EFFETTI PERSONALI

"SII IL 'MEGLIO' CHE PUOI! "

Mentre leggevo tra gli appunti che ho un po' dappertutto, estrapolati da libri, articoli giornalistici e saggi di filosofia... mi è capitata sotto gli occhi una frase assai pertinente ai miei pensieri degli ultimi giorni. Sarà che il cambio di stagione porta a fare dei bilanci... Non saprei. Ma è una cosa che mi capita sempre più di frequente: divento vecchia? Forse! Fatto sta che più passano gli anni e più ti rendi conto di essere meno ostico ed intransigente. Addirittura più 'accomodante'! Sarà che ci si 'rammmollisce'? Forse. O è un semplice 'addio alle armi'. Una pacificia resa a se stessi. Un abdicare dell'IO precedente in favore dell'IO nuovo. Sì... Perché nonostante gli anni passino, sembra un  paradosso, invecchiando, teoricamente, dovremmo passare dal 'vecchio al nuovo'. E sì, è complicato ma, se solo proviamo a rifletterci su per qualche minuto, (beh... anche un po' di più... )  è proprio così! Tornando alla frase che mi ha indotta a tutte queste elucubrazioni, essa recita così: "Non c’è niente di nobile nell’essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà consiste nell’essere superiore al te stesso precedente”. Bella vero? Sono varie le fonti alle quali questa citazione viene attribuita. I più affermano con certezza che sia un detto 'buddhista' e, conoscendo un po' la filosofia buddhista, sono propensa ad avallare questa 'paternità'. Molti si sono ispirati a questa splendida frase e, aggiungo io, (prendendo in prestito una frase dal Vangelo), "beato l'uomo che si sforza di seguirla e metterla in pratica!". Sono state diverse, nel corso degli anni,  le occasioni di lettura in cui  mi è capitata sotto gli occhi. Riadattata, certo, ma il cui significato intrinseco è restato immutato. Samuel Johnson, grandissimo scrittore, nato in Inghilterra nel 1709 (quindi più di tre secoli fa... ), letterato oltre che poeta, lessicografo, saggista,  biografo e una marea di altre cose... (e pensare che non conseguì di terminare gli studi ad Oxford a causa delle misere condizioni economiche!!!... ),  usava ripetere: "Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore ad un altro uomo. La vera nobiltà sta nell'essere superiore alla persona che eravamo fino a ieri!". Davvero magnifico! Martin Luther King la citò nel celebre discorso del 1967, insieme a tante altre di un'intensità e nobiltà che rimarranno per sempre nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di leggere (o ascoltare) quelle parole. Discorso tenuto a porte chiuse all'Università di St. Joseph in Philadelphia dopo il quale  fu arrestato e, com'è noto, assassinato solo pochi mesi dopo... Erano tempi duri per la gente di colore,  quelli in cui Luther King, da buon 'pastore',  predicava che gli esseri umani sono tutti uguali: "I have a dream!", sicuramente una delle sue frasi più celebri. "Ho un sogno!". Parte di quel sogno, negli anni, è diventata realtà. Molto, nonostante le apparenze, deve ancora essere fatto. E' incredibile come sia difficile sradicare convinzioni, specie se hanno a che fare con la 'fede'.  Fede. A causa dell'idea che ci si fa della 'fede', in qualsiasi campo, (persino in quello di... calcio!) ci si arriva a offendere, odiare, perseguire e, purtroppo, anche a uccidere... nell'ottuso convincimento di essere dalla parte 'giusta' o del principio 'migliore'. Persuadere chi non accetta, nè ammette, che al mondo c'è spazio per tutti e tutti hanno un loro spazio nel mondo, è davvero la più difficile delle imprese: i fatti degli ultimi giorni lo hanno terribilmente dimostrato... Ma, mi domando, non è che il principio, il credo, la fede di taluni siano solo 'strumentalizzati' da altri per raggiungere obiettivi molto meno 'idealistici' e più 'materialistici'? Da sempre l'uomo ha voluto sopraffare l'altro 'uomo'. La sete di potere, di dominio assoluto è stato il più potente propellente per cercare di raggiungere lo stesso 'dio' che tanto si loda. Viene spontaneo pensare che non lo si ami poi tanto questo 'dio' se lo manipoliamo come più ci aggrada e conviene. Preferisco di gran lunga coloro che ammettono di 'non' credere in nessun 'dio'. Li trovo più onesti, coerenti e, paradossalmente, più 'umili'. E fanno meno danni!  Ma, si sa, gli 'dei' non amano chi vuole raggiungerli in 'divinità' e si vendicano, proprio come capitò a 'Babele'. E anche ai giorni nostri sta capitando la stessa cosa. Tutti innalzano 'Torri'... Con un'unica, tremendissima, differenza: oggi tutti gli Stati, anche quelli più piccolini, sono in possesso di armi micidiali che, se usate,  in brevissimo tempo porterebbero alla distruzione totale dell'intera popolazione mondiale, o quasi...  Einstein diceva che, bomba su bomba, non solo ci sarebbe stata una terza guerra mondiale, ma anche una quarta! E la quarta si sarebbe combattuta con 'pietre e bastoni! Ammesso che sulla terra ci restasse qualche... albero!!! E pensare che basterebbe soltanto un po' di 'buon senso' da parte di tutti... Sforzarsi di essere tutti un tantino 'migliori'... E tutto questo non sarebbe che un brutto sogno. Ma non lo è. Purtroppo... Karl Marx sosteneva che la religone fosse "l'oppio dei popoli". Un allucinogeno potente che trattato ad arte, passando per vari stadi, nel corso dei secoli è diventato, "politica" nel suo significato più bieco e becero! E pensare che la "Politica", quella con la maiuscola, era stata concepita per scopi ben più 'nobili'...

