Creato da magdalene57 il 25/05/2005

dagherrotipi

ciò che si vede, è, ciò che è?

 

 

« BONGEE JUMPINGAMARE UN UOMO SPOSATO »

QUESTO MIO BACIO ACCOGLI ...

Post n°2087 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da magdalene57
 

QUESTO MIO BACIO ACCOGLI ...

Questo mio bacio accogli sulla fronte!
E, da te ora separandomi,
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni;
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno,
in una visione o in nient'altro,
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.

Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango - io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?
(E.A.POE)



Sto leggendo. Come ogni giorno mi capita di fare, tra una richiesta e l’altra di libri, mi succede di aprirli a caso e leggere quel che hanno appena letto loro. Mi pare di conoscerli meglio, nonostante li veda quasi tutti i giorni. Che ci sia pioggia o sole. D’estate, come d’inverno. Questo forse è il periodo in cui diradano le visite, molti tornano a casa, quelli che restano han da fare, comprare, il Natale lo vediamo anche noi, qui in biblioteca. Questo libro di poesie me l’ha già chiesto due volte. E’ una donna bella, a volte un po’pensierosa. Legge e rilegge le pagine seduta in una poltroncina gialla vicino alla finestra. La vedo assorta ripetere tra se e se i versi, con occhi persi oltre i vetri. Adoro il mio lavoro, ogni giorno rivedi tante facce conosciute, poi arrivano i nuovi, non sanno come muoversi e vengono da me, e chiedono gentili. Siamo anche diventati amici con alcuni. E a me piace perché a casa non ho nessuno tranne i gatti, e mi stanco a sentirli miagolare. E poi non mi rispondono e questo non va bene.
E’ qui anche oggi, lo stesso libro, ora vado a vedere.
- Salve, le piace molto questo libro, vero?
- si, è un problema? Lo tengo troppo? me lo dica per favore.
- no, assolutamente. Sono pochi quelli che lo prendono, potrei ricordarmeli. Mi creda.
- Non lo conoscevo. Poi ho scoperto per caso questa poesia e ho deciso che volevo leggere anche tutto il resto.
- La lascio tranquilla, allora
Mentre me ne vado sento i suoi occhi su me, e non posso smettere di pensare al suo aspetto. E’ pallida, la sua pelle è di un candore illuminante, e gli occhi sono come il ghiaccio, di un azzurro ghiaccio impressionante. Mette freddo solo a guardarla. Veste con cura, è pulita, ma niente in lei fa pensare ad una che stia attenta a ciò che indossa.
Quando esce prendo il coraggio e la invito per un caffè, o un the, insomma, quello che vuole. Mi lascia il libro e dice, si. Mi vesto e usciamo, avverto i colleghi
- Solo per cinque minuti!!
Camminiamo vicinissime per il borgo illuminato dalla sera. Lontane le voci dei passanti, questa è una via silenziosa, penso che sia una strada per innamorati. Pochi passanti e luci discrete.
- Sai, ti chiedo scusa, io faccio una vita molto ritirata, e per me questo è un gesto inusuale. chissà che il nuovo anno non risvegli le parti sopite di me!!
- Ma scherzi? Mica ti devi giustificare! Sono molto contenta di essere qui, mi ci vuole uno stacco di tanto in tanto, e quel libro è intenso come un cucchiaio di miele. E fa bene allo stesso modo bene dentro, sai, le costipazioni del cuore.
- le che?!?
- costipazioni del cuore, quando hai qualcosa che fa male, e pensi sia sufficiente rileggere delle parole
- è per questo che leggi sempre quel libro?
- si, è una poesia che mi appartiene, nel senso che mi è stata dedicata, e che io voglio imparare a memoria. Che mi resti dentro, come la persona che ho amato e che ora non sta più con me
- ah, capisco. Ora mi piego tutto. Non sono molto brava con queste cose. Anzi, faccio veramente pena, Che vuoi che ti dica..
- non hai mai avuto una relazione?
- no, incontri, si, ma una relazione no non ci sono mai arrivata. Mah dimmi, come fanno i versi che stai imparando?
Comincia a declamarli guardandomi negli occhi e io, lei, come rapita dalla sua voce, dal suo sguardo, dal movimento lento delle sue labbra; dai polpastrelli che disegnano forme invisibili sul marmo del tavolino.
Incantata ascolto, riconoscendo i miei versi:


questo mio bacio accogli sulla fronte….
E da te ora separandomi lascia che ti dica…
che furono un sogno i miei giorni…..
tutto quello che vediamo quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno…..
stringo in una mano granelli di sabbia dorata…
E pur come scivolano via, per le mie dita, e ricadono sul mare
….. Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo,
non è che un sogno dentro un sogno…?


Sono muta, lei mi guarda e sorride
- E’ una poesia triste, come mai la vuoi imparare a memoria?
- te l’ho detto. Me l’ha dedicata una persona che amavo, il giorno che ha deciso che era tutto finito
- devo tornare al lavoro, mi piacerebbe rivederti ancora, se vuoi, se ti fa piacere
- si, si avvicina il Natale, queste feste mettono malinconia, sto lontano dalla mia famiglia, ti rivedo volentieri.

