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...Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti...

 

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LE ARANCE DI LAURA

Post n°158 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da Crepuscolando
 

questo blog partecipa al gioco letterario ‘incipit’ promosso da Writer http://blog.libero.it/AltreLatitudini/", PERO' E' FUORI CONCORSO PER NON AVER RISPETTATO LE REGOLE, quindi, caso mai a qualcuno venisse voglia, astenetevi dal votarlo, grazie!  (in pratica, potete pure astenervi dalla lettura...).

Era una magnifica giornata, tiepida e  trasparente. Le montagne formavano un semicerchio di vette innevate  e sembravano così vicine da poterle toccare allungando un braccio. Le otto del mattino. Pareva impossibile che avesse potuto rovinarsi in quel modo  la sera primaI ricordi si affacciarono pian piano alla mente della piccola Laura, mentre si stropicciava gli occhi, seduta nel mezzo del suo lettino, con la trapunta pesante di raso rosa che amava tanto. Dalla finestra di fronte a lei il consueto panorama che la accoglieva ogni mattina nei suoi soggiorni a casa della nonna, in quel paesino di montagna: quelle cime tondeggianti e innevate che le dicevano buongiorno ed il sole che cominciava ad innalzarsi. Di solito sarebbe saltata giù dal letto rabbrividendo e, indossata la vestaglietta di lana, cucita per lei dalla zia, sarebbe volata di sotto, giù per le scale a chiocciola, inseguendo il profumo della cioccolata calda che sapeva preparata appositamente per lei… Ma quella mattina qualcosa la frenava, il ricordo di qualcosa di diverso avvenuto la sera prima…

Amava rifugiarsi a casa della nonna e della sua adorata zia di cui portava il nome e che non si era mai sposata, una vita dedicata ai genitori prima ed ai nipoti poi. Amava quel paesino che tutti detestavano per la sua monotonia: lei ci sguazzava in quel silenzio che contrapponeva al caos di casa sua, dove erano in troppi in troppo poco spazio; adorava  le montagne alte che lo circondavano, il freddo pungente d’inverno che le pizzicava le guance nelle sue lunghe passeggiate per i  vicoletti che si inerpicavano, e il fresco d’estate, quando la zia la coccolava con  lussi esagerati fatti di granite al limone e coni al cioccolato… Si divertiva da matti a vendere nella piccola tabaccheria della zia, dove c’era un po’ di tutto,  imparando i prezzi e a dare il resto in modo giusto. Si sentiva una piccola principessa con i vestitini confezionati apposta per lei con gli avanzi di stoffa e soprattutto aveva ore e ore di tempo per leggere nei posti più belli del mondo: i in cima alla mansarda, ad un dito dalle vette; vicino al focolare scoppiettante d’inverno, nel piccolo orticello d’estate…

L’orticello!... Ecco il ricordo della sera prima prendere corpo, nitido il motivo che questa mattina l’aveva fatta svegliare con l’ansia! Eppure lei non voleva, non sapeva… La mattina precedente la nonna le aveva chiesto di andare a raccogliere le uova nel pollaio e lei ci era andata di corsa col suo cestino sotto il braccio: la cosa la divertiva molto, amava scoprire ogni volta dove le galline le avevano deposte, era un po’ una caccia al tesoro; amava il contatto delle uova ancora calde nella mano e più ne raccoglieva, più si sentiva contenta! Quella mattina tiepida e di sole, aprendo il cancelletto dell’orticello, la colpì in modo particolare lo spettacolo dell’arancio che si innalzava proprio sopra il pollaio: era talmente carico di frutti che la sua chioma era una macchia arancione fortissima che splendeva in mezzo al bianco della neve tutt’intorno e i rami si piegavano quasi sotto il loro peso… Fu così che ebbe l’idea, pensò che in quel modo avrebbe potuto ringraziare la nonna e la zia per tutto l’amore che le riservavano e per tutti i bei momenti che le facevano vivere. Con le  piccole forze del suo gracile corpo, riuscì a spostare l’altissima scala che il nonno aveva costruito con vecchi rami solidi e l’appoggiò al grande albero. S’inerpicò tra i rami e cominciò a raccogliere tutti i frutti: le arance erano belle e grosse e pareva non aspettassero che la sua manina che le staccasse dai rami. Laura raccoglieva e lanciava giù, raccoglieva e lanciava, mentre le galline starnazzavano furiosamente e scappavano dappertutto, terrorizzate da quell’inatteso bombardamento mattutino. Ci volle un bel po’ perché le raccogliesse tutte, ma alla fine ce la fece! Quando scese dalla scala, era proprio soddisfatta: l’albero era bello pulito e a terra, tra la neve, adesso c’era un magnifico tappeto arancione che era una gioia per gli occhi. Rimise la scala al suo posto, prese il suo panierino pieno di uova e tornò a casa, decidendo di non dire nulla per non guastare la sorpresa: aveva trovato davvero un bel modo per rendersi utile e non vedeva l’ora di ricevere i complimenti e le lodi per la sua faticaccia...

