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ciò che si vede, è, ciò che è?

 

Messaggi di Marzo 2023

Avvertenze: nuoce gravemente ai sensibili e ai depressi

Post n°2824 pubblicato il 29 Marzo 2023 da magdalene57

Io e la mia vis polemica ci stiamo esaurendo assieme.

Quando si esaurirà anche il filone romantico, non resterà più nulla di una terra rigogliosa e dai tramonti indimenticabili.

Un ora di orologio, anzi, qualcosina in più, per trovare la posizione giusta nel letto, la posizione della stazione radio nella radio, la posizione per raggiungere con la mano la radio, il freddo/caldo alle mani/piedi/naso/orecchie.

Alza il letto... no abbassalo un pochino... sto pensando che è meglio più alto.. no, ma sai, la gamba mi fa male, l'osso sacro mi duole, le mani non si muovono, la bocca è asciutta, gli occhi lacrimano, la tosse mi impedisce di respirare....

Mi ricordo quando avevo i bambini piccoli...  I. era la mia bambola: le raccontavo le favole, le cantavo la ninna nanna (che poi ho cantato ai miei nipotini), si addormentava come un angioletto, ma ogni notte alle tre si svegliava e veniva nel mio letto.A quel tempo mi ero appena arredata un picolo appartamento dove vivevamo io e lei: mi sembrava un paradiso. Avevo alcuno mobili che erano appartenuti ai nonni, avevo comprato una libreria ed una lampada a stelo Papillona si chiamava..ed insieme ad un amico di famigia avevo tappezzato la cucina col legno e dato che era piccola, messo una mensola a mo' di tavolo e due sgabelli alti. Ogni sera, ogni sera venivano le mie amiche a trovarmi, ci sentivamo le regine della serata. Giocavamo con I, cucinavamo insieme, la metteavamo a letto e poi.. poi ci raccontavamo ... Io di come mi sentivo diversa per essermi separata... credevo di averlo scritto in fronte che avevo fallito, mi sentivo fallita. Poi, guardando da lontano il mio primo ex marito, capivo che mai avrei dovuto sposarlo, come dire: lui pensava di aver sposato una capra, ma era un bisonte!

La piccola era la sola bellissima cosa che avevamo fatto. e devo a mia suocera (è sempre stata chiamata così, anche dopo il divorzio, anche dopo la separazione, anche dopo la morte del figlio), se I. è la splendida donna e madre che è oggi.

Ma da piccola si svegliava sempre alle tre di notte, ed era un tormento.

J. ha avuto una storia più travagliata, più tormentata. Non ha nemmeno colpa lui se ha un carattere quasi di merda, se con me fa il duro, l'uomo di casa... Veramente era ed è stato oer molto l'unico uomo sopravvissuto in casa, cresciuto con due bisbetiche indomabili s'è destreggiasto sfogandosi nel rugby e lanciando piatti dell'Angelica (le signore sapranno ) o sui piatti dell'Angeica suddetta ciabatte o scope: io ero al lavoro e fratello e sorella imparavano la difficile arte di capirsi. Ovviamente mai intervenire ibn queste dispute, sono educative.

Peccato per i piatti..

Lui da piccolo piangeva... piangeva,. non voleva mai dormire. Penso avesse paura di essere abbandonato. Lasciato solo. Dimenticato. Non è che fossimo genitori scriteriati, ma quando hai un ristorante da gestire capita che di sera specialmente i tuoi figi debbano addormentarsi con altre persone, siano altri che li ninnano...  Sentivo le sue urla disperate al piano di sopra e dovevo sirridere ai clienti che ci permettevano di pagare affitto e fatture del locale. Ne ha fatto le spese lui... Una sera per farlo dormire l'abbiamo caricato in macchina e fatto il giro del paese... piangeva per ore.... urlava per ore..
Poi cominciò a venire a dormire con me, il problema era che non voleva il padre... credo ne fosse geloso. Non aveva nemmeno quattro anni.  La domenica festeggiammo il suo quarto compleanno... avevo comprato gli aquiloni come regalo.. c'erano campi tutt'attorno, potevamo correre e farli volare... Lunedi notte era orfano. Martedi tornò a dormire nel suo letto.

