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Post n°133 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da amistad.siempre
E' al via la 65ma edizione della kermesse più 'Nazional-popolare' d'Italia: il 'Festival della canzone italiana' ovvero 'Il Festival di Sanremo'. Questa edizione sarà presentata, come si sa, da Carlo Conti, che oramai potremmo definire il Pippo Baudo del 3° millennio, che tiene a sottolineare: "Sì... 'Nazional-popolare' ma... 'Pop'!". Certo... Conti è oramai sinonimo di successo assicurato. E' una delle punte di diamante della Rai e gli ascolti dei suoi programmi lo confermano. Inoltre, da bravo toscano doc sa dosare, forse più di altri suoi celebri conterranei, innovazione e tradizione, senza mai scadere nel banale o, peggio, nel volgare. Sono sicura che il suo Festival sarà 'speciale'. Come mia abitudine leggo i testi delle canzoni in gara (quasi tutti). E spesso ho azzeccato quelli che avrebbero suscitato più consensi nel pubblico... E come è naturale, anche quest'anno ci sono testi... oddio... bah!... Altri piuttosto banali... Altri, per fortuna, decisamente accattivanti ed interessanti. Quattro i testi che hanno attirato la mia attenzione in modo particolare: 'Sogni infranti' (Grignani), ' Che giorno è' (Masini), 'Siamo uguali' (Fragola)... E' ovvio che è sempre una questione di gusti, ma quello di 'Amara' (una ex allieva di 'Amici' della De Filippi) mi ha 'presa' un tantino di più. Lo riporterò più sotto, poichè lo trovo una 'lettura ricca di bei contenuti'. Certo... la musica, gli arrangiamenti hanno un ruolo importantissimo in una canzone... ma credo che il testo sia davvero 'essenziale'. E se andiamo a guardare i testi delle canzoni del Festival che più hanno avuto successo, vincitrici e non, hanno tutte (o quasi) un testo abbastanza 'importante', nonostante lo 'stereotipo' di canzone che il Festival richiede: una ritmica semplice, una base melodica, testi orecchiabili con strofe e ritornelli alternati e una relativamente breve durata. Fortunatamente non sono tutte così... Ci sono state negli ultimi decenni canzoni di grande spessore che, anche se non hanno sempre vinto il Festival, sono rimaste nel cuore di tutti. Per la serie... 'Non sono solo 'canzonette'. Certo che dalla piuttosto 'innocente' "Papaveri e papere" alla 'impegnatissima' "Se si potesse non morire"... migliaia di canzoni sono state presentate su quel palco che, a detta di tutti, fa davvero 'paura' anche al più temprato dei professionisti dello spettacolo. Mi vengono in mente titoli, alla rinfusa, che suscitano vere emozioni... Ora non vorrei dilungarmi troppo, ma non riesco a non citare: "Nel blu dipinto di blu" che è forse la canzone più nota al mondo del Festival di Sanremo come lo stesso Domenico Modugno... E poi, tra le tantissime... 'La prima cosa bella'... 'Un'avventura'... '4/3/1943'... 'Vita spericolata'... 'E non finisce mica il cielo'... 'Terra promessa'... 'Almeno tu nell'universo'... 'Quando nasce un amore'... 'Perdere l'amore'... 'Come si cambia'... 'Ti regalerò una rosa'... 'Come saprei'... 'L'uomo volante'... 'Uno su mille'... 'Uomini soli'... 'Vorrei incontrarti tra cent'anni'... 'Si può dare di più'... fino alle più recenti vincitrici... 'Chiamami ancora amore'... 'Non è l'inferno'... 'Essenziale'... 'Controvento'... E mi fermo... E' chiaro che sono quelle che mi son venute in mente (a dire il vero... erano molte di più... ) mentre scrivevo... E sono certa che non c'è bisogno di citarne gli intrerpreti. Gli italiani sono un popolo 'canterino'... Per non parlare degli 'ospiti stranieri' che mandano in visibilio milioni di fan anche se molto spesso i loro 'cachet' suscitano critiche e disappunto in tanti... Come, naturalmente, quello dei presentatori... Ma il bello del Festival è anche questo... Un pot-pourri di 'spettacolo, musica, canzoni, gossip, immancabili critiche e consensi'... Dimenticavo... 'Fiumi di parole'... la canzone dei Jalisse vincitrice del Festival del 1997, con la quale i due interpreti, quasi del tutto sconosciuti, divennero famosi... mi fa pensare ai 'fiumi di parole' che ci sommergeranno in questa settimana 'sanremese' e sui quali il 'barcone' del Festival navigherà... nonostante le inevitabili 'acque non sempre placide'... arrivando all'ultima serata che vedrà vincitori e vinti... sostenitori e detrattori... presentatore e vallette... tutti coloro che ci hanno lavorato per mesi... tirare un sospiro di sollievo e, all'unisono, dire la famosa frase che mette tutti d'accordo poichè, 'comunque vada sarà un successo'... In fondo, al Festival, si 'perdona' tutto... "Perché Sanremo è Sanremo!" Amistad Credo nei sogni, li accarezzo con le mani... E, amore, credo a quello che mi hai dato sempre... Credo alla storia che non ci hanno raccontato, E, amore, credo a quello che non so scordare... Oppppssss... Come molti avranno notato, sono un po' di anni che a Sanremo si 'risparmia' sui fiori, da sempre punto di forza della scenografia del magico palco... Un po' deludente da parte della 'Città dei fiori' d'Italia... Nell'eventualità che anche in questa edizione si possa verificare tale evenienza, provvedo io, nel mio piccolo, ad omaggiare la 'Canzone Italiana'... |
Amy
Shhhh...
Amy is sleeping...
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Ciao Rosa, ho sempre amato molto il festival di S.Remo :-) ci sono stati anni dove non ho mai perso nemmeno una puntata. Ultimamente l'ho seguito un po' meno. Ma credo che ricomincerò a farlo. Amo tantissimo la musica italiana, trecentomila volte di più di quella straniera. Non per razzismo :-) Per patriottismo! :-)
Si, credo proprio che quest'anno lo seguirò!
Però ora ti abbraccio tanto e ti auguro una buona prima serata del Festival! :-)
dopo il grande dissidio
romano fu il popolo
fondatore l'omicidio
ma al povero remo
che nessuno fece santo,
gli danno dello scemo
al festival del canto
mazziato e cornuto
direbbe mio nonno
(avanti con l'acuto
se no mi viene sonno)
città di strilli e grida
dove il vero patrono
non è quell'omicida
ma un tecnico del suono
avrei un altro santo
che manca nell'elenco
non mi stupisce affatto
l'assenza di san tenco
:)ciao
così come non mi emoziona la canzone che ha vinto: bravi 'sti ragazzi giovani con la faccia pulita che danno speranza ad un'Italia naufraga, ma saranno altre secondo me le canzoni che diventeranno tormentoni perchè più orecchiabili e meno baritonali.
mi piace invece che gli introiti abbino superato le spese sostenute, fiori compresi: trovo educata la cosa in un momento economico così difficile per tutti.