Il ricordo di cosa era poi successo le giunse nella pancia come un pugno: mentre stava leggendo su in soffitta aveva sentito le voci concitate del nonno prima, della nonna poi ed infine della zia: ripetevano il suo nome, per cui scese a vedere cosa fosse successo e per la prima volta in vita sua si ritrovò i loro sei occhi puntati contro, accusatori. Le ci volle un po’ per comprendere che non avevano gradito la sorpresa, anzi… Ascoltò i loro rimproveri in silenzio, mentre grossi lacrimoni le rotolavano sulle guance, non provò nemmeno a dire che pensava di aver fatto una cosa buona, li lasciò pensare che lo avesse fatto per puro divertimento. Quando le intimarono di andare a letto senza cena, loro che di solito la imploravano per farla mangiare un po’ di più, corse via nella sua stanzetta, pensando che era finita, che aveva rovinato tutto, che non le avrebbero mai voluto più bene, che i suoi meravigliosi soggiorni in quel posto unico non sarebbero più esistiti per lei… Si addormentò tra le lenzuola ghiacciate, singhiozzando disperatamente, consolata solo dalla luna alta che faceva risplendere le sue amate cime al di là della finestra…

Ecco cosa era successo la sera prima, ecco perché si sentiva la testa dolere e gli occhi gonfi… E adesso? Cosa doveva fare? Cercare di spiegare? Ma loro non le volevano più bene, l’aveva letto nei loro occhi, lo sapeva che era finita. Avrebbe dovuto chiamare la mamma, se già non lo avevano fatto loro, chiederle di venirla a prendere, avrebbe dovuto… Ma mentre si interrogava così, seduta nel mezzo del suo lettino, sentì il naso pizzicarle per un forte odore di cioccolata calda: la porta si aprì ed eccoli lì tutti e tre. La nonna con i suoi lunghi capelli  bianchi non trattenuti dalle solite forcine, con una bella tazza fumante di cioccolato, la zia con la sua lunga camicia da notte di flanella a fiorellini ed in mano i suoi biscotti preferiti, ed il nonno con il suo cappello, già pronto ad uscire per la sua passeggiata mattutina. Non dissero niente, solo l’abbracciarono forte e la lasciarono piangere tra le loro braccia, che sapevano di montagna, di buono, di focolare, ma soprattutto di tanto amore…

 

 

 

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Commenti al Post:
cateviola
cateviola il 06/02/09 alle 23:24 via WEB
Non me ne vogliano gli altri, ma questo è il più bello tra i racconti che ho letto.
Torno dopo per un commento meno sull'onda dell'emozione... ero passata per un altro post, quello sui "ragazzi di buona famiglia" (anch'io ci vedo più l'assenza di sentimenti che porta alla violenza sugli inermi che il razzismo... poteva esser un senzatetto italiano, sarebbe stata la loro vittima ugualmente, senza con questo sottovalutare il rischio di episodi di violenza xenofoba con il clima d'odio che è stato creato).
Splendido racconto
 
cateviola
cateviola il 06/02/09 alle 23:42 via WEB
Sa di buono, profuma di terra, legno, lana, limone e cioccolato. Sa di tenerezza, voglia di bene, desiderio di far piacere, paura dell'abbandono, lacrime di colpa senza intenzione, dolore dell'accusa senza colpa, gioia smisurata nell'abbraccio dell'amore intatto... felicità ritrovata e ancor più cara dopo la grande paura di aver sciupato tutto.
E i colori, la cura dei dettagli, la vivacità delle immagini ricreate... mi hai portata in quel posto unico.
Sa di amore
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 12:46 via WEB
Hai colto proprio tutto, la tua mente è incredibilmente in sintonia con la mia... Grazie di cuore, piccola Cate,sai quanto mi può lusingare il tuo apprezzamento... Un bacio forte!
 
