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« DIPENDENZA...voi non avete capito... »

Il Male Assoluto

Post n°129 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da swala_simba

 

C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio.
Non trovo una soluzione al dilemma.
 La cerco, ma non la trovo.
Primo Levi

.

Dopo Auschwitz possiamo e dobbiamo affermare con estrema decisione
che una Divinità onnipotente o è priva di bontà o è totalmente incomprensibile.



Torna alla mente un  piccolo libro di Hans Jonas, il filosofo tedesco di origine ebraica, Pensare Dio dopo Auschwitz..


Hans Jonas
pensa che l’evento dello sterminio degli ebrei debba  interrogare la nostra coscienza religiosa, il nostro concetto di Dio.

Ciò che avvenne ad Auschwitz rappresenta
l’esistenza stessa del Male quale oggetto della volontà umana e non più le disgrazie e le tribolazioni che provengono dalla cieca casualità naturale.

Che senso conservano, di fronte a una rivelazione così evidente della potenza del Male nella società e nella storia, parole come fede in Dio, giustizia o misericordia, e soprattutto speranza?

Allora il filosofo si chiede con turbamento, rinnovando il sentimento disperato di Giobbe: - Dio permise che ciò accadesse. Ma quale Dio poteva permetterlo? -

Il silenzio del dolore è tutto ciò che ha risuonato ad Auschwitz. Non un grido, non un lamento, ma un mutismo di rassegnazione di chi, all'oscuro di tutto, non può immaginare il motivo di tanto odio, perché troppo impegnato a cercare di comprendere il volere di Dio, il suo sentimento per l'uomo.

Ma a questo non c'è stata risposta,
                                              Dio tacque, [...]
non intervenne,
                                             non perché non volle,
                                             ma perché non fu in condizione di farlo.

Dinanzi a questo eccesso di male nel mondo - dice Jonas - i casi sono certamente due: se Dio è totalmente inconoscibile non possiamo dire come si concilia Dio con l'esistenza del male del mondo; non conosciamo Dio e non possiamo comprendere la ragione dei suoi comportamenti. Però il Dio biblico è un Dio grande che si rivela come un Dio di misericordia, Dio di pietà, Dio di tenerezza, di giustizia.

Se accettiamo la rivelazione, ci troviamo di fronte a due possibilità: o Dio, vedendo il male che c'è nel mondo, può consolarlo, può evitarlo, può fermarlo, ma non lo fa, oppure vorrebbe fermarlo ma non può.

L'unico modo che abbiamo per uscire da questa contraddizione, fra l'esistenza di Dio e il male del mondo, è quello di ammettere che, in qualche modo, Dio non sia perfettamente onnipotente.

27 Gennaio, Giorno della Memoria

 

 

Commenti al Post:
eric65v
eric65v il 25/01/10 alle 17:11 via WEB
Bellissimo questo post. Complimenti. Penso che Dio così come lo conosciamo, sia solo un invenzione dell'uomo perchè, infatti non esiste una logica spiegaszione della sua inesistenza, davanti ad atrocità come quella summenziona... Dolce serata. ^__^ Enzo
 
