EFFETTI PERSONALI

Spesso si cade in contraddizioni per mancanza di espressione. Parlare è facile, farsi capire è più difficile. Un abbraccio...^^

Il problema non sono le parole, ma far capire quello che si vuole dire all'altro, e a volte ascoltiamo quello che ci conviene a noi e non si ascolta l'altra campana. Un saluto veloce.

Ecco.. :) Sembra che condividiamo lo stesso pensiero, Umberto. :) Grazie mille :) e buona giornata a te! :) Rosa PS: Sempre di corsa? :))))

Purtroppo, spesso non soppesiamo bene le parole da dire, e, ancora più spesso non ascoltiamo bene quelle che dicono gli altri. Un po' di superficialità? Chissà... Grazie, Vittorio! Buona giornata per te. Un ^_________^ grande! :) Rosa

Non capisco perché, ma la risposta a VITTORIO, continua a scivolare più sotto... Grrrr...

E' importante far capire con le parole quello che si e' nel profondo della nostra anima. Buon pomeriggio Rosa. :-) Dolce

Sì, Douce... :) Purtroppo, capita di partire col piede giusto, per poi perdere... il passo... :((( Va da sé, che non ci si deve mai arrendere, cercando di restare quanto più vicini all'essenza del nostro 'vero' IO. ^_^ Un abbraccione, mia cara! :))) Rosa

X Dolce: Spero non ti dispiaccia se qualche volta cambio il tuo nome, eh! :)))

_* dall'incipit mi sembrava già un buon post, dico la mia Rosita:* Una sola singola parola è un contenitore di significati, per capire bisognerebbe ogni volta domandare cosa si intende esattamente con un certo termine e confrontarlo. Spesso le parole sono usate per default, ma contengono gamme di significato. Pensiamo al solo termine Libertà quante sfaccettature può avere, sino a diventare offesa della libertà altrui. Poni giustamente l'attenzione a certe volute dimenticanze, ma nel profondo processiamo diversamente e in forma diversa prima o poi, trasmettiamo il vero messaggio. Recepirlo è questione di sensibilità, non di parole. seeu carissima bonita conchita rosa:*

^_^ Grazie, Misty, troppo buona! :) Effettivamente, solo una grande sensibilità fa 'cogliere' quello che gli altri vogliono far passare con le parole. Un gesto involontario, uno sguardo che si abbassa o che, al contrario, fissa con aria di sfida... Il linguaggio del corpo, spesso, è più eloquente e veritiero di quello verbale. Diciamo che comprendere l'altro è una questione di 'feeling'? ;) Spero che le cose su Digiland tornino serene al più presto. Un abbraccio stretto e un bacio grande, Mysty muchachita sensible y bonita... *_* Y Besitos tambien! :))) Rosita

:::non credo che torneranno serene (constatazione delle nuove pratiche), nè mi sento di esserlo io alle prese con tanta inutile "verbalità" che leggo (e scrivo) è il caso di dirlo! Preferisco provare esperienze piuttosto che discuterle, in genere. Passa il tempo e qui sembra di essere su "lapidi in vita"..parole come epitaffi, convinzioni indelicate e fisse su un tempo iperveloce e presunto che la realtà lenta tuttavia smonterebbe in un nano secondo eh eh ..Colazione filosofica_________* buondì cara R^_M

Ciao Rosa :-) Forse, anzi, con tutta probabilità, per confondere se stessi non servono parole. In questo senso trovo perfetta la considerazione finale "Le parole che sorgono sanno di noi ciò che noi ignoriamo di loro", in quanto allorché le parole giungono "all' orecchio", allorché il pensiero si rende intellegibile, l'autoinganno si è già verificato. Buona giornata :-)))

Eheheh... René Char non era solo un bravo poeta, secondo me era anche un grande filosofo e psicologo. Ho amato sempre quel suo aforisma. Lo trovo conciso, eloquente, perfetto per definire la capacità che hanno le parole di renderci 'sfingi' o 'libri aperti'... Grazie, Valerio! Un abbraccio... ;) Rosa

ho letto con attenzione ciò che hai scritto mia cara: sai la parola riesce a far intravedere chi siamo, ma spesso vela, un buon oratore sa usarle bene, un'anima sensibile sa con essa accarezzare il cuore e chi invece usa quelle stesse parole per far male o far credere altro, comunque Rosa cara esse risultano essere a mio parere sempre e solo ciò che noi vogliamo e dentro quelle sillabe il nostro essere; ti abbraccio :)D