Qui sotto riporto le parole di un uomo che aveva davvero capito cosa e come avrebbe dovuto essere un uomo politico di 'sani principi'...

*** Estratto della celebre conferenza di Max Weber,

"Politica come professione"

tenutasi a Monaco nel 1919***

<< ... L'uomo politico deve dominare in se stesso (...) un nemico del tutto banale e fin troppo umano: la 'vanità' comune a tutti, la nemica mortale di ogni dedizione a una causa e di ogni distanza e, in questo caso, della distanza rispetto a se stessi. Quale debba essere la causa per i cui fini l’uomo politico aspira al potere e fa uso del potere è una questione di 'fede'. Egli può mettersi al servizio di scopi nazionali o umanitari, sociali ed etici o culturali, intramondani o religiosi. Può essere sostenuto da una solida fede nel progresso oppure può rifiutare in modo distaccato questo genere di fede. Può pretendere di stare al servizio di un’"idea" oppure respingere in via di principio una tale pretesa e voler servire i fini esteriori della vita quotidiana, ma sempre deve comunque esserci una qualche fede. Altrimenti la maledizione della nullità delle creature grava anche sui successi politici 'esteriormente' più solidi! >>

Una lezione, oggi più che mai, tremendamente attuale!

Sì...

  Ma se si è proprio degli 'asini'

la lezione non la si impara mai!

Amistad

      
 "Se non puoi essere il meglio"
   

Se non puoi essere un pino in cima alla collina,

sii una macchia nella valle,

ma sii la migliore, piccola macchia accanto al ruscello.

Sii un cespuglio, se non puoi essere un albero.

Se non puoi essere un cespuglio, sii un filo d’erba,

e rendi più lieta la strada.

Se non puoi essere un luccio, allora sii solo un pesce persico,

ma il persico più vivace del lago!

Non possiamo essere tutti capitani,

dobbiamo essere anche un equipaggio.

C’è qualcosa per tutti noi qui,

ci sono grandi compiti da svolgere

e ce ne sono anche di più piccoli.

E quello che devi svolgere tu è lì, vicino a te.

Se non puoi essere una strada maestra,

sii solo un sentiero.

Se non puoi essere il sole, sii una stella!

Non è grazie alle dimensioni che vincerai o perderai:

sii il meglio di qualunque cosa tu possa essere.

 (Douglas Malloch)