FOSCO

Perché tu mi dici "Poeta"...Io non sono un poeta, io amo la vita semplice delle cose...

 

 

C'E' VITA TRA LE STELLE?

Post n°342 pubblicato il 21 Marzo 2017 da fosco6

 

 

C'è vita  nei pianeti che orbitano attorno ad altre stelle?
Si, no, forse...Non lo sappiamo.
Ha fatto molto scalpore la notizia data dalla NASA poco tempo fa della scoperta di 7 pianeti, di cui almeno tre simili alla Terra per dimensioni e per natura, che orbitano attorno ad una stella rossa poco più grande di Giove e che hanno una temperatura compatibile con la presenza di acqua allo stato liquido, elemento che si considera indispensabile per la proliferazione di forme di vita così come le conosciamo.
E' lecito essere entusiasti, ma già sapevamo che il sistema solare non poteva essere un unicum nello spazio visto che la formazione delle stelle è più o meno simile in tutto l'universo...bisognava soltanto avere delle prove.
Nel corso degli ultimi anni sono stati individuati, indirettamente, quasi 4.000 pianeti orbitanti attorno a stelle a decine o centinaia di anni luce dalla Terra, ma nessuno sembrava avere caratteristiche così simili alla Terra come gli ultimi, che sono sempre comunque a 39 anni luce da noi, una distanza ragguardevole se consideriamo che anche riuscissimo ad andare tra qualche anno il doppio della velocità con cui viaggia una sonda ci metteremmo almeno 400.000 anni per arrivare a destinazione, per cui sapere o non sapere se c'è vita in uno di quei pianeti è soprattutto una speculazione filosofica e una curiosità scientifica, perché anche volessimo comunicare,  un nostro segnale radio, ammesso che ci sia qualcuno che sia in grado di decifrarlo, arriverebbe dopo quasi 40 anni e la risposta eventuale ne impiegherebbe altrettanti, superando di gran lunga i ritardi storici delle Poste Italiane :-).
Peraltro è anche probabile che in quei pianeti le cose non stiano così come ipotizziamo e che la vita non sia mai nata.

1 - E' vero che hanno dimensioni paragonabili alla Terra ed è anche vero che per tre di loro la distanza dalla stella rossa è compatibile con temperature oscillanti tra 0 e 100 gradi, ma è anche vero che, come la Luna, alcuni sembrano rivolgere sempre  la stessa faccia al loro sole, quindi avranno una metà sempre troppo calda e l'altra metà molto sotto lo zero, così che solo nelle zone vicine al terminatore ovvero dove il sole si approssima al tramonto potrebbe svilupparsi una qualche forma di vita.
2 - Non sappiamo se l'asse di rotazione è inclinato e quindi se siano possibili le stagioni così come le conosciamo sulla Terra, ma sappiamo che mentre la Terra impiega 365 giorni per fare una rivoluzione attorno al nostro Sole, quei pianeti impiegano pochi giorni, e saranno diverse sicuramente le condizioni metereologiche visto che i due emisferi di alcuni hanno temperature molto diverse tra loro, il che farebbe pensare a spostamenti di masse d'aria difficili da valutare ma sicuramente impressionanti.
3 - Ammesso che ci sia acqua, ma non è scontato, non sappiamo come è distribuita e non sappiamo se l'atmosfera è presente e se è simile alla nostra, ovvero con le nostre stesse proporzioni di ossigeno e azoto e la stessa densità. La presenza di gas diversi e/o di diverse percentuali di ossigeno per noi sarebbero un veleno, quindi forse anche per eventuali forme di vita simili alla nostra.

4 - Mentre sappiamo che la Terra ha avuto un lungo periodo di stabilità geologica, di questi pianeti non sappiamo nulla sulla loro evoluzione che potrebbe essere stata molto turbolenta, con vulcani molto attivi, terremoti di proporzioni importanti e magari impatti vari di comete o asteroidi che hanno modificato frequentemente i vari parametri e quindi impedito l'evoluzione.

5 - Siamo quasi certi che hanno comunque assorbito dalla loro stella radiazioni molto forti e non sappiamo se hanno  una polarità magnetica adeguata così che faccia da filtro come sulla Terra, quindi già questo fattore potrebbe escludere a priori ogni forma di vita.

6 - Se c'è vita può essere ancora fatta di esseri primordiali, unicellulari o poco più, ma anche ci fosse una vegetazione e una fauna sarà sicuramente molto diversa da quella Terrestre, poiché anche se le condizioni climatiche cambiassero di poco (ma temiamo che siano abbastanza diverse) questo darebbe luogo ad adattamenti sicuramente alieni, visto che anche sul nostro pianeta, sebbene ci siano condizioni pressoché uguali un po' dappertutto, assistiamo a forme di vita molto differenti l'una dall'altra, tanto che catalogarle tutte non è stato ancora possibile.

7 - Se poi in qualche remota stella vi sia un pianeta che ospita vita intelligente non è detto che  usi i nostri stessi codici di trasmissione e soprattutto che sia basata  sulla nostra chimica, quindi potrebbe essere impossibile comunicare...questo ci fa pensare che siamo ancora molto lontani dall'aver dato una risposta al quesito iniziale, e temo francamente che dovranno passare ancora molti anni prima di poter avere una qualche certezza, anche se il buon senso ci suggerisce che se la Terra fosse l'unico pianeta che ospita la vita, tutto questo Universo sarebbe uno spreco assurdo di materia e di energia, per cui anche fosse solo per il calcolo delle probabilità, è lecito pensare che forse non siamo soli nell'Universo....forse!


 

 
 
 

SPLENDENTE LUNA

Post n°341 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da fosco6
Foto di fosco6

Un' amica di Blog mi ha cortesemente invitato a leggere un brano del musicista-cantante pop italiano TULLIO ARCANGELI, contenuto nell'Album VIVERE, che ha il respiro di una poesia, tanto che è stata recitata dal bravissimo attore di cinema e teatro GIANCARLO GIANNINI.
Naturalmente non posso competere con un professionista di quel calibro, però  a modo mio  ho voluto interpretare questa lirica con la speranza di riuscire almeno in parte ad esprimere i sentimenti che hanno portato l'autore a scrivere questo testo, anche se sono un dilettante e mi avvalgo di semplici mezzi artigianali per registrare i file audio sul mio modesto PC.
Nel ringraziare Tullio Arcangeli per essere stato così gentile e disponibile a permettermi di pubblicare sul mio blog "Splendente Luna", vi invito a condividere questo suo lavoro.



SPLENDENTE LUNA


Questa sera sono qui e scrivo a te,  mio grande sogno,
a te che sembri così reale...così irraggiungibile,
a te che ogni notte rincorro nei miei pensieri più assurdi
e ti perdo tra echi di sorrisi e di paure....
di colpo mi sveglio...e rimango a sognarti anche ad occhi aperti...
certo sono un sognatore,
poi trovo un mondo che sta cambiando così in fretta
che faccio fatica a starci dentro...ma non mòllo,
sono sempre in piedi...pronto a sferrare un nuovo attacco,
per difendermi dalle false apparenze...dalle illusioni
che mi creo per starti dietro, grande sogno,
così che il nostro domani sia migliore...di questo malato presente,
e danzerò ogni battito del mio possente cuore
e di ogni mio perduto amore,
nelle mie vene scorrerà quell'infinito mare,
e certamente, anche se sconfitto, non smetterò di amare,
ma ci sarà posto anche per te, splendente luna,
tu che vegliasti su di me come nessuna,
in silenzio, nelle notti in cui sono andato via dal mondo,
dove mi sono perso, e ho ritrovato te, dolce sogno,
e ora sono qui...sono presente...per vivere insieme a te
questo meraviglioso mondo,
e ci credo, perché sei speciale come me,
e non devi far niente per cambiare,
l'importante è che tu resti così,
semplicemente imperfetto.

SE VUOI ASCOLTARLA CLICCA QUI



 
 
 

I FIUMI...

Post n°340 pubblicato il 10 Febbraio 2017 da fosco6
Foto di fosco6

Ungaretti è uno dei massimi poeti Italiani del '900, e molti lo avranno conosciuto attraverso i libri di scuola. Oggi vi propongo una sua poesia del 1916, che forse non è tra le più lette ma che io trovo comunque intensa e gradevole.