Camilla oggi mi ha confessato qualcosa che sospettavo: ha paura di morire da sola. Di non poter dire: sto morendo, vi saluto...
A paura che nessuno sia sveglio e le tenga la mano, e lei sia da sola...
Così come è successo a sua madre: lei era li, da settimane la curava. Si è addormentata, svegliata alle sei e nonna era morta. Non lo accetta.  Ma nonna dormiva, ed era serena, seppur martoriata da un tumore terminale...

Ricordo un bellissimo film in cui un vecchio capo indiano salutava tutti i suoi cari ed amici dicendo loro: questo è un buon giorno per morire.  Dopo di che si avviava verso il suo luogo di morte in pace con se stesso e con dio.

 

 

 

 
 
 

Degli addii .. per sempre

Post n°2823 pubblicato il 27 Marzo 2023 da magdalene57

Troppa gente bella muore...  mi viene un senso di vuoto dentro... sarà che siamo cresciuti leggendo quegli articoli, guardando quei film, ascoltando quella musica..

Il vuoto. La ferita diventa vua via più profonda, e ti senti orfano del pensiero, dello sguardo, della parola...

Come quando morì Camilleri

 Io, piansi. Non capivo, non sapevo come sarebbe stato il mondo senza lui. Ascoltavo la sua voce e mi chiedevo chi avrebbe mai potuto prendere il suo posto: nessuno..

Ieri un grande attore, oggi un grande giornista, scrittore.. di nuovo mi chiedo: chi prenderà il loro posto?

 

 
 
 

Dimmi cosa fumi

Post n°2822 pubblicato il 24 Marzo 2023 da magdalene57

Da anni non fumo più, e come tutti i non fumatori, ma sopporto l'odore di sigaretta sugli abiti, nelle stanze. Ma non vieto a nessuno di fumare, accendo le tante candele profumate con cui mi circondo e tutti siamo sereni e felici.
Chiacchierando con un amico mentre si rollava una sigaretta m'è venuto in mente tutta una serie di riflessioni che trovo pertinenti a tanti ambiti della vita .

Adoro la pipa, e con essa il profumo del tabacco bruciato, e tutto il rituale che ne consegue... la pulizia, il riempimento , l accensione, i cerchi di fumo, il profumo che si espande nell aria.. il tenerla tra le mani, così,  custodendola con cura... Poggiarla in un luogo sicuro... sapendo che poi tutto si ripeterà... 

Chi fuma la sigaretta invece, anche chi se la rolla, ha movimenti quasi meccanici: l accende aspira tutto ciò che è possibile, fino allo sfinimento, ... poi se è educato spegne il mozzicone in un posacenere, altrimenti lo getta per terra, e molte volte lo calpesta... oppure niente, resta li e magari poco dopo si accende un altra sigaretta, e la consuma nello stesso luogo, con la stessa voracità e noncuranza,  e lascia il mozzicone nello stesso.luogo, fregandosene ...

E infine ci sono i fumatori di sigaro.  C'è l hanno sempre in bocca, spesso o acceso per loro non fa differenza, purché  sia li. Una coperta di Linus..  di tanto in tanto lo accendono, fan due pipatine, lo lasciano spegnere, perché non si ricordano nemmeno di averlo acceso.

Ecco, ora, e mi rivolgo alle frequentatrici donne, ma anche agli uomini, non vi sembra che siano tre tipologie di uomini veramente diversi, ma che le loro modalitàin quanto fumatori si ripresentino in altri ambiti, primo fra tutti l accoppiamento?

Ridete se potete, io ne ho veramente bisogno..:-))))

Non serve nemmeno specificarlo, ma di gran lunga preferisco il "fumatore di pipa".

