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Messaggi di Dicembre 2007

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Flabby Cheeck
Intervista di Aldo Cazzullo a Veltroni. Walter: "Ridurre il numero dei parlamentari alla metà o poco più; una sola Camera che legifera; precedenza ai disegni di legge del governo. Queste riforme si possono approvare in otto mesi, altrimenti la gente resterà allibita». Otto mesi: Cazzullo!
Aggiunge Flabby Cheeck (guance cascanti): "Il governo Prodi che conclude la legislatura, e il Parlamento che approva le riforme costituzionali: ecco il mio scenario ideale».
Per un banale refuso, stavo scrivendo "scemario ideale". Sorry, Wave.
Primarie
Si prannuncia un plebiscito per le primarie del Partito Democratico. Tutti possono votare, basta aver compiuto 16 anni. Perchè non far votare anche i quattordicenni e quindicenni (i film "duri" si vietano ai minori di 14 anni)? Il plebiscito sarebbe (stato) ancora più grande! Onu, Cassazione, Emergency, Amnesty International, Usa (Unione Stati Africani), Cei (votano anche vescovi, preti, frati e monache) e Ue controllano la regolarità della consultazione. Insensati! Sarà perfettamente regolare come quella sul welfare.
Ostinazione
Esclama Napolitano: "Mancare di rispetto e tentare di intimidire la senatrice Rita Levi Montalcini, che ha fatto e fa onore all'Italia, è semplicemente indegno».
Francesco Storace, senatore de La Destra, l'aveva definita «strumento micidiale di sostegno del governo Prodi» e «persona di parte», attaccandola assieme agli altri senatori a vita per i suoi voti favorevoli al governo che in diverse occasioni hanno evitato la sconfitta della maggioranza al Senato.
Rita Levi Montalcini: «Napolitano mi ha commosso. Non so come esprimere la mia gratitudine. Non mi aspettavo un tale riconoscimento da una personalità di tale e formidabile importanza».
Rita pensa sempre al fascismo, morto 62 anni fa, ma non ricorda che Napolitano nel 1956 approvò i carri armati sovietici in Ungheria; ignora che Stalin, idolatrato dai comunisti come Napolitano ("addà venì Baffone"), voleva sterminare 4 milioni di ebrei russi, ma fu avvelenato prima; nè pare curarsi del fatto che a sostenere il governo, insieme a lei, ebrea, ci sono coloro che hanno ricevuto voti anche dai sostenitori e fautori (bruciando bandiere con la stella di Davide) di Hamas ed Hezbollah che vogliono distruggere Israele e tutti gli ebrei che vi abitano.
Rosy
Rosy Bindi, dura e pura: brutta e "cattiva", ma non sporca.
Walter Veltroni: "Se son rose fioriranno, ma se son Rosy sfioriranno".
Rosy, a sinistra di Walter: (l'ac)cattocomunista o la comunista(d'ac)catto?
Rosy fresca, aulentissima, c'apari 'nver l'autunno.
Rosy, la ministra per la famiglia, senza famiglia.
Rosy rosse per te, ho portato stasera...
Rosy, la cattolica "adulta", ma che Dico, "adultera" (con Marx).
Prestigio prodiano

Nella UE il prestigio dell'Italia scema ancora. Primo schiaffo quello dell'esclusione di italiani dalle nomine dei direttori generali delle istituzioni comunitarie, a Prodi ed alla Bonino (i quali avevano porto l'altra guancia). Seconda sberla: l'esclusione della lingua italiana dalle comunicazioni ufficiali. Terzo, recentissimo "smataflone": Il Parlamento europeo approva la riforma sui seggi e taglia sei deputati all'Italia, solo tre a Inghilterra e Francia.

L'Università Cattolica, per ringraziare Prodi di tanto risultato (nonché della sua posizione prona alla sinistra estrema, agli anticlericali viscerali ed ai laicisti di tutte le bandiere della sinistra-centro) ha deciso di conferire al Professore la laurea (dis)honoris causa.

 

Pino o' pazze
Bossi che canta Maruzzella a Napoli? È un uomo di m..., mi fa schifo».
Il gup Eduardo Brasco di Sanremo, ravvisando in quella frase gli estremi della diffamazione, ha rinviato a giudizio Daniele, il quale potrebbe essere costretto a sborsare 500 mila euro come risarcimento danni.
Daniele, per scampare alla condanna, canterà al giudice: "I' so' pazze, i' so' pazze....".
Figurine
Il Manifesto pubblica l'Album di Famiglia: 220 figurine dedicate alla storia del comunismo. Ma, non dovrebbero essere 100 milioni di figurine, ognuna dedicata ad un morto ammazzato dal comunismo? Le 220 sono dedicate solo ai responsabili, morali, di quelle morti.
La quercia caduta

La Procura militare di Roma ha aperto un fascicolo sull'utilizzo di mezzi della guardia di finanza (un aereo Atr) per portare il comandante generale delle Fiamme Gialle, Roberto Speciale, sua moglie e altre signore al passo Rolle, in Trentino Alto Adige dove, nel febbraio del 2005, si svolse la 55esima edizione delle gare invernali di sci del corpo. Sull'aereo viaggiarono anche le spigole per la cena che, per questioni di maltempo, non arrivarono a destinazione. Sentito come 'persona informata sui fatti' l'inviato di 'Repubblica' Carlo Bonini che ha denunciato il fatto in un articolo.
Dalli all'untore (di Visco/Lohengrin) Speciale. Quel Bonini è proprio Cattivini!
A differenza de "La quercia caduta", qui ognuno (non loda, ma) accusa, ognuno taglia (e cuce, anzi cuoce, le spigole), ognuno (non "col suo grave fascio", ma) con falce e martello va (un po' difficile tagliare legna con la falce).
Auspico, da buonista "contagiato" da Walter Veltroni (buono come il pane e Mortadella; per un gay sarebbe come il pene), che Speciale si riconcilii con Visco, vada (non in Atr) nella sua villa a Pantelleria, gli tenda le braccia e dica "Scurdammoce o' passito...".

Giovinezza, giovinezza

D'Alema, ministro degli Esteri italiano, in visita ad Hanoi, ha detto al ministro degli Esteri vietnamita Pham Giem Khiem: «Per la mia generazione la solidarietà verso il Vietnam è stata una esperienza formativa di grandissimo valore. Fin da quando eravamo ragazzi il nome del vostro Paese ha fatto parte della nostra vita e della nostra storia politica».
Per i "ragazzi del ’68", quelli che "tutto e subito", "vietato vietare" ed altri slogan scemenziali (un po' scemi ed un po' demenziali) il Vietnam non fu soltanto un Paese in lotta per la propria indipendenza, dopo che aveva aggredito il Vietnam del Sud (come la Corea del Nord quella del Sud).
Fu anche il simbolo di una rivoluzione terzomondista che avrebbe sconfitto il capitalismo, la democrazia borghese, il militarismo della Nato e via dicendo. Poi arrivarono gli anni di piombo (Prima Linea, PotOp et similia) e le Brigate Rosse.
Scrive Romano: "Capisco che D’Alema non voglia sconfessare il proprio passato e possa, come tutti coloro che invecchiano, ricordare con tenerezza i propri trascorsi giovanili. Ma è preferibile che lo faccia con gli amici, in famiglia, anziché nei viaggi ufficiali". Magari con gli altri sessantottini Toni Negri, Piperno, Sofri, Capanna, Diliberto, Rizzo e tanti altri.

Disappunto

Prodi, stizzito: "Ci lascino governare". Mi ricorda quei giocatori delle tre carte che, nei mercati di paese, allontanano i bambini curiosi e disturbatori "Ragazzino, lasciami lavorare!".

Penso anche alla scritta "Non disturbate il manovratore".

Brogli
Referendum welfare: dubbi di Fiom e Pdci su possibili brogli. Perchè non creder loro, che, da comunisti doc, se ne intendono di brogli elettorali (commessi da altri ai loro danni, beninteso)?
Erba
Quando lo show spettacolarizza il processo. I coniugi di Erba: lui, Olindo, si dichiara innocente, lei, Rosa, ritratta. Strategia difensiva che mi rammenta quella dei coniugi egiziani Bebawi, i quali, accusandosi l'un l'altro, dell'omicidio dell'amante di lei, furono entrambi assolti perchè non si riuscì a dimostrare chi fosse stato a uccidere.
Azouz, la vittima, fa il divo (con gli immancabili occhiali da sole). Già qualche malevolo parlò di vendita dell'esclusiva dei funerali maghrebini della donna e del bambino e si ipotizzò anche una partecipazione a talk show, tipo l'isola dei famosi et similia.
Sorseggiando l'Espresso n. 40 dell'11 ottobre 2007
Sorseggiando l'Espresso n. 40 dell'11 ottobre. Giorgio Bocca, l'antitaliano (anti anche della lingua italiana se ebbe a scrivere "quando intercessi per Naria"), riempie la sua "brava" paginetta, con il compitino all'insegna della banalità (o bananità, come piace ad Altan): la paghetta per il lesso (anzi l'arrosto, per il quale ha cambiato finora quattro cuoche extracomunitarie: ipse dixit) se l'è guadagnata. Giorgio, che apprezzava l'Italia fascista (con il suo Duce ed i suoi colli fatali) , ora snobba e spregia l'Italietta repubblicana ed i suoi ducetti.
Mi colpisce Piero Ignazi, che insegna a Bologna politica comparata (non quella del compare): occhiali da intellettuale e barbetta da premio Nobel (Benigni, però dovrà farsela crescere, dopo averla fatta crescere agli altri, specie agli americani, con "Pinocchio" e "La tigre e la neve"). Piero (si sarebbe potuto chiamare Ignazio Pieri, senza cambiare di un ette la sua valentìa), nel suo alato "pezzo" snocciola termini ricercati, a misura dei colti lettori: polis, interagire, agorà, (tratto) iniziatico e ascoso, le scale di Escher dove saliamo scendendo e scendiamo salendo (Nando der Quarticciolo commenta: "se ce so' le scale di escher, ce so' puro quele de enter"), pletora, locus del conflitto, security, concludendo con la scoperta del secolo: "la democrazia vive, palpita, nello spazio pubblico". Gli fo presente che si può essere democratici non solo in piazza, ma anche in casa propria, persino nel bagno, sul water: Walter, Veltroni, sarebbe d'accordo.
Apprendo con sgomento, da abruzzese, che la Regione Abruzzo, governata dal socialista Del Turco (quanti turchi ci sono in Italia e quanti altri verranno con l'imminente ingresso di 70.000.000 di turchi nella UE: mamma li turchi!), conta 49 consiglieri ed ha ben 19 gruppi-partito, dieci dei quali composti da un solo consigliere (one man-self made man). Rivoluzione della matematica politica: gruppo/insieme, non di "più di uno", ma di uno. Si modifica anche la grammatica: si potrà dire, anzichè "un" gruppo, "uno" gruppo, cioè gruppo di uno.
Accanto si dà notizia (Falce e spazzola di P.D.N.) che Fausto Bertinotti almeno due volte la settimana manda un commesso di Montecitorio con le sue scarpe alla bottega più raffinata di Roma per la "cura dell scarpa", quella della signora Rosalina in via San Lorenzo in Lucina: 10 euro la pulitura. Paga Fausto o Pantalone, si chiede PDN? Paga sempre PDN (Pantalone Di Nisio). Chissà se anche Berlusconi manda lì le proprie scarpe o se le fa lustrare dai suoi servitori, magari con la lingua.
Conflitto tra Forgione (Prc), il quale vorrebbe costituire un'Agenzia per i beni confiscati ai mafiosi, e Visco, contrario, perchè il nuovo organismo toglierebbe potere al Demanio e quindi al suo ministero. Aggiungo io, anche al Direttore dell'Agenzia del Demanio, arch. Elisabetta Spitz, moglie di Marco Follini, nominata da Tremonti, ma confermata nell'incarico (lo spoil system è valso solo per altri) per un triennio (salvo ulteriore conferma). Vincenzo avverte gli evasori: Vi scopro e Vi scortico!
Marco Travaglio (eccellente fiutatore di soldi, ma solo di quelli non di sinistra, in particolare di quelli delle proprie tasche, perciò bravo quasi quanto Snasaculo, il personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele), ci informa (nel suo trafiletto "Signornò") che l'Ater, ente della Regione Lazio, si appresta a svendere nei prossimi tre anni un terzo del proprio patrimonio immobiliare, pari a 16.410 appartamenti, a prezzi stracciati: in media 60.000 euro cadauno, con un valore di 900 milioni, mentre potrebbe realizzare 3-4 miliardi. Appartamenti dei quali tanti sono nei villini della Garbatella, nel parco di Villa Pamphili, a San Pancrazio ed a Testaccio. A sentire tale scempio di denaro pubblico, per la goduria (diceva Totò) m'arrazzo. E Marrazzo, il governatore, che dice? L'Unione, intanti, ha tappezzato i quartieri interessati di manifesti che rivendicano i meriti di tale colossale "affare" e spiegano agli acquirenti-elettori (a Roma l'anno prossimo si vota) come istruire le pratiche.
Nel supercarcere di Sulmona c'è stato lo spettacolo di Roberto Benigni "Tutto Dante": in platea solo 200 detenuti su 420 posti disponibili. Il ministro Mastella ritarda e Salvatore Riina preferisce tornare in cella, snobbando Roberto. Tra gli spettatori superstiti (raffinati e sensibili quali sono, in genere, i carcerati, specie gli extracomunitari, conoscitori profondi della lingua italiana e vieppiù di quella dantesca), si sentivano pianti e stridor di Danti.
Tale Gilioli ci parla dei generali birmani che sfidano Buddha. Certamente i feroci militari, che hanno instaurato una dittatura comunista, con l'appoggio della Cina, non sono flgli di Buddha: figli di Buddha no.
Giampaolo Pansa (Gipì, mentre Pigì è Pierluigi Battista) si chiede: Cristoforo Piancone, bidello già brigatista/boia/Maramaldo (finì il maresciallo Berardi, ferito, con un colpo alla nuca), è un fantasma isolato o un killer pronto per una nuova battaglia? Se è stato rimesso in libertà (!) è un tenero agnellino, come Calimero dopo il lavacro con Ava (ma Calimero era nero, mica rosso).
Last, but not least c'è "Il vetro soffiato" (con la bocca, non di Giorgio, oppure...) di EuGenio Scalfari, il buon Genio per antonomasia (nomen omen?) del giornalismo italiano (con espressione sintetica un genitalico), dal titolo "Traditi dal traduttore". Come argutamente rilevato da Antonio Socci su "Libero", Eugenio, esibendo al colto ed all'inclita la sua vasta ed eterogenea cultura, sbaglia a citare sia Omero (mescolando gli incipit dell'Iliade e dell'Odissea) che Dante (a cui attribuisce "terzine a rima alternata", anzichè in terza rima, "di undici battute per riga", invece che di undici "sillabe" per "verso"). Poi enuncia: "A me, tutte le volte che mi é accaduto di leggere liriche italiane...": "a me...mi" non pare, a me tapino (stavo per scrivere, in ossequio ad EuGenio, non mi pare, a me...) corretto.
Conclude EuGenio richiamando "alcuni discorsi di Aldo Moro in convegni internazionali, durante i quali i traduttori ad un certo punto dichiararono in cuffia che non erano in grado di seguire l'oratore perchè non riuscivano a comprendere e quindi a tradurre il significato del suo dire".
Er Nando direbbe: "E te credo! Quanno straparlava de "convergenze parallele" e atre fregnacce, che voleva di'?".
Pena di morte
Una donna di 68 anni, Teresa Luongo, è morta dopo le percosse inflitte da due rapinatori entrati a casa sua, ad Afragola. I due malviventi hanno agito a volto coperto. Secondo la prima ricostruzione della dinamica dell'agguato, una volta dentro all'appartamento, hanno legato e poi picchiato a sangue la coppia di anziani che vi abitavano, forse per costringerli a parlare e a rivelare dove tenessero nascosti denaro e preziosi. Ricorda il massacro dei coniugi Pellicciardi.
OGGI è LA GIORNATA CONTRO LA PENA DI MORTE. Di Caino, non di Abele.

 
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Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Sisifo e indulto

Sistole e diastole della popolazione carceraria. Nell’arco di un anno e mezzo, se non accadrà qualche fatto nuovo e senza interventi strutturali, torneremo alla situazione di prima dell’indulto», cioè all'«inevitabile sovraffollamento delle carceri». A denunciarlo è il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Ettore Ferrara, in una conferenza stampa al ministero della Giustizia. Dopo l'indulto la crescita della popolazione carceraria è di non meno di mille unità al mese.
L'anno prossimo si farà un altro indulto per svuotare le carceri (nuovamente) affollate. Come tirare lo sciacquone del water ingorgato di "residui". Fino al nuovo intasamento. 
Fatica inutile, come quella di Sisifo.