Solo se si è completamente onesti, con sé e con gli altri, le parole che usiamo sono e rivelano la nostra 'vera essenza', DonaBella. Ma non bisogna mai dimenticare che molto spesso, le parole, vengono usate in malafede, nonostante sembra che sia il contrario. :) Personalmente, sono per 'Pane al pane e vino al vino', e me ne assumo le responsabilità. :))) Notte notte, mia cara! :) Bacionotte! *_* Rosa

Condivido il commento di Donadam, mi ha preceduto perché è lo stesso concetto che pensavo. Notte Rosa (un pezzo di Tozzi). Besos cara amica:)**

In linea di massima, la pensiamo un po' tutti alla stessa maniera, noi 'amici Liberi'. :) D'altra parte, 'chi si piglia, si assomiglia'. O no? ;)) Notte bella, GraceGilduccia! ^_____________^ Bacionotte anche a te! :* Rosa

Le parole nella sua natura sono il pensiero dell'altro.Poi riescono ad acquisirne a seconda del contesto,il significato nella percezione dell'ascolto e della profondità posseduta.Rimane sempre l'allusione che nel successivo dialogo permette di comprenderne il vero significato.

Le parole 'dovrebbero' essere il mezzo di ognuno per comunicare il pensiero, il sentire, il volere. Ho usato il condizionale, poiché non è sempre così. Spesso, le parole, sono usate per far passare cose che non corrispondono alla verità. :)) Trascorso una bela domenica?

E poi ci sono le parole..quelle della notte dove che sfiorano e penetrano nell'anima..

La notte rende tutto più magico :) Anche scrivere, leggere, chiacchierare.. :)))

Buona giornata Rosa....

Domenica al termine. Spero sia stata un'ottima giornata.Notte notte, Patrizia! :)) Un abbraccio! Rosa

Se i comportamenti fossero sempre la dimostrazione delle nostre parole allora saremmo ancora più sicuri di farci capire bene. Detto questo l'oratoria, così come la scrittura sono arti raffinate...chi ne è in possesso può farne ciò che vuole, per velare e per svelare, dipende ;-) Buon fine settimana!

Al leggere la parola 'oratoria', mi è venuto in mente uno dei più celebri 'oratori', Sant'Agostino! :)) A proposito delle parole, diceva: "Le parole non sono state inventate perché gli uomini si ingannassero tra loro, ma perché condividessero il bene che è in ognuno

... di loro". :) Magari fosse così! :) La domenica è agli sgoccioli, mia cara, spero sia stata serena. :) Un abbraccio e.. notte notte! :))) Rosa

Sempre sagge le tue riflessioni carissima Rosa...L'uso delle parole rivelano tantissimo di noi, ma hai ragione quando dici che è il saperci ascoltare ciò che di gran lunga è più importante. Ti auguro una felice giornata mia cara, un abbraccio grande!

Spero sia stata una bellissima domenica, Estrellita! :) Sì, dovremmo darci più ascolto... :) Un bacio grande e l'augurio di sogni bellissimi! *_*** Rosa

E' proprio vero, le parole che usiamo per affermare la nostra pace, la nostra religione, il nostro amore, la nostra amicizia, sembrano più delle armi per colpire l'altro che strumenti per unirci e aiutarci a vivere liberi e felici. Questa manipolazione (una delle tante) della religione è vergognosa. Bella quanto triste questa canzone, passa un sereno w.e. Rosa. Io, nel mio piccolo, faccio quel che posso, per essere in pace e non ferire nessuno, speriamo di avere sempre più amici in questo cammino.

Chi ha desideri di pace e serenità, deve essere una persona con la quale, instaurare un rapporto amicale, può essere motivo di arricchimento interiore, dunque auspicabile. :) Grazie, mia cara! Spero che la domenica che voge al termine, sia stata una giornata serena. Notte notte! :)) Rosa