 

I FIUMI

Mi tengo a quest’albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo

Prima o dopo lo spettacolo
E guardo
Il passaggio quieto
Delle nuvole sulla luna

Stamani mi sono disteso
In un’urna d’acqua
E come una reliquia
Ho riposato

L’Isonzo scorrendo
Mi levigava
Come un suo sasso
Ho tirato su
Le mie quattro ossa
E me ne sono andato
Come un acrobata
Sull’acqua

Mi sono accoccolato
Vicino ai miei panni
Sudici di guerra
E come un beduino
Mi sono chinato a ricevere
Il sole

Questo è l’Isonzo
E qui meglio
Mi sono riconosciuto
Una docile fibra
Dell’universo

Il mio supplizio
È quando
Non mi credo
In armonia

Ma quelle occulte
Mani
Che m’intridon
o
Mi regalano
La rara
Felicità

Ho ripassato
Le epoche
Della mia vita

Questi sono
I miei fiumi

Questo è il Serchio
Al quale hanno attinto
Duemil’anni forse
Di gente mia campagnola

E mio padre e mia madre.

Questo è il Nilo
Che mi ha visto
Nascere e crescere
E ardere d’inconsapevolezza
Nelle distese pianure

Questa è la Senna
E in quel suo torbido
Mi sono rimescolato
E mi sono conosciuto

Questi sono i miei fiumi
Contati nell’Isonzo

Questa è la mia nostalgia
Che in ognuno
Mi traspare

Ora ch’è notte
Che la mia vita mi pare
Una corolla
Di tenebre

PER ASCOLTARE LA MIA LETTURA CLICCATE QUI

 

 
 
 

SENZA LIMITI...

Post n°339 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da fosco6

Ho letto nel mio blog poesie di vari autori, soprattutto Neruda, ma mai cose scritte da me, anche perché io non scrivo (e non so scrivere) poesie, ma talvolta (raramente) ho messo alcune prose sotto forma di poesia, così qualche amica di blog più volte mi ha chiesto come mai non leggessi anche qualcosa di mio, invitandomi gentilmente a farlo.
Il problema è che io scrivo in un modo giornalistico, anche quando parlo d'amore o di sentimenti, quindi mi riesce difficile leggermi, visto che forse non c'è nei mie scritti la musicalità e la sintassi di quei poeti che riesco a farmi scorrere bene sulla lingua, in particolare Neruda.
Magari c'è anche qualche riserva psicologica, o qualche timore inconscio....timori che oggi, di fronte ad un ennesimo invito, ho voluto tenere in sottofondo, anche perché, trasformando la mia lettura in un video, ho pensato che forse sarebbe diventata un pò più accettabile.
Il testo, di natura pseudo-erotica, è stato già pubblicato anni fa sul mio blog, ma lo riprongo con in calce il link per il video, di cui ringrazio di cuore la signora Mary G. che avete ascoltato nel video di HALLELUJAH del precedente post, perché è stata così paziente e così gentile da lavorare con le immagini da allegare alla mia voce, immagini che ha saputo scegliere con la consueta bravura e sensibilità, in modo elegante e suggestivo.

 

SENZA LIMITI

Vorrei sentirti scivolare
come un serpente

sulla mia pelle.
Vorrei che le tue labbra
tappezzassero di papaveri rossi
tutto il mio corpo.
Vorrei sentire i tuoi denti
affondare nella mia carne
e le tue dita
imprimervi marchi di fuoco.
Vorrei risucchiarti dentro di me,
lentamente, completamente.
Vorrei ubriacarmi con il tuo sapore,
stordirmi con il tuo odore.
Vorrei penetrarti così a fondo
da attraversare per intero
anche la tua anima.
Vorrei goderti senza pudore,
senza timidezze,
remore, imbarazzi, pregiudizi.
Godere di te
senza limiti.
Vorrei sentire il tuo desiderio
infilarsi in ogni angolo della mia pelle.
Vorrei vedere la tua voglia
superare ogni barriera
fisica e mentale.
Vorrei essere invaso
dalla tua essenza di femmina.
Vorrei sentire la tua passione
tracimare come un fiume in piena,
risucchiarmi come le onde
di un mare in burrasca.
Vorrei la mia e la tua follia
fondersi insieme.
E vorrei stringere tra le mie braccia
la tua quiete dopo la tempesta.
Vorrei vedere il Sole nel tuo sorriso,
l'Amore nei tuoi occhi...

 
 
 

HALLELUJAH

Post n°338 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Voglio fare a chi passa in questo blog gli AUGURI per le BUONE FESTE alla mia maniera, proponendovi una versione della canzone  Hallelujah del celebre cantautore Leonard Cohen, recentemente scomparso, mescolata ad una poesia sul Natale di Ogura Hirokazu letta dal sottoscritto.
La canzone è interpretata da Mary G. di SALERNO, del "Gruppo Teatro  Web" che già avete avuto modo di apprezzare in due monologhi e in un paio di canzoni postati sul mio blog.
Mary, come tutti noi del Gruppo, è una dilettante che non ha naturalmente accesso a costosi studi di registrazione, ma che si avvale solo di un modesto microfono collegato ad un normale PC, dove registra la sua voce su di una base musicale fornita dal Web, quindi in maniera molto artigianale, senza le correzioni e l'aiuto di mixer professionali, con una fedeltà sonora limitata e con l'obbligo di dover trasformare il file in formato MP3 (che poi subisce un ulteriore compressione da parte mia per poterlo adattare al sito di Libero da cui viene prelevato dagli utenti) lavorando nei ritagli di tempo in un ambiente tuttaltro che insonorizzato.
Nonostante tutti questi problemi e i passaggi che abbassano la qualità  della registrazione, oltre alla limitatissima strumentazione tecnica a disposizione, credo però che il prodotto possa tranquillamente competere con le performance di molti noti professionisti che, se costretti ad operare con tecnologie elementari, nonostante la lunga esperienza e le indubbie qualità canore, non so se e quanto riuscirebbero ad essere superiori ad una dilettante così brava come lo è Mary G., che naturalmente ringrazio per la disponibilità e per la pazienza nell'aiutarmi a proporvi questa sua bella interpretazione, che ha richiesto comunque tempo e fatica (tenendo anche conto che dobbiamo lavorare a distanza, visto che io abito in provincia di PERUGIA), ma che siamo stati lieti di essere riusciti a realizzare per poter fare a tutti voi gli Auguri in un modo forse un pochino più suggestivo.

PER ASCOLTARE HALLELUJAH CLICCARE QUI

Di questo lavoro Mary è stata così brava da farne un video per You Tube, quindi chi vuole può andare a vederlo e sentirlo attraverso il link:



 

 
 
 

LETTERA A TRUMP

Post n°337 pubblicato il 12 Novembre 2016 da fosco6

Ho ricevuto questa mail che mi ha fatto così sorridere che ho pensato di condividerla con voi, sempre che non l'abbiate già letta, cosa del resto abbastanza probabile vista la velocità del web e della messaggistica dei cellulari.
E' scritta in un inglese VOLUTAMENTE MACCHERONICO, un po' per far ridere e un po' per permettere anche a chi conosce molto poco la lingua inglese di comprenderla abbastanza agevolmente.


LETTERA APERTA AL NUOVO PRESIDENTE AMERICANO DONALD TRUMP

Dear President Trump,
compliment for the election.
We italians are the unic nation in the world in grad of capir what whil happen in America in the next 20 years, because we have già avut a president with strange hairs, a lot of sons, many money to spend, a spropositate passion for the woman's fregn, Putin's friendness.
For this motive, remember us when you will attack the Europe becouse ospit arabian people, and please don't bombard Italy, that we have già abbastanz problems between terremot, Big Brother Vip, Modà, maltemp and allenator of Inter.
Kisses.



 
 
 

SONO MATTA....mica scema!

Post n°336 pubblicato il 20 Ottobre 2016 da fosco6
Foto di fosco6

La signora Mary G. di Salerno, che già avete avuto modo di ascoltare in altre cose da lei lette, pubblicate sul mio blog anche di recente, acconsentendo gentilmente ad una mia ennesima richiesta, ha interpretato per me, e naturalmente per tutti voi, il monologo "UN ATTIMO DI VITA" di Abner Rossi, con una tale bravura che si fa fatica a pensare che sia solo una dilettante, come del resto tutti noi del Gruppo Teatro Web di cui anche lei fa parte.
Pertanto oltre  a pubblicare il testo vi invito ad ascoltarla, perché credo ne valga veramente la pena.
Nel ringraziare Mary per la sua disponibilità debbo fare i miei ringraziamenti anche a Domenico di Torino, amico del Gruppo, che ha curato il sottofondo musicale per rendere ancora più gradevole l'ascolto del monologo.
(Dimenticavo di dire che il monologo è preceduto da un breve brano cantato sempre da Mary, che così dimostra ancora una volta anche la sua versatilità canora).