Confessioni di un settuagenario
Confessioni di un settuagenario (politologo). Scrive Giovanni Sartori: "Per esempio, io approvo la pensione a 60 e più anni, la legge Biagi, la priorità di ridurre il debito pubblico; e per di più non mi piace Prodi. Eppure il polpettone mi impone di approvare quel che non voglio; dopodiché mi sento raccontare, ultima beffa, che il povero Prodi fa per me quel che io gli ho chiesto di fare. Ma quando mai?". Ed aggiunge: " Il programma di governo dell'Ulivo è stato negoziato e parcellizzato tra le oligarchie di partito, e in quella confezione il demos non c’entra per niente. E il sottoscritto ancora meno. E, mutatis mutandis, lo stesso vale se io mi sentissi di destra".
Se lo dice lui, che immagino avrà votato, turandosi il naso (come suggeriva Indro Montanelli agli elettori democristiani), a sinistra!
Gocce di curaro
*Cavour disse: "L'Italia è fatta. Ora dobbiamo fare gli italiani". Walter/Camillo dice: "Il Pd è fatto, ora dobbiamo fare i piduisti (o piduini?)".
*Il PRC (Partito Rifondazione Comunista), per i maoisti più irriducibili, avrebbe dovuto avere la sigla RPC, come Repubblica Popolare Cinese.
*Ignobel = indegno del Nobel, in gramelot.
*Umberto Eco gridava: "Nobel a Benigni, Nobel a Benigni, Nobel a Benigni...". E l'eco rispondeva: No...No...No....".
Primarie
C'è chi ha votato più volte: denunce de "Il Giornale" e di "Striscia la notizia". A Roma er Piotta ha votato 6 volte e er Nando ben 8 volte. Interrogati hanno detto: "Embé. C'era scritto de votà pe' 'na sola lista, mica pe' 'na sola vorta!".
Per garantirsi che votassero (specie gli extracomunitari ed i minorenni) una sola volta, avrebbero dovuto segnare i votanti con inchiostro indelebile (beninteso di colore rosso) in fronte, come fanno in India e in tanti altri Paesi. 
I sette re di Roma erano cinque: Romolo e Remo. I 3,3 milioni di votanti sono 2 milioni (compresi Alì Babà e i 40 ladroni).
Cantori
A Beppe Severgini, sul Corsera, ha scritto tale Maurizio Cantoro. Cantoro o Santoro (anzi Sant'oro, ché Michele ha beccato, bipartisanamente, da Mediaset e da mamma Rai)?
Quelli del centro-destra, scrive, "Hanno la fortuna di dominare i mezzi di comunicazione". Ma dove vive questo qui? Le corazzate della carta stampata, con milioni di lettori (Corsera, Repubblica, La Stampa, Sole 24 ore, Messaggero, per tacere dei giornali dei dieci partiti di sinistra) sono a sinistra, contro barchette come Il Giornale, Libero, Il Tempo (con qualche centinaio di migliaia di lettori). E le Tv? Rai 1 e Rai 3 sono governativi (Rai 3 è, da sempre, comunista), su Rai 2 c'è Mike Sant'oro (arriverà anche Luttazzi), La 7 (tranne Giuliano Ferrara) e Sky sono di sinistra (solo un trinariciuto non se ne rende conto), come a sinistra è la gran parte delle Tv locali.
Il cuneo fiscale, con la riduzione dell'Ires e dell'Irap, va bene alle imprese (Luca, Catone il censore, di Montezemolo ringrazia), ma va...in cuneo ai poveracci, lavoratori dipendenti e pensionati, molti dei quali, con l'euro che vale mille lire, non "arrivano all 4^ settimana".
Scrive il cantore della sinistra-centro: "il centrosinistra gli dà una bella mazzata al centrodestra". Se andassimo a votare subito si vedrebbe chi dà "una bella mazzata".
Quanto ai "saltatori", ne abbiamo a mastellate: sono tutti piccoli folli, cioè follini, mica scemini.
Pericolo (per il) giallo
La Cina, in vista dell'incontro fra il presidente americano George W. Bush e il Dalai Lama, ha avvertito: «Quest’azione danneggerà gravemente le relazioni fra la Cina e gli Stati Uniti». Così ha dichiarato alla stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Liu Jianchao, aggiungendo: «Esprimiamo il nostro profondo malcontento e la nostra ferma opposizione".
Il Dalai Lama, 1 contro 1.300.000.000 cinesi, è un pericolo per Pechino.
La Cina, dopo avere ai tempi di Mao Zedong invaso militarmente (cannoni contro fucili ad avancarica) il Tibet, massacrandone centinaia di migliaia di abitanti, con una sorta di genocidio, continua a cinesizzare a forza territorio e popolo, pretendendo che nessuno dia ascolto all'esule suo rappresentante.
E l'Onu sta a guardare, distratto e impotente, come per il Darfur (la Cina ha diritto di veto nel Consiglio di sicurezza).
Vito Taccone
Vito giace senza vita, morto di crepacuore. L'ex ciclista abruzzese Vito Taccone, soprannominato «Il Camoscio d'Abruzzo», è stato stroncato da un infarto nella sua abitazione di Avezzano. Arrestato il 14 giugno con altre 11 persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al commercio di capi d'abbigliamento con marchi contraffatti o provento di furti, Taccone si è sempre dichiarato innocente e «vittima» dell'inchiesta. «Non voglio fare la fine di Enzo Tortora», disse la settimana scorsa incatenato al tribunale dove poi fu ricevuto da un giudice che gli garantì un processo in tempi brevi. Ma la gogna del processo gli è stata risparmiata. Il vincitore delle montagne è stato vinto, come Pantani, da un "grumo" di accuse infamanti.
Vito, ora, ai poveri labbri si tocca, per dir tante cose e poi tante, ma piena di terra ha la bocca.
Pentole e ciambelle
Il procuratore aggiunto di Palermo Giuseppe Pignatone ha chiesto la condanna ad otto anni di carcere nei confronti del presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro. Il governatore è imputato di favoreggiamento a Cosa Nostra e rivelazione di notizie riservate nel processo alle cosiddette talpe della Dda di Palermo.
Solidarietà morale inesprimibile ed inespressa, cioè tacita, potrebbe venire a Cuffaro da Giulio Andreotti, già Belzebù, accusato del ben più grave delitto di complicità con la mafia.
Non tutte le ciambelle, come pure le pignatte, cioè i mattoni forati per fare i solai, riescono col buco. Inoltre, il diavolo fa le pignatte, cioè le pentole, ma non i coperchi.
Sorseggiando l'Espresso n. 41 del 18 ottobre 2007
Giorgio Bocca ("Chi gioca su Garlasco"), utilizzando le sue eccelse celluline grige, gioca a fare il Poirot, anzi il Poiross, del delitto ancora insoluto.
Luigi Zingales ("E la Cina si comprò l'Eni") prospetta uno scenario inquietante, dove il pericolo è la perdita del controllo di imprese strategiche per l'Occidente. La Cina compra l'Occidente? Perché fanno paura i soldi cinesi? Lo Stato cinese per diversi anni ha investito le sue riserve valutarie (che aumentano del 20% all'anno) in buoni del Tesoro USA, ma dal 2006, attraverso i suoi fondi di Stato, ha iniziato a comprare enormi pacchetti azionari di banche e società occidentali. Oltre i fondi di Stato cinesi vi sono anche fondi di Stato asiatici (Singapore, Dubai e Al Qatar) che in vestono in importanti aziende dell'Occidente. I Soverciyn Found Wealth (fondi creati da Stati che hanno abbondanza di riserve valutarie) stanno crescendo a vista d'occhio. Oggi controllano investimenti per 2.500 miliardi di dollari, ma entro cinque anni arriveranno a 5 mila miliardi e nel 2015 a 12.500. Per Jean Paul Fitoussi, professore di economia all'Istituto di studi politici di Parigi e consigliere di Sarkozy, é del tutto naturale che l'Unione Europea si proponga di proteggere dai fondi di Stato cinesi e arabi settori strategici del nostro Continente. Ricordo che il Congresso degli Stati Uniti impedì l’alienazione, ai cinesi, di alcuni porti americani.
M.L. si duole che la Regione Molise (governata dal centro-destra) abbia destinato "48.000 euro per organizzare Miss Italia", utilizzando "i fondi destinati alle zone colpite dal sisma del 2003". M.L. trascura di aggiungere che nella Finanziaria, neppure un euro per il terremoto nel Molise del 2002 (in cui morirono, nella scuola di San Giuliano, undici bambini e due maestre), mentre ulteriori stanziamenti sono previsti per i terremoti del 1997 in Umbria e Marche, regioni rosse.
G.G., invece, dà notizia che la moglie di Enzo Bianco, ex sindaco di Catania, ora nella Margherita, possiede un terreno di circa 25 mila mq., che la giunta del marito "trasformò da rurale in edificabile a parcheggi"  e per il quale "la signora Bianco chiede 400 euro al mq. (mentre) il Comune gliene offre 37": una differenza di oltre 9 milioni di euro. C'è una vertenza giudiziaria in atto. Il rischio, per i coniugi Bianco, è di andare in...rosso.
A fianco sempre M.L. rivela che Luca Petrucci, presidente dell'Ater di Roma, che vorrebbe svendere migliaia di appartamenti "a meno di 50 mila euro in media (poco più del prezzo di un garage: ndr)...perchè i soldi sono necessari alla sopravvivenza dell'ente case popolari", ha comprato un appartamento da un inquilino il quale "ha guadagnato 390 mila euro". L'Ater ha perso altrettanto, se non di più.
Il geniale Serra Michele (5°, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza), ci diletta con il sue esilarante "I sinistrati di Ventotene", già isola/penitenziario, ove, nel 2015, verrebbe confinato dalla dittatura di destra "l'intero gruppo dirigente della sinistra italiana". Tutti tranne uno. Il divo Michele, difatti, trascura di considerare che Visco sarà "esiliato" nella sua villa (con atterraggio per elicotteri) a Pantelleria, condannato a dimenticare il (glorioso e Speciale) passato con il passito di sua produzione.
Di fianco, C.M.C. ("Cipputi congelato") informa che "il critico cinematografico Tatti Sanguineti ha realizzato un documentario per la Cgil su Cipputi, l'operaio simbolo di Altan", ma "il documentario non va in onda". Altan si consola bevendo grappa ad Altan del Grappa, comune che sta più a monte di Bassan del Grappa. Tatti (parente del sanguinetario vate dell'odio di classe?) "da 15 mesi chiede un appuntamento in Rai", ma senza esito: i conTatti non funzionano.
Gigi Riva (parente dell'economista Massimo Riva o di Giggi Rivva il calciatore?) colloquia con il compiacente politologo Marc Lazar sul Pd. Lazar, non strisciare: alzati e cammina.
Giampaolo Pansa, Gipì, titola "Un eroe sul Titanic" e scrive che "Romano Prodi sta difendendo la dignità del governo attorniato da un marciume piuttosto infame". Io avrei titolato "Un Titanico eroe". Prodi, ascetico, fiero, imperturbabile, che si inabissa, ritto sulla tolda e gli occhi fissi sul nemico, come Faà di Bruno. Narra Gipì  che in un bar di Siena una signora l'interpella così: "Dottor Pansa, dobbiamo dare l'assalto alla Bastiglia!" cioè a Montecitorio. Penso a Siena che di quattro cose è piena, e ad una signora, veterocomunista, di non più giovane età. Pigì le avrebbe dovuto rispondere, come Carosone: "Signo', pijateve 'na pastiglia, siente a mme!".
Quanto al marciume, Gipì è impietoso "ministri che si combattono, alleati che minacciano di continuo crisi definitive, partiti che preparano cortei contro il loro stesso governo". Uno schifo.
Segue un reportage sulle Onlus fasulle, truffaldine: dalle 456 in Campania a 0 a Bolzano. Conta Napoli....
Primo Di Nicola (e secondo?) rivela che gli ex capi dello Stato dispongono, ciascuno, di uno staff di oltre 30 persone tra segretari, autisti e scorte; persino di auto "dotata di telefono veicolare" e con autista, spettante anche alla vedova dell'ex presidente o al primo dei suoi figli! Per Scalfaro, pertanto, alla Marianna. E io pago, diceva Totò.
Finalmente una grande intervista al gigante Paolo Rossi, dal titolo "Sì sono davvero un gran buffone". Apprendo che il padre di Paolo si chiamava Neri, ed era stato un fascista, vieppiù repubblichino. Paolo è uno Yorick in carne ed ossa, che confessa: "Mai stato comunista". Come Walter Veltroni.
A proposito di Walter, detto Flabby Cheeck (guance cascanti), perchè non si avvale del botulino? Agnese Ferrara ("L'altra faccia del botulino") ci informa che "è un boom senza precedenti per le iniezioni di tossina botulinica".
Dulcis in fundo, il mancato premio nobel per la letteratura Umberto D. Eco (il nobel è stato scippato da una modesta scrittrice inglese, qual'è Doris Lessing, a geni italici delle lettere come Benigni, Tabucchi, Sanguineti, Camilleri, Magris e, appunto, Eco). Nella sua "bustina" Humbert parla di "bamboccioni messi in croce" e giustifica TPS (il cavallo che sussurra agli uomini) così: "Qualche ragione l'ha pure il ministro Padoa-Schioppa per indicare certi trentenni, diplomati o dottori, che non possono umiliarsi a distribuire pacchetti, lavare piatti o vendere giornali". Tutte attività formative che, invece, Humbert ha svolto da giovane Holden, come "grandi scrittori o uomini politi americani...che...hanno lustrato scarpe, lavato piatti o venduto giornali".
Del resto, aggiungo io, altrettanto ha fatto il giovane Francesco Rutelli, il quale si cibava di pane, Marx e cicoria.
Humbert, poi, spregiativamente afferma "dottori (come bizzarramente si chiamano oggi gli italiani che hanno fatto tre anni d'università)...". Quanti anni di università ha fatto Roberto Benigni, gratificato dallo stesso Eco di laurea ad honorem in lettere, sì da equipararlo a Carlo Azeglio Ciampi, del quale Roberto era commensale (l'unico!) a La Maddalena, dottore in lettere (ma minus habens rispetto a Benigni, che in più ha l'oscar)?.
Perchè la laurea in "lettere" Humbert non l'ha conferita  (anche) a Massimo Troisi per la sua interpretazione de "Il postino"?
Primarie Romane, a Bologna

Prodi ha dovuto mettersi in coda due volte. Ha infatti sbagliato e dopo aver fatto la fila una prima volta, al seggio 45, l'ha rifatta poco lontano, al 46, in Via Paglietta, quello che gli spettava. Romano, così distratto, avrà mica votato due volte, per Veltroni? C'è un modo di dire "sei un paglietta", rivolto a chi indossa l'omonimo copricapo. 
Romano: "Code ovunque e soprattutto sono contenti. È un insegnamento grosso» ha aggiunto facendo poi notare che «la cosa che dicono è: mi raccomando, avanti, avanti». Così possono andargli dietro (seguid vuestro jefe, come era scritto sulla prua della nave comandata dal capitano Benito Cereno, dell'omonimo romanzo breve di Melville. Nel 1998 anche D'Alema, con il suo insegnamento, gli andò dietro.
In particolare una signora si è rivolta al premier dicendo: «Siamo venuti per lei, tenga duro». Stesso consiglio cerca di darglielo anche sua moglie Flavia, ignoro con quale esito.

Italiani, brava gente (gagé)
Siccome l'Italia è un paese civile, garantisce a tutti, e dunque anche ai clandestini, il diritto alla salute. Indrit, albanese, ha, infatti, l'assistenza sanitaria gratuita e viene regolarmente dializzato. Indrit rischia tutti i giorni l'espulsione, come clandestino. Per fortuna gli italiani sono 'brava gente'. Indrit lo sa, come lo sanno i rom(eni) ed i clandestini africani e di altre etnie che vengono ne lo bel Paese a delinquere: omicidi, rapine, stupri, spaccio di droghe ed altre benefiche attività. Intanto un italiano che paga le tasse, che lavora o (in pensione) ha lavorato e rispetta le leggi, se dializzato, deve attendere, in fila, che venga prima "servito" Idrit, poi magari uno zingaro, poi magari un altro clandestino, poi, se c'è posto e tempo, toccherà a lui.
Com'è buono lei, dice Fracchia, sprofondando nella poltrona cedevole. A Napoli non dicono "fesso", ma "tre volte buono". Idrit e gli altri clandestini dicono: "Come sono tre volte buoni gli italiani"; gli zingari dicono "gagé".
Veltroneide
Walter Veltroni non nasconde la delusione per gli attacchi che gli ha riservato la rivale Rosy Bindi.
Wave, detto anche Flabby Cheeck (guance cascanti) è  stato aggredito dalla Bindi, gelosa che er Piotta e er Nando implorino: "A Flacce, facce sognà!". Certo, la Rosy, con la sua venustà (appunto, venere 'ndo' sta?), mica può far sognare i due maschiacci der Quarticciolo, i cui genitori hanno conosciuto "er gobbo". 

 
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Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Record
Bosniaca 28nne, madre di dieci figli, irregolare in Italia e senza fissa dimora, è stata fermata praticamente da tutti i corpi di polizia, in diverse città, ben 75 volte dal 1993 ad oggi. Record.
 
I dieci romini, che potrebbero raddoppiare (la madre ha solo 28 anni), diventeranno "lavoratori" come i genitori, colmando il deficit demografico de lo bel Paese, aumentando notevolmente il Pil italico degli anni a venire e, soprattutto, il consenso elettorale alla sinistra.
Minimi e massimi

Raffaele Iannelli, e proposito dei brogli alle primarie, annunzia alla Stampa: "se ci sono errori, sono minimi...". Noto "se" (e "sottolineo se", come cantava Mina) ed "errori", quando è documentato che non errori, ma brogli ci sono stati. E che siano stati minimi lo lasci giudicare dai Massimi.
Questi comunisti (e loro succubi): perdono il pelo, ma non il vizio di mentire e mistificare la verità.