 
swala_simba
swala_simba il 26/01/10 alle 09:56 via WEB
Grazie per questo tuo commento che mi permette di approfondire il pensiero di Jonas..
Jonas si chiede quali siano gli attributi che la fede monoteistica attribuisce a Dio.
" Essenzialmente tre bontà, onnipotenza e comprensibilità.
La bontà di Dio si è rivelata nella creazione del mondo e nella stipulazione di un patto salvifico con gli uomini.
L’onnipotenza si è svelata nei grandi eventi della storia sacra, come l’esodo e la conquista della terra promessa.
La comprensibilità di Dio (seppur limitata) si è rivelata con l’invio dei profeti e dei comandamenti."
Finora tutti i tentativi di teodicea tradizionale hanno tentato di tener uniti questi tre attributi.
Jonas ritiene invece che "la totale disumanità di Auschwitz non possa che condurre a una alternativa radicale.
O il riconoscimento di un dualismo di principi, bene o male, coesistenti nel divino, come affermato dalla dottrina manicheista.
O la riforma radicale del concetto biblico di Dio che salvi ciò che è essenziale per la fede nostra e abbandoni ciò che non è essenziale.
Noi non possiamo separare il nostro concetto di Dio dalla sua bontà, cioè dalla sua volontà di bene. Non possiamo nemmeno spingerci sino all’idea dell’incomprensibilità, altrimenti verrebbe negata la rivelazione del divino."
Quindi, "...dopo Auschwitz, possiamo e dobbiamo affermare con estrema decisione che una Divinità onnipotente o è priva di bontà o è totalmente incomprensibile […].
Ma se Dio può essere compreso in un certo modo e in un certo grado, allora la sua bontà non deve escludere l’esistenza del male; e il male c’è solo in quanto Dio non è onnipotente.
Solo a questa condizione possiamo affermare che Dio è comprensibile e buono e nonostante ciò nel mondo c’è il male".
Ma un Dio debole, che non interviene a impedire l’eccesso di malvagità e di ingiustizia nel mondo e nella storia, è compatibile con la rivelazione biblica di Dio?.
Jonas ritiene di sì.
Dunque Dio "non intervenne, non perché non lo volle, ma perché non fu in condizione di farlo.
Infatti bisogna guardarsi dal concepire l’onnipotenza di Dio come una capacità magica e miracolistica. Il Dio, che si prende cura del mondo, che soffre i suoi drammi, non è un mago che nell’atto stesso di prendersi cura realizza lo scopo della sua sollecitudine.
Dio ha scelto di far intervenire altri attori e in questo modo ha fatto dipendere da loro la sua preoccupazione.
Decidendo di creare l’uomo e di conferirgli la libertà morale, Dio ha limitato volontariamente la propria onnipotenza, per lasciare spazio all’autonoma iniziativa umana. La creazione fu l’atto di assoluta sovranità, con cui la Divinità ha consentito a non essere più, per lungo tempo assoluta; creando l’uomo libero, dio ha compiuto un’opzione radicale a tutto vantaggio dell’esistenza di un essere finito capace di autodeterminare se stesso.
Dopo essersi affidato totalmente al divenire del mondo, Dio non ha più nulla da dare: ora tocca all’uomo dare

Quindi ricade completamente sull’uomo la cura del mondo.
E anche da Auschwitz, che pur rappresenta il totale oscuramento dalla coscienza e della ragione, emerge una possibile nota di speranza: anche allora ci furono uomini giusti che si adoperarono anonimamente, e senza chiedere nulla in cambio, per aiutare, nascondere, salvare vittime, spesso a rischio della vita.
Essi rappresentano un segno e una dimostrazione della non-onnipotenza del Male: grazie alla superiorità del male sul bene che è l’oggetto fondamentale della nostra fede in Dio.
L’esistenza di quei giusti, la loro nascosta santità, può controbilanciare una colpa incalcolabile, saldare il conto di una generazione e salvare la pace del regno invisibile.

Cosi Jonas...
a noi resta scegliere quale sia il pensiero più consono alla nostro sentire e alla nostra sensibilità.
che il cammino ti sia lieve.
francesca

 
Jehova
Jehova il 26/02/10 alle 14:17 via WEB
Sei sicuro che non c'era dio vedi in questo collegamennto era li ed era presente http://jehova-zoro.blogspot.com/2008/02/oggi-parliamo-del-giorno-del-ricordo.html
 
kainbornhere
kainbornhere il 03/03/10 alle 20:37 via WEB
Non avendo vissuto direttamente la questione , reputo questo argomento di Auschwitz estremamente delicato dunque mi ci avvicino con altrettanta cautela. Chiedo dunque scusa in anticipo per ogni eventuale errore di espressione da parte mia. Premesso questo mi chiedo : le riflessioni su Dio non sono forse riflessioni "umane" su Dio ? Io penso che Dio è Dio e l'Uomo è l'Uomo. La nostra legittima ricerca di comprensione non è in qualche modo direttamente condizionata dal nostro essere umani ? Bene e male, giustizia e ingiustizia , pietà o crudeltà non sono forse concetti che ci appartengono ? Dio può esistere oppure no ma se esiste non lo vorrei confondere con l'Uomo esattamente come non mi piace confondere la realtà con la sua immagine. In fondo Dio fece l'uomo (aggiungerei "solo") a sua immagine e somiglianza e le Sue strade sono infinite. Ripenso alla mia prima visita alla Sinagoga tanto tempo fa (devo precisare che sono di nascita cristiana e cattolica): in un tempio in cui non sono ammesse immagini di Dio, la spiritualità mi sembrò talmente presente da essere praticamente concreta. Concludo dicendo che apprezzo molto la spiritualità degli indiani d'america ai quali è dedicato un post seguente: le loro forme di espressione della spiritualità, rivolte agli elementi della natura, forse molto più vicine a "Grande Spirito" di quanto siano vicine a "Dio" le nostre forme di espressione, rivolte ai Santi (molto più vicini all'Uomo). "Che il cammino ti sia lieve" trovo che sia una bellissima forma di saluto.....
 
