Creato da amistad.siempre il 11/07/2013

EFFETTI PERSONALI

Nella borsa di una donna anche il superfluo potrebbe risultare necessario...

 

 

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Il cambiamento 'ideale'

Post n°264 pubblicato il 02 Febbraio 2023 da amistad.siempre

 

(oppure, in un amico 'ideale',

un genitore...

un figlio...

un fratello... )

 

 

...Eppure...

 

Il cambiamento dovrebbe essere la costante nella vita di ognuno.

 

La maggior parte delle persone ha paura del cambiamento

perché crede che 'cambiare' sia un perdere le proprie certezze e sicurezze.


E nonostante quelle certezze e sicurezze, spesso,

siano proprio la causa di quell'insoddisfazione strisciante, che avvelena la vita.


Il conformismo appiattisce qualsivoglia desiderio di rinnovamento costringendo i più

a una omologazione di massa.

 

Fermo restando che sulle cose necessarie come lavoro, studio ecc., non si discute,

cambiare, modificare la propria vita,

magari lentamente ma costantemente,  

potrebbe infondere nuova linfa vitale a vite ingrigite dalla monotonia

di un tran-tran forse rassicurante, sì,

ma sicuramente un po' troppo opaco.

 

Cambiare non è sinonimo di 'stravolgere',

o, peggio, rinnegare quello che fino a quel momento si era come 'persone'.

Cambiare è un voler adattare le proprie esigenze a quelle dell'intero universo

per continuare a farne parte, non come appendice ma con la propria identità.

 


"Non puoi tornare indietro e cambiare l'inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale!" 

C. S. Lewis

 

 

Amistad 


 

 

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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 02/02/23 alle 13:52 via WEB
Il cambiamento non mi spaventa, lo vedo più come una evoluzione
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 02/02/23 alle 16:29 via WEB
È proprio quella la chiave di lettura, Presidente! La parola d'ordine dovrebbe, e deve!, essere: Evolversi! Cosa c'è di più 'trasgressivo' e rivoluzionario? Sorprendere, anche se stessi! Buona serata a te! *_**
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 02/02/23 alle 21:19 via WEB
Non mi è facile affrontare i cambiamenti eppure spesso si sono rivelati positivi. Anch'io nel tempo sono cambiata molto. Buona serata:)
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 02/02/23 alle 22:34 via WEB
Ciao! :) Cambiare non è mai facile, soprattutto quando si è stati in una determinata maniera per tanto tempo, spesso da tutta la vita. Anche il solo cambiare la solita routine quotidiana credo sia già un buon inizio. Sì, la vita ci cambia anche quando non vorremmo per poi renderci conto che l'essere cambiati si è è rivelato un bene, soprattutto per noi. Un saluto! :)
 
Pessimismocosmico1
Pessimismocosmico1 il 02/02/23 alle 21:52 via WEB
Con tutto il rispetto, io no ho capito il nocciolo del problema. :)
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 02/02/23 alle 22:35 via WEB
... Forse perché non era un 'problema'? :)
 
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 03/02/23 alle 09:56 via WEB
Il titolo dice più di quel che potrei afferrare dal post, che è comunque intimo. È sempre bello leggere la verità di chi non ha paura di condividere i suoi pensieri. Il cambimento ideale? Sarò lucubre, ma penso alla morte, il cambiamento perfetto. Buona giornata.
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 03/02/23 alle 11:23 via WEB
Ciao! :) Mi sono riletta e, in tutta onestà, non capisco dove ci sia il misunderstending... Forse è causato dal fatto che il cambiamento che auspico è un invito a far emergere e palesare la propria identità? (Dal web) "Ma come mai l'identità è così importante? "Perché è un tratto costitutivo della nostra personalità che ci consente di definirci, di presentarci al mondo e di renderci riconoscibili. È l'interfaccia tra la sfera della soggettività e quella dell'oggettività, tra noi e la società" Dopo il titolo, in cima al post, c'è un' immagine che qualche giorno fa ho trovato in rete. Ed è proprio da quelle parole che è nato il post. Si fa un gran parlare del riuscire a fare della propria vita un 'capolavoro' e poi ci areniamo a fare sempre le stesse cose, magari cercando di far contenti gli altri e, con moltissima probabilità, scontentando 'noi'. Conosco persone di gran talento che a causa di altri (famiglia, figli ecc..) hanno rinunciato alle loro aspirazioni diventando persone grigie, spente.. Il 'cambiamento' al quale mi riferivo era proprio questo, per attuare il quale non è mai troppo tardi. E, cambiando per il proprio bene, porta sicuramente ad essere migliori, o meglio, 'persone ideali'. Ciao, Natodallatempesta! :) Ps: Credo che la morte metta a posto molte cose, in alcuni casi. In altri, è una vera sciagura... :(
 