Continuata stufant
Ci risiamo. Il voto della Montalcini risalva Prodi. La Rita (nominata da Ciampi; Caligola nominò senatore il proprio cavallo), se, come dicono i rentiers di sinistra, è uguale agli altri senatori (eletti dal popolo) partecipi, come loro, non solo alle sedute con voto determinante, ma anche ai lavori delle commissioni di Palazzo Madama.
Non è vero, comunque, che vota pro Prodi per i finanziamenti. Sono i finanziamenti che affluiscono, spontaneamente, a lei che non li rifiuta.
Più di metà degli italiani, i quali non gradiscono Prodi e chi lo sostiene, sono sempre più insofferenti per la sopravvivenza di un governo zombi (ha 17 mesi, ma dimostra 98 anni).
Grani di pepe
Sarkozy solo: meglio solo che male accompagnato.
Polpettone francese. Monica Bellucci: bellona e basta.
Stampelle
O tempora o mores. Enrico Toti gettò le stampelle contro i nemici (Totti, quando era infortunato, avrebbe gettato le stampelle contro i laziali). Francesco Storace ha "offerto" (simbolicamente!) le stampelle a Rita Levi Montalcini. L'offerta è stata definita una "minaccia" (a mano armata?). Lo humour non è stato notato, neanche da Napolitano. Eppure la sinistra è intelligente, colta,  proclive alla gioia (Prodi ha promesso la felicità agli italiani, che ancora l'aspettano; anzi "vale" 150 euro) ed è dotata di un finissimo sense of humour. Forse, per colpa dei primi freddi, il "fiuto" non ha funzionato.
Il colore del cervello
Watson, Nobel nel 1962 per aver scoperto il DNA, ha sostenuto, inopinatamente, che i neri sono meno intelligenti dei bianchi. Rita Levi Montalcini ha replicato : "Il cervello dei neri è uguale a quello degli altri, se non migliore" (anche di quello degli ebrei?).
In gergo calcistico si direbbe "fallo di reazione". Storace potrebbe parlare di razzismo alla rovescia. Ma il cervello, come il sangue, ha uguale colore per tutti.
Primarie e Fregoli
Primarie (ed ultimarie per la Margherita, dissolta).
*Francesco/Giacomo Rutelli sospira: "e naufragar m'è dolce in questo mare". Mar Rosso, beninteso.
*Fregoli (li frego) comunista: PCI - PDS - (P)DS - PD(S)......PS(D) partito sinistra (democratica).
Degni e indegni
Mastella ha dato il via libera al procedimento giudiziario contro Francesco Storace per le dichiarazioni, considerate offensive, del senatore nei confronti del presidente della repubblica Napolitano, il quale, a sua volta, aveva difeso la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, oggetto di battute, non raffinate, ma del tutto scherzose("stampella" immancabile del governo Prodi).
La senatrice ha espresso soddisfazione per la scelta del ministro della Giustizia: "Sono contenta. Era il minimo che si poteva fare". E scuotendo la testa, ha aggiunto: "Una figura indegna".
La dignità appartiene sicuramente a chi, ebrea, vota per sostenere un governo di cui fanno parte parlamentari eletti anche da coloro che, dignitosamente comunisti o anarcoinsurrezionalisti, odiano Israele, di cui, dignitosamente, bruciano la bandiera, e ne osannano, dignitosamente, i nemici mortali, Hamas ed Hezbollah, a loro volta molto dignitosi con i kamikaze, anche donne e ragazzi, dignitosissimi. Ma, forse, gli israeliani non sono ebrei e nemmeno dignitosi.
Scandalo al sole (dell'avvenir)
Storace (assieme a più di metà degli italiani) si sdegna perchè il governo Prodi si regge, al Senato, sui voti dei senatori a vita (ex presidenti di sinistra che hanno nominato persone di sinistra, tranne un paio, forse). Francesco trascura, però, che Prodi si regge anche sul voto determinante, oltreché del "senador" Pallaro (compensato con aiuti agli argentini), dei tre senatori altoatesini, anzi sudtirolesi (Sudtiroler Volks Partei), i quali, "poverini", rappresentando la Provincia/Regione (serie AA, Alto Adige) più ricca d'Italia (ma è Italia o Austria del Sud?), pretendono ed ottengono (con l'appoggio/ricatto) via via ulteriori benefici economici, alla faccia delle altre regioni (di serie da B a Z, Z come Calabria). Manca solo l'ultima concessione: l'indipendenza, per riunirsi (Anschluss) alla madre Austria (cancellando i 600.000 morti e 1.200.000 feriti della prima guerra mondiale). 
Questo è uno scandalo ben maggiore di quello dei senatori a vita!
Primarie
Leggo su la Repubblica "Sono stati oltre 3 milioni gli elettori del Pd per le primarie del nuovo partito. Il risultato finale dello scrutinio degli oltre undicimila seggi espone 3.517.370 voti validi, ai quali vanno aggiunte alcune decine di migliaia di schede bianche e nulle. Il risultato, dunque, va al di là delle più rosee previsioni".
Rosee? Rosse voleva dire. Non Rosy, comunque, visto il risultato striminzito della baldanzosa Bindi. 
Le schede nulle sono quelle di chi ha votato 4 o 5 volte ("Dumbo", come si è visto a Striscia la notizia o su "Il giornale"). Ma le schede bianche? Gente che è andata a far la fila, ha pagato un euro (tanti hanno versato anche 5, 10, 20, 50 euro) e poi non ha espresso il voto? Stupefacente, direbbero Emilio Colombo e Lapo Elkann. Io non sono stupefatto e nemmeno sorpreso. Ma io sono un mentecatto (Pino Daniele direbbe " I' so' pazze, i' so' pazze").
Antinomia
Francesco C., quello dell'antinomio (antinomia!) "meritocrazia-eletti o "assistenzialismo-sfigati", è uno sfigato, bisognoso di assistenzialismo? Io mi sento "depredato" (per usare l'espressione di Francesco) per le cure mediche e le altre forme di assistenza (volontarie e involontarie, alias furti e rapine) date, oltre che ai nullatenenti (che li meritano), ai nullafacenti (zingari, clandestini spacciatori, venditori di droga/morte e sfruttatori di donne e bambini, nonché sfaticati/razzisti nostrani che rifiutano i lavori  "da extracomunitari"). Quanto al declino culturale del capitalismo, temo che il declino culturale come quello economico possa venire proprio dalla rinuncia alla meritocrazia: i mediocri non creano, non inventano, non progrediscono, parassitando quanto prodotto dai più dotati.
Non sono un eletto, ma uno che ha lavorato da ragazzo, studiando, ed ha raggiunto qualche risultato nella vita senza aiuti di sorta (c.d. raccomandazioni), ma con l'impegno ed il senso del dovere.
Elementare, Watson
Per lo scopritore della struttura del Dna, lo scienziato e premio Nobel nel 1950 per la Medicina, James Watson, 79 anni, i neri africani sono meno intelligenti dei bianchi occidentali.
Watson si dice pessimista «Per le prospettive del continente africano, dal momento che tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono». Lo scienziato ha quindi previsto che entro i prossimi dieci anni verranno scoperti i geni responsabili di tale diversità. Il Premio Nobel riconosce come naturale l’aspirazione umana all’uguaglianza degli uomini, ma «le persone che hanno avuto a che fare con dipendenti neri sostengono che non è vero». Visione razzista?
L'Africa che abbiamo sotto gli occhi, dopo aver ricevuto 300 miliardi di dollari, è sconfortante e sembra avvalorare la tesi di Watson.
Scandalo al Senato
Storace (assieme a più di metà degli italiani) si sdegna perchè il governo Prodi si regge, al Senato, sui voti dei senatori a vita (ex presidenti di sinistra che hanno nominato persone di sinistra, tranne un paio, forse). Francesco trascura, però, che Prodi si regge anche sul voto determinante, oltreché del "senador" Pallaro (compensato con aiuti agli argentini), dei tre senatori altoatesini, anzi sudtirolesi (Sudtiroler Volks Partei), i quali, "poverini", rappresentando la Provincia/Regione (serie AA, Alto Adige) più ricca d'Italia (ma è Italia o Austria del Sud?), pretendono ed ottengono (con l'appoggio/ricatto) via via ulteriori benefici economici, alla faccia delle altre regioni (di serie da B a Z, Z come Calabria). Manca solo l'ultima concessione: l'indipendenza, per riunirsi (Anschluss) alla madre Austria (cancellando i 600.000 morti e 1.200.000 feriti della prima guerra mondiale). 
Questo è uno scandalo ben maggiore di quello dei senatori a vita!
Dibattito Serrato
Fisichella (Margherita) non entra nel Pd, perchè non vuole intrupparsi con i comunisti. Michele Serra, sdraiato sull'amaca, mentre plaude alla coerenza di Fisichella, lo invita a non "accasarsi con la destra" (ritornare, semmai, visto che stava in An), poiché "specie Forza Italia pullula di ex socialisti ed ex comunisti". Michele (V dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) dimentica che il Pci pullulava di ex fascisti, quali Fo, Bocca, Bobbio, Ingrao (che vinse anche premi: core, core ingrao...), Vittorini e tantissimi altri. Ignora anche, Michele, che Croce ebbe a dire: "chi a sedici anni non è socialista, non ha cuore; ma chi a trent'anni non è liberale, è uno sciocco".
Grani di pepe
*Mi prenoto per il Guinness, per la poesia più corta. Quando morirà Dario Fo, scriverò: "Ei fu, Fo". Ben più corta di "m'illumino d'immenso".
*Antonomasia = Di Pietro: Antonio Masa(niello).
*Adso (da adsum "(sono) presente") da Melk, allievo di Guglielmo di Baskerville, morì senza aver conosciuto il nome della Rosa. Lo sciocchino. Ma era Rosa, Adso!
Africa addio?
Finora aiuti all'Africa per 300 miliardi di dollari (550.000 miliardi di vecchie lire), senza risultato. Dicono che l'aiuto efficace all'affamato non sia regalargli il pesce, ma insegnargli a pescare. Con l'Africa sembra non abbia funzionato. Cattivi i maestri o gli allievi?
Arruolamento coatto
A la Repubblica volevano "arruolare" coattivamente Manfredi Borsellino, figlio di Paolo. Dopo che la vedova, signora Agnese, aveva mandato a Fini una lettera per condividere gli scopi della manifestazione di An a Roma, il foglio scalfariano/maurino/debenedettino aveva scritto: "Messaggio della vedova Borsellino, ma il figlio Manfredi si dissocia". Manfredi ha replicato: "Tra me e mia madre non c'è mai stata una divergenza di opinioni e di sentimenti. In particolare, chi le scrive non avrebbe motivo di 'dissociarsi' da dichiarazioni e scritti formati da Agnese Borsellino in quanto tutte le riflessioni pubbliche di mia madre sono sempre concordate con il sottoscritto e le mie sorelle".
Pertanto, non solo Paolo, ma tutta la Sua famiglia, non stanno a sinistra, come vorrebbe la Repubblica. Ma non era stata abolita la "leva" obbligatoria?

 
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Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Fango?
Mastella parla di schizzi di fango che lo hanno colpito. Ha provato ad annusare gli schizzi? O è raffreddato?
Prodisioni
Ha scritto sabato Barenghi su La Stampa: "Oggi diffidenza, paura e rancore non sono scomparse dall’animo del premier, tutt’altro: solo che si è aggiunta la rassegnata certezza che il suo governo durerà poco, pochissimo. Tanto che è arrivato a dire che «entro poche settimane lui cadrà perché Berlusconi ormai ce l’ha fatta». Cioè si è comprato sette senatori. Non ha specificato quali....Potrebbe già accadere i primi di novembre quando la Finanziaria arriverà nell’aula del Senato, potrebbe invece succedere a dicembre quando nella stessa aula arriverà il protocollo sul Welfare, in ogni caso il premier è sicuro che accadrà".
Barenghi, da buon comunista "informato dei fatti", non farnetica nè vaneggia, anzi riferisce le previsioni di Prodi, le prodisioni, infauste per lui: idi di novembre o calende greche?
Che Dio ce la mandi buona (la Merkel direbbe "che Dio ce la mandi Bonn").
Sorseggiando l'Espresso n. 42 del 25 ottobre 2007
Sorseggiando l'Espresso n. 42 del 25 ottobre. Salto Giorgione Bocca con la sua guerra infinita, ruminazione di avversione senza fine agli Usa, che hanno fatto implodere l'Urss, e Tahar Ben Jelloun, lo scrittore marocchino che ci vuol far credere che i palestinesi sono sempre le vittime e gli israeliani sempre i carnefici.
Affronto Edmondo Berselli, il quale nelle "Porte girevoli" incensa Veltroni ("uno e trino", sindaco, segretario e leader del centrosinistra": insomma Veltrino), definito il "piccolo principe" nel libro omonimo scritto a sei mani (ma con un cervello solo, ammassato) da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), Mariagrazia Gerina e Fabio Martini. Edmondo, bravissimo a bersela e a darla a bere, constata che "senza la sinistra oltranzista...il centrosinistra non vince; insieme con quella sinistra non governa" e che "il sentiero è stretto" (la porta stretta che conduce al Paradiso marxista), affermando categoricamente che "il Pd ha bisogno di un'anima": Veltrino, come Dio, alitando sul golem Pd, gli infonderà l'anima.
L.Q. rivela che Giuliano Amato, ministro dell'Interno, è allergico allo smoking: declina tutti gli inviti che lo prevedono. Giuliano, il più Amato dai musulmani e dai rom, non ama lo smoking.
T.M., a sua volta, ci informa del "rozzo boicottaggio" che la Confindustria di Modena, presieduta da Vittorio Fini, rivolge alla "Gazzetta di Modena", diretta da Antonio Mascolo. Questi, per reazione, mostra i muscoli al poco fine Fini, screditandolo sul quotidiano locale.
Di lato c'è il viso angelico di Anna Laura Braghetti, la brigatista rossa condannata per il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro e per l'assassinio di Vittorio Bachelet, la quale ha riconquistato la piena libertà ed ha organizzato una festa. Ospiti graditi, evocati con seduta spiritica da Romano Prodi, Moro e Bachelet, i quali, con la cinghia allentata, per lo spasso si tenevano le braghe.
Appena sotto O.P. (mi ricorda Oro Pilla, il brandy a parte, delle persone ricercate, non dalle forze dell'ordine) annuncia "luna di miele tra Rosy Bindi...e le femministe storiche" milanesi. Rosy rosse per te, ho portato stasera...., cantano le dure e pure, anche lesbiche.
Nella pagina successiva trovo Marco Travaglio, meglio Trav-prezzemolo, visto che sta dovunque e con chiunque, purchè odori di sinistra: notoriamente, Marco è un fiutatore insuperabile di soldi, ma solo di quelli di destra (pecunia "sinistra" non olet). Marco si scandalizza che Luigi Scotti, già presidente del Tribunale di Roma ed oggi parlamentare del Pdci e sottosegretario alla Giustizia, abbia "sostenuto appassionatamente ad Annozero (meglio Annodoppiozero, come la farina ed i bagni pubblici) la richiesta del ministro Mastella di trasferire il pm Luigi De Magistris". Io mi scandalizzo, invece, che un giudice, presidente di Tribunale (de Roma capoccia der monno infame), sia comunista radicale (Pdci), e si sia fatto eleggere al Parlamento, come Casson e D'Ambrosio. Tuttavia, Marco, le "toghe rosse", di cui vaneggia Berlusconi e qualche decina di milioni di italiani (tranne il sottoscritto, compos sui), non esistono, sono una mera invenzione, come i brogli elettorali, di mentecatti, con la mania di persecuzione.
Serra Michele (V dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) ci delizia con il suo esilarante reportage sul "carpaccio di tricheco", che fa concorrenza al "bisteccone di trichecca", preferito dai vari Luxuria, Pecoraro Scanio, Cecchi Paone, Vattimo, Trillini ed altri famosi outingman.
Indi "nuntio vobis gaudium magnum": in edicola la prossima settimana ci sarà "Il signor Rossi contro l'Impero del Male", dove il Male è Berlusconi con il centrodestra. Paolo, già di cognome Neri (invece Neri Marcoré cambierà il nome in Rossi Marcor'è), figlio di un repubblichino, ha capito che buttarsi a sinistra paga (persino Moccia l'ha capito). Il comico, vero gigante della satira, inferiore solo a Serra, pare uno Yorick in carne ed ossa e distilla battute del tipo: "il mio paese è una penisola bagnata da tre mari e prosciugata da Tremonti": geniale, da genitalico come lui.
Finalmente Marco Damilano, in "Uno per tutti tutti per Nichi" eleva un'apocolokuntosis per Vendola: "Immaginifico come il neo-leader del Pd, Veltroni scrive romanzi, Vendola compone poesie". Nichi "imaginifico", come D'Annunzio, scrive poesie, come Gabriele. "Leader della futura Cosa di sinistra", talché "Fausto Bertinotti punta tutto su di lui" (la sora Lella non è gelosa?). Nichi l'anti-Valter dice di sé: "Vendola non è un fenomeno, semmai è l'epifenomeno...". Filosofo, oltre che poeta. Ha un rivale: Ferrero, il ministro-Nutella, fiero valdese che coniuga Dio e Mao ed ama intercalare, quando è sorpreso o eccitato, "Dio Mao!" o "Mao Dio!
Nell'Attualità Fabrizio Gatti ci parla della "Paura al Capolinea. Aggressioni. Molestie sessuali. Furti. Ubriachi minacciosi...." su autobus e metrò di notte. Per i poveri passeggeri, dopo il tramonto, sono gatti da pelare.
Gigi Riva (in Sardegna Giggi Rivva) ci partecipa che "al bolognese non piace il Cinese", cioè il sindaco Cofferati. Sergio, che da sindacalista era Cofferatu o Nofferatu, il vampiro che diceva sempre di No, ora è snobbato dalla sinistra radicale della maggioranza. La Cina è vicina, ma il Cinese è lontano (dal poppolo di sinistra).
Mario Portanova ci porta una cattiva "nuova", titolando: "Se sei musulmano ti tirano le molotov". C'è un evidente refuso tipografico nel titolo che deve essere: "Sei musulmani si tirano le molotov". Difatti nei "sette attentati contro obiettivi musulmani tra aprile ed agosto...nessun morto, nessun ferito...un tubo pieno di polvere pirica compressa, che però non esplode". Insomma, attentati fasulli (autoattentati?) Gli attentati, veri, dei musulmani (specie dei kamikaze) fanno centinaia di migliaia di morti (Twin Towers, Atocha, subway londinese, religiosi e civili cristiani, Darfur, Nigeria, Filippine, Turchia, Iraq, Afghanistan,ecc.) in tutto il mondo. Conclude minacciosamente Portanova: "In Italia ci sono più di un milione di musulmani. Che cosa succederebbe se qualcuno di loro perdesse la calma e decidesse di reagire?". Rispondo a Portajella che "In Italia ci sono cinquantasette milioni di italiani. Che cosa succederebbe se qualcuno di loro perdesse la calma.....?".
Maria Luisa Frisa in Fashion parla di "New Italia Wave". Non si tratta, però di Walter Veltroni, new italian secretary of Pd, detto appunto Wave, ma anche Flabby Cheeck, guance cascanti, talchè er Nando lo invoca: "A Flacce, facce sognà!".
Romani di Bari
Ancora un'aggressione. Il giornalista televisivo Lamberto Sposini è stato aggredito e rapinato, questa notte a Roma, da due persone che la stessa vittima avrebbe descritto come stranieri, quasi certamente romeni.
Ma no, erano romani che parlavano barese, cioè romeni! Ci è cos, Colin!
Sora Lella
Corteo degli ultrasinistri a Roma. Pietro Ingrao è accolto da un'ovazione. Pietro, già vincitore di littoriali ("core, core Ingrao..."). Quando la piazza è ormai piena, arriva la "benedizione" di Fausto Bertinotti. Tra i manifestanti c'è anche Lella Bertinotti, moglie del presidente della Camera.
I coniugi Bertinotti posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria, a Massa Martana  (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), vicino alla casa di Giordano, un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lella è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue. Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia, Fabio e Mingo). "Dice, mesta, sora Lella, ma che sfiga, ma che jella.  C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco).  Me piacerebbe, puro,  un castello a Vinchiaturo. Averei anche a giulebbe un bell'attico a Marebbe. E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale. Viva l'uguajanza, aoh!".
Piccioni e fave
Il pm De Magistris non può più andare avanti. La procura di Catanzaro ha infatti avocato l'inchiesta "Why Not" sul finanziamento illecito ai partiti, truffa e abuso d'ufficio. L'avocazione è stata disposta dal procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi, e sarebbe stata motivata da una presunta incompatibilità di De Magistris nel procedimento legata alla richiesta di trasferimento cautelare d'ufficio che è stata fatta nei suoi confronti dal ministro della Giustizia. Il pm, difatti, si sarebbe dovuto astenere. Non essendoci stata astensione si è creata (art. 372 lett. a del codice di procedura penale) una situazione d'incompatibilità, che ha provocato l'avocazione.
Amaretto il commento di De Magistris. Mastella, invece, si dichiara sereno: ha preso due piccioni con un Favi. 
Vaticinio
«Prodi cadrà la seconda settimana di novembre». Ossia sulla Finanziaria. È la profezia di Berlusconi, il Silvibillo cumano.
Ribatte Marini: "Io non vedo quest'aria di elezioni". Il fumo della pipa gli ha offuscato la vista.
Vite parallele
«La vita di un casaro è anche più breve di quella del presidente del Consiglio, se sbaglia produzione», ha scherzato Prodi assaggiando una forma di Parmigiano-Reggiano.
Anche la vita di un norcino può essere breve, se sbaglia mortadella o culatello.
Credulità
138 esponenti islamici hanno scritto una lettera aperta, apprezzata anche da Giuliano Ferrara e da cardinali (Scola ed altri). Tra loro, però, ci sono leader dei Fratelli Musulmani (dell'università Al Azhar), custodi dell'intransigenza wahhabita, apologeti del terrorismo islamico (anzi, jihad) teso alla distruzione di Israele e alla sconfitta della civiltà occidentale di cui il cristianesimo rappresenta il riferimento centrale, il nucleo.
Scrive Magdi Allam: "(c'è) un'inconscia tentazione a rimettersi nelle mani dei terroristi taglialingua in doppiopetto pur di finirla con i più beceri terroristi tagliagole".
La tukya, l'arte della dissimulazione e della doppiezza islamica colpisce ancora, anche cardinali e laici "devoti".