 
swala_simba
swala_simba il 02/06/10 alle 21:12 via WEB
Scusa se non ti ho risposto prima, ma sono passata solo ora.
Ti ringrazio per questo commento che ho molto apprezzato: è lieve e delicato..
che tu possa sempre sorridere alle stelle
 
chiesetta66
chiesetta66 il 04/07/10 alle 13:07 via WEB
LA FALSA CHIESA CATTOLICA RICCA O LA VERA CHIESA CATTOLICA POVERA ? P.c. Ai cristiani delle varie chiese,al fine di un fraterno Dialogo ecumenico. Molto Reverendo Parroco “felicemente sposato” e caro amico di Seminario don Giovanni Monteasi, ti chiedo scusa del fastidio. Ho ricevuto la tua E-mail del 02-07-2010. Lucida,affabulatrice,edificante,stimolante,tonificante.In una parola,bellissima. E’ auspicabile che questo Dialogo ecumenico, tra te,me,povero e ignorante Parroco campagnolo,”felicemente celibe”, e il Molto Reverendo Parroco, pure “felicemente celibe”,don Elpidio Moccia,indimenticabile compagno di ordinazione sacerdotale nell’anno 1966,possa continuare in maniera permanente. “Il Dialogo ecumenico non è una opzione secondaria,ma il compito preminente di ogni autentico cristiano”(Giovanni Paolo II). Comunque,dopo aver meditato e rimeditato la tua gradita Mail,sono sorte nel mio spirito le seguenti riflessioni.Le sottopongo alla tua benevola attenzione sotto forma di tesi.Lacunose,disordinate,ripetitive.E te ne chiedo venia. 1. “Io avevo fame…avevo sete…ero nudo…”(Mt 25,31-46). Il povero non “rappresenta” il Signore.No.Il povero”è” il Signore.In carne e ossa.Con gli abiti sbrindellati,con le scarpe scalcagnate,i capelli scarduffati,la barba ispida e l’alito sgradevole. 2. Sta qui la quintessenza del Kerygma cristiano.Sta qui l’”articulus stantis aut cadentis Ecclesiae”.E’ qui il “filo rosso” che lega indissolubilmente tutti i 73 Libri della Sacra Bibbia.La “spina dorsale” della Rivelazione vetero e neotestamentaria.Il resto,ma proprio tutto il resto,coincide con astruserie misticheggianti,con elucubrazioni filosofiche,con bizantinismi teologici.E’ “hybris”di una Denominazione ecclesiale che tenta di comandare su un’altra.Si tratta,insomma, di comodi e sapienti alibi per eludere il problema dei problemi.Quello dello stomaco,appunto.Dello stomaco vuoto di circa quattro miliardi di poveri(“anawim”) del “globale Villaggio affamato”. Si pensi, al riguardo, alle “non-persone”(G.Gutièrrez),ammassate come sardine in scatole,nelle favelas,negli slums,nelle bidonvilles,nelle callampas,nelle baraccopoli. 3. Inutile illudersi.La “Ecclesiologia” è in tutto e per tutto,senza residuo – passi il brutto neologismo – “Koiliologia”. “I cardinali del Collegio cardinalizio,infatti,non servono Cristo nostro Signore,ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici”(Rm 16,18-19). “I vescovi della Conferenza episcopale nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false;ma la loro condanna è già da tempo all’opera e la loro rovina è in agguato”(2 Pt 2,3-4). 4. La pura e cruda verità è questa:Dio ha fame e sete nei circa quattro miliardi di figli poveri della chiesa dei poveri. Ogni anno – ci riferiscono gli “addetti ai lavori” – circa 70 milioni di figli della chiesa dei poveri muoiono letteralmente di fame. Ogni minuto che passa un bambino nel mondo muore per mancanza di un pezzo di pane.Ogni anno i poveri nel mondo aumentano sempre di più.Solo in Italia sono arrivati a circa 20 milioni.E la disoccupazione è destinata ad aumentare in maniera inarrestabile.Le ricchezze di questa “palla di stracci e di peccati che gira intorno al sole”(L.Santucci) sono nelle mani di pochi milioni di persone. Tra queste persone occupano il primo posto i prelati,i porporati,i presuli. In una parola,i “Principi” della Chiesa ricchissima fondata da Satana,dai diavoli e dall’Inferno tutto. 