Il carciofo, un ortaggio dalle importanti proprietà che non può
mancare dalle nostre tavole per depurare fegato e sangue,
dimagrire, tenere sotto controllo l’insulina.
Appartenente alla famiglia botanica delle Asteraceae, la pianta
del carciofo, originaria del nord Africa, è diffusa in tutte le zone
del Mediterraneo in diverse varietà.
Storia e stagionalità
Le proprietà e gli effetti benefici del carciofo sull’organismo sono
tante: la pianta era conosciuta ed utilizzata per le sue salutari
proprietà fin dagli antichi Egizi, e da Greci e Romani. Il carciofo
che portiamo in tavola è in realtà un fiore, la sua stagione va dall’autunno alla primavera, indicativamente da Ottobre a Giugno,
ed è da sempre un ortaggio molto apprezzato anche per il gusto
oltre che per le sue virtù benefiche per il nostro benessere.
Vitamine, minerali, proprietà del carciofo
È ricco di ferro, ha un buon valore nutritivo, è ipocalorico; contiene elementi minerali preziosi come il sodio, il potassio, il fosforo,
il calcio, le vitamine (A, B1, B2, C), l’acido malico e l’acido citrico,
tannini e zuccheri, costituiti per lo più da insulina e quindi permessi anche ai diabetici.
Il tipico gusto amarognolo che caratterizza il carciofo è dato dalla cinarina, un principio attivo dalle qualità benefiche che stimola
fegato (è colagogo) e cistifellea, fluidifica la bile, abbassa il
colesterolo e depura il sangue. Il carciofo è molto digeribile
(soprattutto se consumato crudo), è un tonico epatico e cardiaco diuretico, è un buon depurativo del sangue, aiuta a dissolvere
i calcoli, ha funzioni disintossicanti, regola le secrezioni biliari.
Grazie all’inulina, una sostanza che favorisce la crescita dei
bifidobatteri (i batteri buoni della flora intestinale) il carciofo
regolarizza anche la funzione intestinale. Contiene inoltre i
polifenoli che si conservano anche con la cottura al vapore.
Uno studio pubblicato sulla rivista “Nutrition and Cancer” ha
rilevato inoltre che i polifenoli del carciofo possono contrastare
l’azione ossidativa dei radicali liberi e interferire con i processi molecolari che favoriscono le trasformazioni tumorali.
La buona quantità di potassio contenuta nel carciofo lo rende
inoltre un efficace diuretico utile a combattere la formazione di
calcoli renali e biliari. L’alto contenuto di fibre e mucillagini lo
rende inoltre un ottimo lassativo, praticamente un rimedio naturale.
Quando mangiarlo
Il carciofo è fortemente consigliato per spezzare la fame o
prima dei pasti, preferibilmente crudo, magari con un filo di olio extravergine e un po’ di limone, ma ovviamente è consigliabile
come accompagnamento di ogni tipo di pasto. Con 22 calorie
ogni 100 grammi il carciofo si merita il titolo di “sfizioso e
dimagrante” e amico della linea.
Come sceglierlo
Importante sceglierlo fresco o freschissimo: al momento
dell’acquisto verificare che il gambo si spezzi alla pressione
delle dita, senza piegarsi. E che le foglie si stacchino
“schioccando”. Provate a consumare anche gambo e foglie
perché sono anch’essi ricchi di salutari sostanze, come la
cinarina e gli steroli, un aiuto per il colesterolo “cattivo” (Ldl).
Crudo o cotto?
Come scrivo spesso l’ideale per il nostro benessere è consumare
una buona dose di verdure crude, che sono ricche di enzimi, ed
anche il carciofo segue questa regola. Se decidiamo di cuocerlo
è preferibile la cottura al vapore che mantiene inalterate molte
delle sue proprietà.
Curiosità
Anche il grande poeta Pablo Neruda ha dedicato una delle sue
odi proprio a questo ortaggio: i suoi estimatori conoscono
sicuramente la sua “Ode al Carciofo”.
Una ricetta: insalata di cuori di carciofo e parmigiano.
Vi suggerisco un ottimo antipasto, fatto con pochi e semplici
ingredienti, ecco la ricetta per 2 persone, come sempre il consiglio
è di scegliere ingredienti biologici, locali, e freschi:
Tre carciofi
Il succo di mezzo limone
Scaglie di parmigiano
Olio extravergine di oliva
Sale integrale
Pepe nero
Pulite i carciofi rimuovendo le foglie esterne più grosse
(che potrete usare per cucinare, ad esempio per un ottimo
risotto). Tagliate i carciofi in modo molto sottile possibilmente
con un coltello di ceramica per evitare l’ossidazione e
l’annerimento dell’ortaggio. Emulsionate in una ciotola il
succo di limone e l’olio extravergine di oliva, aggiungete il
sale, condite quindi i carciofi tagliati posizionati un una piatto
fondo o in una ciotola. Mescolate e lasciate marinare per almeno mezz’ora , aggiungete poi le scaglie di grana ed il pepe
macinato al momento.
Alcune avvertenze
Il consumo di carciofi è sconsigliato a chi soffre di nefrite in
quanto l’eccessiva azione diuretica provoca troppo lavoro
per i reni. Un’altro suggerimento è inoltre di evitarne l’assunzione durante il periodo di allattamento in quanto le sostanze amare
possono
causare problemi alla produzione di latte.
Inviato da: laura1953
il 08/03/2024 alle 01:17
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il 01/03/2024 alle 16:42
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