Bella questione per uno che si dice fatto di sole parole...Esse sono tutto e non sono nulla:aria sprecata e digitazione compulsiva su monitor conseziente,oppure sono fondanti realtà e manifestazione di individui che,in esse,intendono rappresentarsi.Ma la parola non è che una forma di linguaggio come tante:esiste quello dei corpi o visivo,ma anche quello del silenzio o della cecità,come pure il linguaggio da divinazione.A noi la scelta.Io mi dico di esser fatto di sole parole perchè vorrei,attraverso di esse,costruire un mondo fatto di immagini e colori che vanno ben oltre la percezione visiva,così catturando ciò che,agli altri sensi sfugge. Certo,i limiti sono quasi invalicabili,come anche quelli della fantasia:un corpo non può seguire la parola,al massimo può accontentarsi di essere descritto,ma non certo di lasciarsene trasportare o di maturare a nuova vita.Ecco forse lo sforzo maggiore che si compie attraverso lo sfoggio della parola:rappresentarsi.Non bastando segni grafici per un ritratto dipinto,si ricorre ad aggettivazioni che possano comportare gratificazioni,ottime per averne meriti e conforto.Ma anche per ottenere,in modo più pragmatico ed utilitaristico,la soddisfazione dell'ego e dei suoi bisogni materiali.Anche a costo di applicare forme dialettiche truffaldine,a scapito della sincerità e della genuinità dei sentimenti.E non importa che la parola sia scritta o parlata;come dicevo:l'importante el'autorappresentazione e quel che ne viene...Ma adesso la pianto qua. Anche perchè non so dove potrebbe portarmi la parola,non tanto fisicamente,quanto nell'ambito del ragionamento.Ed in questo campo straparlare è molto facile,ovvero andar fuori dai limiti della decenza e dunque del lecito......Ah mia dolce Rosa,tra le rose la più bella,ma a quali sforzi mi costringi?Come tutte le cose la parola può essere bella o brutta sporca e cattiva:siamo sempre noi esseri umani a scegliere o a lasciarcene agire.E non tanto per un acquisito libero arbitrio,bensì in un gioco perverso di convenienze narcisistiche e conformistiche.Il resto è solo appannaggio per gente che sa e sente il valore ed il peso di ogni singola parola..........Mil y mil besos para una mujer muy linda.........W.......

Che peccato che ti sia fermato, Wood! È affascinante il modo che ha di usare le parole. E sai bene che non è piaggeria, la mia, e nemmeno 'adulazione'. Mi è sempre piaciuto leggere, specialmente, chi scrive di sé. In prosa, poesia... Trovo che sia come guardare nell'anima di qualcuno. :)

Scrivi 'straparlare'... Magari tanti, che ci stanno portando alla deriva, 'straparlassero' come te!!! :) No, non credo che tu possa mai superare i limiti della decenza. ;))) Spero che la domenica sia stata motivo di relax nella serenità degli affetti più cari. *_* Besitos, mio caro amico! :))) Rosa

le parole hanno un loro peso, la capacità di sceglierle pure ... un saluto del colore di Settembre a te

Sì, mia cara Several, le parole hanno il peso che vogliamo che abbiano, e tutto si esplica e si concretizza, proprio nel nostro sentire. :) Notte serena, come spero sia stata setena la giornata festiva. Un abbraccio, signora D! *_*** Rosa

Spesso le parole che si presentano nella nostra vita come ostacoli sono valide opportunità e provocazioni per curare e nutrire l'anima, perchè non c'è niente di più nocivo delle parole 'caramella', che appena le ricevi hanno un gusto nuovo e apparentemente genuino, ma che ahimè, hanno il ripieno velenoso e che intossicano i sogni e i sentimenti. La via di mezzo è la più sana e quella più consona di perseguire, almeno non si rischia di cadere in nessun burrone! Anche se non sono bravo con le parole...nemmeno a scrivere...mi piace ascoltare! E spero che ugualmente le mie parole ti giungano 'vicine vicine'!!! Serena notte.

Eheheh... Non sei bravo con le parole? :) E chi l'ha detto? =:-0 Ma se anche per te, come per Woodenship, mi è dispiaciuto che non abbia continuato a scrivere... :) Sì, le parole possono essere dolci, ma nascondere il veleno, così come possono essere dure, amare, ma in fondo essere migliori di tante altre, poiché non sono le belle parole che insegnano, ma quelle sincere. Grazie mille, Roby! Serena notte e nuova settimana per te! Un sorriso grande... ^___________^ Rosa

beh, non è cosi poi per tutti. Io sono molto trasparente, difficile sia un tipo che voglia mostrarsi per quello che non è. Difficile che ferisca, inganni etc etc. Certo, non sono un santo, nè voglio far credere questo. Dico che sono trasparente, sto bene con me stesso, e spesso con gli altri. Si, trovo che siamo sempre meno ascoltatori e sempre piu' propositori, di raccontar di se stessi tralasciando di ascoltare cos hanno da dirci di importante di loro stessi quelli che ci sono accanto. baci, ezio

Il tuo penserio, caro Ezio, è quello che dovrebbe essere il modo di intendere la vita di tutti noi. :) Purtroppo, non è così per tutti.. :( Grazie mille! :) Mi scuso per rispondere solo ora... Un sorriso! :) Rosa