   
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 03/02/23 alle 12:28 via WEB
Non c’è nessun malinteso :-) C’è al limite una visione che conduce a pensieri associativi. Ho letto il post è ho percepito la tua verità, la tua ricerca di equilibrio, sottolineata all’inizio e alla fine delle parole. Lo esprimi (per me, ovviamente, è la mia visione, la mia interpretazione) nel richiamare due parole: essere costante e propria identità. In un mondo di cambiamenti inevitabili, l’identità è nel mantenersi (la costante) se stessi e non perdersi nei mutamenti (identità). Questa visione vedo nel tuo messaggio. Ma oltre a questo c’è il mio stato d’animo che è un pò malinconico al momento e si concentra su quel che gli serve o riconosce, ho riconosciuto la morte come ideale perfetto del cambiamento. Associazione. E non è poi distante dalla tua visione, una morte perfetta si ha con una vita perfetta (utopia). L’idea di vita perfetta, un ideale che vede le età della nostra vita fare i conti con quel paradosso che trovi in mezzo, tra passato e futuro, quel presente che è l'essenza di ogni cambiamento.
 
     
amistad.siempre
amistad.siempre il 03/02/23 alle 15:27 via WEB
Non credo che ci siano vite perfette. :) La perfezione, oltre a essere opinabile è, soprattutto, soggettiva. Quel che può essere (o sembrare) perfetto per me non lo è per un altro. Il cambiamento, per essere tale, non deve essere né repentino (tipo un colpo di testa, per capirci) né 'stravolgere' la vita, bensì qualcosa di profondo che dal proprio interno, lentamente ma costantemente, verrà fuori da noi facendoci sotto più aspetti persone nuove. E se non proprio nuove, diverse da quello che si era sempre state.:) Ps: La malinconia è essere tristi con consapevolezza, appannaggio delle persone molto sensibili. Non tutti hanno la fortuna di esserlo. ;)
 
alf.cosmos
alf.cosmos il 06/02/23 alle 19:27 via WEB
Nella vita il cambiamento non deve essere in funzione degli altri. Deve essere qualcosa che ci migliora proprio per essere se stessi, ritrovare la nostra Anima e ciò che siamo veramente. Lavoro non facile, ma fondamentale. Un abbraccio cosmico :-) Alf
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 09/02/23 alle 15:32 via WEB
Proprio così, Alf! ;) Molto spesso il cambiare, oltre che come persone, diventa l'ancora di salvezza della propria 'anima', perché per essere efficace deve servire a far stare meglio. Oin ogni senso. Un saluto stellare a te, Alf! *_**
 
TraLeNuvoleM
TraLeNuvoleM il 08/02/23 alle 22:29 via WEB
Tutto molto bello, ma poi....?
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 09/02/23 alle 15:28 via WEB
Benvenuto! (o, meglio, Bentornato!) E poi? Non c'è un 'poi', piuttosto un 'divenire', perché il cambiamento (se voluto davvero), una volta cominciato seriamente, diventa 'costante'. Buon pomeriggio a te! *_*
 
redbaronm
redbaronm il 12/02/23 alle 16:52 via WEB
Cambiare si può, smussare certi "spigoli" ,correggere la rotta non significa per forza "voler piacere a tutti" ma raggiungere un certo equilibrio interiore si... Ce lo dobbiamo , ne va della nostra vita e in questo modo(se capita) si riesce anche a fare la differenza in quella degli altri.
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 12/02/23 alle 23:54 via WEB
Benvenuto! :) Hai ragione, è quello il vero senso del 'cambiamento'. Cercare di piacersi di più, prima di cercare di piacere agli altri, (che poi non è che sia una brutta cosa, se non ci si mette 'dopo' gli altri) E per farlo è necessario imparare a dire qualche 'no' e anche qualche 'basta' per volersi più bene e rispettarsi di più. :) Un saluto, redbaron!
 
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