UN ATTIMO DI VITA
 

Avete mai fatto scoubidoù?
Io si, da anni: quadrati, tondi, esagonali, ad un colore, a due, arcobaleno. Un filo sull’altro…e poi ancora ed ancora, senza fine, un filo solo non ha senso senza l’altro sopra che si intreccia e soprammette.
Per favore, ditemi che sono matta, forse tranquilla, non pericolosa, ma matta.
Certamente matta per sempre, io sono come questo scoubidou che ho fra le mani.
Il mio cervello funziona così; un filo sull’altro, un pensiero sensato non ce l’ho, senza quello dopo, che si accavalla sopra, lo annoda, lo condiziona.
Meglio così giuro: perché se mi potesse uscire un pensiero da solo, sensato…allora…..
Matta vi ho detto, senza alcuna speranza di guarigione!
Eccomi qua! Lorella, mezza età, ex tutto quello che una donna può essere…
Matta! E nessuno ne conosce il motivo, che bello!
Si bello: perché se una impazzisce per un motivo, diciamocelo, il rischio è di essere banale. Meglio morta che banale.  O…matta! Che è come essere morta, per chi, come me, è troppo paurosa per farla finita.
Oh…ed ora ridete, per favore…ridete! maledetti!
Sono qui appunto per farvi ridere. I matti hanno l’obbligo di far ridere, faccio la mia parte, e voi fate la vostra! RIDETE !
Vigliacchi…Abbiate almeno il coraggio di ridere. Fatelo per me! Cari tesorucci! Ho rinunciato a tutto per farvi ridere. Una missione: c’è chi fa il medico per curare, il monaco per benedire. Io faccio la matta per ridere e farvi ridere.
Scoubydoù…Scoubydoù. Lo so voi pensate che un giorno, un certo giorno, un clic e…Pazza voilà!
Ma no, sciocchini, c’è una scelta, un lungo tempo di gestazione…piano piano.
Nella vita di una futura matta, si inseriscono progressivi elementi di follia.
E’ come imparare una lingua nuova, straniera, come crescere. Certo crescere in modo strano. Come in una dimensione diversa. Certo non quella dove vive la maggioranza di voi.
Lo so adesso voi pensate: questa qui per essere matta è, come dire? Lucida?
Insomma, ragiona bene. È  ra-zio-na-le!
State ben attenti ai vostri pensieri, visto che voi potete. Attenti a non offendermi: razionali sarete voi!
Volete che ve lo dimostri? Volete che mi strappi i capelli ? Che mi spogli? Che mi urini addosso? Che urli? Che dica parole senza senso o mi metta in un angolo a lamentarmi? Che sputi, che tremi di paura, che veda mostri, che fumi 50 sigarette in 30 minuti?…che…LIBERTA’...Io posso!
Senza il minimo, giudizio!  Provate voi… Ohhh…ma che serietà? Come potrete immaginare di serietà nel mio stato non ce n’è, ci-mancherebbe-altro-che-essere-seria!
Libertà e Serietà sono due puttane che non frequentano lo stesso viale e, pur facendo lo stesso lavoro, non si incontrano. Libertà e follia si! Battono spesso insieme e si dividono i soldi.
Infatti quando incontrate una persona che vuol essere libera ( insomma che si fa i cazzi propri),voi usate dire: E’ Matta! Ma via, cari normali, ammettetelo: è così! Eppure non c’è niente di più folle che associare la pazzia alla libertà
In questi anni ci ho pensato molto, per quanto una come me, con rispetto parlando, possa pensare.
Sono arrivata alla conclusione che la differenza fra voi e me sono le curve!
Penso che il cervello sia più o meno lo stesso, ma voi avete canali con curve a gomito dove il pensiero, come fosse acqua, rallenta, fa dei risucchi, dei gorghi, un po’ passa oltre e un po’ ristagna e, a volte, torna addirittura indietro. Nel mio no! Le curve sono larghe e spesso in discesa e li, in curva, il mio pensiero acquista velocità, si precipita a cascata. Insomma due fiumi diversi dello stesso elemento.
Ma non venite a dirmi che il vostro fiume è più bello: perché a me piace il mio!

Ed è stata una scelta a lungo ponderata.

PER ASCOLTARE MARY CLICCA QUI


 

 
 
 

La FINE del MONDO...forse!

Post n°335 pubblicato il 27 Settembre 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Se sono qui a scrivere e voi a leggere significa che la Fine del Mondo del 21/12 /2012  che si voleva attribuire ad una profezia dei Maya (profezia peraltro mai esistita, se non come conclusione di un loro particolare calendario) non  è avvenuta, come del resto non si sono verificate moltissime altre annunciate Apocalissi dall'anno 0 ad oggi.
La Fine del Mondo è del tutto imprevedibile, nessuno può saperlo perché nessuno può leggere il futuro, l'unica cosa che sappiamo con certezza è che tra circa 5 miliardi di anni il nostro Sole andrà in crisi energetica visto che sarà terminato l'idrogeno di cui si nutre e comincerà ad attivare altre fusioni nucleari utilizzando l'elio di cui è composto. Questo comporterà un rigonfiamento della nostra stella che diventerà di colore rosso e si espanderà lentamente fino ad inglobare buona parte del sistema solare, compresa quindi la Terra, determinando così la distruzione del nostro pianeta.
Dopo aver divorato i suoi figli il Sole si contrarrà piano piano fino a diventare una nana bianca, ovvero una stellina più piccola della Terra. Naturalmente questo processo durerà milioni di anni, quindi avremo tutto il tempo per andarcene su un pianeta più ospitale, sempre se non ci saremo autodistrutti prima o qualche evento catastrofico oggi imprevedibile non avrà decretato la fine anzitempo, ma certamente non nell'immediato futuro.
Poiché però gli imbecilli e i profeti di sventura non cessano mai di lavorare, anche per il 2016 sono state previste varie Fini del Mondo di cui vi includo l'elenco:

1) La profezia di Ghostbusters 2: nel secondo capitolo della saga dedicata agli acchiappafantasmi, il 14 febbraio 2016 era indicato come data dell'apocalisse,  ovviamente mai avvenuta.

2) L'allarme dello scienziato della NASA
: il dottor Sal, sedicente esperto dell'agenzia spaziale nordamericana, nel 2011 ci avvertì che entro quest'anno (2016) i due poli avrebbero dovuto sciogliersi fino a sommergere d'acqua tutto il mondo.
A parte che il processo è talmente lento che ci vorrebbero millenni e non pochi mesi, ma in realtà se è vero che al Polo Nord i ghiacciai si stanno un po' erodendo è altrettanto vero che in Antartide stanno aumentando, quindi il conto si pareggia, anzi siamo tornati all'estensione di 30 anni fa circa, quindi globalmente il processo ha subito una leggera inversione.

3) Obama l'Anticristo
: David Montaigne è un complottista divenuto molto famoso sul web perché, a suo dire, la Bibbia indica chiaramente che il vero Anticristo è Barack Obama. Secondo Montaigne, Obama avrebbe dovuto attaccare Gerusalemme il 6 giugno provocando, con le reazioni a catena susseguenti, l'Apocalisse.
Inutile far notare che il 6 giugno Obama non ha attaccato Gerusalemme e che neanche potrà più farlo visto che è in scadenza il suo mandato.