5. Gli Stati ricchi diventano sempre più ricchi e quelli poveri sempre più poveri. E tra gli Stati ricchi occupa il primo posto un piccolo Stato.Si tratta del Vaticano. Dio ha fame e sete.Non facciamo morire di fame il nostro Dio.DiamoGli un pezzo di pane.La Chiesa di Roma fa morire di fame circa 70 milioni di poveri,quindi fa morire di fame 70 milioni di volte il nostro amato Signore.I poveri dagli stomaci vuoti muoiono nel “Grande Stomaco”del Signore della Chiesa dei poveri. I bambini dagli stomaci vuoti muoiono di fame nello “Piccolo Stomaco” del Bambino Gesù. Il “Grande Affamato”,il “Grande Assetato” continua a morire di fame e sete fino alla fine dell’”Ecumene sofferente”(Jurgen Moltmann). La “Grande Povera” continua a piangere fino alla fine del “Villaggio Affamato” e del “Villaggio Assetato”. 6. Il crudele re Erode della Giudea fece morire di spada un centinaia di bambini:”strage erodiana”. I crudeli “Principi della chiesa di Roma” fanno morire di fame milioni di bambini:”strage cardinalizia”. Quale delle due stragi è più crudele,perfida,scandalosa,obbrobriosa,mostruosa? 7. Strano. Non muore mai di fame e di sete un monsignore,un abate,un patriarca.Mai! Non muore mai di fame e di sete un loro parente,un loro nipote,un loro pronipotino.Mai! Strano.La Madonna,Madre dei poveri,non appare mai ai “Pastori” di un grande “Gregge di pecorelle”.Mai! Appare sempre a pastorelli di un piccolo gregge di pecorelle.Sempre! Non appare mai nei bellissimi giardini vaticani o nelle confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo.Mai! Appare sempre in grotte disadorne o sulla cima dei monti.Sempre! Eppure nella Città del Vaticano tutto viene etichettato con i termini “sacro”,”santo”: “Santa Sede,sacri Palazzi,sacro pallio,Settimana santa,sacri Oli,Scala santa,sacre ville pontificie,Arredi sacri,Banca sacra(I.O.R.)”. Mi si perdoni la boutade:nell’elenco ho dimenticato di aver dimenticato i “sacri bagni cardinalizi”. Vergogna! Ma la vergogna delle vergogne consiste nel non provare più vergogna per queste idiozie blasfeme. 8. La motivazione della strategia dell’assenza adottata dalla Madre più buona di tutte le più buone mamme del “Villaggio globale”, sta tutta qui: “Ha rovesciato i potenti cardinali dai troni, ha innalzato i poveri(“anawim”) ; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi vescovi”(Lc 1,52-54). Più chiaramente ancora,la “Grande Povera” ha idiosincrasia per le ingenti ricchezze sacrileghe della “diabolica Sede romana” di Satana. “E ora a voi,ricchissimi vescovi,arcivescovi,cardinali. Piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano! Le vostre ricchezze sono imputridite,le vostre vesti sono state divorate dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine,la loro ruggine si leverà a testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!(…). Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri,vi siete ingrassati per il giorno del macello. Avete sfruttato,condannato e ucciso le persone innocenti che non hanno i mezzi per difendersi”(Gc 5,1-9). 9. A questo proposito rilevava, con incisivo acume, un santo, il cui rogo non si spegne ancora: “Dio non guarda a ricchi ornamenti e a belle chiese. I Sacramenti non amano né esigono denaro. I nostri padri avevano calici di legno,ma allora i cardinali erano d’oro. Al presente ci sono sì,i calici d’oro,ma i cardinali sono di legno”(san Girolamo Savonarola). E, con sarcasmo mordace, scriveva un santo: “Cosa strana davvero! I vescovi hanno a disposizione persone a sufficienza,anzi in abbondanza,alle quali poter affidare le anime;mentre non trovano qualcuno cui commettere i loro scarsi mezzi di sostentamento. Sanno dunque valutare ottimamente le cose,dato che hanno grande cura per ciò che ha scarso valore,e si preoccupano poco o non si danno affatto pensiero di ciò che è della massima importanza”(San Bernardo). E,infine,con graffiante ironia,scriveva l’”Hercules germanicus”(Hans Holbein): “Se puniamo i ladri con la forca,i briganti con la spada,gli eretici con il fuoco,perché non ci opponiamo con tutte le armi,a questi vescovi,a questi cardinali,a tutto quel mucchio di letame della Sodoma romana che distrugge la Chiesa di Dio e non ci laviamo le mani nel loro sangue?”