 
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Post N° 76

Post n°76 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Enigma
Atti dell'inchiesta "Why not" a Roma: no Prodi, sì Mastella. Why not?
Solution
Ultimissima. Avvistato Prodi sul ponte di Bassano del Grappa. Difatti, la Finocchiaro aveva detto al Senato: "Sul ponte Prodi trovera una soluzione".
Romano Totò
Ennesimo aforisma assiomatico/tautologico/pleonatico di Romano Prodi «Se Berlusconi è contrario alle riforme, è contrario alle riforme, punto». Totò avrebbe aggiunto (rivolgendosi a Peppino De Filippo) "punto, punto e virgola, due punti e punto esclamativo, perdindirindina. Conciossiacosaché. Eziandio!".
25 ottobre
Mattinata davvero amara per maggioranza e governo al Senato: quattro volte l'Unione è andata sotto (sugli emendamenti sulla soppressione della società Stretto di Messina Spa e su quella della Scuola superiore della Pubblica amministrazione, sui dirigenti del ministero della Giustizia e sulla tv).
Per chiudere le votazioni entro la serata è probabile, a questo punto, che venga posta la fiducia sull'intero dl collegato alla Finanziaria.
Napolitano guarda e non stupisce (stupefatto sarà il senatore a vita Emilio Colombo, abituale assuntore di cocaina a scopo terapeutico)
Sul Ponte la senatrice Franca Rame (se si unisse al giornalista Stagno, farebbero un bel bronzo) è stata l’unica dell’Idv a votare a favore. La Rame dopo il voto ha lasciato il suo posto accanto ai senatori dell'Idv ed è andata a occupare uno scranno libero nell’area dei Verdi-Pdci: VerdeRame come il rame arrugginito.
Rita Levi Montalcini, dopo la maratona di mercoledì, ha, come sempre, votato a favore dell'emendamento: Santa Rita d'accascia.
Napolitano guarda e, a differenza di Agata, non stupisce (stupefatto è rimasto, invece, il senatore a vita Emilio Colombo, per sua ammissione assuntore di cocaina a scopo terapeutico).
Luca Acul Giurato
Stamattina, 25 ottobre, su Rai 1, casualmente, ho letto "Notizie di Luca". Ci avrei Giurato che sarebbe stato comico, anzi grottesco, con Luca Acul (palindromo come Asor Rosa). Difatti era proprio Lui, il quale rievocava la drammatica crisi di Cuba del 1962, quando fu sfiorata la guerra tra Usa ed Urss per i missili che Kruscev voleva installare a casa del fedele Fidel Castro.
Luca, da par Suo, con un "pezzo" degno di Zelig o del Bagaglino, ha trasformato una (possibile) tragedia in pura farsa. Altro che Benigni o Fo.
Ban Ki Moon dovrebbe nominare Luca ambasciatore dell'Onu per risolvere, anzi dissolvere gli "attriti" internazionali (in Iran, in Palestina, in Libano, con Bin Laden, ecc): sol che si mostri, al suo apparire il sorriso, anzi il riso sganghererebbe il viso dei più feroci e determinati personaggi.
Baby sboom
Boom di minori figli di immigrati o di coppie miste: un milione di piccoli italiani extracomunitari. Tale traguardo era previsto per il 2011. Un demografo ha calcolato che, perdurando l'attuale tasso di denatalità, gli italiani autoctoni o indigeni si ridurrano a 37 milioni nel 2050 ed a 15 milioni nel 2100.
Prospettiva poco confortante (per i 15 milioni, minoranza in mezzo a 40-40 milioni di "altri" italiani, molti dei quali musulmani).
Euro vale mille lire
Nel 2002 a chi aveva uno stipendio di due milioni di lire furono dati mille euro (e qualcosa). Quello che, unitariamente, costava prima mille lire ora costa un euro (alimenti, canoni e tariffe professionali e di servizi, medicinali, ecc.). Insomma, l'euro vale mille lire, talché stipendi e salari sono stati, grosso modo, dimezzati di valore, mentre solo parziale è il recupero derivante dagli aumenti retributivi sopravvenuti (occorrerebbe arrivare al 60% e più). Poi ci si meraviglia che tante famiglie con basso reddito, a mala pena sufficiente con le lire, oggi non "arrivano" più a fine mese.
Offese
Processo a Genova contro 24 partecipi del "sacco" della città dorica in occasione del G8. Il pm ha chiesto pene pesanti. Heidi Giuliani: "Offesa come cittadina". Più di metà degli italiani si sentono offesi dall'operato dei 24 "lanzichenecchi", compresi quelli che assaltavano le camionette dei carabinieri, tentando di ammazzarli.
Motorino ed auto attentati
Una bottiglia molotov è stata lanciata contro la moschea di Abbiategrasso, nell'hinterland milanese. Non si registrano né danni né feriti. Il gesto è stato compiuto poco dopo le 14.30 da un uomo a bordo di un motorino con il volto coperto da una grossa sciarpa. La bottiglia incendiaria si è infranta a terra annerendo un piccolo tratto di asfalto. Ancora nessuna rivendicazione dell'attentato.
Piccola favilla gran fiamma seconda? Ma no, ha solo reso più nero un pezzettino di asfalto.
Questi "attentati" contro gli islamici non producono MAI "né danni né feriti" (se ci fosse stato un'auto, sarebbe stato, non un motorino-attentato, ma un auto-attentato). Gli attentati degli islamici contro i cristiani, in particolare cattolici, producono quasi sempre morti, tanti e spesso in modo efferato (Usa, Inghilterra, Spagna, Olanda, Turchia, Filippine, Pakistan, Nigeria, Sudan, ecc.). 
Per l'Onu i cristiani sono i più perseguitati nel mondo.
Oro e ferro
Alessandro Dell'Oro, sul Corsera, invita "i politici ad ascoltare le esortazioni del presidente Napolitano...". Invito aureo e santo (sant'oro) a pro di un presidente di ferro (come la "cortina" sovietica), un po' arrugginito per l'età (la ruggine è rossa).
Teano
Alla Scala soirée in onore di Leoncavallo con "I Pagliacci".
Di Pietro "Vorrei trovare un punto di incontro con Mastella".
Mastella "La mia dirittura morale è tale che non ha bisogno di trovare nessun punto d'incontro né ora né mai". Noto che due negazioni (non...nessun) affermano.
Dov'è il punto d'incontro tra i due ministri? Memore di Vittorio Emanuele II e di Garibaldi, tra Montenero di Bisaccia e Ceppaloni c'è Teano.
Errori storici
Massimiliano (meglio Ugo, direbbe Troisi) Parente, nel suo godibilissimo "Penne militanti (e sono proprio tante quelle di sinistra). Impegno, rifugio dei mediocri", su "Libero" di sabato scorso, è incorso in un errore, in verità ormai tralatizio, scrivendo: "...per rispetto di Guido Morselli, morto inedito e suicida, ma perfino di Gramsci morto in carcere". Gramsci morì, non in carcere (dove stette 9 anni), ma, scarcerato per le precarie condizioni di salute, nella clinica romana "Quisisana".
Libertà e lavoro
Roberto Pepe, sul Corsera, osserva che la prima alinea dell'art. 1 della nostra Costituzione ("L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro"), è un "preambolo marxista". Giusto. Mi permetto di aggiungere che sarebbe stato meglio scrivere: "L'Italia è una repubblica fondata sulla libertà e sull'uguaglianza" (i francesi vi aggiunsero la fratellanza, che è un corollario dell'uguaglianza). Difatti, da un lato anche gli schiavi o i collettivizzati lavorano e, dall'altro, l'uguaglianza (specie se imposta con la forza) da sola non porta alla libertà (l'esperienza comunista insegna che c'è sempre qualcuno più uguale degli altri).
Un mastello di pietre
Bertoldi eroi del nostro tempo, ovvero l'ingegno che guaio (Griboedov).
Mastella (chiagne e fotte) conferma l'appoggio a Prodi, senza turarsi il naso: hanno lo stesso "odore", non di santità. Clemente è clemente con Romano (why not?): simul stabunt simul cadunt.
Di Pietro. Panorama ("fenomenologia di un ministro troppo furbo") ha rivelato i segreti dell'Italia dei valori immobiliari (e bollati, cioè notarili): la donna è mobile, Tonino è...immobile. S.r.l. An.To.Cri. cioé Antò Cristiano, non democratico, ma autocratico nel partito. Mastella, che non è lo smemorato di Ceppaloni, ha ricordato "i cento milioni avuti in prestito e restituiti, la Mercedes...".
Balletti Verdi
Da un sondaggio condotto dall'Ipr Marketing per conto dei Verdi, su un campione di mille cittadini rappresentativi dell'intera popolazione (!), risulta schiacciante il no alla costruzione di nuove centrali nucleari: difatti, contrario è il 56 per cento degli intervistati, mentre è favorevole il 38%. Il rimanente 6% si dice senza opinione, incolore.
Il risultato del sondaggio è stato accolto con soddisfazione dai Verdi.
Er Nando esclama: "E te credo! Soddisfatti o rimborzati".
Insomma i Verdi se la suonano ed i Verdi se la ballano: balletti verdi.
Dubbio

In Svizzera exploit della destra nazionalista e xenofoba. Tra gli stranieri da espellere c'è anche il fratello di Osama Bin Laden, cittadino elvetico con  molti miliardi di franchi depositati nelle capaci banche locali?

Relativismo
Da un Tg serale (non turco): strage di 17 soldati turchi ad opera del Pkk. I turchi, a loro volta, hanno ucciso 32 guerriglieri curdi. La morte di 17 turchi è strage; quella di 32 curdi no. Del resto, il massacro di un milione e mezzo di armeni nel 1915-17, ad opera dei turchi, non è un genocidio.
Grani di pepe
*Il pane costa più dei biscotti. La regina di Francia Maria Antonietta ("Il popolo non ha pane? Mangi brioches"), se vivesse oggi, salverebbe la testa.
*Doris Lessing: "L'11 settembre? Peggio l'Ira". L'ira della Lessing, pacifista, contro i cristiani, peggiori dei musulmani. I cristiani (svedesi) per gratitudine, hanno dato il Nobel a Doris, la quale è no bel(la), cioè brutta e pure un po' cattiva, con i cristiani.
*Mastella Vs Di Pietro: la guerra dei Bertoldi.

 
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Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Prevenire
Victor Ukmar, a proposito delle tragedie sul mare che riguardano i clandestini, scrive: "Sono fra quanti da tempo chiedono...l'aiuto...anche delle imbarcazioni private per  operare un pattugliamento e per salvare vite umane".
Penso all'Ikarus di D'Alema ed al panfilo che Ukmar, sommo tributarista e sicuramente multimilionario (in euro), può indubbiamente permettersi, anche per andare a prelevare i migranti nei porti del Mediterraneo e dell'Atlantico. Prevenire è meglio.
La Cosa Rossa
Fabio Mussi è il Cosetto Rosso (fratello in ispirito di Cosette, l'eroina dei Misérables di Victor Hugo), il mezzo toscano, come Fanfani (quando quest'ultimo fu nominato Segretario Generale dell'Onu, l'istituzione fu ribattezzata "Mezzu"), l'omino (paffutello) con i baffi., il "cunctactor" (temporeggiattore) del PCUS (Partito Comunista Ultima Scissione). Mussil:  "L'ometto senza qualità".
Finti tonti
Corradino Mineo stamane, al TG3, a proposito di Pol Pot (paragonato da Veltroni ad Auschwitz: paragonare una persona ad un luogo è da grandi scrittori, come Walter) ha detto: "Non so quanti (khmer) sono stati uccisi a bastonate (per risparmiare i proiettili: ndr)". Milioni, Corradino (non decollato come l'omonimo di Svevia a Tagliacozzo, ma) smemorato, milioni. Il marxista-leninista Pol Pot, fratello in pensiero ed in azione di Stalin (20 milioni di russi ammazzati), di Mao Zedong (innumeri milioni di cinesi crepati), Kim Il Sung (nordoreani a bizzeffe fatti fuori), Kadar, Ulbricht e tanti altri compagni abbronzatisi (specie in faccia) al sol dell'avvenir.
Mario Draghi (come quello del bar del Giambellino, che tutti chiamavan mago; o viceversa?) pontifica: "In Italia i salari più bassi". Non aggiunge che ciò dipende anche dal fatto, incontestabile, che l'euro vale mille lire. Se valesse (quasi) duemila lire, come ce l'hanno gabellato e propinato, le retribuzioni sarebbero meno basse.
Degustando l'Espresso n. 43 del 1° novembre
Degustando l'Espresso (n. 43 del 1° novembre) fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa.  La vignetta di Altan raffigura un uomo seduto su un cumulo di merda (non d'artista, altrimenti starebbe nel Museo di Arte Moderna), il quale dice: "Propongo di istituire un premio Nobel per il senno di poi". Che sia un elettore della sinistra-centro deluso?
Subito dopo c'è l'antitaliano Giorgio Bocca che titola "Il ritorno degli antifascisti", di cui ecco l'incipit: "I tre milioni e mezzo di voti per la nascita del Pd sono, sostanzialmente, l'antifascismo che gli italiani, almeno la metà degli italiani, hanno conosciuto...". Giorgio, bocca della verità, già fascista (come Fo, Bobbio, Vittorini e tanti altri) e concorrente, come Ingrao, ai Vittoriali, di quale metà fa parte? Sicuramente dell'antifascismo immarcescibile ed indistruttibile dopo 65 anni dalla eliminazione del fascismo (anche fisica: oltre Piazzale Loreto, almeno 20.000 "fascisti", compresi preti e ragazzine di 13 anni -Pansa scripsit- furono ammazzati dai liberatori comunisti nel c.d. triangolo rosso emiliano, fino alla fine del 1946).
Aggiunge Giorgio: "I tre milioni e mezzo (compresi quelli che hanno votato 4-5 volte, studenti, zingari ed extracomunitari: ndr) che hanno votato il Pd sono la nostra assicurazione sulla vita e sulla libertà". Vavavooommmm! Nutro qualche dubbio che zingari ed extracomunitari (anche spacciatori di droga, sfruttatori di donne e bambini, venditori di merci contraffatte e realizzatori di altre buone azioni), oltre ai plurivotanti, siano la mia assicurazione sulla mia vita e sulla mia libertà. Meglio un'assicurazione sulla vita con polizza, magari pure di Unipol, tie'.
Un po' dopo mi imbatto in Marco Travaglio, alias Travprezzemolo, visto che scrive a getto continuo libri a due e (pur non essendo una scimmia) a quattro mani, collabora a quotidiani e settimanali (persino alla rivista femminile "A" della Latella), partecipa a talk show (acquà ed allà, senza essere musulmano) come "Anno doppiozero" ("00", come la farina ed i bagni pubblici). Marco nel suo consueto "Signornò" (come quella che "e levate a' cammesella", "a' cammesella 'gnornò 'gnornò"; "e levate...") titola "I delinquenti battono i detenuti" e spiega ("spieca" direbbe Eduardo De Filippo): "Forse è ora di guardare in faccia la realtà: l'Italia ha troppi delinquenti, non troppi detenuti", aggiungendo: "ormai abbiamo depenalizzato quasi tutto il depenalizzabile...".
Marco (detto anche Snasaculo, come il personaggio rabelesiano di Gargantua e Pantagruele, per il suo fiuto finissimo per l'odore dei soldi, ma solo per quelli di destra, non per gli sghei di sinistra, come quelli delle sue tasche, dove confluiscono i proventi dalle sue pluripoliedriche attività); Marco, "polutropon", cioè uomo dal "multiforme ingegno", come Ulisse, dimentica che l'Italia, già sovrabbondante di delinquenti indigeni (Tonino Di Pietro e Luca Giurato direbbero,  forbitamente, autoctoni), è stata invasa da delinquenti extracomunitari (albanesi, maghrebini, africani neri, cinesi, slavi, ecc.) e persino comunitari (romeni e rom), i quali, pur essendo il 2% della popolazione de lo Bel Paese (dove il sì suona, anzi dove si suona e si balla) perpetrano più della metà dei reati e "popolano" per il 50% le carceri dello stivale.
Appresso mi afferra l'immenso (e rosso, come una poesia di Prévert) Serra (Michele, sesto, come Dante, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro, Cucuzza e Placido), il quale nella sua "satira preventiva" disserta sui "Senatori in leasing", affermando che "comperare un senatore...oggi può essere un investimento sicuro", aggiungo io da piccoli savi, cioè savini, non da piccoli folli, cioé follini, come era in passato.
Puntualizza Mike: "può capitare di lasciare in un parco un senatore di Rifondazione....oppure un ex repubblichino, o un concusso dell'Udc". Circa l'ex repubblichino mi viene in mente Dario Fo, ma non mi risulta che sia senatore. Forse Mike voleva riferirsi alla "moglie di un ex repubblichino": lapsus (Totò diceva lapis) del geniale Michael.
Più oltre c'è un altro Marco (non l'evangelista, ma) Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale inizia il suo "Conto alla rovescia" e lo chiude così: "Resistere, resistere, resistere" Marco DaBorrelli!). Scrive: "Nel bunker di Palazzo Chigi...Prodi (come Hitler: ndr)...il Gran Malato...non ha nessuna intenzione di mollare". L'Armata Azzurra incombe: ci sarà il suicidio come Adolf?
Segue Edmondo Berselli, quello che la dà a bere a tutti i sinistri di bocca buona, con il suo "Walter Format", in cui ci annuncia (Troisi e gli altri gatti del vicolo miracoli, direbbero "Annunciazione, annunciazione...") che il Pd, nuovo di zecca (anche di zucca, pure di quelle grandi, come certi giornalisti repubblicani), ha il suo Pantheon di zecca: "via Marx, Togliatti, Paolo VI e la Guzzanti. Porte aperte per Moro, De Gasperi, Bobbio, Tocqueville (!), Jovanotti, Neri Marcorè".
Incredibbele, direbbe Macaluso: far fuori Marx ed il Migliore e pure la Guzzanti! De Gasperi: ma che ca...c'azzecca Alcide con i postcomunisti. Bobbio, già fascista, pure pure....Moro (Presidente del Consiglio quando nel 1975 furono firmati a Osimo, da Rumor, i deprecabili accordi con la Jugoslavia) con le sue convergenze parallele (e l'apertura ai comunisti) ci sta bene nel PDantheon, n'è degno. Al posto di Paolo VI ci sta bene Giovanni XXIII, quello del patto con il Kgb: per ottenere al Concilio Vaticano II (solo) due "osservatori" della chiesa russo-ortodossa (forse spie del Kgb) rinunciò a condannare il comunismo (già definito da Pio XI "un flagello satanico"), così favorendone la sopravvivenza, anzichè accelerarne il crollo avvenuto nel 1989 , dopo l'avvento di papa Woitila. 
Edmondo rivela: "addio alle figurine di Sabina Guzzanti e forse anche di Corrado suo fratello e benvenuto al pensatore più in palla dell'arena democratica, ossia Neri Marcorè.... (che) imita benissimo il democratico Ligabue....(parodiandolo così) 'Una vita da prodiano/sempre a prendere schiaffoni/a tenere tutti buoni/circondato da coglioni...". Ipse dixit, confermando autorevolmente il giudizio di Berlusconi sui "coglioni di sinistra". Neri, comunque, dovrà cambiare al più presto il suo nome da Neri in Rossi, questo sì "democratico", vero Edmondo?
Mancano, peraltro, la grande Fiorella M'annoia e sopra tutto il Genio Roberto Benigni, il Laurence Olivier della Val d'Orcia, il Rossellini/Pabst/Kurosawa, anzi lo EI(se)NSTEIN della Val di Chiana, la reincarnazione di Dante Alighieri (sta scrivendo la quarta Cantica...che ti passa, da una laurea ad honorem all'altra, senza alcun'eco di pernacchi).
Francesco Bonazzi (se fosse Francesca Bonazza, come la Dellera...) rivela che la Regione Piemonte finanzia (con molti euro) un istituto per le piante da legno, l'Ipla, mentre la Val d'Aosta spende 1,2 milioni di euro per l'Istituto dell'artigianato tipico che "certifica" i bastoni da passeggio e le grolle per bere con gli amici. Roba da grulli! In Campania, poi: 37 società, 6.091 dipendenti, 255 consiglieri, 73 milioni di contributi e 36 milioni di perdite. Canta Napoli...E io pago, diceva Totò. Presidente del Piemonte Besso(lino) e della Campania Basso(lino). Besso chi legge Basso.
Last but not least, Umberto Eco con la sua "Bustina di minerva", nella quale afferma che "le diverse teorie su un complotto per l'attentato dell'11 settembre alle Torri gemelle non hanno fondamento". Tale teoria è sostenuta con furore (non dalla Cina, come Lee Wong), oltre che da Giulietto (fa pensare a Shakespeare/Peynet)Chiesa, da superdotati come Franco Cardini, Gianni Vattimo, Gore Vidal, Lidia Ravera, tutti cardini dell'antioccidentalismo. Cardini, soprattutto, l'ho visto esagitato in un recente talk show serale sull'argomento (non ricordo se sulla Rai o su Mediaset o su La7) tanto da rafforzare in me il sospetto, già nutrito in diverse occasioni, che lo storico "cristiano" si sia convertito all'Islam, e, come tutti i neofiti, sia più visceralmente fondamentalista dei vecchi credenti. 
La peau de chagrin
Romano Prodi minimizza i malumori venutisi a creare all'interno del Pd circa l'approvazione delle norme in un modo «poco democratico». E così all'indomani del battesimo milanese del neonato Partito Democratico (chiamato Walter; se fosse stata femmina si sarebbe chiamata Rosy) e della festa che ha incoronato segretario Walter Veltroni, il premier, all'uscita dalla messa domenicale cui ha assistito con la moglie Flavia, riguardo alla "delusione" espressa da Bindi e Parisi, se ne esce con questa battuta: «Il cammino dei pellegrini è lungo...».
Ma il suo cammino, non essendo egli un pellegrino, è corto, come la balzacchiana pelle di zigrino.
Romano gode sempre ottima salute, perché, oltre a praticare sport (ora la bici, prima la DiCi), ha una alimentazione ricca di flavionoidi, come Walter del resto.
Neologismo
Citazionista: citatore incallito, impenitente ed inguaribile. Enzo Biagi, geloso ed avaro delle sue innumerevoli e profonde (come il mare, direbbe Lucio Dalla) idee, cita spesso il pensiero degli altri, letto o ascoltato nelle interviste. Ha persino scritto la prefazione al volume di citazioni di Elena Spagnol. Incontinente, data l'età avanzata, si cita persino addosso.
Scambio
Sul fatto che Walter Veltroni tempo fa aveva manifestato la propria ammirazione per Veronica Lario, il Cavaliere si lascia andare a una battuta: «Noi amiamo il nostro premio Nobel in Senato Rita Levi Montalcini, così come loro a sinistra dicono di amare Veronica». E ha proseguito: «Dicono: siamo per Veronica e non possiamo lasciarla al centrodestra. Non contenti dicono: non possiamo lasciare nemmeno Berlusconi al centrodestra. Non ancora contenti dicono: non possiamo lasciare nemmeno Berlusconi a Berlusconi». Aggiungo io che, non ancora contenti, dicono: "Non possiamo ancor meno lasciare Veronica a Berlusconi". Walter può proporre lo scambio della Niki con la Rosy (Bindi) più conguaglio.
Scusate se è poco
La sesta sezione penale della Cassazione ha confermato l'assoluzione, nell'ambito del processo Sme, di Silvio Berlusconi, il quale è stato definitivamente assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari per i 434 mila dollari finiti, da un conto Fininvest, al giudice Renato Squillante attraverso Cesare Previti. Per questo capo d'accusa l'assoluzione per non aver commesso il fatto era già arrivata in appello, mentre in primo grado il Cavaliere per questo capo d'imputazione era stato prosciolto per prescrizione, grazie alla concessione delle attenuanti generiche.
L'avvocato Gaetano Pecorella, uno degli storici difensori dell'ex premier, non nasconde l'amarezza per "i 20 anni di sofferenza che hanno segnato la storia politica di questo Paese". «Chi accusò a suo tempo Silvio Berlusconi - sottolinea Pecorella - sarebbe giusto che ora gli chiedesse scusa».
Le prime scuse, difatti, sono arrivate dalla Boccassini, da Di Pietro e da Borrelli (il quale ora ripete: "desistere, desistere, desistere"), nonché da Diliberto e Rizzo e pure da Sant'oro, Franceschini, Travaglio/Deaglio e, poi, a valanga, da tutta la sinistra-centro.
Silvio, commosso, ha pianto.
Mori e Mauri
Ezio Mauro, direttore di Repubblica, redarguisce duramente il cardinal Bertone, che aveva osato deprecare i continui attacchi del quotidiano scalfariano/debenedettino alla Chiesa cattolica.
Scriveva l'Ariosto "d'Africa i Mori che in Spagna nocquer tanto". In Italia, invece, a nuocere, secondo Bertone, sono i Mauri. Questi sono affiancati da: merli con il becco rosso (ricordo un giornale satirico di 60 anni fa, "Il becco giallo", su cui compariva Togliatti con auricolare e filo piegato a formare "Mosca"); maltesi (da ragazzo avevo una cagnetta maltese di nome Ketty); grandi zucche (fuori color giallo/cinese e dentro rosso/arancio maoista); serre floreali con prevalenza di papaveri rossi, non da oppio dei popoli; last but not least, sopra tutto e tutti (e Totti), il Buon Genio (in greco Eu Genos), non quello della lampada (che fu trovata da Allah ad din, cioé Aladino), ma della falce a martello (Clemente ceppalonico è stato conquiso da falce e mastello).
Sisifo e Sisofo

