Blog di un appassionato di fotografia
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Post n°22 pubblicato il 13 Settembre 2014 da giova.pando
Ciao Luigi, molto bella ed originale questa tua interpretazione. Bella tecnicamente e compositivamente. Clicca qui per aprire la foto in full: I fenicotteri sono in formazione trasversale, il panning ha reso lo sfondo indefinito, si riconoscono solo terra ed acqua; riconoscimento sufficiente a connotare ed ambientare la scena lacustre. Oltre ai fenicotteri in primo piano, ve ne sono altri, piccoli e poco definiti, che contribuiscono a rendere idea dell’euforia della scena. Notevole è stata la scelta del tempo di posa, che ha fermato la testa ed il collo dei quattro fenicotteri protagonisti dello scatto (il quinto è risultato poco visibile, coperto dall’effetto del mosso degli altri, e dal panning). Notevole la composizione che assegna i ruoli alle varie parti con estrema precisione; la foto è solo apparentemente caotica, il caos dà solo la sensazione dell’euforia creata dalla massa di volatili che lascia contemporaneamente lo specchio d’acqua. La composizione è fatta su tre piani: sul primo, i soggetti principali, con testa e colli fermi, costituisce la parte dove l’osservatore può riposare lo sguardo; sul secondo, vi sono altri volatili più lontani resi indefiniti, ma riconoscibili, dal mosso; sul terzo, lo sfondo lacustre che il panning ha trasformato in una texture bi-cromatica. I tre piani danno un’ottima sensazione di profondità. La scena è stata ritratta con una perizia da grande professionista, le difficoltà tecniche per ritrarre una foto del genere sono innumerevoli, e nessuno le può insegnare; il fotografo deve fare affidamento solo sulla propria esperienza. La scena è caratterizzata dalla contrapposizione cromatica calda fredda, che dà un bell’impatto visivo. La parte bassa un bell’azzurro, mentre la parte alta la scena presenta una palette di colori caldi resi accesi dalla luce del sole al tramonto. L’osservatore riceve netta la sensazione del movimento, quegli uccelli si sono appena alzati in volo, e lui è lì, dentro la scena ad ammirarli. Clicca qui per aprire la galleria fotografica dell’autore: La foto è stata gentilmente concessami dall’autore, Luigi Piccirillo, per questo commento. L’autore ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta. |
Post n°21 pubblicato il 01 Settembre 2014 da giova.pando
Guardando questa foto di Saro, non volevo dilungarmi, non volevo essere noioso con queste mie analisi; volevo fare un breve commento e basta, non ci sono riuscito. Clicca qui per aprire la foto in full: La prima cosa che colpisce nel guardare la foto è la percezione dello spazio, spazio immenso, spazio dove la figura si perde; la nostra visione relativavistica accentua la sensazione di piccolo rispetto al grande. Questo spazio è diviso in due, e l’uomo vi sta in mezzo. Le due parti sono divise da una linea obliqua e sono disuguali. La parte bassa è formata da tanti scalini orizzontali, danno una sensazione di freddezza, l’uomo sembra giovane e stanco della salita, si concede un riposo, una riflessione. La vita è sempre difficile; per i giovani lo è ancora di più. Quelle scale non portano da nessuna parte, ne inizio ne fine, la fittezza delle linee orizzontali trasmette immobilità, situazione che ben si addice alla condizione giovanile di oggi. Sopra questa zona, ve ne è una ben più grande, formata da tanti quadrati che si aggregano in quadrati più grandi. Forme stabili, come a rappresentare quelli che hanno lavoro, ricchezza e potere, che si aggregano tra loro per difendere i privilegi, facendo muro compatto contro chi non appartiene alle loro caste. La foto è stata gentilmente concessami dall’autore, Saro di Bartolo, per questo commento. L’autore ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta. Il sito web di Saro Di Bartolo |
Post n°20 pubblicato il 05 Agosto 2014 da giova.pando
Ciao Nicola, avevo già notato questa simil-scultura. Sembra un’opera di un Michelangelo del 20esimo secolo. Il Nicola scultore contemporaneo, sembra che abbia utilizza la luce per scolpire il marmo; miracoli tecnologici che hanno permesso di modellare questa donna. Questa foto racchiude in se almeno due o tre caratteristiche importanti; la postura della modella, la luce e la composizione. Ovviamente anche la pp ha dato un suo importante contributo. Clicca qui per aprire la foto in full: La postura. Clicca qui per aprire il sito dell’autore: La foto è stata gentilmente concessami dall’autore, Nicola Lodigiani, per questo commento. L’autore ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta. |
Spesso vi sono momenti della nostra frenetica giornata in cui siamo costretti a fermarci. Fermarci per attendere qualche cosa, magari un vaporetto, come accade a Venezia. Spesso inquieti ed impazienti imprechiamo per il ritardo, altre volte, come traspare dalla espressione del soggetto della foto di Giuliano, il pensiero vola lontano trasportato dall’atmosfera magica che ci circonda. Clicca qui per aprire la foto in full: Lo sguardo su un manifesto, immagine che attira il viaggiatore; sguardo costretto e concentrato su quello che gli appare vicino e meglio definito, in quel gran contesto annebbiato. Lo sguardo diventa fisso e va oltre l’immagine ritratta sul manifesto, quell’immagine è stato solo lo spunto per traghettare la fantasia del viandante verso cose sue intime. Il tempo che scorre non è più avvertito, è come se fosse fermo. L’uomo fermo ed addossato al bagaglio è stretto ed imbacuccato, per proteggersi dal freddo pungente del mattino lagunare, viaggia con il suo pensiero lontano, con lo sguardo fisso nel vuoto. Guardando questa scena ritratta da Giuliano s’avverte subito questa sensazione, l’osservatore entra magicamente dentro il personaggio ritratto, entra ed a lui si sostituisce. Inconsciamente i suoi pensieri vanno oltre la foto che sta visualizzando. L’immagine con la sua atmosfera fa sognare; ogni osservatore personalizza questo sogno. Questa forza che spinge l’osservatore a trarre dall’immagine sue personali emozioni, è la qualità di questa semplice fotografia. Clicca qui per aprire il sito dell’autore: La foto è stata gentilmente concessami dall’autore, Giuliano Andrea Ravasio, per questo commento. L’autore ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta. |
Post n°18 pubblicato il 29 Luglio 2014 da giova.pando
Un titolo tronco “….I” forse “Io”. Clicca qui per aprire la foto in full: Ciao Paola, questa foto merita certamente una riflessione più profonda, provo a leggerne il significato ed a tramutarlo in parole. Clicca qui per aprire il sito web dell’autrice: La foto è stata gentilmente concessami dall’autrice, Paola Congia, per questo commento. L’autrice ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta. |
Inviato da: cassetta2
il 08/10/2022 alle 15:52
Inviato da: vulnerabile14
il 10/01/2019 alle 22:47
Inviato da: meionoi
il 18/05/2017 alle 15:53
Inviato da: vulnerabile14
il 24/03/2017 alle 09:04
Inviato da: vulnerabile14
il 19/03/2017 alle 08:32