IL DUBBIO

La vita non è fatta solo di terra da arare o produttiva, ma anche di montagne di sogni e di sotterranei di dolore ¨ Abraham Heschel

 

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John Fitzgerald Kennedy - pochi mesi prima di essere assassinato ...

 

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"Bisogna sempre tener presente questi due principi: primo, agire unicamente secondo ciò che ti suggerisce il bene dell'umanità; secondo, cambiar parere se trovi qualcuno capace di correggerti, rimuovendoti da una certa opinione. Questo nuovo parere, comunque, deve sempre avere una ragione, come la giustizia o l'interesse comune, ed esclusivamente tali devono essere i motivi che determinano la tua scelta, non il fatto che ti sia parsa più piacevole o tale da procurarti maggior gloria."
Tratto dai "Ricordi dell'imperatore Marco Aurelio (121-180 D.C.)

 

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Energia, fonti rinnovabiili e nucleare ...

Post n°106 pubblicato il 03 Marzo 2008 da svitol5
 

C’è un problema che da anni assilla l’Italia, il mondo ed i governi, e cioè quello del fabbisogno energetico. Tutti noi ci accorgiamo che consumiamo sempre più energia (soprattutto dalla bolletta Enel …), se ne richiede sempre di nuova e, possibilmente, non inquinante per rispettare il famoso protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni e relativi cambiamenti climatici. Poi ci sono le cassandre, tra cui uno studioso americano, che da trent’anni ci informano che il petrolio finirà in breve tempo, quando poi sono costretti ogni volta ad aggiornare le loro previsioni.

Ci sono anche, in maggior numero, i sognatori per cui la soluzione del problema energetico è, a seconda dei casi, il sole, il vento, le maree, le biomasse. Poi quelli del nucleare, di cui mi occuperò in seguito, con i rischi e i costi che sappiamo, ed in ultimo quelli dell’etanolo di cui però si dimentica il rapporto tra ettari coltivati ed energia prodotta.

Ho letto recentemente una recensione di Sergio Romano al libro di Leonardo Maugeri, “Con tutta l’energia possibile”, dedicato alla descrizione delle risorse energetiche a cui la società umana può ricorrere per ripararsi dal freddo o dal caldo, viaggiare, illuminare la propria casa, coltivare e fabbricare tutto ciò di cui ha bisogno per vivere ed alimentare la crescente gamma di strumenti che sono entrati nella nostra vita quotidiana.

Dato che Maugeri è un alto dirigente dell’Eni si potrebbe anche sospettare che, oltre alla conoscenza estrema dell’argomento, sia anche parte in causa e promotore delle risorse energetiche tradizionali tipo petrolio e gas, ma non è tutto così. Ci sono anche molti paradossi, ad esempio sul prezzo del petrolio. Infatti siamo tutti preoccupati dell’aumento vertiginoso del prezzo del petrolio, dimenticando che l’aumento non è provocato solo dalla crescita della domanda, ma anche e soprattutto dal lungo periodo di “vacche grasse” (anni 80 – 90) durante il quale abbiamo comperato petrolio ad un prezzo straordinariamente vantaggioso. Esiste una regola ferrea. Il basso prezzo scoraggia i grandi investimenti (impianti di raffinazione, costruzione di oleodotti, gasdotti, petroliere) da cui dipende, quando la domanda continua a crescere, la quotazione degli idrocarburi. Quando i prezzi aumentano, invece, le infrastrutture diventano nuovamente convenienti e finiranno per incidere, prima o dopo, sul prezzo del prodotto.

Altro paradosso, il carbone. Esso nasce sporco ed è una delle maggiori cause di inquinamento ambientale, soprattutto nei paesi che continuano a farne largo uso, come Cina, India e Stati Uniti. E’ possibile ottenere un carbone pulito con il sistema della gassificazione. Ma i costi, in tal caso, annullano i vantaggi iniziali. Però, prima di parlare male del carbone, sarebbe giusto ricordare che il suo uso, nelle prime rivoluzioni industriali del Settecento, ebbe il merito di salvare le foreste, a cui gli uomini ricorrevano abitualmente per l’energia di cui avevano bisogno.