principessina_magghy
principessina_magghy il 07/02/09 alle 07:21 via WEB
Dolcissimo...sei stata bravissima a narrare questa storia sembra una favola di "Christian Anderson" complimenti.... P,ss Magghy
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 13:06 via WEB
Una piccola favola voleva essere...ma senza scomodare Andersen!... :-) Grazie!
 
sabrina_ergo_sum
sabrina_ergo_sum il 07/02/09 alle 08:01 via WEB
Hai descritto dettagliatamente la mia vita da piccola...l'innocenza e la purezza appartengono a quell'età...e tu ne sei coscientye e riesci a descriverla cosi bene...Ricordo che mia nonna mi portava al suo paese, dove tutto era rimasto antico..mi faceva salire su un vecchio stanco e spelacchiato asinello...ma a me sembrava di stare su uno spendido cavallo.. figurati che dalla stanchezza neanche camminava ma a me sembrava di correre felice per i prati e sentivo anche la brezza e il vento fra i capelli... io lo sentivo veramente e sognavo spazi infiniti e salite e discese e colline e pascoli e pini e le felci...mi sembrava di passare da una favola all'altra con estrema facilità...Correvo veloce più veloce del vento estasiata dalla bellezza dei miei sogni...sono sempre stati vivi in me.. mi bastava solo chiudere gli occhi fino a quando non ce ne fu più bisogno e cominciai a sognare ad occhi aperti...Hai fatto rinascere i ricordi più belli non morti ma solo assopitii... gusto la gioia dei momenti felici quando mio padre a notte fondami portava con se a pescare o a caccia... mi alzavo presto prestissimo forse le due le tre di notte con le mie scarpe da trekking i jeans e maglioni pesanti e giacca a vento, la mia attrezzatura della pesca ed i vermi trovati la sera prima sotto i vasi dei fiori, gli stivaloni di gomma che mi arrivavano all'inguine per guadare i fiumi o andare al lago, quanti pesci ho preso, papà diceva che era la fortuna dei principianti e continuava a dirlo anche quando vincevo una gara dietro l'altra, le coppe le medaglie, piccole e grandi soddisfazioni capite mai da nessuno. Conservo ancora la mia licenza di pesca ed una foto, solo una purtroppo ma sufficiente per farmi ricordare tutto. Ricordo che nascondevo la mia femminilità sotto un cappello di panno con la visiera, nascondevo i miei occhi, pezzi di cielo curiosi e quando nessuno mi vedeva in mezzo alle montagne gridavo il mio nome e liberavo la folta chioma e sentivo l'eco che mi richiamava come in un sogno antico, e giravo felice su me stessa e cantava il mio cuore ed io:"sognavo una musica dolce, labbra morbide da accarezzare, chiari di luna e onde del mare, piccole frasi da sussurrare,ed io sognavo un amore profondo, unico, grande più grande del mondo.........". Grazie Sabrina
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 13:08 via WEB
Marònn, Sabrì, mi hai fatto ripercorrere tutta la tua infanzia in un fiato! Infanzia che deve essere stata veramente dorata... Sì, nell'infanzia tutti i sentimenti, in positivo ed in negativo, sono amplificati e puri, credo... Grazie a te! :-)
 
Tesi89
Tesi89 il 07/02/09 alle 10:28 via WEB
Cara Creps, hai scritto una storia che mi riporta alle emozioni e ai profumi dell'infanzia! L'hai scritta davvero molto bene, tratteggiando con cura il personaggio della bambina e decrivendo bene i particolari e le situazioni, in modo che tutto il racconto risulta scorrevole e gradevole...complimenti! :)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 13:10 via WEB
Grazie, Tesi, un bel tuffo nell'infanzia ogni tanto ci vuole, no? Serve a mantenerci giovani...;-)
 
releardgl
releardgl il 07/02/09 alle 11:04 via WEB
sensazioni, profumi di stagioni che si mischiano, il fumo e il calore di un casa...gli occhi di una bambina che vivono il mondo...bravissima
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 13:10 via WEB
Grazie, contenta tu abbia gradito! :-)
 
