... Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde ...
Alessandro Baricco
Post n°496 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da xteneraladyx
“Io non salirò mai su quel coso!” e lo disse convinta. A guardarla pareva una bambina, così minuta e fragile, ma con uno sguardo pieno di determinazione e forza che a contraddirla uno non ci avrebbe neanche provato. “Io non cado, io sto attenta e a me il casco non serve. E non voglio questo “coso”, lo dirò a papà che lo restituisca dove l’ha comprato.” “Secondo me, ci resterà male. Pensava di farti un bel regalo. Tu sei strana, tutti vogliono le scooter quando si diplomano. Sei l’unica che conosco che non lo vuole.” “Sarò strana, ma a me va bene così! E poi inutile che papà mi riempia di regali per compensare il fatto che non sta mai con me, ma è sempre in giro per i suoi stramaledetti affari” e lo disse un po’ arrabbiata. “Lui non ha mai avuto tempo per me. Con un regalo, pensa di compensare ogni cosa” “Allora piccola, vedo che stai studiando il mezzo, ti piace? Mi raccomando il casco, esigo tu lo metta.” “Davvero vorresti che io, insomma ti insegnassi? O Santo Cielo, è passato un po’ di anni da quando ci andavo sopra, ma credo che dovrei essere ancora in grado di insegnarti come si fa. Disdico due appuntamenti, mi cambio e cominciamo subito! Che bello, ci speravo proprio, sai con la tua mamma quanti giri facevamo da ragazzi? Aspettami…arrivo subito.” “Già, non me lo sarei mai aspettata che per papà, sarei arrivata a mettermi una casseruola in testa!” e scoppiarono tutte e due a ridere come matte…..
|
Post n°495 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da xteneraladyx
Era solo un piccolo fiore che spuntava dalla terra arida e gelata. portava all’interno, aveva socchiuso gli occhi e si era
Aveva pensato di venderla quella casa, quasi a mettere una distanza lì dove tutto aveva avuto inizio.
|
Post n°494 pubblicato il 31 Dicembre 2013 da xteneraladyx
|
Post n°493 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da xteneraladyx
Il diritto di manifestare il proprio dissenso, credo sia una cosa sacrosanta. Se non riusciamo a capire che dobbiamo cambiare le teste di quelli |
Post n°492 pubblicato il 16 Aprile 2013 da xteneraladyx
I primi minuti passarono senza che nessuno dei due aprisse bocca. “La conosco troppo poco per smentire o affermare quello che dice. Suppongo io mi debba fidare in questa circostanza, mi ha promesso una bella esperienza e quindi spero non mi abbia mentito” ribattè senza staccare lo sguardo da quell’orizzonte indefinito. Il silenzio ritornò tra loro. La cosa non sembrava imbarazzare nessuno dei due e questa cosa sorprese Eleonora a cui piaceva non dover per forza parlare sempre di qualcosa. “Ancora pochi chilometri e ci fermeremo in un’oasi. Lì monteremo la tenda e trascorreremo la notte. Scommetto che non ha mai dormito in un’oasi?” disse lui sorridendo e non staccando lo sguardo dalla strada. “Veramente è la prima volta che vengo in Africa e tutto per me è nuovo, anche se confesso che finora nulla mi ha particolarmente colpito nel mio viaggio. A parte il caldo insopportabile…” “Ti assicuro che da ora in poi, ogni cosa che vedrai ti resterà dentro per sempre.” I fari della jeep illuminarono della vegetazione in lontananza, le penombre della sera disegnavano i contorni di alte palme e lei capì che erano arrivati alla loro meta. Si impose di non fare la domanda spontanea che le stava salendo alle labbra e si disse che non poteva pretendere la privacy di due tende, non erano al campeggio e nemmeno in un villaggio turistico. “Posso rendermi utile in qualcosa?” chiese Eleonora “No. Goditi il luogo. In pochi minuti provvederò ad accendere il fuoco e ci prepareremo la cena.” L’uomo continuò il suo lavoro. Lei iniziò a passeggiare lì intorno. Regnava un silenzio quasi irreale e il cielo che si andava oscurando stava lasciando lo spazio a qualche timida stella. Persa nei suoi pensieri si sentì chiamare dopo poco. “Eleonora, non ti allontanare al buio. Vieni ho messo a bollire dell’acqua, possiamo berci un bel the e mangiare le cose che mi sono fatto preparare dall’hotel. Nei prossimi giorni vedremo di organizzarci un po’ meglio” le offrì la mano per aiutarla a sedersi per terra, su una stuoia che aveva steso accanto al fuoco, vicino alla tenda dove presumibilmente avrebbero dormito, tutte e due insieme. L’aria si era rinfrescata e Eleonora fu scossa da un leggero brivido, la camicia che indossava non era più sufficiente. Si sentì posare sulle spalle una coperta, Guido aveva prontamente rimediato alla sua inesperienza. “Te l’avevo detto che la notte fa più