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| « Messaggio #109 | Sette gonne, sette onde » |
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Post n°110 pubblicato il 02 Novembre 2006 da arimatec
Sono stato tutta la notte fermo davanti alla tua porta aspettando che uscissero i tuoi sogni All’una è uscita una galleria di specchi alle due una camera da letto piena di acqua alle tre un hotel in fiamme alle quattro siamo usciti tu ed io facendo l’amore alle cinque è uscito un uomo con la pistola alle sei si è sentito uno sparo e ti sei svegliata Alle sette sei uscita in fretta di casa alle otto ci siamo incontrati all’hotel Valdivia alle nove ci siamo moltiplicati negli specchi alle dieci ci siamo stesi sul letto d’acqua alle undici abbiamo fatto l’amore sino all’annientamento Ora sono le dodici e ho tra le braccia il corpo di tutti i miei crimini. Oscar Hahn ( trad. arimatec) la una mi fortuna Estuve toda la noche parado frente a tu puerta esperando que salieran tus sueños A la una salió una galería de espejos a las dos salió una alcoba llena de agua a las tres salió un hotel en llamas a las cuatro salimos tú y yo haciendo el amor a las cinco salió un hombre con una pistola a las seis se oyó un disparo y despertaste A las siete saliste apurada de tu casa a las ocho nos encontramos en el hotel Valdivia a las nueve nos multiplicamos en los espejos a las diez nos tendimos en la cama de agua a las once hicimos el amor hasta el exterminio Ahora son las doce del día y tengo entre mis brazos al cuerpo de todos mis delitos . |
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