guerrinob
guerrinob il 07/02/09 alle 12:19 via WEB
Molto vera la paura della bimba che teme di perdere l'affetto dei grandi, perchè scopre di aver fatto una cosa, che secondo loro non andava bene. In quei momenti crollano le prospettive della vita.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 13:12 via WEB
A quell'età basta un niente per terrorizzare un bambino e fargli credere che per davvero un adulto possa non volergli più bene, per loro è possibile, perciò hanno bisogno di continue rassicurazioni e di un amore profondo... Spesso gli adulti però lo dimenticano, purtroppo...
 
rinnegata
rinnegata il 07/02/09 alle 14:16 via WEB
Si, però hai barato.....i caratteri sono molti di più!!!!!!!!! Il tuo racconto, secondo me rispecchia un vissuto personale…..mi sbaglio???? L’ambientazione è perfetta e le immagini sembra di vederle……un racconto per ragazzi(in senso buono s’intende!!!!!) ^___^
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 07/02/09 alle 14:19 via WEB
Un racconto per bambini direi... Non ho barato, mi sono proprio scordata del limite dei caratteri... :-( Grazie del commento...
 
indiana_63_883
indiana_63_883 il 07/02/09 alle 20:43 via WEB
Atmosfere innevate e pulite, il tuo racconto mi ha ricordato una vacanza in val badia, di qualche anno fa, dove attraversando un passo a piedi, vidi il viso di una bambina che ci indicava la strada (in mezzo al nulla), Quella bambina somigliava tanto alla protagonista del tuo racconto. Indy
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 07:42 via WEB
Felice di averti fatto ricordare un frammento di vita...:-)
 
blop
blop il 07/02/09 alle 22:27 via WEB
piccoli e delicati passi nel mondo più fatato che possa esestere...quello del volto di un bimbo.... davvero tenero un abbraccio
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 07:43 via WEB
Grazie, un abbraccio anche a te! :-)
 
falco58dgl
falco58dgl il 08/02/09 alle 02:07 via WEB
Il racconto è ben scritto, le immagini sono vivide e "arrivano", è un testo scritto con dolcezza, sul filo dei ricordi e le sensazioni passano dall'autore al lettore. Il racconto, però, supera il limite di caratteri concesso: questa cosa non ne pregiudica la bellezza, ma lo rende fuori concorso. ciao. W.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 07:52 via WEB
Caro Writer, il racconto non è autobiografico, diciamo che è un mix, quando scrivo non riesco a prescindere dal vissuto...Grazie dell'apprezzamento, lo scopo è sempre quello di far "arrivare" immagini e sensazioni. Per quanto riguarda la lunghezza, rinnegata me l'aveva fatto già notare e ho provato a contare le parole ed a fare tagli, ma non ci sono proprio riuscita! Scrivo di getto, quando rileggo aggiusto solo qualche segno di punteggiatura o qualche ripetizione, ma a tagliare dei pezzi non sono capace, snaturerebbe l'intero pezzo che mì è venuto giù, lo rovinerebbe. Quindi, mi sono detta: non importa! Avevo messo in conto di poter essere esclusa, ma non è per "vincere" che partecipo ai tuoi giochi: è che tu mi offri la possibilità di mettermi alla prova, è un pò come quando avevo tema in classe: una festa per me! Perciò ti ringrazio ancora una volta, per i tuoi stimoli e il tuo impegno. Di solito sono disciplinata,sai, ci tengo alle regole, ma ogni tanto le infrango anch'io!!! E allora giusta sanzione a evidente reato! Un abbraccio, Nella
 
d_dap
d_dap il 08/02/09 alle 09:06 via WEB
sarai anche fuori concorso..ma chi sen frega.. io me lo sono riletta già tre volte e ho provato per tre volte dolci emozioni ;o) buona domenica
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:45 via WEB
Uàu, tre volte!... Lusingatissima...:-)
 