4) L'asteroide e il buco nero artificiale: secondo il pastore Ricardo Salazar, la fine del mondo dovrebbe iniziare il 16 maggio per concludersi il 25 ottobre. Un asteroide colpirà la Terra, e la distruzione sarà completata da un buco nero fuori controllo creato dal Cern di Ginevra.
Sono passati più di 4 mesi dall'inizio del profetico annuncio e non è ancora successo nulla. E' vero che doveva concludersi il tutto il 25 ottobre, ma non essendoci alcun asteroide in avvicinamento è del tutto impossibile che entro il 25 ottobre la Terra sia colpita, anche perché gli asteroidi pericolosi sono tutti monitorati e l'unico che passerà (relativamente) vicino alla Terra, senza peraltro colpirla, è Aphopis nel 2029 e poi nel 2036 (anche se il passaggio del 2029 per l'effetto fionda potrebbe allontanare ancora di più dalla Terra l'asteroide  nel transito successivo). E comunque ove per assurdo cadesse sulle nostre teste, è bene ricordare che ha una massa di appena 300 metri di diametro, poco più di due campi di calcio, e che una volta entrato nell'atmosfera si consumerebbe per l'attrito, e forse esploderebbe, facendo ricadere  dei detriti ancora più piccoli, quindi molto meno pericolosi per noi, tenuto anche conto che nemmeno il 3% del pianeta è densamente abitato. Insomma al massimo gravi danni locali ma non certo la Fine del Mondo.
(Tanto per fare un esempio, sarebbe come se sparassimo un proiettile di 3 mm di diametro su una superficie grande quanto due campi di calcio appaiati, come a dire più o meno la puntura di una zanzara ).
Su buco nero sfuggito al controllo del Cern permettetemi una lunga risata e nessun commento .

5) Il ritorno di Gesù: alcuni complottisti di fede cristiana sostengono, citando un'interpretazione forzata del Libro di Daniele, che il 2016 sarà l'anno del ritorno di Cristo sulla Terra.
Non si spiega se per annunciarci la Fine del Mondo oppure per redimerci di nuovo. Comunque mancano ormai solo tre mesi e questa nuova discesa appare sempre più improbabile, ammesso che si possa dare un senso a questa enorme sciocchezza.

Naturalmente ci sono anche altre profezie minori sulla Fine del Mondo che non ho però preso in considerazione, ritenendo sufficienti quelle descritte, per sorridere di questo fenomeno mediatico, retaggio di un oscuro medioevo non ancora del tutto tramontato.
Ma a conclusione di questo STUPIDARIO apocalittico, voglio citare l'ultima perla che non è contenuta nel 2016, ma che comunque in qualche modo gli appartiene, perché prevede la Fine del Mondo allo scoccare appunto della Mezzanotte dell'anno 2016, quindi in un sol colpo (che culo) potremo brindare alla Fine dell'Anno e alla Fine del Mondo, infatti secondo la "Spada della Fratellanza di Dio" il Primo Gennaio del 2017 il profeta Gabriele consegnerà la chiave di salvezza ai soli membri del culto, tutti gli altri periranno. Quindi spicciatevi a iscrivervi a questa setta e a fare un' abbondante oblazione se no per voi non ci sarà nessuno scampo .
Cosa si deve fare per campare
...
.

 

 

 
 
 

IL PUNTO G NON ESISTE....e non è mai esistito!

Post n°334 pubblicato il 23 Agosto 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Tempo fa ebbi a disquisire sul mio blog di questo fantomatico Punto G e trovai sorprendente che alcune donne avessero dubbi e  almeno una fosse sicura di averlo trovato, nonostante la scienza medica avesse tante riserve se non addirittura ne negasse apertamente l'esistenza.
Probabilmente quando si parla tanto di una cosa qualcuno/a si suggestiona a tal punto da provare piacere anche dove non dovrebbe o a credere di provarlo.
Certo qualche medico balordo ha cercato di farsi propaganda giocando sull'equivoco, qualche libro si è venduto, ma la comunità medico-scientifica ha sempre sostenuto essere una bufala. Un pseudo medico, disse addirittura di averlo fotografato (poi si è ricreduto)...roba da matti.
Internet è pieno di donne e uomini che giurano di averlo trovato e di averne saggiato il super-orgasmo che provoca, questo per dire quanto Internet sia affidabile .

Il vero e unico punto G è il clitoride (se volete chiamatelo Punto C ^___^) che dà orgasmi ampiamenti soddisfacenti senza bisogno di perdere tanto tempo alla ricerca di un punto all'interno della Vagina che non esiste e che non è mai esistito.
Studi recenti di due italiani confermano quanto era evidente....ovvero che è tutta una bufala per farsi propaganda, far notizia, vendere libri o essere popolari su Internet. Come se miliardi di donne,  pur conoscendo il proprio corpo meglio degli uomini, fossero tutte così sceme da non averlo mai trovato, ove fosse esistito, nelle loro attente perlustrazioni vaginali.


Il clitoride ha radici a volte profonde che possono indirettamente essere stimolate anche dall'interno della vagina, ma per avere un orgasmo è sempre necessario stimolare il clitoride che con la Vagina stessa non ha nulla in comune. Possono esistere casi molto rari di donne che per conformazione anatomica abbiano nei primi tre cm del canale un qualche grumo di vasi sanguigni e nervi che se stimolato può dare un po' di piacere ma non certo l'orgasmo. Infatti anche il decantato orgasmo vaginale non esiste e se qualcuna dice di averlo provato o mente o se l'è immaginato o l'ha confuso, visto che durante l'orgasmo stesso il piacere si diffonde  un po' dappertutto. E del resto le donne hanno varie zone erogene ampiamente conosciute, ma la più importante è nella testa, senza la stimolazione cerebrale il corpo darà risposte nulle o insoddisfacenti.

Ecco quanto scrive FOCUS, giornale abbastanza serio, oggi sull'argomento:
Il punto G? Nessuno lo cerca più. Proprio la presenza di un tessuto spugnoso intorno al clitoride, e fino alla profondità di circa 10 cm, è all'origine della teorizzazione negli anni '50 del celebre "Punto G", il Sacro Graal della sessualità femminile, ipotizzato dal ginecologo tedesco Ernst Grafenberg. Si tratterebbe di una zona della parete anteriore della vagina particolarmente sensibile e innervata, ma dopo i primi entusiasmi degli anni 2000 in cui si sosteneva di averlo trovato, le ricerche più recenti hanno smentito la sua esistenza non essendo riuscite a trovarlo. Non ci sarebbe nessun "pulsante magico".

Ora per chi ha ancora dei dubbi o comunque non crede né a me né soprattutto a FOCUS, consiglio di leggere per bene quanto scrive anche PANORAMA sull'ultimo suo numero: http://www.panorama.it/societa/sex-love/punto-g-non-esiste/ oppure di linkare questo servizio su Selvaggia Lucarelli che ad alcuni potrà sembrare anche un po' sopra le righe ma che di sessualità femminile presumo se ne intenda abbastanza: http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/punto-capo-selvaggissima-punto-non-sapevamo-ma-ci-86170.htm

Naturalmente chi ci vuol credere ci crederà ancora nonostante l'evidenza....come chi continua a credere ai dischi volanti nonostante non si sia trovata la benché minima prova in 70 anni, o chi giura che la Terra sia piatta o sia cava. Magari qualcuno penserà che sia esistita veramente anche Biancaneve e i sette nani, o il Gatto con gli stivali, o i draghi e le streghe in volo con la scopa .
Le superstizioni, le fantasie, i miti, le credenze, le paure (e le  scempiaggini) esistono ancora, nonostante siano passati ormai più di 500 anni dal medioevo, complice tanta ignoranza, tanta poca elasticità mentale e tanti pregiudizi (e  tanta stupidità).
Forse ci vorrà ancora un'altro secolo per uscire da questo oscurantismo, e magari non basterà, perché ci sarà sempre qualcuno che approfitterà della credulità popolare (o della ingenuità) per avere notorietà e/o per fare dei soldi senza lavorare .


