FOSCO

NOVE GIORNI DI ORDINARIA FOLLIA

Mio malgrado mi son dovuto imbattere per l'ennesima volta con la stupida burocrazia italiana, il che non è certo una novità visto che tutti i giorni questo Paese prova a dare il peggio di sé, però per una volta tanto parlarne nel mio blog non credo sia né inutile né ripetitivo, convinto come sono che molti di voi si riconosceranno  in queste assurde trafile perché per altri versi le avranno sicuramente vissute sulla loro pelle in più di una circostanza:

PRIMA GIORNATA
Telefonata ai Vigili Urbani della mia cittadina per avere informazioni sulla proroga di un permesso per il parcheggio riservato agli invalidi. Uno di loro mi dice di fare una certa trafila, ma sentendomi perplesso, mi passa allora un collega che dovrebbe saperne di più. Ricevo una versione diversa e l'invito a passare nel loro Ufficio per iniziare la Pratica.

SECONDA GIORNATA
Mi reco presso l'Ufficio dei Vigili Urbani. Chi mi riceve mi dice di fare delle cose diametralmente opposte a quelle che avevo ricevuto al telefono, quindi mi invita a contattare i Servizi della'USL.

TERZA GIORNATA
Telefonate ripetute agli Uffici Servizi per i Cittadini dell'USL. Dopo un'ora di attesa senza aver ricevuto alcuna risposta mi sono arreso.

QUARTA GIORNATA
Nuove telefonate ai Servizi di cui sopra. Ancora nessuna risposta. Forse una epidemia virulenta li ha uccisi tutti.
Chiamo allora il centralino dell'Ospedale per fare presente il problema. Gentilmente mi passano i servizi chiamando numeri diversi. Ancora nessuna risposta. Allora mi fanno parlare con una specie di ufficio reclami che mi passa un medico il quale mi suggerisce di recarmi fisicamente presso gli Uffici per ritirare un modulo.

QUINTA GIORNATA
Vado e faccio un'ora di fila per ritirare il famigerato modulo da riempire e da far firmare a mia figlia e per prendere appuntamento con il medico legale.

SESTA GIORNATA
Altra ora di fila per la visita medica, presentando per l'ennesima volta anche il Certificato della Commissione Medica e la certificazione INPS. La visita non è che una formalità ovviamente. Al termine ci dicono di ripassare dopo un paio di giorni per ritirare il certificato da portare ai Vigili Urbani previo pagamento di 20 euro e 40 centesimi al CUP per la visita legale.

SETTIMA GIORNATA
Fila di un'ora al CUP e poi ritiro della certificazione, con la quale vado dai Vigili Urbani per la conclusione della pratica. Il Comandante mi dice che devo portare un paio di foto della figlia e una marca da bollo da 16 euro se no non può fare nulla. "L'altra volta non mi è stato detto di portare queste cose", provo a giustificarmi. Comunque saluto e dico che ripasserò il prima possibile.

OTTAVA GIORNATA
Mi giunge il giorno dopo una telefonata di un Vigile che mi dice che ha esaminato la domanda di mia figlia e che mancano le foto e il bollo, e mi dà appuntamento il sabato mattina per portargliele, visto che è lui che se ne occupa e che è presente quel giorno in Ufficio. Rispondo che non abbiamo ancora le foto e che se riusciamo a farle in tempo, entro la mattinata del sabato sarò da loro. Nel tardo pomeriggio facciamo le foto.

NONA GIORNATA
Compero la marca da bollo da un tabaccaio e con le foto mi reco presso l'Ufficio dei Vigili Urbani. Il vigile che si occupa dei permessi era momentaneamente fuori per servizio, in una delle via del centro storico, lo chiamano e aspetto pazientemente il suo arrivo.
Dopo 30 minuti arriva e prepara la pratica. Una nuova certificazione e un contrassegno plastificato ambedue da portare in macchina, ma solo il contrassegno da mettere sul cruscotto all'evenienza. Dopo un'altra ora finalmente  entro in possesso del "preziosissimo" permesso prorogato per altri 3 anni.

Riflettendo pensavo che Dio ci ha messo solo 7 giorni per creare il Mondo.....
Lo Stato Italiano mi ha fatto perdere ben 9 giorni per la proroga di un semplice contrassegno per usufruire del posto macchina riservato.....
E forse mi è andata anche bene .

P.S - Ritengo ignobile che per questa pratica il cittadino svantaggiato debba pagare in totale circa 37 euro e perdere tutti questi giorni. Basterebbe che alla visita periodica dell'INPS, il medico presente timbrasse e firmasse l'apposito tesserino specificandone la durata, senza far spendere nulla e senza coinvolgere ulteriori Uffici e impiegati. Ma queste sono le cose semplici che in Italia è tanto difficile fare, con buona pace dei cittadini, che però alla fine possono anche rompersi le palle, visto che nessuno li rimborsa del tempo perso per star dietro a queste inutile trafile burocratiche, anche perché molti debbono chiedere permessi o ferie al datore di lavoro e altri sospendere il lavoro se sono artigiani o liberi professionisti o piccoli imprenditori, in ogni caso rimettendo altri soldi. Dire che tutto questo è vergognoso penso che sia poca cosa, ma non voglio prendermela con il Governo o con il Parlamento, troppo facile e forse anche ingiusto, perché il vero problema sono i funzionari dei vari Ministeri che a volte contano più dei politici e sono anche pagati molto di più, ma invece di semplificare le cose ai cittadini probabilmente passano il tempo a cercare di renderle più complicate. Non sarebbe male svecchiare un po' questi parrucconi, altrimenti la cosiddetta semplificazione che viene sempre strombazzata rimarrà lettera morta se non rinnoviamo la macchina amministrativa a tutti i livelli, perché da queste cariatidi piene di soldi e di boria, ma del tutto inadeguate a gestire il presente, è forse impossibile aspettarsi collaborazione e qualche salto di qualità.