(San Martin Lutero). 10. E’ indubbio.L’umanità è poverissima.La chiesa di Roma è ricchissima. “Nell’anno 2000 il bilancio della Santa Sede è in attivo di 17 miliardi,quello della Città del Vaticano è in attivo di 46 miliardi e 681 milioni,l’Obolo di San Pietro è in attivo di 63,6 milioni di dollari Usa,cioè più di 125 miliardi di lire”(M.Muolo,”Avvenire”,sabato 07 luglio 2001). 11. A proposito dello sterminato patrimonio immobiliare e delle ricchezze ingenti del Vaticano si possono leggere i seguenti libri: 1. C. Maltese,La questua.Quanto costa la Chiesa agli italiani,Feltrinelli,Milano 2008,pp.172. 2. G.-L.Nuzzi,Vaticano S.p.A.,Chiarelettere,Milano 2009,pp.280. 3. R.Beretta,Chiesa padrona,Piemme,Casale Monferrato 2006,pp.184. 4. C.Castellacci – T.Pievani,Sante Ragioni,chiarelettere,Milano 2007,pp.274. 5. G.-C.Galli,Finanza bianca.La chiesa,i soldi,il potere,Mondadori,Milano 2004,pp.229. 6. R.Carcano – A.Orioli,Uscire dal gregge,Sossella Editore,Roma 2008,pp.296. 7. Discepoli di verità,Povero Cristo,Kaos ed.,Milano 2009,pp.193. 12. Con quanto fin qui detto,è lapalissiano che non intendiamo demonizzare la ingente ricchezza della Chiesa.Ma neppure assolutizzarla,idolatrarla.Ma sempre relativizzarla.E quindi donarla.Ai legittimi proprietari.Alla folla sterminata di poveri,appunto. 13. La vera chiesa cattolica deve essere poverissima e insieme ricchissima. Ricchissima,perché riceve tutto da tutti. Poverissima,perché dona tutto a tutti. 14. Poveri di tutta la chiesa,uniamoci! Cristiani delle varie Chiese evangeliche,uniamoci! Uniti si vince.”Ri-prendiamoci” i soldi della Chiesa del Dio dei poveri. Sono nostri!Dio dei poveri lo vuole.La Madonna dei poveri ci protegge.Le Anime “pezzentelle” del Purgatorio ci accompagnano.Vinceremo! Dio dei poveri è con noi. ”Se Dio è per noi,chi sarà contro di noi?”(Rm 8,31). Il nostro è il Dio della vita,non della morte(cfr Mt 22,32). Non vuole che i nostri figli muoiano di fame. 15. In una chilometrica processione,dirigiamoci verso la Santa Sede. Con la croce di nostro Signore Gesù Cristo sulle spalle,la Sacra Bibbia in una mano e la corona del Santo Rosario nell’altra, riposiamoci nei viali dei bellissimi giardini vaticani. Dormiamo,preghiamo,cantiamo nelle sontuose stanze dei Sacri Palazzi. La Chiesa siamo noi.Non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno.Tutto è nostro. Non c’è da una parte la “casta ecclesiastica”che ha il diritto di abitare nei Sacri Palazzi vaticani e dall’altra la folla dei “pezzenti” condannata a sopravvivere nelle baracche. 16. Coltiviamo i giardini delle confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo. Seminiamo patate,agli e cipolle.Facciamo razzolare galline,muggire mucche,pascolare agnelli,grugnire porcellini. Così non ci mancherà un bicchiere di latte caldo e una saporita salsiccia(quanto mi piace,la salsiccia!).E da buoni cattolici non li facciamo mancare neppure ai nostri fratellini cardinali e ai loro famelici parenti. 17. Se lo spazio è angusto per accoglierci tutti,ci stringiamo. Siamo abituati a stringerci nei nostri tuguri. Due,tre famiglie coabitano in una stessa stamberga. E se lo spazio è ancora limitato, ci alterniamo. Abitiamo noi nelle bellissime stanze vaticane.E i nostri fratellini porporati abitano nelle capanne. 