unadonnaperAMICAdgl
unadonnaperAMICAdgl il 08/02/09 alle 10:24 via WEB
dolce, tenero...voglia di abbracci, di coccolare quel bimbo che vive sempre in noi. Io avevo la nonna che mi a aspettava per le vacanze di Natale, quelle estive, e i miei prati, i miei fiori, le scorribande alla ricerca di alberi di ciliege da rubare di nascosto dai proprietari...anch'io ho avuto le mie paure di essere castigata, di perdere l'affetto e la sicurezza che mi dava essre sotto una montagna di coperte ad ascoltare le storie che mi raccontava, tutte inventate da lei...Mi piace..di domenica, bevendo il caffe per un attimo sono ritornata bambina...
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:46 via WEB
Bella la nonna al paesello, eh?... Esperienze indimenticabili... Felice di aver addolcito il tuo caffè! :-)
 
ilike06
ilike06 il 08/02/09 alle 10:42 via WEB
il tempo è tiranno, ma prometto che lo leggo... baci, buona domenica
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:47 via WEB
E io aspetto...
 
onice0
onice0 il 08/02/09 alle 10:57 via WEB
Tenero...mi riporta alla fanciulezza quando, di nascosto, mangiavamo la "cotognata" della nonna,lei fingeva di non accorgersene e la ricomponeva nei piattini...un periodo indimenticabile. Un sorriso
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:47 via WEB
Grazie, cara...:-)
 
vi_di
vi_di il 08/02/09 alle 11:10 via WEB
Protesto per il 'fuori concorso'! Ci vogliono tante parole per staccare tutti i frutti da un arancio! E io che staccai tutte le pere a casa di nonna lo so! :-)
Bello, biò! Assai! :-)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:49 via WEB
Uè, tu ultimamente protesti per troppe cose! Mi sa che stai prendendo la via della mamma tua, 'nsista come lei...Grazie per l'apprezzamento, biò, ma...tu le raccogliesti almeno le pere da terra?...:-)
 
   
vi_di
vi_di il 08/02/09 alle 21:14 via WEB
No, io le usai come arma al posto delle polpette di terra nella battaglia coi maschi del circondario! E vinsi, perché le pere sò cchiù toste delle polpette di fango! :-)
Saluti protestatari! :-)
 
Robynefer84
Robynefer84 il 08/02/09 alle 13:44 via WEB
Ricordo anche io quando andavo nel pollaio a raccogliere le uova delle galline, il contatto con la natura, a leggerti m'è sembrato di sentire l'odore della cioccolata fumante.. ciao!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:49 via WEB
Eh, era un odore forte assai...;-)
 
acetosella5
acetosella5 il 08/02/09 alle 13:51 via WEB
Porta ricordi teneri. L'nfanzia rivista così nitidamente che mi sembra ieri, anche se così lontana. Quante paure e ansie, per piccoli gesti e silenzi. Veramente bello! Ciao, Acè.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:50 via WEB
Grazie, cara, sembra ieri, è vero, e poi più si invecchia e più sono nitidi....
 
charliebrowna
charliebrowna il 08/02/09 alle 14:46 via WEB
Uh che bello! Mi hai fatto ricordare le volte che da bimba pensavo di farne una giusta e poi la doccia fredda della ramanzina con lacrimoni conseguenti! Una struggente e tenera favola.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:51 via WEB
Contenta ti sia piaciuto: è senza pretese, ma scritto col cuore e, se raggiunge altri cuori, sono soddisfatta...:-)
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 08/02/09 alle 19:00 via WEB
Bello che è! Onesta, la lacrimuccia mi è scesa! Ecco, questo è un esempio di un racconto che non vorrei finisse mai!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 08/02/09 alle 19:56 via WEB
Giacchè ti è scesa la lacrimuccia, ti confido un segreto: quando scrivo un racconto, lo faccio leggere prima a mio marito e, se gli scende la lacrimuccia, capisco che ho fatto un buon lavoro!...Grazie! :-)...Quasi quasi lo continuo stò racconto...;-)
 
   
pinguina_felice
pinguina_felice il 11/02/09 alle 10:23 via WEB
Si, si! Sarebbe bello! Io ti sostengo!
 
