleccio continuo con la mia compagna di viaggio da Napoli, grazie alle quali ci siamo ulteriormente conosciute e che non mi hanno fatto pesare il viaggio in treno (io adoro l'auto per viaggiare), ma anzi mi hanno fatto apprezzare la comodità dei nuovi treni velocissimi.

Sì, direi bilancio più che in attivo per me, nuova spinta per affrontare quest'anno con forza ed energia, perchè la vita è fatta anche di momenti così, di sei signore con accompagnatore, unite da affinità puramente intellettive, da simpatia che è venuta fuori da una tastiera, in giro per il centro di Firenze con entusiasmo e gioia e voglia di stare insieme, persone che senza il computer mai e poi mai avrei conosciuto nella mia vita...Insomma, a me stà cosa sembra una cosa bella assai e voglio bene a tutte ed a tutte auguro ogni bene, un anno, anzi tanti anni di sorrisi, di incontri, di amore e sgombri da dolori e malinconie. Perchè siamo donne, ma donne un pò speciali...O no?...

E questa è la versione by Pasquale della Madonna del cardellino, Raffaello ci perdoni...

 
 
 
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Un blog di: Crepuscolando
Data di creazione: 19/04/2007
 

immagine"Ma se io avessi

previsto tutto questo

dati causa e pretesto

e le attuali conclusioni..."

...No, non avrei fatto

lo stesso...immagine

 
 

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