IL DUBBIO

Non so se avete saputo ma il senatore Gustavo Selva, come ricorderete autore e reo confesso del finto malore con cui ha utilizzato una ambulanza per essere portato negli studi televisivi di La7, non si è più dimesso dalla sua carica. Ricorderete che dopo il fattaccio l’11 giugno aveva rimesso il suo mandato ed aveva aspettato le decisioni dell’assemblea in merito alle sue dimissioni. L’altro ieri con un discorso al Senato che ha dell’incredibile, ha deciso di ritirarle con queste parole che ho riassunto:

“Assumo su di me la responsabilità di ritirare le dimissioni in quanto se mi assolvete voi potrebbe sembrare che la casta si autodifenda. Inoltre mi sono arrivate molte più attestazioni di solidarietà che inviti a lasciare e poi non voglio che un voto in meno da me al senato significhi un giorno in più per il governo Prodi …”

Questa mattina in una intervista su radio 24 il senatore Selvaha spiegato meglio le motivazioni di questo suo dietro front e cioè in sostanza:

-Quello che ho fatto non è una cosa grave a confronto di quello che fanno quelli della sinistra, vedete ad esempio le intercettazioni sul caso Unipol – BNL …-

-Dato che al senato la maggioranza di governo si trova sempre in bilico se io vado via al mio posto arriva un altro senatore di AN di dubbia fedeltà per cui il governo potrebbe ricevere vantaggio dalle mie dimissioni-

-Mi sono arrivate innumerevoli attestazioni di stima, di affetto e di inviti a non mollare che sono infinitamente superiori alle richieste di andare via, insulti e così via … -

Lascio a voi giudicare tutto ciò sia il merito che il metodo, quello che penso è che la nostra classe politica ha perso un’altra occasione per dimostrare coerenza nei confronti dei cittadini italiani che l’anno eletta. Soprattutto per il partito di Alleanza Nazionale che grazie soprattutto a Gianfranco Fini che io stimo moltissimo per la sua onestà politica, correttezza e coerenza anche se non sono della sua parte politica. Alleanza Nazionale si è sempre vantata di possedere una caratura morale superiore a tutti gli altri partiti in quanto non è stata mai toccata da Mani Pulite e non ci sono mi stati casi di commistioni con gli affari sporchi sia finanziari che economici. Ecco io penso che a questo punto spetti a Fini, se vuole mantenere almeno questa facciata di onestà, assestare un bel calcio nel di dietro a Selva per il rispetto di tutti. I fascisti si vantavano che quando Mussolini è stato appeso a testa in giù a Piazzale Loreto non è caduta nemmeno una lira … non credo che un politico arrogante e con la faccia come il c..o di Selva possa distruggere quanto sopra …

Un saluto a tutti quanti vogliano intervenire.

Vito