     
Crepuscolando
Crepuscolando il 11/02/09 alle 15:20 via WEB
Ok, sarai la prima a leggerlo! ;-)
 
asia_doro
asia_doro il 08/02/09 alle 20:04 via WEB
grazie per questo bel racconto! ciao un abbraccio :)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 09:14 via WEB
Grazie a te di averlo letto tutto, nonostante la lunghezza... ;-)
 
zoeal
zoeal il 09/02/09 alle 09:10 via WEB
sa di bello. di ottimismo, un gusto di antichi e genuini sapori, Mi è piaciuto. Un saluto.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 09:15 via WEB
Un saluto a te e grazie!
 
dreaming_cri
dreaming_cri il 09/02/09 alle 13:50 via WEB
l'ho riletto e riassaporato...non importa se writer ha deciso di non considerarti in concorso, a me piace, trovo che leggendoti si respiri un'aria di candore, di infanzia, di un periodo in cui le marachelle erano compiute spesso pensando di agire per il meglio, come Laura. Si sentono tutti i dubbi di quando, bambini, abbiamo timore di perdere l'affetto dei ns famigliari dopo un guaio combinato. Si sente l'amore del resto della famiglia che capisce quanto lei sia sentita spersa e colpevole e la vuole fare rientrare nel cerchio d'amore in cui ha sempre vissuto. Bello. Molto.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 15:21 via WEB
E' un piccolo dramma di una bambina, per fortuna a lieto fine. Grazie dell'apprezzamento, davvero...
 
quadernorosso
quadernorosso il 09/02/09 alle 15:35 via WEB
e' uno di quei racconti che ti insegna che perfino un gesto d'amore puo' essere frainteso. che perfino l'amore dev'essere ricondotto a schemi e programmi. fortuna che non tutti siamo orbi e possediamo in dispensa una buona cioccolata calda...
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 15:40 via WEB
Già, l'importanza di una cioccolata calda... :-)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 09/02/09 alle 16:30 via WEB
Sarà perché l'infanzia è un periodo che mi piace molto, sarà per tanti motivi, ma questo tuo testo è bellissimo, mi piace tutto: com'è scritto, quello che hai scritto. Bello, bello, bello! E non mi dire che sono troppo entusiasta, è solo quello che penso!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 16:47 via WEB
Grazie, soprattutto per l'entusiasmo! E quanto alla tua partecipazione?...:-)
 
lunetta_08
lunetta_08 il 09/02/09 alle 17:13 via WEB
Un bellissimo racconto, infonde serenità e tenerezza e l'atmosfera che hai saputo creare è così vivida che fa percepire gli odori che circondano la piccola Laura. Complimenti!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 17:17 via WEB
Grazie, da una scrittrice li ritengo complimenti doppi!!! ;-)
 
springfreesia
springfreesia il 09/02/09 alle 18:35 via WEB
I bambini hanno sempre una logica ferrea che spesso mal si combina con quella degli adulti...per non dire che talvolta non si combina affatto! E difficile è accettare un qualcosa che è da loro vissuto come un torto bell' e buono a fronte di un loro gesto agito con generosità o disponibilità estrema verso il mondo adulto. Complimenti anche per lo spirito con cui hai voluto comunicarci qualcosa:-))
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 22:18 via WEB
Forse perchè la loro logica è pura, non contaminata, chissà... Grazie dei complimenti...
 
cloudbreak
cloudbreak il 09/02/09 alle 19:16 via WEB
Troppo bello...... Se Claudio lo esclude dal concorso, giuro che faccio una rivoluzione!!!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 22:19 via WEB
Ehilà, addirittura nà rivoluzione!... Grazie, cloud!...:-)
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 09/02/09 alle 20:55 via WEB
Le regole sono fatte per essere un tantino eluse quando si ha qualcosa di così bello da raccontare. Dolcissimo come le imprese dei bimbi che i grandi hanno tanta difficoltà a comprendere. Ma quando riescono, è amore. Bellissimo, bravissima!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 22:20 via WEB
Tantissime grazie, allora, per rimanere in superlativi!...:-)
 
sottoilsette
sottoilsette il 09/02/09 alle 22:59 via WEB
Ciao "collega", mi hanno proprio colpito queste immagini... mi hanno fatto venir voglia di un baffo di cioccolata calda, quando la tazza era gigante come solo un bambino la vede...
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 10/02/09 alle 06:35 via WEB
...ed alzandola verso il viso il mondo scompare e rimane solo un dolce universo di cioccolata...;-)
 