Poi ci sono le biomasse, le quali nel momento in cui vengono utilizzate, sono molto meno inquinanti degli idrocarburi, ma hanno il difetto di utilizzare enormi spazi, spesso a danno di foreste tropicali, consumare troppa acqua e provocare l’aumento dei prodotti alimentari.

Il nucleare, secondo Maugeri, avrà un ruolo fondamentale nel futuro dell’umanità. Anche se suscita terrori apocalittici, è una risorsa energetica che ha fatto infinitamente meno vittime di quante ne abbiano fatte il petrolio, il carbone e l’energia idro-elettrica (si pensi ai disastri provocati dal collasso di alcune grandi dighe e all’esodo violento delle popolazioni da alcune località sudamericane scelte per la loro costruzione). Il nucleare è la più pulita delle energie esistenti, ma è anche quella, malauguratamente, che si lascia alle spalle il problema delle scorie.

Ultimo paradosso. Il mondo sopravvive grazie ad una enorme, straordinaria, energia naturale. E’ il sole, naturalmente, da cui ricaviamo, in ogni giorno della nostra vita, enormi benefici. La Terra riceve ogni anno dal sole una quantità di energia migliaia di volte più grande di quella che l’uomo consuma globalmente, e che basterebbe catturarne una minima parte per produrne tutta l’elettricità di cui abbiamo bisogno, senza danni per il clima, l’ambiente e senza il timore di veder prima o poi esaurita una fonte che di per sé non è esauribile. Purtroppo l’operazione di “imprigionare il sole” è ancora agli inizi e produce per il momento, anche con i metodi del CSP (Concentraded Solar Power), risultati insufficienti e costi di produzione molto elevati.

Ma, secondo Maugeri, è questa la direzione da prendere. Vinceranno la partita i paesi che avranno investito sul sole i loro denari, le loro ambizioni e le loro speranze.

Il problema, aggiungo io, è che di energia, soprattutto in Italia, ne abbiamo bisogno adesso e, oltretutto, bisogna rispettare il protocollo di Kyoto in cui, entro il 2012, dovremmo ridurre del 6,5 % le emissioni rispetto al 1999. Sta di fatto che a tuttoggi  le emissioni di CO2 sono invece aumentate. Perché? Per ovvi motivi: è aumentata la produttività ed anche i trasporti, ma su gomma. Di conseguenza servono più energia e combustibile, ma, utilizzando centrali tradizionali, il risultato è abbastanza scontato.

Come ha detto anche Maugeri sopra, le cosiddette fonti rinnovabili non bastano attualmente ad un paese industrializzato come l’Italia. L’energia idraulica è già ampiamente sfruttata, il solare con le cellule fotovoltaiche ha costi di produzione molto alti e bassi rendimenti, l’eolico si potrebbe sfruttare al meglio ma pare che in Italia non c’è vento costante se non in pochi punti.

Quindi? E’ presto detto: l’unico rimedio potrebbe essere il nucleare. Di uranio ce n’è davvero tanto e, con la produzione attuale di energia, basterebbe per 200 o 300 anni. Tra 15 anni, inoltre, ci saranno i reattori di quarta generazione, ancora più avanzati e puliti di quelli attuali, così i 200 e 300 anni potremo moltiplicarli per 60 (fonte ingegnere nucleare Giancarlo Bolognini). Questo vorrebbe dire energia sicura e pulita per migliaia di anni e nel frattempo ci sarebbe modo di trovare alternative come la fusione, invece della fissione, ed idrogeno.

Ma occorre partire subito con il nucleare di terza generazione, come le centrali francesi con cui producono più del 40% di energia elettrica  ed addirittura la rivendono a noi. Oltretutto in Francia, con un consumo pro capite di energia superiore al nostro, hanno molte meno emissioni di CO2.