 
 
 

Una giornata di ordinaria follia

Post n°333 pubblicato il 06 Agosto 2016 da fosco6
Foto di fosco6

 

Stava per scadere la carta Poste Pay di mia figlia (tra l'altro non si capisce perché la fanno scadere), quindi ho telefonato all'Ufficio Postale del mio paese e il Direttore mi ha detto che tutte le pratiche per il rinnovo si fanno attraverso il numero verde 800.00.33.22.
Così ho fatto e dopo 10 giorni mi è arrivato un codice segreto da conservare (intanto la carta era già scaduta e non si poteva fare nessun acquisto sul web o altrove).
Telefono di nuovo all'Ufficio Postale che mi rassicurano dicendo che la nuova carta arriva dopo il codice segreto, sempre per posta, per sicurezza.
(Nel frattempo penso che neanche ai bizantini sarebbe venuta in mente una prassi così macchinosa).
Dopo altri 5 giorni arriva finalmente anche la nuova Carta Poste Pay, ma ora bisogna attivarla. Quindi di nuovo telefonare al call center delle Poste, e dopo un attesa spasmodica la signorina mi dice che non si può fare nulla, perché la telefonata è registrata e deve parlare solo il titolare della carta e cioè mia figlia che però non è in casa ma a Perugia per studio e lavoro e torna non so quando. Inutile insistere che sono il padre e che tutti i dati sono arrivati a casa nostra. Niente da fare.
Allora telefono a  mia figlia e la prego di fare questa cosa lei da Perugia dopo averle dato tutti i dati della nuova carta,
(numero di assegnazione carta, codice segreto, numero vecchia carta Poste Pay e scadenza, numero nuova carta Poste Pay, codice fiscale e quant'altro). Lei obbedisce, telefona (solita lunga attesa), ma le dicono che la carta d'identità in loro possesso è scaduta e quindi deve produrne una nuova se no non si può fare nulla.
(Ma non potevate dirlo prima, nelle vostre mail, che bisognava dare una carta d'identita recente?)
Lei allora va alle poste a consegnare la sua carta d'identità nuova, ma è chiuso perché al sabato cessano alle 12 e 30. Quindi bisogna aspettare Lunedì con perdita di molto altro tempo per una cagata come il rinnovo di una Carta Poste Pay in cui ci sono poco più di 100 euro.
Ma l'informatica non doveva abbreviare i tempi e semplificare le cose? Forse nel Mondo ma non in Italia dove tutto è sempre più complicato, più burocratizzato, più stupido, con tempi assurdi e pignolerie ridicole (anche con questa Privacy della minchia che rallenta ogni percorso e che favorisce solo i delinquenti) .
E si parla di Poste Italiane, dove una lettera, SE ARRIVA, arriva dopo 15-30 giorni, dove un Pacco Ordinario o una Raccomandata arrivano dopo una settimana o due, e costano anche una bella cifra (il pacco circa 10 euro, ma solo fino a 10 Kg, perché se supera costa almeno 15 euro, ed è la forma più economica, altrimenti il Pacco Celere 3 che dovrebbe arrivare appunto in tre giorni costa molto di più, che poi i 3 giorni sono una chimera perché ci vuole sempre quasi una settimana, sempre se non c'è il Sabato e la Domenica di mezzo, in quel caso ovviamente di più).
Orbene, pochi anni fa ho fatto spedire un Pacco Ordinario negli Stati Uniti, da costa a costa, per migliaia di kilometri. Mi è costato molto meno della metà di quello italiano ed è arrivato in un giorno e mezzo.
Allora se alle Poste Italiane mandassi un bel VAFFANCULO forse non avrei tutti i torti.

PRIMO AGGIONAMENTO - Lunedì 8 AGosto:
Siamo andati all'Uffico Postale, mia figlia ha consegnato la nuova carta d'identità, ma il Direttore le ha detto che ci voleva anche il numero della vecchia Carta PostePay (ma quelli del Call-Center non l'avevano mica detto). Sono tornato a casa e  ho portato il tutto, con  i cosiddetti anche un po' girati, intanto mia figlia ha dovuto rifare la fila e se n'è andata via la mattinata. Domani dovrà telefonare per il RINNOVO. Vediamo se ci saranno altri imprevisti. Intanto sono passati già circa 20 giorni dalla richiesta.

SECONDO AGGIORNAMENTO - Martedì 9 Agosto:
Mia figlia ha provato alcune volte a telefonare al Call-Center ma non è riuscita a parlare con nessun operatore, tempi di attesa lunghissimi e poi chiusura tele
fonata, ci riproverà domani.

TERZO (e ultimo) AGGIORNAMENTO - Mercoledì 10 Agosto:
Informo tutti coloro che con pazienza hanno seguito questo iter che nel tardo pomeriggio, dopo lunga telefonata al Call-Center, ci è stata finalmente ATTIVATA la Carta PostePay di cui avevamo chiesto il rinnovo il 20 Luglio (la vecchia scadeva il 31 Luglio), dopo ben 21 giorni e mezzo circa di rottura di pelotas e dopo tanto tempo sprecato.
Non so se è un Record, eventualmente vi prego di segnalarmi al Guinness dei Primati. Grazie .


N O N O S T A N T E  T U T T O


 
 
 

GIOCHI OGNI GIORNO...

Post n°332 pubblicato il 18 Luglio 2016 da fosco6
Foto di fosco6

 

Da quando ho aperto il blog, e cioè una decina di anni fa, ho pubblicato e letto quasi 30 poesie di Pablo Neruda, ma era dal 23 Gennaio del 2015, ovvero da un anno e mezzo, che avevo abbandonato questo autore.
Oggi lo ripropongo in una poesia forse meno conosciuta, di cui però sono riportate quasi dappertutto le ultime due righe che sono diventate una specie di aforisma d'amore che ormai tutti/e hanno memorizzato.

 

GIOCHI OGNI GIORNO

 Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.

A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.

Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.

Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.

Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.

Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli,
ed hai anche i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.

Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciòle oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.

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SESSUOMETRO

Post n°331 pubblicato il 17 Giugno 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Sta per avvicinarsi l'estate e allora voglio prendermi una vacanza ludica, proponendovi un giochino che serve a misurare le vostre prestazioni sessuali.
Per la verità  sarebbe  riservato ai maschietti ma poiché in realtà trattasi di un misuratore di riflessi può andar bene anche per le femminucce .
Una volta cliccato sul link vi si chiederà di salvare il file. Una volta salvato, poiché è un file eseguibile, lo aprite e vi apparirà una finestra tipo quella della fotina in alto a sinistra, che se è piccola meglio che la ingrandiate a tutto schermo.
Poi non dovete far altro che cliccare su START e iniziare il gioco, che consiste nell'essere così rapidi da  spostare il mouse sulle donnine che si svegliano cliccandovi sopra prima che si riaddormentino. Più ne riuscite a prendere e ovviamente più alto è il punteggio. Fate magari prima una prova poi iniziate la performance vera e propria e ditemi, senza barare, che punteggio avete fatto .

PER GIOCARE CON IL SESSUOMETRO
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CHIAMATEMI S T R E G A ...

Post n°329 pubblicato il 02 Giugno 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Sul Web ho trovato questo Monologo scritto da Barbara Giorgi per Franca Rame, che purtroppo non potè recitare perché già ammalata.
Allora ho chiesto a Mary G. di Salerno
(che fa parte del nostro Gruppo Teatro Web di dilettanti, e che con me ha già letto e cantato qualcosa che ho pubblicato sul mio blog, anche nel post precedente a questo) di interpretarlo per me, così da poterlo postare sul mio Blog.
Nel ringraziare Mary per la sua gentilezza e anche per avermi permesso di inserire una sua stupenda foto
(in alto a sinistra)adatta per l'occasione, vi invito caldamente ad ascoltarla perché credo ne valga veramente la pena.
(Un grazie particolare va anche all'amico Domenico di Torino, sempre del Gruppo Teatro Web, che ha montato il tutto con maestria, dovendo lavorare con tanta pazienza per inserire il fondo e variare i volumi, effettuando varie prove, fino a che è stato raggiunto un buon risultato).

CHIAMATEMI STREGA

Non importa chi sono.
Non importa come mi chiamo.
Potete chiamarmi Strega.
Perché tanto la mia natura è quella.
Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.
E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!
Per cui sono Strega.
Sono Strega perché sono diversa,
sono unica, sono un’altra,
sono me stessa, sono fuori dalle righe,
sono fuori dagli schemi,
sono a-normale… sono io!
Sono Strega perché sono fiera del mio essere
animale-donna-zingara-artista e.. folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa,
perché dico sempre ciò che penso,
perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso do fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.
Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.

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DIALOGO SULL'AMORE

Post n°327 pubblicato il 07 Maggio 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Il 24 gennaio 2010 pubblicai sul mio blog alcuni pensieri sull'AMORE di GIULIA alias Kiku0 (http://blog.libero.it/Contattolieve), avendo anche la sfrontatezza di risponderle con qualcosa di mio, come se  fosse una specie di controcanto.
Quest'oggi ripropongo quel post perché grazie all'aiuto di MARY G. del Gruppo Teatro Web di cui faccio anche io parte, ho pensato di trasformarlo in un DIALOGO SULL'AMORE fra un uomo  e una donna, interpretato dalla stessa Mary e dal sottoscritto.
Con questo post intendo non solo fare una specie di OMAGGIO all'AMORE ma anche un regalo all'amica Giulia che non solo ha scritto la parte femminile, ma involontariamente mi ha stimolato a darne anche una mia versione che peraltro sostanzialmente non si discosta molto dalla sua.
Nel ringraziare MARY per il suo prezioso contributo, spero che GIULIA gradisca questo nostro lavoro, anche se è opera di due persone non professioniste ma che si dilettano a fare teatro sul web e a leggere talvolta anche poesie  e monologhi.