freddo nel deserto. Spero ti sia ricordata gli indumenti pesanti.” “Si, certamente. Sono nello zaino. Vado a prenderli.” “Stai tranquilla, mangia e bevi il tuo the. Tra poco la tenda ci riparerà dal freddo e potremmo riposarci. Domani ci aspetta un altro giorno di scoperte” Stringendo la mano alla tazza calda alzò lo sguardo al cielo. Migliaia di stelle brillavano e la luna spandeva intorno a se il suo chiarore. Tanto che poteva scorgere le sagome fluttuanti delle palme agitate da un leggero vento. “Non credo di aver mai visto un cielo così” lo disse tra sé e sé ma ad alta voce. “Vieni spesso da queste parti?” chiese Eleonora iniziando ad essere un po’ curiosa. “Tutte le volte che il lavoro me lo permette. Ho interessi commerciali anche in questo continente. Ci vengo spesso per lavoro, anche se cerco di sfruttare queste occasioni per coltivare anche il mio piacere.” lo disse calcando particolarmente l’ultima parte della frase e Eleonora si sentì infastidita. “Impianti industriali. Di ogni tipo. Sono un ingegnere specializzato nell’industria estrattiva, ma mi occupo anche di altri settori. L’Africa possiede infinite ricchezze nel sottosuolo, potrebbe essere un continente ricco e prospero come e più dell’Europa se le ricchezze fossero meglio sfruttata e meglio distribuite” lo disse con serietà e convinzione e questo lo fece vedere ad Eleonora anche sotto un altro punto di vista. Si accorse che forse l’aveva mal giudicato, dopo tutto non è che le avesse fatto delle avances o chiesto qualcosa di esplicito. Era stato solo più ironico di lei e questo l’aveva infastidita. “Adesso è meglio che tu vada a dormire Eleonora” la voce di Guido la fece distogliere dai suoi pensieri. “Certo, mi sento un po’ stanca. Come mi devo organizzare per la tenda?” Eleonora lo disse senza alzare gli occhi verso di lui. “Direi che entri e ti sdrai nel sacco a pelo. Non hai mai dormito in una tenda?” disse lui con un accenno divertito. “Certo che si. Ma di solito la dividevo con degli amici.” “Devo dedurre che non mi consideri un amico? Ok…ci può stare, dunque dovrei lasciarti dormire da sola…” riflettè a voce alta Guido. “Bè, se non fosse troppo chiederlo, sarebbe per me meno imbarazzante.” “Va bene. Mi farò un riparo nella jeep. Sei sicura di voler stare sola nella tenda? E se entrasse qualche serpente?” disse lui serio “Ssss…erpente? Come serpente, perché ci sono i serpenti?” senza accorgersene si era alzata di scatto in piedi ed era diventata cerea… “Direi di si…e amano i luoghi caldi e riparati” disse sforzandosi di non ridere al suo sgomento. “Non c’è nulla che mi faccia più senso di ragni e serpenti. Ora non riuscirò a dormire per nulla” disse mestamente Eleonora “La mia prima soluzione è sempre valida, se puoi considerare la possibilità di vedermi come un amico e di accogliermi nella tenda con te. Ti proteggerei io dall’assalto di ogni tipo di rettile o ragno o insetto velenoso.” “Suppongo di non avere altra scelta. Va bene. Grazie” gli voltò le spalle ed entrò gattoni nella piccola tenda. Guido continuava a sorridere guardandola. Era infinitamente bella nella sua infantile paura.
(segue)
|
IL RITRATTO
- Capitolo II
- Capitolo III
- Capitolo IV
- Capitolo V
- Capitolo VI
- Capitolo VII
- Capitolo VIII
- Capitolo IX
- Capitolo X
- ALTRI RACCONTI
- L'ultimo volo
- L'orologio
- Diversa
- Il funerale di un segreto
- Giove in quadratura, Urano in dissonanza,Saturno per i fatti suoi
- Un ballo in maschera
- Ci vuole cuore
- Ritorno alla terra
- I fiori di Flora
- Il coraggio di andarsene
- Un racconto
- E ti vengo a cercare..
- Ritrovarsi
- Favola moderna
- Dialogo surreale
- Dialogo d'amore
- Lilly
- Lilly - L'epilogo
- La dignità di un uomo
- Mal d'Africa
- Mal d'Africa (II)
- Mal d'Africa (III)
- Il regalo
- Un cappellino speciale...
- Strane Alleanze
MENU
ULTIMI COMMENTI
AVVISO
Alcune immagini e/o testi inseriti
nel blog sono presi dal web...
Chiunque ritenesse il loro uso
improprio, è pregato di contattarmi,
e provvederò all'immediata
cancellazione.
I MIEI BLOG AMICI
- FINALMENTE...dovrei_manonvoglio
- Anima_silente
- Le cose nascoste-Arvalius
- Idee sciolte-Domio09
- Sentimentalmente-g1b9
- Il mio Blog-Giò Stella
- Immagini dal mondo-Amoon
- La riva dei pensieri
- Paint it black-Ross
- TorineggiandO
- Dedicato a Karol
- Tra_Donne-nuovavita2011
- delirio
- Mr Nice Guy
- CARICO A CHIACCHIERE
- Fiumecheva
- Eddie Crane
Inviato da: xteneraladyx
il 23/08/2015 alle 22:29
Inviato da: laura_brustenga
il 23/08/2015 alle 13:39
Inviato da: xteneraladyx
il 04/03/2015 alle 00:05
Inviato da: xteneraladyx
il 04/03/2015 alle 00:03
Inviato da: Buster_Stone
il 03/03/2015 alle 23:20