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dagherrotipi

ciò che si vede, è, ciò che è?

 

 

« L'INUTILITA' DEL FARE DEL MALEINCONTRAR(SI) IN PAROLE DI ALTRI »

IC NAPOLI-MILANO

Post n°2080 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da magdalene57
 

- Ho conosciuto il mio uomo a diciassette anni, eravamo bambini, frequentavamo la stessa scuola e ci siamo innamorati, così, giorno dopo giorno. Ci siamo sposati prestissimo e abbiamo avuto un figlio, non mi mancava nulla, mio marito guadagnava molto bene ed eravamo felici … - E’ seduta vicino a me, nello scompartimento di quelli con le porte scorrevoli che si chiudono su un mondo variegato. A volte li rimpiango, creavano un microcosmo affascinante, come questa volta. Doveva essere una bella donna, carnagione chiarissima, occhi azzurri e capelli biondo/castano piuttosto radi. Il viso e le mani sono gonfi, come pure il corpo coperto da un maglione sformato e una striminzita giacca bianca. Parla e l’ascoltiamo rapiti, non sono sola in questo scompartimento. La sua voce è rotta a tratti dall’emozione
- Poi è successa la disgrazia..-
- che disgrazia? – chiedo io - è morto nostro figlio, in un incidente, a 16 anni, e tutto è cambiato. Lui non voleva più uscire di casa, non voleva più lavorare, si lasciava andare ogni giorno di più. Io gli stavo vicino perché avevo paura si facesse del male, ma dentro di me desideravo uscire da quella casa, dove tutto mi ricordava mio figlio. Abbiamo passato mesi in quella situazione e io mi sono accorta che stavo morendo, che stavo diventando come lui. Allora gli ho detto, vieni via con me, andiamo via da qui, io comunque vado via. Non ne ha voluto sapere ed è rimasto li. -
L’aria s'è fatta pesante, i suoi occhi sono liquidi, ma non scende una lacrima, niente. Le mani tradiscono la tensione in un continuo fregarsi e muoversi. Io non riesco a togliere lo sguardo da lei e un peso mi immobilizza dentro
- e poi che hai fatto ?-
- poi ho cominciato a viaggiare per l’Italia e l’Europa, a lavorare come cameriera e  aiuto cuoca, faccio le stagioni in un posto e nell’altro. Oggi ho un fidanzato, ma viviamo troppo lontani e non abbiamo i soldi per mettere su casa, e non ha senso così, bisognerebbe stare vicini, no?...- Mi interroga e le faccio segno di si, mi commuovo, non posso farci niente, sono di lacrima facile.
L’altro, il ragazzo che viene da Napoli e va a Milano per lavorare, le parla gentile, le sorride e lei e qui forse anche per questo.
- Io amo la mia città, signo’, e mi dispiace che la gente pensi che noi napoletani non amiamo Napoli. Per noi è tutto e non c’è altro posto più bello! Ma siamo lasciati soli e non possiamo fare niente. Ma noi amiamo la nostra città! – gli sorrido – ci credo, assolutamente, lo sappiamo che cosa sta succedendo, certo ha proporzioni bibliche, restiamo un po’ spiazzati a guardare le foto … però ascoltando Saviano ..-
- signo’ … io facevo a Napoli il lavoro più bello del mondo, il cassintegrato, ma io voglio lavorare e sono partito, sono tre mesi che lavoro come cameriere a Milano, non ho smesso un giorno, ma io voglio tornare a Napoli. –

Loro ci ascoltano e a tratti sorridono, lei, una grande donna nord africana, è quella che parla meglio italiano, racconta che lavora in un asilo nido da molti anni, che i bambini le piacciono molto e si trova bene col suo lavoro, suo marito lavora in una fabbrica della zona. Sono andati a Napoli a comprare due borsoni di vestiti, li spediranno al loro paese e i parenti li rivenderanno al mercato. Sembrano immensi in quello scompartimento, loro e le loro storie di viaggi, di fughe di dolore, di adattamento, di inizi ripetuti all'infinito, che la vita sembra sempre non aver mai un vero inizio, che il dolore sembra non aver mai fine.

Scendiamo alla nostra stazione con i piedi pesanti. Il cuore gonfio. E tanta vita addosso.

MMG


 
 
 
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EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

biancapellegrini

 

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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