In Italia il nucleare è stato bloccato dopo il referendum del 1988, sull’onda emotiva della tragedia di Chernobyl, mandando all’aria tutte le nostre conoscenze specifiche che tutti ci invidiavano. Ora sembra, anche dai programmi dei partiti in vista delle prossime elezioni, soprattutto dal PDL, che si cerchi di riaprire l’argomento anche se non si conoscono bene i tempi, le modalità e soprattutto i costi.

Resta da chiedersi, in un Paese in cui non si riesce a fare la TAV, i termovalorizzatori, i rigassificatori ecc. ecc., come sarà possibile prendere la decisione di affrontare l’argomento nucleare. E’ un mistero e speriamo che chi andrà prossimamente al governo ce lo chiarisca una volta per tutte.

Un saluto a tutti

Vito

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https://blog.libero.it/SilverSurfer/trackback.php?msg=4214612

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> L'Italia e il Nucleare su Il Doppio
Ricevuto in data 03/03/08 @ 15:15
L'Italia è entrata a far parte, a partire dal 13 novembre 2007, del "Global Nuclear Energy Partne...
>> Fatelo tacere ... su UPmariner Channel su Espressioni
Ricevuto in data 04/03/08 @ 01:43
Riprendo il commento che ho lasciato a casa di Lilith nel suo post numero 271. Beh, mi sembra che...

 
Commenti al Post:
bil37
bil37 il 03/03/08 alle 15:19 via WEB
Ciao vito, ti ho inviato un trackback, dove ho affrontato lo stesso argomento. Condivido pienamente la tua analisi, tenendo conto che il nucleare di 3° generazione è sicuro e molto redditizio. Il problema è che l'Italia non ha una politica energetica. La Germania, ad esempio, è avanzata nella raccolta differenziata e nelle energie rinnovabili, la Francia è avanti nel nucleare. Quando si parla di debito pubblico, dovremmo mettere al primo posto i costi energetici. Personalmente credo che un mix di energie, compreso il nucleare pulito, siano indispensabili per coprire il gap con gli altri Paesi europei. Buona giornata. Paolo
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 15:40 via WEB
Ok Paolo, sono totalmente d'accordo con te. L'importante è prendere decisioni ... Ciao e grazie del Track. Vito
 
a_tiv
a_tiv il 03/03/08 alle 17:01 via WEB
Caro Vito la tua conclusione è un po' la risposta ai problemi dell'energia in Italia. Come al solito si arriva con ritardo sulle questioni e si pagano prezzi che poi riducono le risorse per la crescita e lo sviluppo del Paese. Io quando ho sostenuto, anche da te, che in Italia risolvere un problema è fonte di minori opportunità per coloro che vivono ostacolando la crescita e la soddisfazione dei bisogni ...mica scherzavo! Basti pensare che per ironia della sorte...e malafede...si è ostacolata la TAV, in nome della salvaguardia della natura e dell'ambient, sapendo che la sua mancata realizzazione è fonte di inquinamento e di insostenibilità del mantenimento dell'interesse economico nel nord del Paese. Anche declassare Malpensa significa ignorare che, piaccia o non piaccia, Milano e la Lonbardia siano i pistoni della nostra economia. Ora non so se in altri Paesi facciano altrettanto...ma essere "tafazziani" sembra sia una caratteristica molto italiana. Tornando all'energia, il solare con l'attuale tecnologia richiede spazi molto ampi ed esposizioni obbligate per i pannelli. Lo so per esperienza. Avevo chiesto un progetto per uso personale e per i miei consumi avevo bisogno di ben 40 mq di esposizione tutti a sud ovest. Ho dovuto rinunciarci. Il ricorso al nucleare è quindi indispensabile...e come al solito arriviamo con molto ritardo. Voglio sperare che nel Paese si formi un vasto consenso... ma consentimi di avere forti dubbi... spero che non sia come per Napoli e la spazzatura che, dopo 14 anni di emergenze, sappiamo come è andata a finire! Con l'energia sarebbe ancora più pericoloso...la nostra dipendenza potrebbe pregiudicare in futuro la nostra economia e... di conseguenza la nostra autonomia. Buona serata. Vito
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 15:44 via WEB
Quello della mancata decsione su alcune grandi opere come la TAV è una delle colpe principali dei precedenti governi. Riguardo a Malpensa, e quindi Alitalia, si doveva decidere molto tempo fa. Una compagnia che perde più di un milione di euro al giorno, quando tutte le altre fanno utili, è completamente fuori mercato ed ha portato anche Malpensa nell'abisso. Riguardo ai pannelli solari, ho visto su Sanremo che Baudo pubblicizzava insieme a Beghelli i pannelli che si orientano automaticamente con il sole, quindi un alto rendimento. Ma non so i costi ... Ciao e grazie per il tuo intervento. Vito
 