DIALOGO SULL'AMORE

Quell'energia libertina senza spazio né tempo che scartoccia la vita...
Questa pura energia liberata dallo spazio e dal tempo
che quando arriva rimescola la vita,
cambia l'esistenza, modifica l'ordine dei pensieri e delle cose...

Quella magia che non si può governare... che non segue strade maestre…
che scavalca orizzonti e sbriciola confini…
Questo amore, tanto ingovernabile, quanto irrazionale,
come una magia agli occhi di un bimbo...
questo amore che non percorre vie conosciute
ma che si inerpica a volte per strani sentieri,
per oscure viuzze...
questo amore che va al di là di ogni orizzonte,
che distrugge ogni confine, che supera ogni limite...

Quel cielo capovolto che spalanca segreti e frantuma barriere…
che danza l’oro dei girasoli…
che imbriglia speranze… che vibra d’alloro…
E' il cielo che si apre, che si capovolge,
che fa esplodere milioni di stelle con tutti i loro segreti,
è una forza che supera ogni ostacolo, che sbriciola ogni barriera,
che spezza ogni resistenza...è una musica che avvolge l'aria,
u
na luce che colora ogni spazio, è la danza dei fiori su un prato,
è un brivido che percorre anima e pelle, è la speranza letta nei suoi occhi.

Quel giardino di opportunità che cambia il nostro sentire...
che spacca la continuità... che vive il tempo dell'istante...
E' la scoperta delle meraviglie di un bosco attraversato dall'arcobaleno,
che cambia il nostro modo di essere e di sentire....
è una lama che spezza la continuità, la ripetitività, la banalità del quotidiano,
che sconvolge le abitudini, che comprime il tempo in un istante.

Quella luce  che mette a nudo la nostra autenticità...
che svela l'essenza... che libera ciò che vive nel profondo...
Questo amore è la luce che penetra l'anima,
che mette a nudo la nostra essenza, che rivela finalmente la nostra autenticità...
che libera le gemme nascoste nel profondo.

Quell'anarchia che scorre... che fluisce... che galoppa... che sciaborda... che tracima...
mai uguale a se stessa... imprevista e imprevedibile...
E' una energia che corre come un fiume in piena, che solleva spume di follia,
che tracima, che deborda, che viaggia travolgendo o cavalcando ogni ostacolo,
in un impeto inarrestabile e impetuoso, il cui sbocco è sempre imprevisto e imprevedibile.

Quel nord che ogni notte gioca ai quattro cantoni fra una luna e una stella...
quell’istante che si fa mondo fra le dita… quell’attimo d’infinito… quell'amore...

Questo amore è l'alba e il tramonto che si sposano, è la Luna che rincorre le stelle,
è la Primavera che si placa nell'Autunno, è l'Autunno che si colora di Primavera...

E' il Mondo racchiuso nelle sue mani, è l'Universo specchiato nei suoi occhi...
E'un secondo che diventa Infinito...


 
 
 

10° C O M P L E A N N O ......

Post n°326 pubblicato il 30 Aprile 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Dieci compleanni di blog non sono pochi, anche se io non sono uno che scrive un post al giorno, però rispondo sempre a tutti i commenti e vado abbastanza regolarmente a commentare i miei pochi amici, e generalmente non lascio solo un saluto ma esprimo, a volte anche in maniera corposa, le mie osservazioni e/o controdeduzioni, sia nel mio che nei blog altrui, nella speranza che questo serva a farmi in parte perdonare la rarità dei miei post.
Questo blog non è mai stato bannato e non ha nessuno in lista nera, anche se nei primi due anni di vita qualche scaramuccia l'ha vissuta, ma la politica dell'indifferenza e della immediata chiusura delle polemiche pretestuose forse è servita a fare prima o poi desistere i provocatori.
La lista degli amici purtroppo non è veritiera....alcuni sono deceduti, molti altri hanno chiuso il blog o non vi scrivono più da anni. Quindi le persone con cui mi rapporto sono ormai molto poche, direi che  entrano abbondantemente nelle dita delle due mani.
Ma non è questo un problema, io scrivo soprattutto per me e per esercitare la mia mente, se poi è possibile un dialogo e una condivisione ancora meglio, ma preferisco poche persone di qualità piuttosto che un gregge troppo popolato con il quale non avrei neanche tempo di interloquire decentemente.
Per me Internet e il Blog non sono la vita (guai se diventassero un'esistenza parallela), ma una specie di settimo senso, un prolungamento culturale, anche per informarsi, esprimersi, confrontarsi con persone di latitudini diverse, di usi e costumi diversi, di sensibilità diverse, di formazione e di carattere altrettanto diversi, a volte geograficamente lontanissimi.
Purtroppo il Web non è l'Eldorado e spesso è preso d'assalto da persone che, grazie anche all'anonimato, esprimono il peggio di se stesse, interessate a cose molto poco nobili piuttosto che allo scambio culturale.
Dopo un po' si comincia comunque a scremare e a capire quali sono gli utenti da frequentare e con i quali valga la pena dialogare.
Non credo molto all'amicizia di blog, penso che siamo solo conoscenze più o meno simpatiche, più meno intelligenti, più o meno interessanti, ma se non si passa ad altre forme di dialogo più ampie e approfondite e ad una qualche frequentazione reale, rimangono solo pseudo amicizie, o amicizie potenziali, anche se a volte estremamente empatizzanti.
Nonostante tutto qui c'è del buono, e per quel buono che c'è val la pena di aver vissuto questa esperienza. Anzi, colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone passate e presenti che mi hanno voluto degnare della loro amicizia virtuale e che mi hanno espresso la loro stima e la loro simpatia. In certi frangenti, quando la vita si è un po' accanita contro me e la mia famiglia, la loro vicinanza, seppur mediata da questo schermo, ha in parte supplito alla fuga di alcune amicizie reali, e di questo non posso che esserne grato, se non altro per la sensibilità dimostrata.
Peraltro io parlo poco di me stesso e delle mie cose, belle o brutte che siano, per una forma di pudore probabilmente e per la sensazione magari errata di essere noioso e ripetitivo, mentre vedo invece che i blog-diario o quelli in cui si mettono a nudo le proprie problematiche di vita, esteriori o interiori, in fondo sono abbastanza seguiti.
Però ognuno si comporta come meglio crede  e meglio sa, anche per questo siamo diversi l'uno dall'alltro, e anche  i modi di essere e di porsi sono variegati, così che ognuno è portato a fare amicizia con persone che sente  simili o che comunque si collocano più o meno sulla stessa lunghezza d'onda, anche se naturalmente a volte si possono avere idee diverse e contrapposte, l'importante è che non manchi mai il rispetto degli uni verso gli altri, perché il dibattito anche caloroso ma educato, non umilia, anzi arricchisce tutti i partecipanti.

In alto a sinistra c'è una mia foto di qualche anno fa (non sono sostanzialmente cambiato). Certo, non sono bello, non sono alto, non sono biondo, non ho gli occhi azzurri, non sono  ricco, non sono molto prestante né fisicamente né sessualmente ....e non sono neanche abbastanza stronzo (peraltro ormai anche avanti negli anni), quindi  molto poco appetibile per il sesso femminile, però quando voglio, anche se forse non si nota molto, sono abbastanza simpatico,  spero che sia sufficiente per godere ancora per il futuro della simpatia di chi mi segue e mi legge costantemente, compresi i visitatori occasionali .
P.S. - Non sono nudo, era d'estate e portavo i calzoncini corti  nel mio giardino, ma se dopo aver guardato questa foto approssimativa  e indecente, molti di voi  vorranno togliermi l'amicizia, non potrei che comprendervi .

 

 
 
 

LAVORATORIIIIIIIIIII.....

Post n°324 pubblicato il 02 Aprile 2016 da fosco6

 

 

CHI LAVORA IN ITALIA?