18. Il “Sommo dei sommi pontefici” ha affermato: ” I poveri li avete sempre con voi”(Mt 26,11). Ossia,nelle vostre stesse stanze vaticane,fratelli cardinali. Vostro “prossimo” permanente,fratelli arcivescovi. Gomito a gomito con voi,fratelli vescovi. Che onore per i nostri poveri,santi e dotti cardinali,arcivescovi e vescovi. I poveri “sono” Gesù(cfr Mt 25,36 ss.). In Vaticano e in Paradiso,i poveri staranno sempre con Voi. 19. La Chiesa è la “Grande Casa” che accoglie tutti i suoi figli senza-tetto del “Villaggio affamato”. La Chiesa è la “Grande Mensa”, alla quale possono mangiare tutti gli affamati del l’“Ecumene sofferente”(J.Moltmann). La Chiesa è il “Grande Pozzo”,al quale possono attingere acqua tutti gli assetati del “Villaggio assetato”. Paradossalmente,la Chiesa non esiste. Esiste soltanto la “Grande Famiglia” di fratelli che soffrono,lavorano,mangiano,sperano,pregano.E insieme muoiono in pace nel “Grande Stomaco” della storia, aggrovigliata e tragica, della Chiesa dei poveri. 20. Ieri,i pagani gridavano: “Alle fiere,i cristiani!”. E “il sangue dei martiri diventava seme di nuovi cristiani”(Tertulliano). Oggi,gli affamati di questa”palla di stracci e di peccati che rotola intorno al sole”(L.Santucci), urlano: “Alle baracche,i cardinali!”. E la povertà dei cardinali sfama una folla sterminata di figli della Chiesa dei poveri. Sta qui la vera,povera,una,santa,apostolica,cattolica,romana Chiesa fondata dal “Grande Povero” che è il Signore dei poveri e dalla “Grande Povera” che è la Madonna dei poveri. L’altra, quella ricchissima,è l’Antichiesa fondata dall’Anticristo,da Satana,dai diavoli e dall’Inferno tutto. Amen,Alleluia,Maranatha. 21. E’ utopia? E sogno? E’ pazzia? E’ impossibile? E’ pazzia? “Soltanto i ‘folli per Cristo’ci salveranno”(Anonimo). E’ impossibile? “Dio significa che non c’è nulla di impossibile”(J.Sulivan). “L’unica possibilità che ci rimane è l’impossibile. L’impossibile diventa la sola strada possibile”(Mons.Alessandro Pronzato). “Cristo non sa che farsene di coloro che zappettano attorno al possibile. Ha bisogno di gente che sradichi l’impossibile”(C.Studd). “Nulla è impossibile a meno che tu decida che lo è”(Og Mandino). “Anche l’impossibile fa parte del reale”(B.Ronze). 22. In pratica e in concreto,cosa dobbiamo fare per “ri-tornare” alla vera chiesa cattolica povera? Semplicissimo. E’ la Sacra Bibbia che ci insegna cosa fare. “Furono proposti due,Giuseppe e Mattia…pregarono su di loro…imposero le mani su di loro…gettarono a sorte…”(At 1,29). Chiaro? E’ il santo Popolo di Dio che sceglie buoni,onesti,pii,papà,mamme,nonni,giovani sposati o celibi. E devono essere costoro i nostri preti,arcipreti,vescovi e arcivescovi. 23. Celebriamo i santi Sacramenti in baracche,garage,scandinati,in “case private”(Rm 16,18). In questa maniera il fiume d’oro e d’argento della chiesa non si riverserà più nei portafogli a fisarmonica dei nostri fratellini cardinali(“cardinalopoli”) e dei loro famelici parenti(“parentopoli”). Ma si riverserà nelle capanne,nelle baracche,nelle stamberghe dei miliardi di figli affamati,assetati,ammalati,disoccupati della chiesa. 24. I fratellini vescovi possederanno cattedrali bellissime,ma senza fedeli. Saranno Pastori senza gregge. I nostri vescovi, scelti dal Popolo di Dio, possederanno piccole chiesette,ma con tutti i fedeli. Saranno Pastori con un gregge sterminato. Il santo Popolo di Dio è Sovrano assoluto.Superiore agli stessi Concili ecumenici. Lo Spirito Santo,infatti, non si lascia monopolizzare da un Collegio di circa 200 cardinali. No.Lo Spirito Santo è il “Totalmente Libero”. E’ gradita una risposta all’insegna del Dialogo ecumenico. Cordiali saluti. Chiesetta cattolica indipendente della Madonna dei poveri Centro di Dialogo ecumenico Sito:www.chiesettadellamadonnadeipoveri.com E-mail:chiesettadeipoveri@libero.it Blog:chiesetta66.Libero Community Fax:0817451324. Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco Parroco campagnolo Mugnano 03-06-2010
 
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