lightdew
lightdew il 03/03/08 alle 17:31 via WEB
energia pulita e SICURA...ma di cosa siamo sicuri? forse solo dello spreco che creiamo ininterrottamente...un saluto caro, dew
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 15:46 via WEB
Beh, effettivamente di sicuro oggi non abbiamo proprio nulla. Solo la bolletta, quella si che è sicura. Un caro saluto anche a te. Vito
 
bedavid
bedavid il 03/03/08 alle 20:56 via WEB
Problema, quello di cui ci hai parlato drammaticamente attuale, caro Vito. Io spero che chi andrà al governo sappia affrontare i problemi energetici, rompendo con il quasi immobilismo del passato: dobbiamo investire su tutti i fronti, compreso il nucleare al quale credo si possa ripensare (tanto i rischi, anche senza centrali, li stiamo correndo lo stesso...). Ciao, buona serata! Davide
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 15:47 via WEB
Come ho detto sopra, l'importante è decidere ed investire, altrimenti saremo sempre la tartaruga d'Europa ... Ciao Davide e buona serata anche a te. Vito
 
bruno14to
bruno14to il 04/03/08 alle 00:10 via WEB
Ciao, sono un "conservatore" e sono favorevole alle energie alternative e pulite. Vento e sole. Non sarà facile staccarci dal petrolio, troppo interessi ma non possiamo ancor pensare al carbone. Notte
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 15:53 via WEB
Ciao Bruno, purtroppo per il momento, le energie che hai citato non hanno rendimenti sufficienti. Chissà, forse nel prossimo futuro ... Grazie per l'intervento. Vito
 
upmarine
upmarine il 04/03/08 alle 01:39 via WEB
Hai ragione Vito. Bisogna cominciare a pensare sempre con maggior insistenza a fonti alternative. Nucleare, fotosintesi, eolico, geotermico, ecc. Come in un buon portafoglio finanziario bisogna diversificare tra azionario e obbligazionario. Se mi è permesso, volevo segnalare questo mio messaggio di tanto tempo fa http://digilander.libero.it/upmarine/blog.libero.it/commenti.037.html che ho conservato. Era una provocazione, come una delle mie solite.
Invece questo mio post (<href="http://blog.libero.it/scriviamone/view.php?msg=3712725">http://blog.libero.it/scriviamone/view.php?msg=3712725) è molto più in linea con quanto dici tu. Ciao. UP.
 
 
upmarine
upmarine il 04/03/08 alle 01:41 via WEB
Scusami ho fatto un po' di casino coi link. Puoi cancellare il mio commento.
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 16:04 via WEB
Ciao Up, ho visto il tuo track, molto interessante, oltre che provocatorio. Il problema della diversificazione, come dicevi te, sono i costi e gli investimenti. Grazie del tuo commento. Vito
 
annette2006
annette2006 il 04/03/08 alle 11:48 via WEB
io sono per l'ecologico al 100 x 100, insomma quando si costruisce e si ristruttura si da obbligo di pannelli solari e via dicendo, il nucleare chi l'ha sta cominciando a smantellare, poi con il vento,il sole, ma che vogliamo ,l'energia è gratis
 