Prodi: la fatica di Sì, so, fo.
Proposte osceme
Franco E. Borsani da Innsbruck scrive a Libero: "Piantiamola con il Sud Tirol! Restituiamolo all'Austria e non se parli più: ci è già costato troppo in sangue e soldi".
Herr Franz Erich Borsan (non ha scritto in tedesco perchè pochi in In Italia l'avrebbero capito) usa una logica teutonica: poiché l'Alto Adige (Sud Tirol per gli austriacanti) è costato all'Italia seicentomila morti e unmilioneduecentomila feriti (mio padre, classe 1892, partì il 24 maggio 1915 e, fortunato, portò la "ghirba" a casa), rinneghiamo quei disgraziati e regaliamo una terra italiana intrisa di sangue italiano a chi l'occupò (assieme al lombardo-veneto) per tanti anni.
Quanto ai soldi, si dovrebbe toglierne un bel po' agli altoatesini, italiani di serie AA (Alto Adige), che ne hanno troppi alla faccia di calabresi, lucani ed altri meridionali, italiani di serie B, C, D....Z.

 
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Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Giustizia
"Sono disperato. Se non fossi un uomo di Stato mi farei giustizia con le mie mani". Dice così, ad un amico, Giovanni Gumiero, l'alto ufficiale della Marina Militare, marito della povera donna seviziata da un rom a Roma.
Perchè lo Stato non fa la giustizia invocata da un suo fedele servitore e cittadino?
Giustizia è, come avvenuto testé in Spagna, comminare 40.000 anni ad uno che ha provocato 191 morti e 1870 feriti, sapendo che il massimo del carcere è di 40 anni, salvo sconti e indulti.
Summum ius summa iniuria.
Romertà
Dal reportage di un quotidiano: " Tra le baracche ci sono una cinquantina di immigrati, giovani e meno giovani, quasi tutti maschi, palesemente disorientati. Da qualche ora si trovano sotto i riflettori ed è chiaro che non gradiscono. Tra loro, uomini e donne, è scattato un primordiale richiamo del branco. Così si sono già tutti schierati. Stanno con Nicolae e danno addosso a Emilia. «Lui bravo. Lei non sta bene con la testa», ripete a mo’ di cantilena un giovanotto con giaccone di similpelle, bassetto, occhi chiari. Lo chiamano Toi....
Emilia è la donna che ai loro occhi ha tradito. E’ lei che s’è messa a urlare quando ha visto che Nicolae stava ammazzando di botte una donna nel campo vicino. «Lei ha anche documenti... certificati... Lei è malata». Ci manca solo che dicano che è una puttana.
No, più semplicemente è mezza matta. Questo il messaggio che esce compatto dal campo nomadi dietro la stazione. «Lei malata». Ah, malata. E che fa per vivere? «Lavori di pulizia nelle case»."
Poi si meravigliano (io mi meraviglio della loro meraviglia: ci sono o ci fanno?) che i rom (o sinti o camminanti) siano odiati e rifiutati da tutti, tranne quei pochi che si meravigliano.
Autodifesa
Leggo sul Corsera: "una donna è stata violentata ed uccisa da un romeno. E' solo l'ultima di una serie di notizie che, comprendendo furti, rapine e violenze varie commesse da immigrati, ormai riceviamo con cadenza quotidiana. Sembra che la piccola e media criminalità sia ormai "cosa loro" (cioè degli immigrati), mentre "cosa nostra" si dedica alla grande e grandissima criminalità. Ma dove ci porta tutto questo? Non sono mai stato razzista, mi sforzo di guardare alle grandi questioni come quella dei flussi migratori e dello "scontro di civiltà" senza pregiudizi e preconcetti. Ma da un po' di tempo, quando torno dall'ufficio la sera tardi ed in metropolitana vedo due "stranieri" che parlottano e sono vestiti in modo trasandato, mi viene paura, e non posso farci nulla; mi rendo conto che molta gente comincia ad avere atteggiamenti e pensieri simili ai miei: qualcuno non ci gira troppo intorno e dice: "sto diventando razzista e prima non pensavo di esserlo". Io non vorrei diventare razzista, ma basta un pacchetto sicurezza per fermare questa tendenza?".
I pacchetti, buoni per i regalini, non bastano, se non c'è, almeno all'inizio e per un periodo abbastanza lungo, un ampio controllo del territorio, in attesa che espulsioni vere e non fasulle (come quelle che prevedono di accompagnare gli espulsi alla stazione ferroviaria!).
Il Circolo della Libertà Roma Liberale sta organizzando già da stanotte le Ronde della Libertà, spontanei controlli delle zone a rischio per garantire quella sicurezza che, a causa delle negligenze del governo Prodi e delle manchevolezze di Veltroni, di fatto è stata tolta ai romani».
Non gireremo armati, non saremo degli sceriffi con il cinturone pronti a sparare, non avremo spranghe o oggetti contundenti. Saremo armati - ha concluso - solo di telefoni cellulari, walki talkie e torce per illuminare le strade buie, non vogliamo menar le mani, vogliamo solo garantire la sicurezza».
Insomma, aiutati che Dio (lo Stato) ti aiuta.
Delicatessen
Un esule istriano rivela sul Corsera che "il 30 di ottobre scorso le Poste Italiane avrebbero dovuto rilasciare un francobollo commemorativo dedicato a "Fiume - terra orientale già italiana", ma "il rilascio è stato bloccato a pochi minuti dalla cerimonia di presentazione... Cosa è successo? Pare che vi sia stato un intervento da Palazzo Chigi, dal quale è arrivato un contrordine! Le prime informazioni dicono che quel "già italiana" di Fiume abbia sconvolto qualche burocrate e, più tardi, la comunicazione della Farnesina è stata la seguente: "Il Ministero degli Esteri ha segnalato l'opportunità di valutare ulteriormente il momento migliore per dar corso all'emissione".
Meglio abbinare tale emissione a quella che commemora gli infoibati dai titini (con l'avallo dei comunisti italiani, poi beneficiari di pensione Inps, come alcuni infoibatori).
Ricordo che papa Woitila, quando si recò in Armenia, non fece alcun accenno al genocidio perpetrato dai turchi, giustificandosi con la volontà di non turbare/irritare (offendere) gli ottomani, nipoti di coloro che avevano quasi sterminato un popolo (1.700.000 morti, oltre la metà degli armeni).
Quelle délicatesse, direbbe forbitamente Luca Giurato. 
La legge del menga
Le autorita' romene assicurano di essere impegnate al massimo per risolvere i problemi creati dai delinquenti romeni in Italia. Ma molto "dipende principalmente dal governo italiano", afferma il premier romeno Calin Popescu Tariceanu, che precisa: "facciamo il possibile ma non possiamo portare i romeni a casa con la forza".
Magari li mandano, con la forza, in Italia, con la stessa forza degli sfinteri anali per la espulsione delle feci.
Per il ministro dell'interno, Cristian David, serve anche l'impegno delle autorita' italiane per l'integrazione dei romeni di etnia rom che vivono in Italia.
Come dire:  "Ve li abbiamo mandati, cioè messi nel lato B (il fattore "c" di Prodi), teneteveli e "integrateli". E non agitatevi, altrimenti farete il nostro/loro gioco. Ciò in forza della legge del menga, per la quale chi lo ha preso dove non batte il sole e si siede, se lo tenga. 
Il governo rom-eno, per l'intanto, ha mandato, nientepopodimeno (appunto, popòdipiù, cioè più rom) tre-poliziotti-tre.
I Trettre direbbero: "me pare tutta 'na strunzata". Er Piotta, invece, ched'è de sinistra, quella bonista e accogliente, dice in puro vernacolo romanesco: "Contenti e cojonati".
Sicurezza
I ddl approvati mirano, fra l'altro, alla certezza della pena, al contrasto alla criminalità organizzata, alla sicurezza urbana, all'istituzione della banca nazionale del dna (dopo la BNL/BNP avremo la BND)e al ripristino di pene più severe contro il reato falso in bilancio, "cosa assolutamente necessaria", dice Letta.
Clemente Mastella sottolinea che "la sicurezza riguarda i cittadini, e per questo spero che alle parole facciano seguire i fatti". Clemente il mazziniano: pensiero e azione. Quanto al falso in bilancio, spiega il Guardasigilli, "ora assurge a reato e ad attività di natura criminosa e su questo c'è stata unità all'interno del Cdm". Finalmente un po' di Unità nell'Unione.
Con tutti gli assassini, rapinatori, pedofili, stupratori, ladri, spacciatori ed altri benefattori che ci sono in giro, i cittadini, specialmente donne e bambini, dopo l'aumento della pena per il falso in bilancio potranno finalmente dormire sonni tranquilli, uscire di notte a qualunque ora ed andare sereni ed ilari (anche Ilary Blasi) in qualunque luogo.
Romanticheria

 

E' morta all'ospedale Sant'Andrea Giovanna Reggiani, una donna italiana di 47 anni aggredita, violentata e poi gettata in un fossato la notte scorsa a Roma. Era scesa dall'autobus e stava tornando a casa quando è stata aggredita a Tor di Quinto, vicino a via Camposampiero. Il responsabile dell'aggressione è stato visto da un'altra donna ieri sera, intorno alle 21, mentre trascinava la vittima prima di sensi. Sarebbe un romeno di 24 anni arrestato poco distante dalla scarpata: sulla pelle aveva ancora i segni della collutazione che aveva ingaggiato con la donna e gli abiti sporchi di sangue. Sarebbe: il condizionale è d'obbligo!
Abita nel campo rom di Tor di Quinto Nicolae Romolus Mailat. Il birichino si chiama proprio Romoletto, aoh, come un vero rom-ano! Voleva solo un incontro rom-antico, niente di più. Uffa queste italiane, quante storie fanno! Possono solo scegliere tra rom, sinti e camminanti. Semo gente de borgata, anzi de porcata.

L'ultimo pasto
La Corte Suprema federale di Washington ha nuovamente fermato la mano del boia, stavolta in Mississippi quando ormai il condannato aveva consumato l'ultimo pasto (salsicce e braciole di maiale, cipolle, patate, torta di pecan) e stava incamminandosi verso la camera dell'iniezione letale.
Earl Wesley Berry, avevano riferito le autorità del carcere, non aveva mai mostrato rimorso per la morte di Mary Bounds, la sua vittima, rapita e uccisa nel 1987 a forza di botte fuori da una chiesa.
L'ultimo pasto di Mary è stato quello che di lei hanno fatto i vermi.
Arriba Espagna ovvero giustizia è sfatta

L’11 marzo 2004, verso le 7.40, dieci bombe esplosero a bordo di quattro treni pendolari pieni di dipendenti d’ufficio, operai o studenti, diretti verso la stazione madrilena di Atocha: 191 morti e 1.841 feriti.
Il tribunale di Madrid ha condannato 21 dei 28 imputati. Sette gli assolti. Tre imputati hanno avuto il massimo della pena, circa trent'anni per ciascuno dei 191 morti negli attentati, ma la legge spagnola fissa a quarant'anni il massimo della pena da scontare in carcere. Quanto ai tre, i marocchini Jamal Zougam e Otman el Gnaoui, sono ritenuti gli autori materiali dell'attentato e a loro sono stati comminati complessivamente 40.000 anni di prigione; Emilio Suarez Trashorras, spagnolo ritenuto complice per aver fornito gli esplosivi provenienti da una miniera, è stato condannato a 35.000 anni di carcere.
40.000 e 35000 anni di carcere per scontarne al massimo 40: c'è da piangere per il ridere. Quei mostri avrebbero meritato la pena di morte in pubblica piazza, con riprese da Al Jazeera e con video su internet, come fa Al Qaeda.
Ad Atocha, meglio Atrocha, i marocchini musulmani massacrarono gli spagnoli, cristiani, Gli spagnoli, invece di cacciare dalla Spagna i marocchini (come cinque secoli prima avevano cacciato i mori conquistatori), preferirono cacciare un loro concittadino, il premier Aznar.

Luis Zapatero ha esclamato "Giustizia è sfatta". Tuttavia, essendo il premier spagnolo un po' bleso, tutti hanno sentito: "Giustizia è fatta".

Aberrazioni
Il coordinatore di An di Ravenna è stato multato per aver fatto suonare l'Inno di Mameli. Forse il volume era un po' alto, ma si trattava pur sempre dell'inno nazionale.
Coloro che hanno, oltre a tre narici, pure tre orecchie, sono, oltre che più intelligenti (il cervello è più ossigenato), più sensibili ai suoni.
Se fosse stata strombazzata l'ultima fatica di M'annoia, di Jovanotti o di Ligabue, ci sarebbe stato ugualmente reato?
Uro
La Commissione d'inchiesta sul G8 a Genova, "a carico" delle forze dell'ordine, non si istituirà.
Sul Manifesto c'è una vignetta di Vauro che raffigura una tomba, sulla quale "ballano" Di Pietro e Mastella, sovrastata da una lapide su cui è scritto "Carlo Giuliani (ragazzo)".
La scritta è incompleta, mancando "...assuntore di metadone, morto eroicamente mentre assaltava, con il viso coperto e brandendo amichevolmente un estintore, una camionetta dei carabinieri".
A Vauro, evidentemente, non sono mancati né il coraggio (come quando fa vignette su Maometto molto  più irriverenti di quelle danesi) né la memoria, ma solo si è spuntata la matita. 
Ai tempi di Oetzi, l'uomo di Similaun (simile a un uomo, appunto), scorrazzavano nelle pianure europee gli uri, bovidi antenati degli attuali bovini. Per mandare a quel paese un cornuto, il Grillo dell'epoca avrebbe detto: "Va...uro!".
Primi
Siamo primi in Europa! Sono 3 milioni 700 mila gli immigrati regolari in Italia. Un numero aumentato del 21,6% - pari al 6,2% sulla popolazione complessiva (nell'Ue è il 5,6%) - in un anno e tale da collocare l'Italia, per ritmo di crescita, al vertice europeo.
Tanto emerge dal 17° rapporto sull'immigrazione redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, presentato martedì.
Nel 2006 il trend di crescita (700.000) è stato tale che, se sarà confermato, farà arrivare fra 20-30 anni gli stranieri a 10 milioni ed oltre. Ogni 10 immigrati, 5 sono europei (la metà comunitari); 4 suddivisi fra africani e asiatici, 1 americano. I rumeni, col 15,1% di presenza, sono la comunità più numerosa; segue quella dei marocchini (10,5%), degli albanesi (10,3%), degli ucraini (5,3%).
Nel contempo, per fortuna, gli italiani autoctoni diminuiscono. Suggerisco, comunque, per evitare squilibri e scompensi, di aumentare il tasso di denatalità delle donne italiche, da 1,2 a 1, anzi a 0,8, così da soddisfare il principio dei vasi comunicanti.