Abitanti in Italia......................................................60.000.000

Abitanti con più di 65 anni.. ........................15.000.000
                          Restano per lavorare..........45.000.000

Abitanti con meno di 18 anni........................15.000.000
                          Restano per lavorare..........30.000.000

Donne non produttrici di reddito...................15.000.000
                          Restano per lavorare..........15.000.000

Studenti Universitari compresi i fuori corso.........500.000
                          Restano per lavorare..........14.500.000

Funzionari delle Pubbliche Amministrazioni.......2.500.000
                          Restano per lavorare..........12.000.000

Funzionari parastatali e assimilati...................2.000.000
                          Restano per lavorare..........10.000.000

Disoccupati, sindacalisti,
funzionari di partiti politici..............................3.000.000
                          Restano per lavorare............7.000.000

Militari e assimilati........................................1.000.000
                          Restano per lavorare............6.000.000

Ospedalizzati, alienati, vagabondi,
presentatori TV, abituè di ippodromi e casinò....3.000.000
                          Restano per lavorare............3.000.000

Analisti, artisti, giudici di premi letterari,
poeti, ecc.......................................................500.000
                          Restano per lavorare............1.500.000

Asceti, filosofi, fatalisti, scrocconi ed assimilati..1.000.000
                          Restano per lavorare...............500.000

Battifiacca, ministri, deputati, senatori,
detenuti.........................................................449.998
                          Restano per lavorare........................2


E chi sono questi due? Io e lei.

Questa tragica realtà deve essere per noi un segnale d'allarme, una lezione di virilità, un risveglio di nuove energie. Dovremo lavorare di più, soprattutto lei, perché io mi sono rotto i coglioni di dover mandare avanti il Paese TUTTO DA SOLO!

 
 
 

DUE PAROLE SULL'IMBECILLITA'

Post n°323 pubblicato il 18 Marzo 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Sebbene in certe condizioni anche gli intelligenti talvolta si comportano da cretini (il contrario è ovviamente impossibile anche se per un breve lasso di tempo lo si potrebbe anche credere) penso che non sia molto difficile distinguere una persona intelligente da un imbecille. Detto questo è indubitabile che Internet abbia amplificato e diffuso il pensiero (pensiero?) di tanti che altrimenti si sarebbero parlati addosso o in un ristretto contesto sociale. Ed è altrettanto indubitabile che la presunzione dei cretini ha avuto la possibilità di sfogo sui social, ma del resto lo strumento non consente di separare gli imbecilli, perché purtroppo l'intelligenza e la conoscenza non salgono in superficie come l'olio sull'acqua ma formano un miscuglio indistinto dal quale è molto difficile estrarre perle di buon senso.
Aver dato strumenti così potenti a "legioni di imbecilli" come li definiva Umberto Eco, è come permettere di scorazzare con le Ferrari a chi è senza patente con il rischio di danneggiare cose e persone, mentre nel web il pericolo più grave è che non si riesca più a distinguere la verità dalle panzane e dalle fesserie, perché tutto è rimescolato in un torbido e confuso vociare, come se il rumore di fondo fosse così alto da rendere inintelleggibile ogni pensiero anche illuminato. Naturalmente non è colpa di Internet o della Televisione se sono usati male o usati da persone incompetenti o idiote. Purtroppo la cultura spesso non procede di pari passo con la tecnologia, così a volte chi se ne impossessa non risulta all'altezza del mezzo, che, se usato male, invece di far progredire l'utenza, provoca solo regressione. In questo senso sono d'accordo con chi afferma che gli imbecilli sono più pericolosi dei malviventi perché, specie se ottengono posti di rilievo, possono danneggiare molte più persone di un delinquente.
Certo i delinquenti imbecilli sono il massimo della disgrazia che ci può capitare, ma è proprio tra queste persone malvage che purtroppo è presente in dose statisticamente più elevata il seme dell'imbecillità, visto che da una persona intelligente che umilmente approfondisce le sue conoscenze è più facile trovare persone che non hanno bisogno di diventare malfattori per realizzarsi, anche perché maturano convincimenti molto più civili.
Detto questo trovo allarmante come si possano oggi diffondere bugie e bufale colossali senza nessun controllo, come si possa dare patenti di attendibilità a personaggi vari che sono del tutto privi di una qualsiasi conoscenza anche superficiale delle cose di cui discettano, e trovo spaventoso che il diritto di parola e di scrittura esteso a tutti abbia mortificato la parola e la scrittura stessa, riducendola a slogan privi di sostanza e a un indistinguibile bailamme senza alcun senso.
Magari è il prezzo che si deve pagare alla democrazia e alla libertà di espressione, con la speranza che con il tempo le cose si aggiustino da sole e la Rete crei gli anticorpi per far emergere il meglio e non il peggio dell'umanità, ma certamente oggi come oggi non sembra quasi più possibile dialogare e confrontarsi, se non in limitati spazi, perché tantissimi, forti solo della loro ignoranza e stupidità, invadono urlando questi luoghi di socializzazione virtuale, amplificando e rimbalzandosi tra loro scemenze prive di ogni controllo, diffondendo una cultura al ribasso che sgomenta e deprime, anche perché le poche armi per combattere questo fenomeno vanno purtroppo a rimbalzare contro le ridicole certezze di molti milioni di internauti, a cui è stato dato un giocattolo che sanno usare solo in un modo, ovvero stupidamente, non mettendosi mai in discussione e mai accettando il confronto, certi come sono della loro superiorità su ogni altro essere umano, gonfi di convinzioni che valgono quanto superstizioni, di congetture che stanno al buonsenso come l'Astrologia sta all'Astronomia, senza controllo e senza smentite, anzi rafforzate dalla commistione barbara con altri internauti che condividono gli stessi pregiudizi e la stessa ignoranza, dove conta più la tifoseria, il mutuo soccorso del branco di antica memoria che lo scambio reale di informazioni.
Non ho ricette naturalmente, spero solo che passi questa sbornia, perché non c'era affatto bisogno di milioni e milioni di persone che si nutrono di nulla e che impongono a tutti gli altri la loro superficialità e in molti casi la loro dabbenaggine di cui peraltro difficilmente si renderanno conto proprio perché sono degli imbecilli.


P.S. - Essere imbecilli ha anche i suoi vantaggi, non per gli altri naturalmente ma per se stessi: infatti un imbecille è solitamente contento perché  il suo pensiero galleggia in superficie e quindi non rischia di addentrarsi in problematiche profonde che potrebbero minarne la serenità. L'imbecille non ha dubbi, ma solo  semplici certezze che gli rendono la vita lineare e probabilmente gradevole, anche se più vicina a quella di una pianta che di un essere umano.
Naturalmente chi mi legge potrebbe pensare che anche io sia un imbecille, e non è detto che non abbia ragione, del resto non si è mai visto un cretino ammettere di esserlo, anzi di solito dicono tutti il contrario

 
 
 

W LE DONNE

Post n°322 pubblicato il 04 Marzo 2016 da fosco6
Foto di fosco6

Per la FESTA DELLA DONNA, ho voluto fare un omaggio a tutte le donne, in particolare a coloro che mi onorano frequentando il mio blog assiduamente o facendo visite sporadiche, lasciando o meno il segno del loro passaggio, anche perché ho quasi sempre avuto parole gentili e commenti intelligenti che hanno dato un valore aggiunto al blog stesso.
Dedico quindi a voi la lettura di questa specie di poesia che è soprattutto un riconoscimento e una esortazione a tutte le donne, perché oltre a dare la vita, a custodirla e a prendersi cura della prole, mandano avanti tutti i giorni la casa e sono il pilastro della famiglia. E anche quando si ritrovano sole, per sfortuna o per colpe che magari non hanno, sanno come diventare padre e madre contemporaneamente e come rimboccarsi le maniche per gestire la loro vita e quella di chi le circonda.


 

CRESCERE

Dopo un po' impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un'anima.
E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno

e la compagnia non è sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti

e i doni non sono promesse.
E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta
e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto
non con il dolore di un bimbo.

Ed impari a costruire tutte le strade oggi
perché il terreno di domani è troppo incerto
per fare piani.
Dopo un po' impari che il sole scotta,

se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima,
invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte, e che vali davvero.

(Veronica A. Shoffstall)

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UN SOCIETA' POCO CIVILE

Post n°321 pubblicato il 06 Febbraio 2016 da fosco6


Questa volta pubblicherò una cosa non mia ma che condivido al 100%, anzi è proprio quello che avrei voluto scrivere io, ma che Gian Antonio Stella ha saputo fare molto meglio di me, anche se, sia nel blog che nei miei commenti sparsi altrove, alcuni di questi concetti li avevo già espressi, pur se in maniera un po' più maldestra. 
L'articolo è apparso sulle prime pagine del Corriere della Sera  proprio in questi giorni, e  lo ripropongo qui perché lo sento molto mio e perché fotografa impietosamente la realtà del popolo italiano, ovvero di tutti noi.
Magari è un po' lungo ma vi assicuro che è tutt'altro che noioso, quindi credo che valga la pena perdere qualche minuto per leggerlo.


