Creato da giova.pando il 28/06/2014

giopando

appassionato di fotografia

 

 
 

I miei commenti - Foto "Una vita scandita in otto tempi" autrice Marina de Angelis

Post n°27 pubblicato il 22 Novembre 2014 da giova.pando
 

Ciao Marina, questa sera girovagavo per il web, quando mi sono imbattuta nella tua foto “Una vita scandita in otto tempi”. Ho dato uno sguardo alla tua galleria … che spettacolo, che sensibilità, che dolcezza, che freschezza emanavano le tue foto. Non ho resistito dovevo significarti (anche se brevemente) le mie emozioni, allora ho pensato di scrivere un commento per esprimere quello che provo guardando la foto su menzionata, questa.

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Una foto frutto di una profonda sintesi, una foto semplice, un solo gesto che evoca un mondo, che accende la fantasia dell’osservatore, che è capace di far rivivere le emozioni della danza classica. La foto è frutto della tua capacità d’esprimerti, attraverso una immagine. Le fasi di ripresa e di pp sono un tutt’uno, sono state guidate dalla tua vena artistica, e dalla tua bravura. Guardando questa tua foto sono stato sorpreso dalla forza emotiva di quella scarpetta usurata, dalla grazia di quel piede curvo, dalla leggiadria del velo bianco, dalla finezza garbata del trattamento di pp, dal piacevole accostamento cromatico, dall’efficacia della composizione.
Ci vuole veramente poco per fare una bella foto, la tua ne è una lampante dimostrazione.
Complimenti per questa ed anche per le altre tue foto in galleria, tutte impregnate di una delicata femminilità, sostenute dall’armonia dei particolari dei visi femminili.

La foto è stata gentilmente concessami dall’autrice, "Marina de Angelis” per questo commento. L’autrice ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta.

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Commento scritto il 22 dicembre 2013

La foto mi è stata gentilmente concessa dall’autrice, Marina De Angelis, per questo commento. L’autrice ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta.

 
 
 

I miei commenti - Compagna di viaggio Autore Fausto Germano'

Post n°26 pubblicato il 24 Ottobre 2014 da giova.pando
 

Ciao Fausto, tu non lo sai perché non ho mai avuto modo di dirtelo, lo faccio adesso; cerco sempre i tuoi scatti in MM, anche se li commento poco. Forse si è capito che a me non piace limitarmi, quando inizio a commentare una foto se ne va un bel poco di tempo (di tempo non se ne ha mai abbastanza). Cosa mi piace delle tue foto! Direi un poco tutto, un pizzico d’invidia m’assale, per quel che non sono stato mai capace di tirar fuori dalla mia vecchissima Yashica; mi piace per il sapore d’altri tempi che emanano i tuoi scatti, sembra di sentire l’odore degli acidi, del bagno di fissaggio. Cose di tanto tempo fa, ricordi ingigantiti dalla mia mente invecchiata.
La foto di Fausto.

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Questa foto possiede un equilibrio compositivo estremo, un rapporto di sensazione visiva certosina; la zona chiara più piccola in superfice della scura, per equilibrare il maggiore impatto. La luce disegna una diagonale dove il bagliore della zona chiara garbatamente fa posto al buio di quella scura, donando alla composizione un’ottima sensazione di dinamicità. La postura, il braccio poggiato, ed il finestrino connotano la scena; la donna è in un vagone ferroviario. La luce proveniente dal finestrino e l’abbigliamento ci fanno pensare ad una luminosa giornata primaverile. In quest’atmosfera la giovane donna, una faccia serena con un sorriso appena accennato ed uno sguardo discreto, sembra essere interessata ai discorsi dei suoi compagni di viaggio, meno fortunati di lei, sono in piedi. I capelli leggermente in disordine ci restituiscono la sensazione che la scena è rinfrescata da una brezza proveniente da qualche finestrino aperto. La grana, presente su tutta la scena, impedisce allo sguardo dell’osservato di soffermarsi su questo o quel particolare; l’osservatore è colpito dall’atmosfera della scena calma e serena, come di un viaggio di ritorno a casa. La circostanza che un solo occhio è visibile, ed è anche in penombra, non pregiudica la foto, anzi direi che rafforza l’atmosfera ed indirizza e distoglie l’osservatore dal pensare che quello è un ritratto. Si è fatto tardi Fausto, devo lasciarti, ma prima voglio complimentarmi con te, per questa, e per le altre tue bellissime foto che ho avuto modo d’ammirare.
Giovanni.

Commento scritto il 28 ottobre 2013

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La foto mi è stata gentilmente concessa dall’autore, Fausto Germanò, per questo commento. L’autore ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta.

 
 
 

I miei commenti - Due foto due qualità di Annamaria Germani

Post n°24 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da giova.pando
 

Ciao Annamaria, avevo già notato questo scatto e mi ero ripromesso di scrivere qualche parola sulla grande emozione che m’aveva suscitato.
La foto è questa.

Piccola storia Rom.