 
svitol5
svitol5 il 04/03/08 alle 16:07 via WEB
Annette, ora come ora con i pannelli solari su un'abitazione media si fa solo acqua calda, per il resto occorre sempre l'allaccio tradizionale ... Ciao Vito
 
luce1001
luce1001 il 04/03/08 alle 12:47 via WEB
Buongiorno dolcissimo amico,felice martedi' colmo di serenita'..con tanto affetto.LUCE
 
dianavera
dianavera il 04/03/08 alle 18:09 via WEB
CHIARORE RESIDUO Scende il crepuscolo. Poco fa è caduta un po’ di pioggia. Si apre un cassetto e dentro ci si trova la foto di un uomo e ci si rende conto che ha solo altri due anni di vita. Lui questo non lo sa, è chiaro, è per questo che posa sorridente davanti all’obiettivo. Come può sapere cosa gli sta mettendo radici nella testa in quel momento? Se si guarda verso destra tra i rami e i tronchi, si intravedono macchie rossastre di chiarore residuo. Non ci sono ombre, né chiaroscuri. L’aria è umida e calma... Lui continua a posare sorridente. Rimetto la foto a posto con le altre e concentro invece l’attenzione sul chiarore residuo lungo i monti lontani, che si posa dorato sulle rose del giardino. Poi non posso fare a meno di lanciare un’altra occhiata alla foto. Il suo ammiccare, il gran sorriso, l’inclinazione spavalda della sigaretta. CARVER
 
 
svitol5
svitol5 il 05/03/08 alle 11:31 via WEB
Carissima Diana, molto bello ed intenso questo racconto. Grazie per la tua visita. Una buona serata. Vito
 
lucia.l64
lucia.l64 il 04/03/08 alle 19:03 via WEB
UNA BUONA SERATA,E UNA DOLCE NOTTE...LUCIA..
 
luce1001
luce1001 il 05/03/08 alle 13:53 via WEB
Buongiorno splendido amico..felice mercoledi'..un dolce abbraccio.LUCE
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 06/03/08 alle 10:32 via WEB
Abbiamo un reattore nucleare da ... 30 anni che però non è mai andato in servizio. Diciamo che è un modello 1:1, ci è costato un patrimonio per nulla. Abbiamo invece altri reattori nucleari vicinissimi che - per dire la verità - mi fanno paura. Si trovano nei paesi ex-comunista e come la pensano loro con la sicurezza lo sappiamo da quando è capitato Czernobil. Le nostre alternative sono energia solare, dal vento e dall'acqua, purtroppo l'energia non basta e ... si vedrà cosa sarà, cosa combineranno ... Ciao Vito, un caro saluto ..Helga
 
 
svitol5
svitol5 il 07/03/08 alle 14:58 via WEB
Ciao Helga, fortunatamente l'Austria ha meno esigenze dal punto di vista energetico, credo ... Grazie per il tuo commento e buon fine settimana. Vito
 
luce1001
luce1001 il 06/03/08 alle 18:54 via WEB
Una bellissima e bella serata,un'abbraccio grande con infinito affetto..LUCE
 
luce1001
luce1001 il 06/03/08 alle 18:55 via WEB
Mi scuso per il commento ho fatto un disastro sigh.. "bellissima e bella" povera me! una buona serata.. ;0))
 
polly_blog
polly_blog il 07/03/08 alle 11:03 via WEB
Premesso che non ci capisco niente ...dico solo quello che pensa la mia povera mente...credo che il nucleare debba rimanere fuori e si cerchino invece altre soluzioni.La costruzione di centrali nucleari nel nostro paese con i problemi di sicurezza che abbiamo...con il territorio sismico che ci ritroviamo e con il problema terrorismo...mah....mi fà pensare parecchio..Buon fine settimana...
 
 
svitol5
svitol5 il 07/03/08 alle 14:59 via WEB
Cara Polly, non so quante alternative credibili abbiamo. I problemi che hai detto sono comunque tutti validi. Ci saranno da fare dei compromessi. Un caro saluto Vito
 
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Sant'Ambrogio - padre della Chiesa (339 - 397 d.C.)

 

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