 
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Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Degustando l'Espresso n. 44 dell'8 dicembre
Degustando l'Espresso n.44 dell'8 dicembre. Giorgio Bocca, l'antitaliano, se la prende  con "l'ermetismo di ritorno", segnatamente quello colto "il (cui) massimo è raggiunto dal 'Foglio' in cui l'ex comunista Giuliano Ferrara deve spiegare che lui è sempre di sinistra anche se è passato alla destra". Giorgione, ex fascista e concorrente, come Ingrao, ai Vittoriali mussoliniani, pure lui spiegherà che è sempre di destra anche se è passato alla sinistra?
Mi viene in mente l'analfabetismo di ritorno, quello cioè di coloro, che per l'età avanzata e/o le malattie che debilitano il cervello, dimenticano grammatica e sintassi. Per alcuni, tuttavia, l'analfabetismo non può essere di "ritorno", poiché non è mai "partito". Per fortuna ciò non è accaduto a Luca Giurato, accademico della Crusca, non quella dietetica.
L.Q. rivela che Spike Lee attende dal ministero di Francesco Rutelli (noto consumatore di pane e cicoria) il riconoscimento, per il suo film "Miracle at St. Anna", di film di interesse culturale, così da poter accedere a una parte del fondo da un milione di euro stanziato dallo Stato. Nel film lavora il figlio adottivo di Francesco, Francisco. Mera coincidenza.
Soli Ozel, professore di Relazioni internazionali all'Università di Bilgi di Istanbul, con il solito zelo ci ammannisce che "se la Turchia invadesse l'Iraq, entrebbero in crisi le alleanze e si fermerebbe il processo di adesione alla Ue". Poveri turchi, aggrediti dai terroristi curdi del Pkk. Loro che solo 90 anni fa hanno massacrato 1.700.000 armeni (otre metà di quel popolo cristiano: il primo genocidio del XX secolo) e poi hanno massacrato centinaia di migliaia di curdi.
G.S., invece, prevede che "Margherita (Agnelli), Grande Stevens, Gabetti e Maron presto potrebbero accordarsi sulla base di una integrazione del patrimonio della figlia dell'Avvocato". Premesso che Gianni l'Avvocato non era avvocato (ma solo perito industriale, quando morì), la figlia Margherita, ai figli di seconde nozze della quale la madre Marella preferisce i nipoti di primo letto John e Lapo (attenti al Lapo), è convinta di avere avuto un grande danno nella spartizione dell'eredità paterna, insomma di essere stata gabbata, talchè le sono girati i maroni, pur non avendoli.
Appresso c'è la pubblicità per il Teatro di Paolo Rossi. Paolo, già Neri (il padre era fascista, come Fo, Bobbio, Vittorini e tanti altri), il piccolo grando comico, inferiore, forse, solo a Benigni, l'ottavo nano, il puffo rosso.
Finalmente posso deliziarmi con il colloquio di Giuliano Amato con Chiara Valentini. Giuliano, il ministro più Amato dai rom e dagli extracomunitari, specie dai musulmani, esclama: "Mai parlato di tolleranza zero". Le ultime parole famose. Dopo pochi giorni, a Roma, una donna di 47 anni viene seviziata, anche con sassate sul viso, da un rom che l'ha poi gettata, in fin di vita, da un dirupo. Segue l'imperativo del governo "tolleranza zero" (a parole).
Il dottor Sottile (in inglese Subtle, come il protagonista della commedia "The Alchemist" di Ben Jonson) vanta, invece, il falso in bilancio, che "torna ad essere un reato serio". Altro che stupri e omicidi (quisquilie e pinzillacchere avrebbe detto Totò). Il Geniale Mickey Mouse, poi, afferma: "Avevo lanciato l'idea di Eta Beta...di un nuovo partito, che come Eta Beta ha una grande testa che imposta indirizzi e strategie e un corpo esile che gli permette di entrare nella società...". Sembra l'immagine di un pene. Non dice, però, di chi sarà la testa pensante, ma confessa: "nel Pd aspiro solo al ruolo di zio rispettato". Zì Dima, quello che la vinse nella pirandelliana "La giara".
Segue l'ineffabile Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) che titola "Foreign Office Veltroni": tutte le iniziative all'estero di SuperWalter (Wave, Flabby Cheeck), i suoi estimatori "foresti" ed i suoi ambasciatori, a cominciare da "un diplomatico di carriera...Michelangelo Pipan, detto Miki" (Napippa, direbbe er Piotta, pe' ajutà Valtere Flacce).
Tutti gli ebrei di Roma, gente de borgata, poracci de sinistra, sono con Walter, che può contare anche, a Milano, sui coniugi Moratti, Massimo e Milly, e sui coniugi Tronchetti Provera, Marco e Afef, altri poveracchic di sinistra.
Giampaolo Pansa, Gipì, ci svela "Come si può vincere da soli", cioé "il Pd si propone di vincere le future elezioni da solo". Meglio solo che male accompagnato.
Sandro Magister, ne "L'Islam chiama Ratzinger", ci informa che "138 dotti musulmani scrivono a Benedetto XVI. E il papa incarica della risposta un pool di esperti. Per cercare la strada del dialogo". Dialogo tra sordi, anzi con un sordo: l'Islam. Nonc'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Tra i 138 ci stanno il rettore dell'università di al-Azhar al Cairo, il padre spirituale dei ben noti Fratelli Musulmani, e Tariq Ramadan, maestro di mistificazione e ipocrisia (tukya) per i poveri e puri di spirito. Boni quelli!
Vittorio Malagutti ironizza "La Svizzera è in alto a destra". Gli elvetici, difatti, "hanno premiato l'Udc di Blocher, con un programma populista e tendenzialmente xenofobo". Nel servizio c'è una foto di "senegalesi a Milano dopo l'espulsione dalla Svizzera". Già, i mussulmani cacciati dalla Svizzera vengono nell'accogliente Italia, come fanno i rom dalla Romania. Italia, refugium peccatorum, paese di Bengodi, grazie al governo di sinistra-centro.
Da ultimo EuGenio Scalfari, soffiando (con la bocca) sul vetro, cazzeggia da par suo sul "non senso del poeta impegnato", citando in proposito il non senso di Claudio Magris.
Depressione rossa
Dario Franceschini definisce "deprimente" il comportamento "di Fini e dell'opposizione, che di fronte a un omicidio e a un governo che in poche ore assume un'iniziativa per fronteggiare il tema della criminalità legata all'immigrazione, anziché accettare un confronto civile scatena una strumentalizzazione indecorosa".
Deprimente, per non dire altro, è che un compagno di governo di Franceschini, il senatore Prc Salvatore Bonadonna, si sia precipitato a constatare le condizioni, non della povera donna moribonda, ma del suo aggressore, il rom. Sempre dalla parte dei deboli, i comunisti.
I rom con cittadinanza italiana, del resto, votano compatti a sinistra.
Romoletto e i gagé
Avrebbe ammesso di aver aggredito Giovanna Reggiani per rapinarle la borsa, ma non di averla uccisa e neanche di aver abusato di lei. Non solo. Colto da rimorso, sarebbe tornato indietro, ma non avrebbe più trovato il corpo della donna. Sarebbe questa la versione fornita da Nicolae Romulus Mailat durante l'interrogatorio al quale è stato sottoposto a Regina Coeli.
Romoletto tenta di darla a bere ai gagé (come i rom ci chiamano, traducibile in grulli, tonti, fessi, pirla, bauscia, ecc.). Lui, bravo giovane, "lavoratore" di borse,  soccorritore di donne seviziate a colpi di pietra, buttate giù da dirupi e abbandonate morenti. Una medaglia al valor civile dovrebbero conferirgli, a Romoletto. Magari dal sindaco di Roma.
Prova

Il legale di Mailat ha spiegato, fuori dal carcere di Regina Coeli, che contro il suo assistito vi sono «indizi pesantissimi». «Non l'ho trovato sconvolto - ha aggiunto l'avvocato - ma attonito e sicuramente provato per questa vicenda».
Attonito, come lo sguardo della dannunziana Undulna, dalle ali d'alcedine ai piedi, che guarda l'Infinito attraverso il tremolio delle ombre sul mare.
Sconvolto? Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna è andato a constatare le condizioni del povero rumeno nel carcere di Via della Lungara, dove in una cella singola mangia regolarmente i pasti ed è «tranquillo» in isolamento.

Quanto può essere provato uno che ha fracassato il viso di una donna con un sasso?

Guerrieri
Oggi, al TG1 delle 8 c'era una giornalista (mi pare si chiamasse Guerrieri), mai vista prima, che faceva un servizio (2-3 minuti) sulla povera Giovanna Ferrari. Non riusciva, l'inviata, nemmeno a leggere bene un foglietto che aveva in mano, storpiando le parole  e le frasi scritte.
Forse le fanno fare un servizio ogni anno (semel in anno licet insanire), ma lo stipendio Mamma Rai glielo dà tutti i mesi.
Ricordo un film "I guerrieri della notte". Stamane ho visto "I Guerrieri del giorno (ogni anno)".
Culturom
"Se avesse fatto una cosa simile a una delle nostre donne, a nostra madre o a una nostra figlia lo avremmo ucciso", dicono i rom. Culturom.
Noi invece gli diamo vitto, alloggio, televisione ed altro, gratis.
"Siamo sconvolti, condanniamo questi atti selvaggi - dice il presidente dell'Associazione rifugiati politici rom e romeni Argint Costica che oggi ha visitato l'accampamento - chiediamo però di non generalizzare. Qui c'è anche chi lavora onestamente".
Mi verrebbe da piangere per il ridere, se non ci fosse la tragedia della povera morta massacrata con un sasso (sembra), che non si chiamava Flavia, come le mogli di Prodi e di Veltroni, ma solo Giovanna.
Rom che "lavorano onestamente". Ah, ah, ah, ah...Ma ci sono di quelli che ci credono. Persone superiori, segnatamente di intelletto.
Unicuique suum
Gianfranco Fini, che oggi ha visitato in ospedale Giovanna Reggiani: "Il governo si deve vergognare - ha esordito - il giorno prima in tv il ministro Amato aveva detto che il decreto non era necessario. Poi dopo la tragedia della signora Reggiani lo ha fatto: meglio tardi che mai". Fini ha spiegato poi di essere favorevole al decreto sulle espulsioni; ma solo a patto che si stabilisca che non solo chi delinque ma anche chi non ha un lavoro debba essere espulso.
Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna, invece, è andato a constatare le condizioni del povero rumeno, aggressore figlio di buona donna, nel carcere di Via della Lungara, trovandolo in una cella singola senza televisione. Mangia regolarmente i pasti ed è «tranquillo» in isolamento. Sollievo. Soccorso rosso la trionferà.
La reazione di Fini ha lasciato di stucco il ministro dell'Interno Giuliano Amato. "Mi ha sorpreso ed amareggiato - ha detto - che un uomo di governo come Gianfranco Fini sia andato nel luogo del delitto a sollevare emozioni contro di me e contro il governo in una giornata come questa".
Giuliano, il ministro più Amato dai rom e dai musulmani, ha ragione. Lui, difatti, bipartisan, non è andato né dall'aggredita, moribonda, nè dall'aggressore (sembra anche a colpi di sasso), vivo, vegeto, satollo e sereno (anche se, poverino, senza il conforto di Rai3 e Rai1).
E Prodi? Interpellato dai cronisti, il premier ha assicurato che, sul tema sicurezza, "la maggioranza è compattissima". "Naturalmente - ha proseguito - è chiaro che dobbiamo dimostrare agli italiani la serietà e la costanza della nostra politica di controllo del territorio, della legalità, della giustizia".
Se l'aggredita fosse stata Flavia Franzoni o Flavia Veltroni? Alle Flavie, però, ricche di flavionoidi e di scorte, certe cose non accadono. Sono più uguali delle Giovanne Reggiani.
Scriveva Giusti ("Il re travicello"): "le teste di legno fan sempre fracasso". E le facce di tolla?
Solidarietà
Nicolae Romulus Mailat, come ha riferito il senatore del Prc Salvatore Bonadonna che è andato a trovarlo in carcere, nega ogni violenza: «Ho rubato una borsetta alla stazione di Tor di Quinto - ha detto - Nessuna violenza".
Nicolae (Nicola è un bastardo) è stato trovato con il volto sanguinante e con numerosi graffi sulla schiena.
La vittima, ha detto il vice-sovrintendente della Polizia Antonio Selli, «era con i pantaloni abbassati e senza mutandine. Aveva un maglione nero tirato su.
Romulus (Romoletto per gli amici), è stato trovato con il volto sanguinante e con numerosi graffi sulla schiena, con l''aria stupita di trovarsi già davanti i poliziotti. Non sembrava ubriaco, non ha opposto resistenza, ma una trentina di suoi connazionali hanno circondato i poliziotti e cominciato a gridare. Solidarietà rom-antica.
Romoletto, quando aveva 14 anni era finito in un centro di rieducazione per minorenni, dopo aver commesso diversi reati. Nel 2006 un tribunale di Sibiu lo aveva condannato a tre anni di reclusione per furto. Ma la pena non è stata mai scontata (costa mantenere in carcere un recluso). E Romoletto è partito per l'Italia: regalo dello Stato romeno a quello italiano, il quale potrà accollarsi ora la spesa di 200 euro al giorno per anni (almeno fino al prossimo condono).
Interscambio "commerciale": l'Italia manda soldi, la Romania manda delinquenti.
Adesso Romoletto è recluso in una cella singola della settima sezione del carcere romano di "Regina Coeli", senza televisione (come fa, specie senza Rai 1 e 3?). Mangia regolarmente i pasti ed è «tranquillo» in isolamento. Se si sentono scorregge, non sono le sue.
Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna è andato a constatare le condizioni del rumeno nel carcere di Via della Lungara.
Bonadonna, Turi il salvifico, si è precipitato a controllare che il povero giovane, aggressore, figlio di buona donna, fosse trattato bene, mentre non si è curato di andare a constatare le condizioni della povera donna aggredita e massacrata, a morte. 
Solidarietà comunista. Ma si sa quanto i comunisti siano solidali con i più deboli.
Eroitalici
Graziella Quattrocchi, sulla morte di suo fratello Fabrizio ne ha viste e sentite davvero tante, in questi anni. Ma "stavolta - dice - si è passato il segno: mi fa male, e parecchio, che si faccia una parodia su una cosa del genere. Spero che qualcuno voglia provvedere, ritirando quel film dalle sale o, almeno, tagliando quella scena".
Quel film è "2061-Un anno eccezionale", regia di Carlo Vanzina, protagonista Diego Abatantuono. "Quella scena", invece, è la parodia di una fucilazione a Castel Sant'Angelo nella quale, in prossimità di un maestoso peto emesso da uno dei condannati a morte, Abatantuono pronuncia la fatidica frase: "Ora vi faccio vedere come muore un patriota". Frase, contesto e tono, difatti, rimandano immediatamente alle circostanze in cui morì il bodyguard italiano.
Meglio sarebbe stato richiamarsi alla frase non pronunciata, primo dello sgozzamento, da Enzo Baldoni oppure alle memorabili frasi leonidaniche pronunciate, prima della liberazione, dal giornalista della Repubblica Mastrogiacomo. Queste ultime, sì, piccoli avanzi, avanzini di una adamantina personalità forgiata nell'intrepidezza.

 
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Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Vincolo
La "tosta" Anna Finocchiaro (sergente di ferro) vuole "espellere" dal Pd la collega Binetti, rea di aver detto "in coscienza non mi sento di votare una norma liberticida", quella che (peraltro mal formulata con un erroneo richiamo al Trattato di Amsterdam e perciò non valida) commina fino a tre anni di galera per chi esprime giudizi o pensieri non politicamente corretti sugli omosessuali.
La stessa Finocchiaro parla di "razionalità democratica" (?) cui dovrebbero obbedire gli eletti dal popolo, ad onta che la Costituzione dica "senza vincolo di mandato".
Senatori cum vinculo, allora? Cosa non si fa per i (voti dei) gay! Gratta il Pd e trovi il Pds-Pci.
Prodezza
Da un sondaggio del Corsera (5753 lettori)) il 90% dei votanti ritiene che Prodi debba incontrare il Dalai Lama. Il prode Prodi, invece, all'indomani dell'incontro tra il leader tibetano e il sindaco di Milano Letizia Moratti, che ha fatto insorgere la Cina, precisa che «precedenti ed inderogabili impegni internazionali, legati alla mia partecipazione alla firma del nuovo Trattato dell’Unione Europea e al Consiglio Europeo non mi consentiranno di essere a Roma nei giorni in cui si terrà l’incontro dei Premi Nobel, cui è prevista la partecipazione del Dalai Lama». Il dragone cinese si tace e ritrae gli artigli. E il (90% del) popolo italiano? Trilussa risponde "se gratta".
Biagi Marco, non Enzo
Omicidio Biagi. Da rifare il processo a Diana Blefari Melazzi, l'affittuaria romana del covo di via Montecuccoli, l'ultimo delle Br. Nei suoi confronti è stata annullata con rinvio, ad altra sezione della corte d'assise d'appello di Bologna, la condanna del carcere a vita. Probabilmente - ad avviso della suprema corte - non ci sono sufficienti indizi della sua responsabilità nell' omicidio del consulente dell' ex ministro Roberto Maroni.
I giudici che hanno condannato Diana (cacciatrice di giuslavoristi) non hanno "visto" bene prove ed indizi, forse perchè colpiti da blefarite acuta.
Cornuti e mazziati
Il premier romeno Tariceanu attacca Prodi e Veltroni: l'Italia è troppo permissiva, i campi nomadi rafforzano solo la criminalità (su 15.848 stranieri in galera, ben 2.302, pari al 15% sono romeni). Aggiunge poi che è una fortuna  che "il sentimento anti-romeno non si sia esteso oltre i confini italiani", come in Spagna dove ci sono altrettanti romeni.
Tariceanu sfotte: i delinquenti romeni sono venuti tutti e solo in Italia. In Spagna ed in Germania, come in Francia, è in vigore, difatti, la moratoria sulla libera circolazione dei lavoratori romeni.
Inoltre la giustizia penale italiana è notoriamente immancabile ed inflessibile, proverbialmente  fonte di terrore ed orrore per i malfattori di ogni etnia.
Cultura
D.G., a proposito di Benigni, scrive a Beppe Severgnini: "la Rai ha recuperato quella funzione di strumento di trasmissione di cultura, concetti e Cultura che una tv di Stato dovrebbe avere in un paese come il nostro".
Mi spieghi D.G. perchè Benigni propina prima un'ora di sberleffi ed offese, anche feroci, al centrodestra e poi passa a Dante. Se facesse il contrario ovvero se offendesse anche o, vieppiù, solo la sinistra-centro, forse gli ascolti sarebbero più alti, ma, forse, non andrebbe più in onda.
Comunque aspetto di conoscere dal Vate Roberto (le cui performance dantesche costano alla Rai solo 7.000.000 di euro, che vanno tutti alla Cultura, mica al Genio Benigni) in quale Bolgia e/o girone infernale colloca gli evasori fiscali, cui credo appartenga pure Lui, poichè, pare, abbia usufruito, come la signora Flavia Prodi, del vituperato condono fiscale del bieco Berlusconi. Salvo errori e, comunque, sempre per ischerzo, come ama benignamente intercalare il Nostro, anzi il Vostro.
Del resto malelingue dicono che pure Visco abbia fatto il condono edilizio per la sua villa a Pantelleria (condono: scurdammoce o' passito), mentre Romano Prodi, un mese prima delle elezioni, ha donato ai figli 860.000 euro esentasse, perchè lui aussi ha fruito della obbrobriosa legge  berlusconiana sulle successioni e donazioni, la cui abrogazione era stata posta tra i primi atti del governo della sinistra-centro.
Si suole dire "fatta la legge trovato l'inganno". Il prode Romano l'inganno l'ha trovato prima di (dis)fare la legge.
Di ciò e d'altro ha taciuto l'istrionico, il vulcanico, corrosivo, caustico, sulfureo Roberto, l'usignolo della Val di Chiana, il menestrello della Val d'Elsa, il Lawrence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Rossellini/Kurosawa della Val di Pesa.
Il Servalli, insomma. Altro che il Sermonti.
EpuRaizione bis
La direzione de La7 ha annunciato la sospensione di Decameron, lo show di Daniele Luttazzi. Motivo: alcune frasi forti su Giuliano Ferrara, volto storico e presenza quotidiana dell'emittente.
Il Comitato di redazione del tg di La7 ha criticato la mancata notizia della sospensione nell'edizione notturna del telegiornale, compiuta - si legge in un comunicato - attraverso "un incomprensibile e arrogante atto censorio", attribuito al vicedirettore Pina Debbi.
Quest'ultima si difende: "Lo debbi fare".
Il cdr de la setta è in lutto per la censura a Luttazzi: azzi suoi, di Daniele il coprolalico.
Migranti
Una banda di rapinatori ha ingaggiato un conflitto a fuoco con i carabinieri al confine tra le province di Bergamo e Cremona. Nella sparatoria sono stati uccisi il malvivente che aveva sparato e un suo complice: un marocchino e un kosovaro. Gli altri due rapinatori (un turco e un albanese) sono stati bloccati e ammanettati. Due carabinieri sono stati feriti al petto, ma non sono in pericolo di vita.
Poker di delinquenti extracomunitari, di paesi diversi, ma tutti non cristiani, casualmente. Due albanesi, casualmente. Potevano essere quattro italiani. Ma dove non bastano gli italiani, provvedono gli stranieri: l'immigrazione copre anche il grave deficit delinquenziale indigeno.
Importiamo malavitosi come importiamo petrolio, gas ed altri prodotti di cui siamo deficitari.
Il ministro Ferrero sarà dispiaciuto, come molti, per i poveri morti, in cerca del pane quotidiano, come gli operai della ThyssenKrupp. 
Il senatore Prc Bonadonna, come già con il rom Mailat, andrà a "verificare" le condizioni del turco e dell'albanese imprigionati? Non si sa mai. In Italia, per fortuna, non ci sono Abu Graib e Guantanamo.
Il procuratore ha precisato che i due carabinieri verranno indagati per omicidio, «ma è un atto d'ufficio, puramente dovuto». E se si fosse trattato di eccesso di legittima difesa?
Il pacchetto sicurezza: paccottiglia, più il reato di opinione.
La Repubblica (delle banane)
Cronache della "Repubblica" (delle banane), in ordine decrescente.
*"Dalla chiesa del Cristo Re, si sono innalzate parole che hanno chiesto giustizia mai vendetta, fermezza mai intolleranza, rigore mai odio. Quelle parole, tutta la città di Roma, le condivide e le fa proprie" ha poi commentato Veltroni. Alcuni lo accusano di essere uscito da una porta secondaria". Per non ricevere insulti e fischi.