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Gli utenti del web l’hanno giustamente scelta e apprezzata inviado i complimenti a questa foto-racconto. È sì, questa foto oltre ad essere un bel ritratto contiene anche un bel racconto emotivo. Parto dallo sguardo della fanciulla, sguardo profondo e malinconico, sguardo che ha colpito tanto da rapirmi a vedere questa l’immagine. Oltre allo sguardo, questa foto contiene una dolcezza e una delicatezza ed una sensibilità infinita, il tutto concentrato in una carezza, una mano che con estrema grazia accarezza la testolina del cagnolino. Cagnolino tenuto in grembo come un figlioletto, come la bimba ha visto fare alla sua mamma con i fratellini minori. Questo è l’essenza, il racconto che questa foto ci da di questa ragazzina, un documento dell’essere, delle origini, del modo di vivere, dell’etnia a cui appartiene la fanciulla. Una foto di una spontaneità prorompente, che ti cattura suscitando sentimenti di dolce innocenza che solo gli sguardi e gli atteggiamenti dei bambini sanno trasmettere. Complimenti Annamaria per questa cattura, complimenti per come l’hai composta e per il bel B/N che esalta in modo ammirevole le caratteristiche di questo ritratto. Complimenti anche e soprattutto per la tua sensibilità che ti ha permesso d’infondere fiducia in questa ragazzina, fiducia che ti ha regalato questa posa unica. Penso che solo quando il fotografo entra in sintonia, e riesce a farsi accettare come un amico i soggetti ritratti possono mostrare tanta semplicità e spontaneità davanti alla macchina fotografica.
Giovanni.

Commento scritto il 18-dicembre 2011

Ciao Annamaria, sono di nuovo qui a scrivere due parole in più su quest'altra bella foto.

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La foto è senza nome, non ne ha bisogno.
Senza volerlo è la seconda volta che mi viene spontanea la voglia di scrivere qualche cosa su di te e sul tuo modo d’interpretare la fotografia. Penso che le due foto “piccola storia Rom” e questa siano le due facce della fotografa Annamaria. Mi piace chiamarti Annamaria, perché ritengo il tuo nome bellissimo così come è; ma questo già te l’ho detto tempo fa. Nell’altra foto vedo Annamaria nel ritrarre la realtà con la delicatezza, la sensibilità e lo spirito d’osservazione della donna fotografa classica. In questa, ritrovo il tuo filone moderno di autrice artista, il filone dello studio della rappresentazione dei sentimenti, delle sensazioni e delle emozioni attraverso ritratti a cui applichi delle texture che si fondono perfettamente con il soggetto. La fusione è tanto calzante che l’osservatore finisce per non pensare o apprezzare l’elaborazione, ma percepisce che quello è un modo di comunicare dell’artista. Artista che è andata oltre l’espressione della persona ripresa, ha aggiunto all’immagine qualcosa della propria personalità, del proprio essere. È andata oltre per rappresentare graficamente le proprie sensazioni emozionali ispirate dal volto ritratto. Ci tengo a chiarire che le texture applicate non sono solo per abbellire la foto, ma impregnano il ritratto con lo stato emozionale della fotografa. In questa Arte Annamaria dimostra bravura e gusto compositivo, oltre una padronanza tecnica del mezzo fotografico. Penso che risultati del genere non s’improvvisano, chi improvvisa pasticcia, abbellisce o imbruttisce, non riesce a trasmettere con la foto quel qualcosa di impalpabile che ti emoziona e ti rapisce, come in questo caso.
Complimenti vivissimi.
Giovanni.
Commento scritto il 17 febbraio 2012

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Le foto mi sono state gentilmente concesse dall’autore, Annamaria Germani, per questo commento. L’autrice ha tutti i diritti su di esse; è vietato il loro utilizzo senza la sua autorizzazione scritta.

 
 
 

I miei commenti - Foto "Torsioni" autrice Congia Paola

Post n°23 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da giova.pando
 

Ogni sera passeggio in rete, faccio sempre visita ai vari circoli fotografici, mi soffermo guardo e ammiro, qualche chiacchiera, un commento fugace e via. Più spesso vorrei soffermarmi per dire la mia, ma sono bloccato dalle opinioni che hanno espresso gli altri, con cui magari non sono per niente in accordo o almeno non pienamente in accordo. Reputo che iniziare un confronto senza avere il tempo e la costanza di sostenerlo e portarlo avanti non sia corretto, allora lascio stare. Altre volte, direi più spesso, leggo i commenti e le osservazioni con interesse.
Questa sera nel passeggiare in rete mi sono imbattuto in questa bellissima foto di Paola,

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Non ho resistito e le dita hanno cominciato a battere sulla tastiera, in modo frenetico, cadenzando il classico ticchettio. L’emozione guidava freneticamente lo scritto.
L’arte di riprendere scene teatrali è quasi innata in Paola, coltiva la passione per il teatro e quello per la fotografia; “piglia due piccioni con una fava”. È proprio questa sua doppia passione che penso sia alla base dei suoi successi, cogliere l’attimo fuggente e significativo non è da tutti. In questo caso l’atmosfera e le condizioni di luce erano quelle giuste, occorreva il tocco dell’artista, quel mosso che ha reso le parti illuminate come levigate. Una indefinizione che innalza il ballerino protagonista, a figura quasi celestiale. Essa restituisce tutta la forza e la drammaticità che l’artista ha sprigionato in quel momento. Come non commuoversi dinnanzi a questo gesto artistico, come non complimentarsi con l’autrice di fronte a questa foto. Impossibile non scrivere, impossibile non apprezzare questa postura che solo la fotografia e solo una brava fotografa riesce a immortalare; a fermare per sempre.
Adesso mi fermo, ho altri circoli da visitare ed il tempo è sempre tiranno.
Scritto il 5 dicembre 2011
Giovanni.

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La foto è stata gentilmente concessami dall’autrice, Paola Congia, per questo commento. L’autrice ha tutti i diritti su di essa; è vietato il suo utilizzo senza la sua autorizzazione scritta.

 
 
 

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