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FESTA DEI LAVORATORI

Post n°513 pubblicato il 01 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Vi confesso che trovo strano festeggiare questo primo maggio, lo trovo strano perché non ricordo un periodo in cui i lavoratori siano stato così ostacolati, vincolati, bloccati, penalizzati, come questo. Trovo strano festeggiare il lavoro in questi tempi in cui molti lo hanno perso o rischiano di perderlo, dove il tasso di disoccupazione cresce e sempre più aziende e piccole attività sono in crisi, mentre altre sono state costrette a chiudere. Per questo vorrei che questo primo maggio fosse la festa di quel lavoro che in questi ultimi tempi è così mancato o a finito per andare a rilento, a singhiozzo.

Vorrei che questo primo maggio fosse la festa di tutti quei lavoratori e delle loro rispettive famiglie, che in questi ultimi tempi hanno dovuto affrontare grandi difficoltà economiche e disagi di ogni genere.

Vorrei che questo primo maggio fosse la festa che celebra la rinascita del lavoro affinché attraverso di esso si determini quella ripresa economica così importante per il benessere del Paese e del suo popolo, mettendo in moto quel delicato meccanismo che potrà ricondurci a quella normalità che oggi ci appare così straordinaria.   

 

 
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Commenti al Post:
Cherrysl
Cherrysl il 01/05/21 alle 19:31 via WEB
Su Facebook ho letto due frasi molto significative: "Abbiamo festeggiato il giorno della Liberazione senza libertà, oggi si festeggia il Lavoro senza Lavoratori..." L'impressione che si ha è quella di essere presi in giro. Il governo "elargisce" miliardi di euro a parole, ma arrivano spiccioli ..Ma questo già si sa. A dire il vero, dopo queste frasi ce n'è una terza non di poco valore : "E si arriverà alla festa della Repubblica senza democrazia"
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 01/05/21 alle 20:41 via WEB
La tua stessa sensazione è quella che nutro anch'io, sembra tutto una farsa, dove la realtà si è trasformata nell'ombra parodistica di se stessa. La democrazia è una delle parole più abusate e distorte in questo periodo.
(Rispondi)
 
confort.zone
confort.zone il 01/05/21 alle 20:43 via WEB
A proposito di "riflessioni", osservando la foto del tuo post pensavo a com'è cambiato in un secolo il lavoro dei manovali edili. A quel tempo erano dei salariati, pagati a giornata. Oggi, invece, la maggior parte è con partita Iva,ma... se la ditta costruttrice fallisce, l'artigianetto-manovale non viene pagato e poi ...non ha la Cassa Edile se non lavora. Insomma, in un secolo non é cambiato proprio nulla a livello di diritti del lavoratore. :(
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 01/05/21 alle 22:00 via WEB
Ottima riflessione, che condivido.
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 01/05/21 alle 21:14 via WEB
Dovrebbe essere questo il significato del 1° maggio, in un Paese in cui quando c'è una manifestazioni di lavoratori che protestano per il rinnovo del contratto o perchè rischiano di restare per strada, ecco che c'3 chi mugugna o protesta per il fastidio che creano, auspicano l'intervento dei celerini (cose che sento sul bus quando il centro viene chiuso per una manifestazione e i bus deviati. E oggi pure il cielo ha rovinato tutto
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 01/05/21 alle 22:07 via WEB
I lavoratori, come il popolo in genere, sono stati suddivisi in categorie, per indebolire la loro forza, per non far comprendere all'operaio metalmeccanico e all'autotrasportatore, che sono sulla stessa barca, che manifestare per rivendicare e ottenere certi diritti o per il rinnovo del contratto sono una vittoria per l'intera classe dei lavoratori a qualunque categoria essi appartengano. Se ci fosse uno spirito di gruppo in tal senso, una collaborazione, fra le diverse categorie di lavoratori, molte lotte operaie avrebbero avuto ben altri esiti e il potere contrattuale sarebbe stato sicuramente diverso.
(Rispondi)
 
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