salvisjuribus_2009
salvisjuribus_2009 il 09/02/09 alle 23:04 via WEB
Bello ..mi piace la tua forma ..il tuo modo di raccontare le cose ..brava, incantato di leggerti ed onorato di aggiungengere il tuo blog alla mia lista ..così è più facile raggiungerti...ciao a presto
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 10/02/09 alle 06:35 via WEB
Ciao, grazie, vengo a conoscerti meglio anch'io...:-)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 10/02/09 alle 00:03 via WEB
Ciao... anche se è fuori concorso, mi è piaciuto da morire. L'ho letto tutto di un fiato, mi sono sentita come quella bambina. Che bello poter essere così felici e spensierati con intorno le persone buone che ti vogliono bene e ti danno solo amore... bellissimo, davvero, uno dei migliori letti finora. Ciao. Roberta
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 10/02/09 alle 06:37 via WEB
Troppo buona... L'incipit mi annunciava troppo dolore, ho voluto rifugiarmi invece nel mondo incantato dei bambini, dove la felicità repeninamente soppianta il dolore...:-)
 
ilike06
ilike06 il 10/02/09 alle 01:19 via WEB
anche se il paesaggio descrtitto è differente, il racconto mi ha fatto pensare ad Heidi ;-))) bellissimo. sei brava!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 10/02/09 alle 06:37 via WEB
....le caprette ti fanno ciao!...:-)
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 10/02/09 alle 04:39 via WEB
Oh come ci vuole poco a distruggere tutto un progetto di una bambina!! Bello questo racconto, se non dai commenti non ero riuscita a capire perche` fosse fuori concorso. Non si puo` fare una petizione per togliere il limite? Ci voleva proprio quella cioccolata calda a quella bimba per dirle che non aveva perso l-amore dei suo cari!!! Complimenti e io sono per la petizione.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 10/02/09 alle 06:39 via WEB
Sì, a volte basta uno sguardo, anche solo una parola detta male e loro sono lì a vacillare... Il verdetto della corte è giusto, flagranza di reato, non si ammettono ricorsi nè petizioni... ;-)
 
minimi20
minimi20 il 10/02/09 alle 17:34 via WEB
Anche per me, lontanissima da un'esperienza d'infanzia bucolica che hai descritto splendidamente, è sembrato di vivere quell'atmosfera. Io la prima mucca l'ho vista da vicino a vent'anni, ma se avessi dovuto immaginare un'infanzia felice l'avrei vista come tu l'hai dipinta. Cazziatone e lacrimoni compresi. Brava!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 11/02/09 alle 05:47 via WEB
Metropolitana, eh?... In realtà i bambini sono sempre più a proprio agio nella natura, credo sia istintivo... Grazie!
 
lauro_58
lauro_58 il 11/02/09 alle 10:11 via WEB
Il brano è scritto bene, le immagini sono contornate da un alone di dolcezza che ne arricchiscono il contenuto. La lettura scorre piacevolmente e la lunghezza non la appesantisce più di tanto. Un bel racconto quindi. Ciao, Lauro
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 11/02/09 alle 15:20 via WEB
Caspiterina, mi ricordi i sontuosi giudizi di un mio prof del liceo... :-) Grazie, comunque...
 
azzeta2007
azzeta2007 il 11/02/09 alle 15:59 via WEB
leggendo il titolo mi son detto: meno male, finalmente un racconto erotico:) devo dire, invece, che tale testo è l'esatta testimonianza che chi scrive non lo fa con sole tre dita, ma con tutto il resto del corpo.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 11/02/09 alle 16:22 via WEB
Tre dita??? Effettivamente le uso quasi tutte e dieci... ;-) Grazie, bellissimo complimento...
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 12/02/09 alle 21:33 via WEB
Finalmente un po di tempo per digiland ... Bellissimo il tuo racconto, non ho letto tutti ma tanti, ma il tuo mi piace perchè mi ha fatto sentire profumi, mi ha forse anche fatto ricordare qualche scena da quando ero bambina io .. BRAVA!!!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 14/02/09 alle 08:51 via WEB
Grazie, sei un tesoro...:-)
 
principessina_magghy
principessina_magghy il 13/02/09 alle 09:59 via WEB
volevo ringraziarti per avermi inserito tra i tuoi amici...volevo farlo anche io ma sono una frana non sò come si fà, poichè all'inizio del mio percorso di "bloghina" mi sono fatta aiutare...ma ci riuscirò...un abbraccio fortissimo P.ss Magghy
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 14/02/09 alle 08:52 via WEB
Crescerai... ;-)
 
