dagherrotipi

arrivo a bologna che mi scappa la pipė, veramente sono in queste condizioni da reggio emilia, ma non mi andava di lasciare il mio fido carrettino in mani estranee.
avverto casāl, ma non ho considerato la lunga fila di donne in attesa. č vero, noi donne siamo quasi incontinenti, sembra che un intero vagone si donne si sia spostato in quel bagno
Le mie colleghe preoccupate mi mandano messaggi: stai male?- dove sei?  ma io avanzo in silenzio e alzando il braccio le saluto in controluce...
Baci, presentazioni e abbracci, Casāl bionda e dai capelli lunghi, Ody la trovo che sta bene, Atapo non la conoscevo, mi pare una tipa tranquilla, anche se veste un giubbottino di pelle rosso molto sgarzolino...  io come sempre non mi smentisco mai, scarpe coi tacchi, coda di cavallo, e occhiali da sole sul naso. E il mio solito sedere che ho da anni...
Le signore indugiano in chiacchere durante la nostra prima tappa, quella della colazione (oddio, sono quasi le 11), ma io fremo... su, avete fatto pipė?? dai, andiamo!!
Allungo il passo prima che mi dimentichi di cosa devo comprare, che poi quando sono in questi posti compro sempre quello che vedo e mi piace e non quello che mi serve....
Mi tuffo in un doppio carpiato sul banco con gli abitini da neonato.. rifornisco il mio nipotino non ancora nato di pantaloni di velluto a coste, jeans, salopette e altre amenitā.. mentre le tre signore fanno saltare per aria il banco dei maglioni li a fianco.
E quello č solo l'inizio, di tanto in tanto ci perdiamo a vicenda anche se ormai la chioma di Casāl č unica e svetta di un palmo sulle teste altrui... beh, facciamo mezzo palmo...
Abbiamo rifornito per l'nverno le nostre famiglie, poi noi stesse, e i futuribili.. e veniamo ai colori.... Casāl č sempre alla ricerca di qualcosa di azzurro, quel particolare tono di azzurro.... mentre Ody stravede per il rosso... credo abbia 45 giacche rosse che userā quando andrā al metropolitan... Atapo, credo che ami il rosso, ma poi s'č comprata un cappellino di velluto morbido morbido nero a righe grigie. Io amo il nero il tutte le sue gradazioni.... ma poi vesto anche colorato...
Il cinese.... avevano fatto tanto terrorismo gastronomico che appena ci siamo incontrate ho chiesto alle colleghe se intendevano cambiare ristorante, ma il loro sguardo stupito mi ha convinto che siamo quattro a cui difficilmente la si fa in barba. Dopo un pranzo interminabile fatto di 16 portate.... abbiamo convenuto che era stata una piacevole conferma, anzi, meglio del solito. Locale pulitissimo, bagni profumati con carta, sapone e tovagliette per le mani.. cose a volte difficili da trovare nei locali in genere.
Devo dire che io certi pranzi da matrimonio non li reggo pių. Ovvero, la bocca li regge, l'occhio pure, ma poi... mi ci son volute 6 ore per non sentire pių quell'insopportabile peso sullo stomaco, e a niente sono valsi i giri in tutti i corridoi del mercato, l'andatura veloce verso la stazione, il mezzo sonnellino in treno e il ritorno a piedi, coi piedi doloranti e quel desiderio insopprimibile di mettermi a piedi nudi...
Ho dormito un sacco d'ore, dimenticato di caricare il cellualre che si č spento nella tasca della giacca verde che ieri non ho mai messo, e pensato e ripensato ai discorsi che c'eravamo fatte a tavola, e poi a quello che ci siamo scritte in treno..
Io e queste signore abbiamo un sacco di cose in comune che mettiamo in una specie di forziere e quando c'incontriamo lo apriamo di tanto in tanto per guardare al passato, alla nostra vita, a quello che sarā.
Ero preoccupata per Ody, ma l'ho vista abbastanza bene...
Ero preoccupata per Casāl, ma l'ho vista abbastanza bene...
Non conoscevo Atapo, ma mi pare stia bene...


a presto, a dicembre, al 13 dicembre!!