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« MARIO DRAGHI HA FALLIT0?UMANITA' DISUMANA »

MANIPOLAZIONE DI MASSA

Post n°558 pubblicato il 18 Marzo 2022 da carloreomeo0


Questi ultimi tempi ci hanno dimostrato e ci dimostrano, che anche il cambiamento più radicale se somministrato a piccole dosi, può poco per volta essere inglobato nella normalità di molte persone, portandole perfino ad accettare cose che prima avrebbero rifiutato in quanto inaccettabili, a ritenere giuste misure estreme che prima avrebbero additato come ingiustizie, portandole a condannare e a calpestare diritti che prima avrebbero difeso come inalienabili, perché la normalità è un concetto astratto i cui confini sono estremamente elastici e instabili.
Quest’ultimo periodo ha evidenziato che la manipolazione di massa è ancora possibile ed è sempre più efficace grazie al sapiente utilizzo e dosaggio della disinformazione informata, tramite cui veicolare e diffondere, divisione, paura e odio.
Questi ultimi anni ci hanno confermato che il meccanismo perverso che ha portato in molti, durante la seconda guerra mondiale, a ritenere giusti, legittimi e necessari i campi di sterminio e l’Olocausto in genere, alberga ancora in troppe persone e che basta l’uso e abuso improprio delle parole, il stravolgerne il significato o più semplicemente il decontestualizzarle, con il fine di distorcere la realtà, tramutando le vittime in carnefici, per rimetterlo in moto, trasformando tutto ciò che è abnorme in normalità, risvegliando quella rabbia e quel disprezzo che è soltanto sopito in loro, portando gli uomini a perdere il loro bene più prezioso…la loro umanità.
Per tutti questi motivi è di fondamentale importanza, spronare le nuove generazioni a studiare non solo pedissequamente la storia remota e recente dell’umanità, ma a farlo in modo attivo e proattivo, incentivandoli così a sviluppare quel pensiero critico che li porterà a valutare e analizzare la realtà in cui vivono, il quotidiano in cui sono immersi, a nutrire dei dubbi, a porsi delle domande cercando ad esse delle risposte, senza che altri filtri e interferenze possano inquinare il loro giudizio, in modo tale che esso possa trovare un nesso tra l’empiricità delle loro esperienze, del loro vissuto e la concretezza dei fatti, rendendoli finalmente liberi da ogni tipo di manipolazione di massa, mettendoli nelle condizioni di riconoscere sempre un’ingiustizia, anche quando essa è suffragata da una legge, insegnandogli allo stesso tempo che legge non è sempre sinonimo di giusto e che la giustizia può essere fallace come la natura degli uomini che l’amministrano.
Questo dovrebbe essere l’obiettivo primario di ogni civiltà degna di questo nome, per debellare ogni possibilità che un certo passato possa ritornare presente.

 
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Commenti al Post:
Estelle_k
Estelle_k il 18/03/22 alle 21:51 via WEB
E' una cosa che inizia dall'insegnamento in famiglia e passa attraverso l'istruzione scolastica. Mi chiedo se siamo stati in grado di dare questi mezzi per guidare le menti giovani ad essere così illuminate. Un post il tuo davvero eccellente. Un caro saluto Carlo.
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 19/03/22 alle 12:19 via WEB
Ciao Estelle, il pensiero critico deve far parte della cultura di un popolo, di una civiltà, perché esso deve poter far parte del bagaglio culturale di ogni singolo individuo e pertanto non può essere solo relegato all'ambito scolastico, ma esso và divulgato e insegnato in tutti gli ambiti sociali in modo da costituire una società capace di rapportarsi efficacemente con il suo tempo, avendo consapevolezza di se contestualmente al periodo storico in cui essa stessa è immersa.
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/03/22 alle 22:31 via WEB
Considerando quanto il.web ha influito sulla manipolazione nelle masse, temo che ormai non ci sia più nulla da fare.
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 19/03/22 alle 12:32 via WEB
Ciao Jigen, se ci arrendessimo ancora prima di combattere avremmo perso ogni battaglia, certo non è facile destreggiarsi fra fake news, informazione tendenziosa e la vera manipolazione mediatica. Lo sò che ci hanno fatto credere che il progresso deve rendere tutto facile, immediatamente fruibile ma in questo particolare periodo storico non dobbiamo e non possiamo più permetterci l'informazione passiva, di essere sommersi quotidianamente da milioni di notizie assimilandole senza neanche analizzarle, perché semplicemente non possiamo consegnare matita e colori e permettere ad altri di disegnarci e colorarci la realtà accentuando alcuni colori smorzandone altri a proprio piacere, per i propri interessi, perché la manipolazione di massa è un'arma pericolosa che và smantellata sistematicamente e ad ogni livello sociale.
(Rispondi)
 
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