Volevo una colonna sonora non ovvia... accetto suggerimenti .... ho messo le vostre musiche... così personali... diverse... singolari...

grazie

 
 
 

La mia "Fiori d acciaio"

Post n°2821 pubblicato il 17 Marzo 2023 da magdalene57

Fiori d acciaio sono queste donne nate tra due guerre, bambine sotto i bombardamenti, spesso cresciute senza un genitore, il padre, quindi in collegio, e poi subito a lavorare. 

Sono fiori d acciaio, e non potrebbe essere altrimenti, ma hanno perso il profumo, la morbidezza dei petali di velluto. Ne resta una forma, d'acciao, appunto, a ricordarne l'idea primordiale modificatasi dal bisogno di sopravvivere, senza mai lasciarsi sopraffare.

Il mio fiore d'acciaio domani tornerà a casa. Oggi ha ringraziato tutti, dopo averli presi a male parole per dieci giorni, ma li ha ringraziati riconoscendo il suo cattivo carattere. Ma anche le eccellenze di alcuni di loro , e di altri no. Ma tutti hanno ammirato la sua volonta e caparbietà che le hanno permesso, prima fra tutte, di alzarsi e camminare. Oenso che molti medici e infermieri, li dentgro, abbiano pemsato ai loro genitori, al loro trovarsi in una situazione del genere, ed alla capacità di reagire. E l'hanno ammirata.

Lei è il mio fiore d'acciaio. Ora spetta a me il compito di d'essere all'altezza di simile struttura aliena.
La mia amica del cuore, Laura, m ha telefonato oggi:

- sono preoccupata per te.. stai entrando in un buco nero, io lo so perché ci lavoro, toccherà a me venirti a raccogliere col cucchiaino... Quando hai bisogno, chiama.

Certe persone sono il risultato di una selezione naturale: se resistono, nonostante tutto, sono quelle giuste per starti vicino.

E intanto s'è trovata un fidanzato che vuole presentarmi...:-))))

 

 
 
 

Little Girl blue

Post n°2820 pubblicato il 14 Marzo 2023 da magdalene57

Lentamente sta diventando la mia bambina. Indifesa, fragile, sofferente. Vuole che le tenga la mano.. ha la pelle trasparente, braccia sottilissime. A volte piange. Allora abbasso le sponde del letto mi chino su di lei e la stringo a me e la bacio e la accarezzo. E qualche volta si calma. Ha bisogno di quell'amore che non ha mai avuto in vita sua. L'amore accudente, l'amore consolatorio. Ora è sola, tremendamente sola.

E' alla sua resa dei conti.

Io non l'ho mai amata come ora, ma amarla così tanto mi sta distruggendo.

 
 
 

Silenzio, finalmente dorme ...

Post n°2819 pubblicato il 11 Marzo 2023 da magdalene57

Quinto giorno in ospedale. Rispetto all anno scorso le visioni sono decisamente meno frequenti e meno destabilizzanti.

Sto imparando quanto è difficile prendersi cura di persone malate, fin ora mia madre aveva reagito con forza, ora sembra una bambina capricciosa: un continuo chiedere, un continuo lamentarsi, far polemica. 

Un poco sono in imbarazzo, questi poveri cristi fanno il loro lavoro chi con più coscienza, chi meno, ma questo è più un reparto di ortopedia geriatrica, che di ortopedia normale..

Di notte pare di essere sul set di "qualcuno volò sul nido del cuculo"... ma anche di giorno non si scherza..

Mi sento come se mi fosse passato sopra un trattore...il cervello, sopratutto quello, è  in sofferenza....

Taci, vah.... che forse s è addormentata..

Ssssstttttt..