Eva_8
Eva_8 il 13/02/09 alle 22:00 via WEB
E' un racconto che fa le "coccole"... ci ricorda l'mfanzia.. io andavo dai nonni al mare, niente uova da raccogliere, ma sassi sulla spiaggia o conchiglie e cocci di bottiglia colorati che le onde depositavano a riva. Tutti quei secchielli pieni di "tesori" trasportati a casa e rovesciati negli angoli piu impensati non facevano la gioia dei nonni però.. Che bei ricordi... che bel racconto! Eva
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 14/02/09 alle 08:52 via WEB
O uova o conchiglie, il sapore dei ricordi è sempre lo stesso... Grazie, Eva!
 
Kappa_A
Kappa_A il 14/02/09 alle 10:58 via WEB
Bel racconto che mi fa ricordare la mia infanzia vissuta con i nonni... emozioni e ricordi che vengono sepolti dalle difficoltà quotidiane ma che leggendo il tuo racconto emergono prepotentemente regalandomi un sorriso... molto bello...ciao...
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 14/02/09 alle 15:04 via WEB
Mbè, se solo ho fatto ritornare dei ricordi a voi tutti, già ne è valsa la pena...Grazie! :-)
 
cateviola
cateviola il 14/02/09 alle 17:18 via WEB
resta il mio preferito
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 14/02/09 alle 18:26 via WEB
Troppo buona, ma ricordati che sono fuori concorso, non votarmi!:-)
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 14/02/09 alle 20:30 via WEB
significante la presa di coscienza tra l'utilità del gesto e il probabile danno. Molto dolce e vero. Brava :-)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 15/02/09 alle 06:27 via WEB
Grazie! :-)
 
maryrose6
maryrose6 il 15/02/09 alle 00:51 via WEB
E' stupendo...Daveroquando si è bambini spesso si fanno cose per fare del bene chei grandi travisano.La delusione è enorme. Un testo stupendo, davvero sia per i contenuti ch eper le immagini che evoca: le arance disseminata tra la neve, il pollaio, le uova calde, la scala immensa....Che dire,un vero peccato che sia fuori concorso. Un abbraccio, mary
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 15/02/09 alle 06:28 via WEB
Un abbraccio a te, grazie... :-)
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 15/02/09 alle 11:55 via WEB
Carissima Nella, mi sono spuntate due lacrime alla fine del tuo racconto. Che dire? Personalmente, oltre che molto ben scritto, l'ho trovato di una tenerezza disarmante. Ricordo ancora oggi i sensi di colpa e l'angoscia sentita a seguito di un gesto che era stato "punito" dai miei genitori e che io non avevo compreso, ricordo come un bimbo senta ogni cosa che riguarda gli affetti di chi ama come amplificata e come la paura, seppure ingiustificata, di perdere l'amore possa turbare un cuore tanto piccino. Hai scritto un testo splendido, che sa di famiglia e cose belle, di cioccolata calda e di tepore di uova ma che, soprattutto, odora d'amore. Un abbraccio ed un sorriso. MIcky
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 15/02/09 alle 15:12 via WEB
Grazie, Micky, i tuoi apprezzamenti mi lasciano senza fiato, mi fai veramente felice... Ti abbraccio...
 
Fajr
Fajr il 16/02/09 alle 12:24 via WEB
Cattivo, Writer!
 
 
Fajr
Fajr il 16/02/09 alle 12:25 via WEB
E' saltato questo
 
   
Crepuscolando
Crepuscolando il 16/02/09 alle 12:46 via WEB
:-)))))
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 16/02/09 alle 23:07 via WEB
Piccola Heidi. mi sono commossa per la seconda volta. ciao
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 17/02/09 alle 16:25 via WEB
Felice di commuoverla, signora mia...;-)
 
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INFO


Un blog di: Crepuscolando
Data di creazione: 19/04/2007
 

immagine"Ma se io avessi

previsto tutto questo

dati causa e pretesto

e le attuali conclusioni..."

...No, non avrei fatto

lo stesso...immagine

 
 

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