E’ la vigilia di Natale. Io e i miei gatti ci siamo vestiti a festa. Ho preparo del pesce, non so cosa le piaccia, ma credo si accontenterà. Ho trovato una vecchia edizione delle poesie, un libro che ha visto altre mani, sicuramente. È li, sotto il mio albero, impacchettato insieme ai regali comprati per me. Aspettiamo.
Indossa un semplice abito di lana blu, nessun gioiello, niente di niente. Eppure è particolare, attira su di se l’attenzione come pochi.
Mi trovo a chiedermi come sarà senza quell’abito. Non mi succede spesso di farmi queste domande idiote, per fortuna, qualche volta, di rado, ma succede. Oggi è una cosa che m’infiamma le guance
Ci sediamo a tavola, una di fronte all’altra, la luce delle candele gioca coi nostri rossori, i gatti passano il loro pelo fra le nostre gambe suscitando in noi sussulti. E sguardi
- Tieni, ho un pensierino per te
- Grazie, -lo prende tra le mani, lo scarta e lo accarezza senza aprirlo.
Poi comincia a recitare quelle parole. Questa volta con una sicurezza e un tono diversi. E’ come se fosse uno spettacolo solo per me. Ne sono compiaciuta. Le sorrido rapita dalla sua figura. I bagliori delle luminarie filtrano attraverso le persiane socchiuse. Le luci del mio albero illuminano ad intermittenza la stanza, le candele accrescono il rossore dei nostri visi.
Ha finito di recitare quei versi, si avvicina a me e mi invita ad alzarmi, la seguo divertita, incuriosita, eccitata come una bambina … Vicino alla finestra mi sorride


lascia che io ti dica…
che non sbagli se pensi
…che furono un sogno i miei giorni …
O Dio! Mai potrò salvarne…
almeno uno, dall’onda spietata? …
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo…
non è che un sogno dentro un sogno..?-


- Non lo so, non sono esperta di sogni. Vivo immaginando quelli degli altri. Mi rammarico quando mi rendo conto che li hanno persi.
- e come fai a saperlo, a capirlo?
- leggono sempre lo tesso libro. L’abbandonano per sempre. Credo che sia questo che me lo fa capire.
- Vuoi essere il mio sogno?
- In che senso? – ricordo di essermi un poco irrigidita, mentre lei mi cingeva la vita con il suo braccio. Non so come faccia, io sono più larga di lei
- hai paura di me, o hai paura di te?
Scoppio a ridere,
- Io paura di te? E perché mai? non ti avrei invitato, no? Sei una persona molto, molto carina, e mi piaci. Ma non capisco queste domande. Paura di me? Non ne ho mai avuta paura
Torno a sedermi, gioco con la cera calda delle candele, in un tentativo autolesionista di ritornare alla realtà. Lei seduta di fronte a me, le sue gambe contengono le mie.
Mi prende le mani e mi dice quello che non credevo avrei mai udito in vita mia:
- Vuoi diventare tu, il mio sogno? Quello ancora da vivere? Vuoi diventare la mia realtà quotidiana, intensa, unica ed esclusiva? Io ti leggo dentro e vedo quello che tu ancora non sai.
(Tremavo, e per la prima volta avevo paura di lei, e di me. Mi versai un bicchiere di vino, era caldo per il calore delle candele. Il suo rosso rubino mi eccitava, ne bevvi un sorso e poi un altro. Lei mi passò le dita sulle labbra e così, mentre con una mano tenevo il bicchiere di vino e nell’altra cercavo di afferrare l’aria, mi baciò.
Ricordo che fu bellissimo quel primo bacio. Ne seguirono altri, ma quello fu sconvolgente, tenero e appassionato.
)
Lei s’è alzata per prima, ha già dato da mangiare ai gatti, il caffè è pronto e le stanze hanno quel tepore tipico del Natale. Mentre butto le carte dei finti regali nella pattumiera scorgo qualcosa di struggente. La pagina del libro con la poesia: ne ha fatto fiocchi di neve. Me ne chiedo il significato:l’ha finalmente imparata tutta a memoria e non la dimenticherà mai più?sarò per sempre quella che viene dopo? vuole farmene un dono? Chiudo d’un botto il coperchio della pattumiera, mi lavo le mani, e comincio a preparare il nostro primo pranzo insieme.

MMG

e qui l'evento creato da BOB

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

biancapellegrini

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Speriamo che l'estate veda il tuo ritorno
Inviato da: surfinia60
il 15/06/2024 alle 19:36
 
ciaoo! come stai ? tutto bene ?
Inviato da: exietto
il 30/04/2024 alle 13:44
 
e poi c'è anche chi si rifiuta di prenderli... i...
Inviato da: lightdew
il 24/04/2024 alle 15:09
 
Spero di rileggerti
Inviato da: surfinia60
il 20/04/2024 alle 09:11
 
un sentito augurio per una Serena Pasqua. un abbraccio, ezio
Inviato da: exietto
il 29/03/2024 alle 20:51
 
 

CANZONI

 

 

 

TAG

 
 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

CHI VUOLE S'AGGREGHI

QUESTO BLOG E' COSI' REGOLATO:

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.

 

QUESTO BLOG APPARTIENE AD UNA
VECCHIA SMIDOLLATA SENTIMENTALONA
e me ne vanto!!


*****

L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

MULTIETNICITà

 

 

 

 

 

 

 

You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

What Tarot Card are You?
Take the Test to Find Out.

 

ATTRIBUZIONI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963