 
 
 

Un tuffo nella mia vita più intima

Post n°2818 pubblicato il 08 Marzo 2023 da magdalene57

Io non so come abbiate vissuto la vostra infanzia e giovinezza. Io a volte ne ho ricordi belli, altre volte, se appena scavo nel profondo trovo ferite che non si rimarginano. Forse le mie, si, ma sono 40 anni che ci lavoro, e poi ho vissuto la fine di un matrimonio, la morte del secondo marito, e quella del primo, la fine di un rapporto che ritenevo perfetto.
E i miei genitori non erano certo l'esempio da seguire: liti, e tanto altro, tradimenti, tristezza, rabbia, cattiveria,
Ma avevo cinque fratelli e con loro eravamo "forza"

Nessuno di noi ha avuto un matrimonio felice. ma neanche due,  siamo separati, divorziati, single, in cerca di amore, disperatamente, anacronisticamente fanciulli, che bramano di ritrovare la gioia di un tempo che se ne è andato ed è impossibile ritrovarlo. Oppure vecchi dentro e non più disposti a metterci in gioco. Ma vallo a spiegare tu a questi uomini e donne che sono stati derubati di ciò che rende forti e consapevoli.

Può essere che alcuni riescano a risollevarsi; noi siamo in deficit. Penso perché abbiamo rancore e voglia/bisogno di rivalsa, verso due persone che ormai non sono più. Mio padre se n'è andato da tanto tempo. S era innamorato di una donna che aveva la mia età. Probabilmente, una donna dolce e paziente.  Quando si è ammalato è tornato con mia madre che lo ha curato come fosse il compito della sua vita, il riscatto di una vita. Dico queste cose molto personali perché penso che tanti possano trovarsi nei loro panni. Vi svelo una cosa: non serve a un cazzo.

Niente ripaga di una vita senza amore, seppur sbilanciato, ma che ci da il senso dell'esistenza contro la morte che avanza. E a niente servono dedizione e cura se non sei stata amata o non hai amato come volevi. I sacrifici non servono a nulla. Sono solo ricordi che poi ti rattristasno perché non hanno portato a nulla di risolutivo, solo ad un senso di un dovere assolto. Ma a che serve?

Abbiamo una vita talmente breve e complicata che a guardarci indietro non ci rendiamo nemmeno conto dei compleanni e delle gioie che abbiamo vissuto, e se non le abbiamo vissute... beh, magari ci ricordiamo che ogni anno dicevamo tra noi e noi: l'anno prossimo andrà meglio, per forza, non può essere!!

Non ricordo nemmeno più da dove nasca questo mio sfogo. Credo da un commento al mio post precedente in cui veniva citata "mia sorella". Lei vive in Argentina, ha sposato un argentino, ha avuto due figli da lui ed una figlia prima di lui. L'ha seguito e li i figi sono cresciuti: ecco il motivo per cui mia madre ha comprato casa a Mendoza, per stare vicina a lei. Non è stato un matrimonio felice. Improvvisamente lui se n'è andato in Messico er problemi col fisco, doveva tornare dopo cinque anni. Non sono separati. Lei continua la sua vita e non le frega niente di quello che lui fa. Son o passati quindici anni e lei è infelice.


Ora non risponde alle nostre chiamate, e mia madre soffre. Come soffre per l'assenza dei suoi nipoti. Ne ha 23, ma nessuno la chiama, ne la viene a trovare... Insolito?.. si, direi di si.  Prima ha tartassato i figli, poi i nipoti che, per difendersi, stavano lontano da lei. Un cartttere di merda. Aspettative altissime. Mai contenta di nulla. Negativa. Ipercritica.

Io sono la prima vittima, donna e imperfetta. Anche questa sera mi ha chiesto di farle un regalo: dimagrire. E mentre me lo diceva le tenevo la mano, ossa e pelle sottilissima: prima di morire vorrei che mi facessi questo regalo.. Sono uscita e sono andata al supermercato: costata e barbera frizzante ...Questa è la mia rovina: le aspettative di mia madre.

Dice che a due anni mi sedevo sui gradini della casa e pestavo i piedi, con un linguaggio incomprensibile, a lei ignoto (forse era il linguaggio del cuore), lo stesso che uso oggi quando litigo con lei.
Ma penso che sia per questo che sempre più le tengo la mano. Avrò tempo e modo di curare queste cicatrici quando non ci sarà più

Io scelgo di esserci. Perchè ha bisogno di me. Ed io di lei. Da sempre

 
 
 

Remember

Post n°2817 pubblicato il 08 Marzo 2023 da magdalene57

È come un déjà vu: stesso problema, stesso mese, stessa stanza, stesso letto.

