Colonnello Kurtz

E’ da lunedì che sto a casa, da solo. Ho avuto una blanda forma influenzale. Con la ragazza con cui ho avuto questa bella ma breve storia è finita, e non credo proprio che ci siano spiragli perché possa ricominciare. Con la mia ex ho deciso di rompere definitivamente e bruscamente ogni contatto. Con i pochi amici di sempre in questo periodo vorremmo vederci più spesso, ma hanno davvero altri problemi: chi per la salute, chi per il lavoro, chi per una donna di cui si è innamorato follemente, chi per un’altra donna da cui si sta separando. Non posso fare granché per il lavoro, e nemmeno ho troppa voglia di farlo, non vale la pena di darsi tanto da fare visto come si stanno comportando i miei colleghi. Il governo è caduto e in televisione ci sono solo cazzate. Insomma, mi sento particolarmente solo. Stasera esce al cinema “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek, un regista di straordinario talento, forse il mio preferito tra gli italiani (che poi, lui sarebbe turco). “La finestra di fronte” e soprattutto “Le fate ignoranti” sono per me due opere particolarmente importanti, e di Ozpetek mi stupisce la sensibilità e la capacità di raccontare dal di dentro una Roma di cui pochi conoscono così a fondo gli umori, le parole, le immagini. Vorrei andare a vederlo, magari domani o domenica, ma non saprei proprio con chi. Non mi piace affatto andare al cinema da solo, non mi piacciono le poltrone single. E allora la butto lì: vorrei un appuntamento al buio. Vorrei andare a vederlo con una ragazza che condivida con me la voglia di vedere questo film e magari la voglia di conoscere qualcuno. Un appuntamento al buio di una sala. Sarò matto, ma voglio provarci. Se a qualcuna va, mi scriva. Chissà.