UNA SOCIETA' POCO CIVILE

Sempre più persone trovano normale imbrogliare lo Stato e considerarsi persone civili

Ci sono pezzi di «società civile» che danno francamente la nausea. Come la signora che usava il contrassegno disabili della zia morta da nove anni e s’è fatta scoprire perché, ingorda, voleva agganciarla all’auto nuova. O la miriade di automobilisti denunciati perché truccavano la targa col nastro adesivo nero così da entrare nelle Ztl romane. O i duemila falsi poveri beccati dalla sola Asl di Livorno (figuratevi il resto d’Italia) che non avevano diritto all’esenzione del ticket. O la professoressa che figurava assente con la «legge 104» per accudire la madre disabile ma era in Olanda a una gara di tango. Migliaia e migliaia di casi.

Per carità, non sono rapinatori, non stuprano bambine, non spacciano droga. Potete scommettere anzi che in larga parte si considerano persone «perbene». Trovano però in qualche modo «normale» imbrogliare lo Stato, l’Inps, i Comuni... Rubare soldi pubblici. Violare le norme che impongono sacrifici o semplici fastidi. E una volta scovati fanno spallucce: «Cosa sarà mai!». Le cronache degli ultimi mesi traboccano di storie di illegalità diffusa. Come la denuncia, da parte della Guardia di finanza, di «456 fittizi eredi o delegati alla riscossione, di persone decedute, alle quali, ante mortem, era stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento» nella sola area di Castrovillari.

O l’inchiesta su cinque dipendenti del Fatebenefratelli di Milano accusati d’«essersi appropriati dei soldi delle prestazioni sanitarie dei cittadini» allo sportello. O i controlli sulle dichiarazioni degli universitari capitolini arrivati ad accertare a fine 2013 addirittura il 62% di falsi, incluso quello di una ragazza esentata dal ticket in mensa nonostante il papà avesse la Ferrari. Non si tratta di quisquilie e pinzillacchere, per dirla con Totò. Lo scriveva Fiorenza Sarzanini partendo da un dossier della Finanza: «Ormai si sfiorano i quattro miliardi di euro, cifra record di buco nei conti dello Stato. È la voragine creata dall’attività illecita di circa 7.000 dipendenti pubblici infedeli». Molti convinti che in fondo «così fan tutti».

Ma può uno Stato sopravvivere a una «società civile» infettata da tanta illegalità diffusa e, peggio ancora, in qualche modo accettata con un sospiro se non con un sorrisetto bonario? Uno Stato dove un processo appena chiuso condanna per assenteismo 78 su 96 dipendenti dello Iacp di Messina senza che uno solo sia licenziato? Dove hanno usato la legge 104 il 63% degli insegnanti trasferiti a Catania e il 56% di quelli a Palermo e tutti (tutti!) i maestri e i bidelli spostati negli ultimi sette anni in provincia di Agrigento nonostante la Procura abbia accertato che una dichiarazione su quattro è falsa? Dove uno dei pochi licenziati per aver fatto il furbo con «415 giornate di congedo straordinario», in provincia di Pordenone, è in causa e vuole tutti gli arretrati? Dove decine di piloti in cassa integrazione con assegni spesso deluxe lavoravano in realtà all’estero?

Lasciamo pure da parte, oggi, il tema dell’abusivismo e dell’evasione fiscale che come ha ricordato Sergio Mattarella, sottrae agli italiani onesti 122 miliardi di euro e cioè 7 punti e mezzo di Pil. La prima delle violazioni collettive di ogni regola di convivenza. Sapete quante volte l’Ansa ha dato notizia di truffe sui falsi braccianti agricoli dal 2010 a oggi? Centotto. False circa 700 aziende, falsi trentamila braccianti, falsi i terreni su cui «lavoravano». Un esempio, l’inchiesta su 829 persone denunciate a luglio nel cosentino: «Oltre il 90% delle giornate dichiarate erano fasulle». Embè? Tanto paga l’Inps...

Spiega un dossier Ania che la norma che nel 2012 introdusse l’obbligo d’una radiografia per il risarcimento danni da colpi di frusta ha causato «una diminuzione delle denunce per danni fisici lievi (da 1 a 9 punti di invalidità) da 580mila nel 2011 a 370mila nel 2014: 210mila feriti in meno». O 210mila furbetti stoppati. Per non dire dell’inchiesta, a Napoli, sugli incidenti stradali «fantasma»: 62 medici, 12 avvocati, 300 indagati a vario titolo. Come non fosse cambiato nulla, nel gennaio 2016, da quando un giudice vent’anni fa capì che Gerardo «Tapparella» Oliva, di professione testimone non poteva proprio aver assistito (un frontale qua, un tamponamento là...) a 650 incidenti.

Che una pretesa superiorità morale della «società civile» non avesse senso, sia chiaro, si sapeva da un pezzo. E nulla è fastidioso quanto ascoltare gli strilli di chi è idrofobo con «chi comanda» e il «governo ladro», sia esso di destra o di sinistra, e insieme indulgente verso se stesso, i propri furti, le proprie furbizie. Detto questo, però, l’assoluzione della politica «che in fondo è solo lo specchio della società» è inaccettabile. È la politica che deve pilotare la società a migliorare. Lo spiegava, secoli fa, David Hume: «Nell’escogitare un sistema qualunque di governo e nel fissare i molti freni e controlli della Costituzione, si deve supporre che ogni uomo sia un furfante e non abbia, in tutte le sue azioni, altro fine che l’interesse personale». Sono le regole e la severità sul loro rispetto ad aiutare una società a crescere. A diventare più corretta. Ce l’ha ricordato, a modo suo, anche Roberto Mancini: «Il gesto del dito in Inghilterra non l’avrei fatto mai». Appunto...


 
 
 

E R E T I C A

Post n°320 pubblicato il 07 Gennaio 2016 da fosco6
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Seguo da un po' di tempo, tra gli altri, anche il blog di Woodenship "DELIRIO"(blog.libero.it/rimanescenze), non perché sia molto interessato ai poeti, o presunti tali, del web, anzi a volte mi infastidisce la supponenza e la plateale inettitudine di tanti, ma perché ho trovato nelle poesie di wood una certa ricerca delle parole e una originale costruzione delle frasi, che peraltro non sono mai banali, anche se a volte è opportuno rileggere il suo componimento per capire fino in fondo quello che le parole vogliono significare e quello che sta dietro le parole stesse.
Più volte mi sono ripromesso di leggere qualcosa di suo e non gliene ho fatto mistero, ma non sempre le poesie, anche le più belle (di qualsiasi autore), si prestano alla lettura o comunque alla mia interpretazione, visto che da dilettante ho i miei bravi limiti. Peraltro per comunicare una qualche emozione devo io stesso "sentire" la poesia un po' mia, impossessarmene e renderla poi a mio modo a chi ha il piacere di ascoltarla.
E questo è avvenuto con una delle sue ultime, che finalmente ho ritenuto, a torto o a ragione, adatta alle mie corde, e così, con il gentile permesso dell'autore, ho voluto pubblicarla sul mio blog e farvene partecipi.


Solo rincorrere le note sul rigo
appunti di fremiti in contrappunti
eccentricità romantiche
vergate con passione e senza fretta
appaga in certi notturni
momentaneamente...

E' che poi si fa largo la sete
quando infine mi abbandono al tuo fianco
entrambi col fiato grosso che ci siamo goduti
allora mi prende l'arsura
e ci ho sete che neanche a leccarti tutta
fonte di umori e sudori mi disseti eretica
dannate le fauci inaridite.

E' per non dissanguarti che scappo
allora per la via
stranamente affollata per l'ora
...a quest'ora tutta questa gente per la via
ancor più mi dissecca la gola...

Soltanto il buio vorrei sentirmi scorrere sul palato
l'oscurità di una bevanda paradossale
parossistico ristoro arcano:
perderti per poi ritrovarti sorgente, divago
silente musa che t'allarghi lago
nel roteare pelvico di bolle
corrente che non placa

SE DESIDERI ASCOLTARLA CLICCA QUI


 

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 30/04/2006
 

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