Camilla però è più tranquilla, forse perché già sa cosa l aspetta. Spero solo che gli antidolorifici non la facciano delirare come un anno fa. Ne rimasi sconvolta.

Io non lavoro più e quindi posso stare con lei rilassata, Stella è al sicuro a casa, molto triste, ieri ha voluto baciare mamma quando l han portata via in barella.

Mentre seguivo l ambulanza m è improvvisamente tornata alla mente la tua voce, le tue parole di conforto anche a mamma, a quello che dicevi avremmo costruito nsieme.

E mi chiedo ancora, incredula, come sia possibile essere così falsi, impostori, ladri.

E ancora di più mi convinco che al di là delle parole: ma come hai fatto a non capire?

Come se la colpa fosse di crede, di chi ama. E non di chi manipola e distrugge

Vale il dato finale: che io sono una persona per bene

e tu no. 

 
 
 

Dances with the wolf....

Post n°2816 pubblicato il 03 Marzo 2023 da magdalene57

Era sul limitare del bosco, tra una collina e l'altra, che l'aveva visto per la prima volta. Selvatico, guardingo, stupendo con quel suo manto lucido e quello sguardo magnetico.
Per via di una non si sa quale coincdenza quegli occhi a lama erano da sempre per lei considerati affascinanti e spiritualmente convolgenti. Non serviva altro a spiegare l'intensita dei loro sguardi.

D'altro canto, come avrebbe potuto relazionarsi a quell'essere che la osservava da lontano, ogni giorno meno, sospettoso, sempre. Ci fu un momento che le parve di poterlo toccare: lo avrebbe desiderato sopra ogni cosa. Non era possibile affondare le mani nel suo pelo e accarezzarlo. Inutile anche pensarlo. Appartenevano a due mondi diversi, inavvicinabili.
Ma gli occhi, e le parole, quelle che lei sussurrava a lui, cercando di rassicurarlo, tendendogli la mano: non avere paura, ti voglio bene, voglio solo toccarti, accarezzarti.. Niente può placare un anima guarita da ferite di cui non conosciamo l'origine.
Noi siamo in grado di avvicinare solo chi vuole essere avvicinato. Niente di più.

E lui, il "suo" dolce Lupo (così lo chiamava per tranquillizzarlo e fargli sapere che l'amava), era l'essere più libero e apparentemente inavvicinabile che lei avesse mai incontrato al limitare del bosco.
Dopo un po' sparì dalla sua vista. Non seppe mai se stava bene, se gli fosse accaduto qualcosa. Probabilmente le sue tracce erano perse nel fitto del suo bosco, tra i silenzi che conosceva, gli odori che amava, e occhi non indiscreti, come i suoi.

Riconobbe che a lei dedicò molto più di quello che normalmente ci si sarebbe aspettati da un incontro così casuale con un essere fondamentalmente curioso e libero ...
Forse davvero aveva cominciato a fidarsi di lei ... Forse, aveva capito che amava il suo sguardo fiero, i suoi occhi a lama, l'odore acre che arrivava col vento, nonostante nessuna foglia sugli alberi si muovesse. E non avrebbe dovuto, eppure.. era così..
...  due esseri così diversi si erano incontrati e, rispettati ed amati.

A volte lei pensa ancora al suo Lupo. Lascia per lui sguardi pieni di nostalgia, ma anche sorrisi. E pensa che dal fitto del bosco lui la veda e sorrida...

l'amore rende più forti. anche quando è rinuncia.

 
 
 

Maggie may

Post n°2815 pubblicato il 01 Marzo 2023 da magdalene57

Ci sono giorni in cui ho il senso dell umorismo pari a quello di un coccodrillo a cui han tagliato l equivalente di pelle per fare un portafoglio.. 

Mi consolo con la musica

 
 
 

EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

biancapellegrini

 

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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