*"Il questore di Roma, Marcello Fulvi, ha vietato la manifestazione di Forza Nuova prevista per domani alle 18 in piazzale Ponte Milvio, a poca distanza dal luogo dove è stata uccisa Giovanna Reggiani, manifestazione promossa contro la presenza di rom. Divieto deciso per ragioni di ordine pubblico". Se la manifestazione fosse stata di color fulvo, pro rom? 

*"Il Ministero degli Affari Esteri romeno "condanna nella maniera più ferma " l' aggressione di ieri a Roma di cittadini romeni e auspica "che le istituzioni dello stato italiano intraprendino le misure necessarie affinchè atti xenofobi di questo genere non si ripetano più ", indagando "urgentemente" questo caso, identificando e punendo le persone colpevoli (sì, a colpi di pietra e buttandoli dal diRupe Tarpea: ndr). E' quanto si legge in una nota del ministero degli Affari Esteri romeno diffusa dall'ambasciata di Bucarest a Roma". Dalle mie parti si dice "buttarsi avanti per non cadere indietro".
*"A determinare la morte è stato un trauma cranico-encefalico causato da un aggressione violenta con un oggetto non acuminato". Eufemismo ipocrita per pietra: massacrata a colpi di pietra è più truce che uccisa con un oggetto non acuminato. 

*"Lungo (?) abbraccio tra il sindaco di Roma Walter Veltroni ed il marito di Giovanna Reggiani, Giovanni Gumiero". Anche Giuda abbracciò Gesù Cristo, ma prima che l'arrestassero, non dopo. 

*Sono cominciati i funerali di Giovanna Reggiani. La chiesa è gremita e tra i rappresentanti delle istituzioni c'è anche il ministro dell'Interno Giuliano Amato. Giuliano, il ministro più Amato dai rom e dai musulmani. Sua moglie non si chiama Giovanna, mentre le mogli di Prodi e Veltroni si chiamano Flavia.

Azione e reazione
"Spedizione punitiva", compiuta in serata da circa dieci persone che, con il volto coperto da caschi o passamontagna, hanno aggredito a bastonate quattro romeni nel parcheggio del centro commerciale Lidl di via Casilina.
I feriti erano già conosciuti alla forze dell'ordine, poiché erano stati allontanati, nei mesi scorsi, da un campo abusivo nella zona di Tor Vergata.
Alcuni abitanti della zona raccontano che i romeni "dalla mattina alla sera stanno seduti a bere o a mangiare ma anche in attesa di qualche lavoretto" (lavoretti di che genere?). "Stanno buttati da una parte - dice un uomo - e magari litigano anche tra loro". "La sera a volte si ha veramente paura a prendere il trenino" aggiunge una ragazza riferendosi alla linea regionale Roma-Pantano, che dalla periferia Sud della capitale porta vicino alla stazione Termini, percorrendo tutta la via Casilina. "C'è bisogno di controlli - ribatte un altro abitante - la gente qui ha bisogno di sicurezza".
La corda, a furia di tirarla, si spezza.

 
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Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Summum ius summa iniuria
Ha scritto Piero Ostellino sul Corsera: "Sono dell'opinione (che) sia un tacito <<patto di non aggressione>> fra la corporazione dei magistrati e i partiti della sinistra a spiegare i casi Forleo e De Magistris. La sinistra non farà mai una seria riforma del sistema giudiziario e la magistratura avrà sempre per essa un occhio di riguardo. In Italia c'è separazione (nella Costituzione) ma non equilibrio (in concreto: ndr) fra i tre poteri dello Stato: Parlamento, governo, ordine giudiziario...La corporazione dei magistrati difende i propri interessi negoziandoli con Parlamento e governo...la vera colpa della Forleo...sia di non essere stata ai patti...".
Può condividersi siffatta acuta analisi? Non pare affatto peregrina.
Schegge
*Fuda, il senatore "corteggiato" nega tutto. Nega pure di essere passato, gratis, da Forza Italia alla sinistra?
*Berlusconi all'attacco dei pm "Senatori pedinati e intimiditi. Erano per il no alla finanziaria, interrogati 8 0re". Vannino Chiti: inaudito. Va...nino, direbbe Grillo. Inaudito, appunto, prima d'ora.
*Beppe Severgnini scrive: << "Dal patto della crostata al patto della frittata: un'ipocrita foglia di fico" dice Gianfranco Fini. Crostate, frittate, fichi? Possiamo dire che le ricette della politica non ci hanno mai convinto?>>. Beppe, convinto no, ma con...vitto, per i politici, sì!
*Mastella fa balenare l'ipotesi di una federazione con i democratici. Eta Beta pronuncerà mon Udeur, ma PdUdeur.
*Ingrao, ex direttore de l'Unità: no all'editore di destra: Core, core Ingraoooo...Pietro, da giovane concorreva ai Vittoriali mussoliniani.
*Rai Fiction. Saccà out, Freccero in. Carlo dirà ora : "Frecc'ero? Freccisono!".
*No global del G8: condanne per 108 anni a 24 di loro. Heidi Giuliani "sconvolta" dalla sentenza per i "bravi ragazzi". Io sono sconvolto dalla "reazione" della Madre di un Figlio eroe e martire della pace, dell'ordine e della legalità.
Azione libera
Attacco a Napolitano. Liberazione e Manifesto contro il capo dello Stato, di cui hanno criticato la posizione sull'ampliamento della base Usa a Vicenza. "Nostalgia di Pertini" ha scritto Liberazione. Im...pertinente!
Beppata
Grillo, che quando parla di sé è un autogrill, ha esternato: "Napolitano ha detto che questa non è l'italia di Grillo. Meno male, mi ha tolto un peso, e ha ragione perché questa è l'Italia di Napolitano".
Grillo non è un grullo. Tuttavia minus dixit quam voluit, perchè ha omesso di aggiungere: "e di Prodi, Ferrero, Bertinotti, Padoa Schioppa, Pecoraro Scanio, Bindi, Veltroni, Franceschini, Rizzo, D'Alema, Diliberto, ecc.".
Darfur
Geoge Clooney ha dichiarato: "Il mondo invii questi stramaledetti 24 elicotteri necessari per proteggere quattro milioni di persone e stanzi 37 milioni di dollari necessari per il Darfur fino al prossimo giugno se la popolazione del Darfur è stata tanto fortunata da sopravvivere ai bombardamenti, alle malattie, alla traversata del deserto, alla fame, allora queste persone hanno diritto di vivere. E noi dobbiamo aiutarle».
Il conflitto in Darfur è scoppiato nel febbraio 2003 ed ha causato finora almeno duecentomila morti e oltre 2 milioni e mezzo di profughi e sfollati. Dei sei milioni di abitanti della Regione occidentale del Sudan, oltre quattro milioni dipendono dagli aiuti internazionali.
Fino al 2003, comunque, sono stati massacrati 2.000.000 di neri cristiani e animisti dai Janjaweed, milizie arabo-musulmane armate dal regime di Khartoum di Al Tourabi e del suo successore.
L'Onu non era intervenuta, e neppure l'Europa "cristiana", che si preoccupava solo dei musulmani bianchi dei balcani, più "vicini" dei cristiani neri sudanesi. Doppio razzismo alla rovescia.
Lu pa cin
Il Dalai Lama parlera' domani alla Camera ma non in aula, come era stato richiesto attraverso una raccolta di firme. Il leader tibetano premio Nobel per la pace dovra' accontentarsi di un incontro pubblico, aperto cioe' ai parlamentari e alla stampa, che avra' inizio alle 15 nella Sala della Lupa di Montecitorio.
Non la lupa romana, dico io, ma quella dell'inferno dantesco, che "ha natura sì malvagia e ria, che mai non empie la bramosa voglia e dopo 'l pasto ha più fame che pria". Come si dice lupa in cinese?
Il regime cinese, che non rispetta i piu' elementari diritti umani, ha piu' volte espresso la sua contrarieta' ed esercitato pressioni per spingere le istituzioni degli altri Paesi a non incontrare il Dalai Lama, in esilio dal 1959 dopo l'invasione del suo Paese da parte di Pechino.
I cinesi hanno sino ad ora ucciso un milione di tibetani ed hanno cinesizzato il Tibet, già Stato indipendente ed ora Regione autonoma (sic) della Repubblica Popolare Cinese, la cui popolazione di 13,5 milioni di abitanti è costituita da oltre 7 milioni di cinesi trapiantati. Tra qualche anno i cinesi tibetani saranno il 95%, come gli albanesi nel Kosovo già serbo.
O paese do sole
Berlusconi, nuovamente indagato per corruzione dalla Procura di Napoli, afferma: «Ho fatto cose alla luce del sole di cui sono orgoglioso perché 8 milioni di persone, come hanno dimostrato i gazebo per la raccolta delle firme contro Prodi, volevano una svolta. Quindi mi sono sentito in dovere di contattare molti componenti di questa maggioranza che avevano radici diverse da quelle della sinistra».
Aggiunge poi che è «molto grave il fatto che ci sia un'incursione nell'attivitá politica del leader dell'opposizione con controlli telefonici e attraverso telecamere. È gravissimo che notizie d'ufficio coperte da segreto si diffondano dagli uffici della Procura, è grave che ci siano giornali che pubblichino queste notizie».
Fabrizio Cicchitto, a sua volta, parla di «attacco politico-giudiziario-giornalistico» che ha «il preciso obiettivo di ripristinare il clima di rissa che ha caratterizzato la vita politica italiana prima nel '92-'94 e poi dal '94 ad oggi» e di fermare quindi il dialogo avviato tra i Poli e le riforme.
«Oggi in Italia conviene colpire Silvio Berlusconi -interviene Francesco Cossiga-. Sotto questo aspetto, credo sia giusto parlare di un complotto ai danni del leader di Forza Italia».
Nessuno ha fatto controlli telefonici e con telecamere a quelli che dal centrodestra sono passati all'altra parte. Costoro, indubbiamente, l'hanno fatto solo per intimo convincimento e per insopprimibile catarsi ideologica.
Silvio, rivedi Napoli e poi muori!
Rosaneve e i 5 nani
I 'piccoli' contestano "nel merito e nel metodo" l'accelerazione alla riforma elettorale data dal presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Enzo Bianco, che ha annunciato per la prossima settimana l'avvio dei lavori sul testo e fissato il termine degli emendamenti al 7 gennaio.
Un "chiarimento immediato" sulla legge elettorale o si blocca l'iter della Finanziaria. Verdi, Comunisti italiani, Udeur e componente socialista della Rosa nel pugno e del gruppo misto rivolgono la loro richiesta direttamente al "leader dell'Unione, Romano Prodi"
La rivolta dei 5 nani contro Rosaneve/Veltroni, con la minaccia di mandare in Bianco la Finanziaria.
Tir
Commedia in due scene (o sceme) alla Achille Campanile.
Scena prima. Le associazioni di autotrasporto, comprese quelle che stanno organizzando il blocco dei Tir, sono giunte a Palazzo Chigi. Presenti per il governo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e il capo del dipartimento economico della Presidenza del Consiglio, Francesco Boccia.
Scena seconda. Il ministro dei Trasporti Bianchi, Letta la richiesta degli autotrasportatori, la Boccia e contro il blocco dei Tir annuncia il ricorso al Tar.
TG su TG
Il TG1 delle 20,00 sfora sistematicamente il suo spazio (termine alle 20,30) sovrapponendosi al TG2 che inizia alle 20,30. Ciò si traduce in una sorta di "oscuramento", di velo mediatico all'unica voce di centrodestra all'interno della Rai (peraltro con le "metastasi" di Sant'oro e Minoli).
Il direttore Mauro Mazza ha più volte segnalato l'anomalia prevaricatrice, ma il collega Gianni Riotta è riottoso, sì che Mauro continua ad essere mazziato.

 
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Post N° 70

Post n°70 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

BBG (bla bla Gore)
Al Gore ha equiparato la lotta contro il riscaldamento del pianeta a quella contro il nazismo.
Non sorprende che un un furbacchione che sta diventando ancora più ricco di quanto già non era, dica una frase del genere. Lui "tiene famiglia" e deve vendere la sua mercanzia, oltre a prendersi la rivincita in campo politico. Meglio un Bush figlio, di questo "depositario della Verità assoluta"! Gli altri abboccano, lo foraggiano, gli danno premi (già il Nobel, quelli che hanno premiato un Dario Fo qualsiasi, "dimenticando" il grande Borges).
Il vero nemico in realtà è chi mente all’opinione pubblica sapendo di mentire, chi si presenta come profeta della facile bandiera ambientalista, che oggi significa adesione al senso comune, al politicamente corretto. Chi parla di surriscaldamento causato dall’uomo, senza spiegare che il fattore umano è solo una causa secondaria rispetto ai fattori sistemici (come le variazioni solari), senza rammentare che variazioni cicliche di temperatura ci sono sempre state nella storia terrestre. Chi presenta la tesi dell’Ipcc come una verità incontrovertibile, senza tener presente l’opinione di tanti scienziati la cui voce è soffocata nella spirale del silenzio. Il nemico non siamo noi, ma i paladini ecologisti e il sistema dei media che, appiattendo i fatti su un’unica presunta verità, appellandosi ad allarmismi irrazionali per far breccia sull’emotività del pubblico, celano la complessità della realtà, indispensabile per capirla.
Cu fu?
Berlusconi: intimiditi i senatori, pedinati, filmati e interrogati anche per otto ore il giorno prima della votazione sulla Finanziaria. Se ciò è falso il Cavaliere è impazzito. Se è vero si tratta di un fatto gravissimo. Intimidire dei senatori (che non hanno vincolo di mandato) con "prospettazioni" di profili giudiziari penali è molto peggio che tentare di "comprarli". All'acquisto si può dire tranquillamente, anche sdegnatamente, no. Ma al timore (in latino metus o violenza morale) come si può resistere?
Pericolo bomba dell'Iran
Scrive su la Stampa Henry A. Kissinger a proposito del rapporto "Key Judgements" del Nie: "(per) le armi atomiche iraniane (occorrono) tre componenti: la produzione di materiale fissile, lo sviluppo di missili e la costruzione di testate nucleari....Quella che pare essere stata sospesa è l'ingegneria mirata alla produzione delle testae....Se la mia analisi è corretta, avremmo di fronte non una sospensione della bomba atomica iraniana - come sostiene il Nie- ma una sua versione astuta, e dunque più pericolosa, che introdurrà gradualmente le testate quando sarà pronta la produzione di materiale fissile...che va avanti a ritmo accelerato dal 2006...come lo sviluppo di missili a gittata sempre più lunga".
Poichè Kissinger non è un visionario o un allarmista, non c'è da essere preoccupati, ed anche un po' seccati per la palese minchionatura di Hamadinejad?
Specialmente
«Oggi non è una giornata speciale, è una giornata normale»: così il presidente del Consiglio Romano Prodi si è limitato a rispondere a chi gli chiedeva chi sarà domani il capo della Guardia di finanza dopo che i giudici del Tar hanno giudicato illegittima la revoca dell'incarico di comandante delle fiamme gialle del generale Roberto Speciale inviso a Visco e Padoa-Schioppa.
Allora, si trattò veramente di Vis compulsiva sul generale da parte del possessore della villa a Pantelleria (il quale ama ripetere "scurdammoce o' passato, ma ricurdammoce o' passito!").
Padoa-Schioffa, il cavallo che sussurra agli uomini, Scoppia dalla rabbia.
Romano ironizza, ma con ministri di tal fatta, per tacere di altri ministri "banchieri", dovrebbe dimettersi. Lui che ha taciuto agli italiani di aver fruito della vituperata legge berlusconiana sulle donazioni per donare ai figli 860.000 euro esentasse un mese prima delle elezioni (la moglie Flavia, dal canto suo, ha fruito del vituperato condono del Cavaliere, come Benigni ed altri sinistri). Nixon si dimise per aver mentito agli americani sul caso Watergate. Tacere equivale a non dire la verità, cioè a mentire. Prodixon? Col cavolino di Bruxelles.
Sorbendo l'Espresso n. 50 del 20.12.2007
La vignetta di Altan è scialba, quasi scema.
Segue l'Antitaliano Giorgio Bocca, che cazzeggia da par suo sulla "moltiplicazione dei viventi e dei consumi (che) la dittatura (sic) cinese..moltiplica".
Appresso Paul Salem scopre l'acqua calda in Medio Oriente dove auspica "che i principali attori regionali ed internazionali possano far leva sui negoziati come strumenti altrettanto efficaci delle armi". Salam, Salem!
L'ineffabile Piero Ignazi, ordinario di politica comparata all'Università di Bologna, scopre a sua volta l'acqua fresca  e cioè che "l'ambientalismo in Italia è al tramonto a causa di una classe dirigente miope e astratta", mentre "scompare il soggetto verde (il Sole che ride)", confluito nella cosa rossa, che dovrebbe diventare, per la mescolanza, gialla.
Appresso G.S. ci informa di uno "scambio di accuse al vetriolo fra Bruno Vespa e gli uffici del Garante della Privacy", dopo che il Garante "ha bacchettato Vespa (per) l'accanimento informativo sulla vicenda di Luciano Pavarotti". Il Garante, invece, non si occupa affatto dell'accanimento della Rai, da un lato contro Berlusconi (Rai1 con Riotta e soci maligni più che Benigni, Rai2 con Sant'oro, Rai3 con tutta la batteria comunista) e, dall'altro, l'accanimento con Fabio Fazio, prima con 20 miliardi di lire di risarcimento danni (?) e poi con la conduzione, ben retribuita, non faziosa di "chetempochefa(zio)". Fabio ama ripetere, come Cesare a Bruto: "Ci rivedremo a Filippa" (Lagerback).
T.M. rivela che Enrico Salza, banchiere anziano, ha detto di John Elkann ai vertici Fiat: "E' un bravo ragazzo, serio, intelligentissimo, anche se ancora gli manca la scintilla". Doppia ironia di "ancora" (se non l'ha ricevuta alla nascita la scintilla...). Nulla ha detto Salza di Lapo Elkann, al quale non manca, invece, il fiuto, ereditato dal nonno Avvocato.
Nella pagina successiva G. Mas. ci rende edotti che Elisabetta Spitz, moglie separata di Marco Follini, direttrice dell'Agenzia del Demanio, "guadagna più di Romano Prodi: 395.822 euro annui, contro i 322 mila del presidente del Consiglio e deputato in carica". La Spitz fu nominata nel 2000 da Visco, poi confermata da Tremonti, quando Follini era vice di Berlusconi e, dopo il passaggio a nord-est di Follini, cioé alla sinistra-centro, riconfermata da Visco "(uno dei promotori del centro studi Nens la cui sede viene affittata dalla famiglia Spitz). Insomma, a spitzichi e bocconi, Elisabetta I-II-III regna sul Demanio statale (demonio non del Monte Calvo, ma dello Spitzberg). Nen si sa perchè la sede del Nens è stata fittata dalla famiglia spitzichina.
Nella stessa pagina Guido Quaranta (come i ladroni di Alì Babà) nella sua "Banana Republic" irride i manifesti de "la pecora nera", cioé dell'on. Buontempo, detto "Er pecora", già di AN e passato recentemente a La Destra. Quaranta non ha visto, invece, i manifesti di Follini, passato lo scorso dal centrodestra alla sinistra-centro ed attuale uomo-Rai del Pd?
Marco Travaglio, detto anche Travprezzemolo perchè onnipresente e forse anche ubiquo, nonché Snasaculo perchè dotato di un olfatto finissimo per scovare i soldi di destra, che puzzano (mentre "non olet pecunia" di sinistra, come quella di De Benedetti, Della Valle, Soru, Illy, Marchini, Celentano, Benigni, Fazio, ecc.), stigmatizza che sul caso Forleo "per sapere come si sono svolti i fatti bisognerebbe ascoltare Fusco (pm) e Blandini (PG di Milano), ma il Csm sente solo Blandini. Cioè l'oste, il quale giura che il vino è ottimo...Fusco, sentito dalla Procura di Brescia, conferma la versione Forleo...Letizia Vacca dei Comunisti italiani (ha affermato) che <<le dichiarazioni della Forleo non hanno trovato riscontro>> e che <<E' necessario che emerga che Forleo e De Magistris sono cattivi magistrati" Ma necessario perché? E per chi?...". Già, perché e per chi, porca vacca?!
Finalmente arriva l'amacato Serra Michele (sesto dopo l'Arcangelo, Sant'oro, Bongiorno, Cucuzza e Placido), il quale con prosa smagliante, al fosforo, ironizza su Vespa, Studio Aperto, Cucuzza, "Libero", leghisti e anticomunisti/zingari/islamici. Nulla su Mailat, sui massacratori dei coniugi Pellicciardi, su Marzouk, sui brigatisti rossi che hanno vilmente ammazzato Marco Biagi o sui devastatori comunisti condannati per il "sacco" di Genova durante il G8.
Gigi Riva (Giggi Rivva in Babbagia) titola "Se il Kosovo s'infiamma" e nota che "c'è un arsenale in ogni casa. In un paese polveriera dove l'illegalità si è fatta istituzione". Baffino mandò i Tornado o F16 a bombardare i serbi per "proteggere" gli abitanti di un siffatto paese! E spendiamo milgiaia di miliardi di vecchie lire per "vigilare" e "mantenere" un tal popolo musulmano. Mentre musulmani sudanesi massacrano impunemente centinaia di migliaia di neri cristiani e animisti!!! Se ci fosse un gigantesco Gulliver per spegnere il temuto incendio del Kosovo!
Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) ci parla di un "Pd a orologeria" (come certa giustizia, Marco). Coppie di fatto. Gay. Testamento biologico. Questi temi mettono a rischio governo e Partito democratico. Accenna ai Cus (Contratti di unione solidale), che hanno preso il posto dei Dico. "Cus, Cus", come il piatto maghrebino. Ma va a fare il cus, direbbe Beppe Grillo.
Segue un colloquio con EuGenio Scalfari di Daniela Minerva sul tema "La sinistra poco laica". Il grande Bennato (alias EuGenio) dice: "Capisco che Veltroni non possa affrontare di petto il tema delle unioni civili.". Allora che le affronti di spalle, dico io. Così Valtere (come lo appella er Piotta) troverà minor resistenza, se non la offrirà lui: massima "apertura" ai temi sociali.
Giampaolo Pansa, Gipì, nel suo Bestiario irride Bertinotti "Grande Puffo, grande tuffo", sospettato di attentato-bis a Prodi, mentre Sabina Minardi "scherza" ("Sora Lella style") sulla consorte di Fausto, Gabriela Faglio Bertinotti.
I coniugi Bertinotti, Fausto e Lella, posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lalla è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue.

Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia).

"Dice, mesta, sora Lella (Bertinotti), ma che sfiga, ma che jella.  C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco).  Fo 'na villa ner futuro sopr' ar Capo Palinuro? 'Na mansarda ar quinto piano? Vabbè, ma a Capo Vaticano. Prenno puro un mezzanino su pe' monti del Trentino. 'Na schicchera a giulebbe? Dentro a 'n'attico a Marebbe. Pe' nu trullo m'arrovello, ma ar centro de Arberobello. Nun lontano (Andria) c'é un castello? Aoh, me pijo puro quello. E' nu castello molto antico che fu già de Federico (II). Sì? Mo' sarà de Faustorico!  E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale".

 
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Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Maclodio
Beppe Severgini, in "Passaggi" (a nord-est, cioè a sinistra?), a proposito dell'accusa di Berlusconi alla Rai, ha scritto: "Da che parte ci si prostituisce? Le ragazze della Salaria non hanno dubbi: un po' a destra e un po' a sinistra".
Fo (non Dario) presente che un "ragazzo/viado" vide una sera solo Sircana.
Comunque, le intercettazioni "prostituenti" sembrano riguardano solo quelli di destra. Come mai?
S'ode a destra una "squillo" che tromba. A sinistra risponde una "squillo"? No, non risponde.
Rispondono solo aspiranti banchieri.
Maclodio

Beppe Severgini, in "Passaggi" (a nord-est, cioè a sinistra?), a proposito dell'accusa di Berlusconi alla Rai, ha scritto: "Da che parte ci si prostituisce? Le ragazze della Salaria non hanno dubbi: un po' a destra e un po' a sinistra".
Fo (non Dario) presente che un "ragazzo/viado" vide una sera solo Sircana.
Comunque, le intercettazioni "prostituenti" sembrano riguardano solo quelli di destra. Come mai?
S'ode a destra una "squillo" che tromba. A sinistra risponde una "squillo"? No, non risponde.
Rispondono solo aspiranti banchieri.
Ridalli
In Calabria un cittadino marocchino, che guidava ubriaco, alla guida di un furgone, si è scontrato con la Fiat 500 su cui viaggiavano due coniugi, 37 anni lei e lui, entrambi deceduti nell'incidente. Dopo lo scontro il marocchino aveva tentato la fuga, ma era stato raggiunto ed arrestato. Stazionarie le condizioni del bambino della giovane coppia che si trova ricoverato nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Lamezia Terme.
Anzichè un rom, stavolta è un marocchino. Non bastano gli ubriachi "assassini" italiani, li importiamo pure, come il petrolio ed il gas.
La "bilancia commerciale" della delinquenza, grazie alla sinistra-centro, è in fortissimo "avanzo (di galera)" per l'Italia.
Cappon o Gallo?
Leggo: per Saccà il dg pensa al licenziamento. Duro, Cappon. Cappon? Gallo!
Lui non è mai stato intercettato. Non telefona mai? Certo non comunica con i "pizzini".
Raiccomandazioni 3
Berlusconi: «Voglio essere chiaro: lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in certi situazioni, in Rai, si lavora soltanto se ti prostituisci oppure se sei di sinistra», sottolineando che «in Rai non c'è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è certo stato scelto attraverso una ricerca di mercato».
La Rai: "Di fronte ad accuse indiscriminate e dai toni inaccettabili, la Rai ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo".
La Rai non sembra smentire, seccamente e sdegnosamente, ma si limita a rilevare la "indiscriminatezza", cioè la genericità dell'accusa e i "toni inaccettabili". La sostanza dell'accusa viene limitata nel quantum e criticata nel quomodo, non smentita. E se non si smentisce, si conferma. O no?
Berlusconi ha soggiunto: "Se vogliono, comincio a tirar fuori gli elenchi".
Insaccato
"Io - ha detto Berlusconi - ho fatto diversi interventi solo per segnalare personaggi che non sono di sinistra e che sono stati messi completamente da parte in Rai".
In serata il capo del Pdl difende le sue parole al capo di Rai fiction. "Rivendico ciò che ho fatto. Si capisce benissimo - dice - che in tutti e due i casi ho fatto interventi assolutamente apprezzabili. Uno per un'ingiustizia. L'altro per un caso doloroso di una persona che non lavorava e che non facevano lavorare".
Curzi "è sconvolto", mentre Rizzo Nervo si dice "non stupito" (un cronista duro d'orecchio ha scritto "non stupido"). Ma LORO, notoriamente super partes, SONO STATI MAI INTERCETTATI? E Zaccaria, Cappon, Freccero, Celli, Di Bella e tutti gli altri capi Rai di sinistra? Solo Saccà, guarda caso.
Rai-ccomandazioni 2
Berlusconi ha detto: «Voglio essere chiaro: lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in certi situazioni, in Rai, si lavora soltanto se ti prostituisci oppure se sei di sinistra», sottolineando che «in Rai non c'è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è certo stato scelto attraverso una ricerca di mercato».
La Rai risponde: "Di fronte ad accuse indiscriminate e dai toni inaccettabili, la Rai ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo".
Noto innanzitutto che la Rai non smentisce sprezzantemente, ma si limita a rilevare la "indiscriminatezza", cioè la genericità dell'accusa (certo, mica sono tutti raccomandati, e neppure, come Napoleone, bona parte.....) e i "toni inaccettabili". Certo, Berlusconi avrebbe dovuto dire, in politically correct language, che "in Rai per pochissimi, forse uno o due, sono stati soltanto evidenziati le loro molte ed indubbie qualità, intellettuali e fisiche. Inoltre l'80% dei dipendenti Rai è di estrema destra".
Chissà se, sfogliando l'elenco dei dipendenti Rai, si troverebbero cognomi noti e parenti di politici e religiosi di "peso" ovvero tesserati di certi partiti. Certamente no. No e no!
Mamma Rai, inoltre, potrebbe "schifare" i propri "figli", tutti bravi e tutti belli? A Napoli dicono che i figli sono "piezze 'e core" e che "pure 'o scarrafone è belle a mamma soia".
Cicerone
L'imam di viale Jenner Abu Imad è stato condannato dai giudici della seconda Corte d'Assise di Milano a 3 anni e 8 mesi di reclusione per associazione per delinquere aggravata dalla finalità di terrorismo. Con lui sono stati condannati anche altri dieci imputati, tutti accusati del medesimo reato.
Cicerone avrebbe esclamato: "Qousque tandem Abu-tere patientia nostra?".
Giustizia

Si è tolto la vita nella sua cella del carcere di Padova Artur Lleshi, l'albanese di 33 anni accusato con il connazionale Naim Stafa del feroce assassinio a Gorgo al Monticano (Treviso) dei coniugi Guido Pelliciardi e Lucia Comin, il 21 agosto scorso.
Il delitto dei coniugi Pellicciardi aveva provocato un'ondata di sdegno in tutto il Veneto, e l'efferatezza del crimine aveva portato qualcuno ad invocare la pena di morte per i responsabili di fatti così feroci.
In Italia, però, la pena di morte non c'è; anzi brigano per abolirla anche nel resto del mondo; anzi pensano di abolire anche l'ergastolo, che in concreto è solo scritto sulla carta del codice penale.
Ora, ora giustizia è fatta. Quella dei tribunali ordinari avrebbe comminato il carcere a tale Caino sanguinario per soli 20-30 anni, riducibili nel tempo per via di sconti, indulti ed altri benefici. Il cancro si è ucciso da sé, senza essere alimentato.
Mamma Rai
Berlusconi ha detto: «Voglio essere chiaro: lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in certi situazioni, in Rai, si lavora soltanto se ti prostituisci oppure se sei di sinistra», sottolineando che «in Rai non c'è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è certo stato scelto attraverso una ricerca di mercato».
La Rai, in risposta, "ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo".
Chissà se, sfogliando l'elenco dei dipendenti Rai, si troverebbero cognomi noti e parenti di politici e religiosi di "peso" ovvero tesserati di certi partiti. Certamente no. No e no!
Mamma Rai, inoltre, potrebbe "schifare" i propri "figli", tutti bravi e tutti belli? A Napoli dicono che i figli sono "piezze 'e core" e che "pure 'o scarrafone è belle a mamma soia".
Raiccomandazioni 1
Leggo sul Corsera: "il commercialista riferisce a Saccà: «Lui è stato brutale, ha detto "guardi, non possono fare nessun danno di nessuna natura, già loro hanno corteggiato deputati e senatori della mia parte, se io ne corteggio dei loro ho il diritto di farlo... Non mi preoccupa affatto questo problema"».
Nei piani di Berlusconi rientrava un altro senatore il cui nome è già circolato nei giorni scorsi, Pietro Fuda (ex di Forza Italia passato nel centrosinistra al seguito di Agazio Loiero), calabrese e amico di Saccà".
Nessuno, guarda caso aveva disposto le intercettazione delle telefonate dei corteggiatori di sinistra. Non consta alcunchè al riguardo, guarda caso.
Fuda, ad esempio, non era passato da FI alla sinistra-centro? E Verzaschi? E Follini? E Fisichella? E....ndringhete 'ndrà, miezz 'o mare 'na barca ce sta?
Perché hanno fatto intercettare Saccà? Hanno mai fatto intercettare Cappon, Petruccioli, Curzi, il super partes Rizzo Nervo (mi si rizzano i peli del pube quando esterna!), Freccero, l'imparziale Roberto Zaccaria e tanti altri?  No, perchè loro sono tutti Bruti (Curzi è anche brutto), uomini d'onore e non raccomandano nessuno (ti giuro, nessuno...cantava Mina).
Caino in, Abele out
L'approvazione della risoluzione per la moratoria contro la pena di morte, che di fatto significa la «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali, dà l'opportunità di aprire un dibattito «anche in vista dell'abolizione». Lo ha detto il ministro degli esteri Massimo D'Alema pochi istanti dopo il sì dell'Onu.
Alleluja, si risparmia la vita a qualche migliaio di assassini, spesso massacratori e pluriomicidi (penso, in Italia, a Brusca, a Erica, a Mailat, a Chiatti, ecc.). Caino è salvo.
Nessuna moratoria, né tanto meno abolizione, per le centinaia di migliaia di innocenti uccisi ogni anno, di cui molte migliaia sono cristiani uccisi da musulmani. Nel Sudan, ad esempio, infuriano, impunemente, i Janjaweed, milizie arabo-musulmane: sinora sono stati massacrati (maschi di ogni età, mentre le donne sono anche stuprate) due milioni di neri cristiani ed animisti e la strage continua nel Darfur. Abele è senza scampo.
Perdonisti ipocriti, Onu ipocrita (non uso altri aggettivi più appropriati).
Schegge
*AlItalia? AliFrancia!
*Doina Matei, l'assassina: 16 anni, di galera (ma tra qualche anno, tra abbuoni e indulti, tornerà libera). Vanessa Russo: 20 anni, di vita (stroncata).
*Cosa formavano i tre Re Magi dinanzi a Gesù bambino? Una società di Re visione.
*Lettera del gen. Speciale a Napolitano. La Repubblica: "L'ex capo ordina: leggete la missiva. Ipotesi di denuncia penale". Ci sarà un giudice a...Berlino, che condannerà penalmente Speciale per l'ordine "invalido" (così definito dal Padoa Schioppa)?
*Scrive Tommaso Padoa Schioppa (TPS) a Speciale: "...quand'anche si ritenesse automaticamente applicabile tale sentenza (del TAR Lazio: ndr), Ella avrebbe dovuto essere ricollocato in servizio, al fine di poter riprendere l'esercizio del comando...". Sarebbe stato più corretto, forse, che TPS avesse scritto: "Ella sarebbe dovuto (meglio dovuta) essere...". Difatti, il generale "non ha stato ricollocato in servizio..." da TPS.

 
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Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu
 

Assaporando l'Espresso n. 51 del 26.12.2007 ovvero satira successiva.
Oltrepasso (come si fa con una fatta canina fresca) Altan, Bocca, persino Berselli (che la dà a bere a tutti i compagni, ma non a me), per approdare (non a Romano Prodi, ma) all'ingenioso, come l'hidalgo don Quijote de la Mancha, Serra Michele (sesto, al pari di Dante, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro, Cucuzza e Placido).
L'impareggiabile (come la terra di Quasimodo) Michael titola la sua sublime (come la Porta dei sultani turchi) satira preventiva (come la guerra in Iraq: dies Iraq) "Un barbone di nome Silvio" (non un cagnoletto come il noto politico macho, con tre teste al pari di Oreste e di Cerbero). Scrive, anzi "verga" il finissimo Autore satirico, sempre sesto dopo Fo, Benigni, Luttazzi, Crozza e Paolo Rossi (per tacere dei fratelli Bandiera Rossa, cioè i Guzzanti, dall'ingegno Aguzzo): "Dice da anni (Berlusconi) le stesse quattro cazzate -spiega Ron Hathaway, il guru delle campagne politiche americane- tipo <<La magistratura mi perseguita>>".
Questo Ron (non dei Primitives), che Grillo manderebbe a fare in guru, appunto, presta attenzione alle "cazzate" del Cavaliere, ma non a quelle che il Professore, tra una seduta spiritica e l'altra, snocciola agli italiani, cui promette felicità e benessere, mentre il suo ministro Padoa-Schioppa, tra una cazzata (Petroni) e l'altra (Speciale) aumenta le tasse, alleggerisce le tredicesime e vaneggia che "Le tasse sono belle", forse memore di quanto esclamava, nella dannunziana "La figlia di Iorio", Mila di Codro, offrendosi al supplizio cui era stata ingiustamente condannata: "La fiamma è bella, la fiamma è bella". 
Insiste Michel nel beffeggiare Berlusconi che ripete monotonamente "sono perseguitato dalla magistratura". Le centinaia di ispezioni ed indagini, le decine di processi o di inquisizioni (anzi Inquisizioni, come quella dei moderni Torquemada di destra), congegnati ad orologeria, non esistono, ma sono frutto della mania di persecuzione di Silvio, della sua inguaribile paranoia, della sua fissazione monomaniacale.
Mastella, D'Alema, Latorre, Fassino, non sono perseguitati dal alcun magistrato. E' forle, anzi folle, solo pensarlo. Cose da piccoli folli, da follini. Del resto, Mike, la storia, direbbe Tonino Di Pietro, è de magistris vitae.
Rivoltare la verità, come le frittate e le pizze, è un'arte in cui eccellono i comunisti, mistificatori sopraffini ed inveterati. Pensate al detto "i comunisti mangiano i bambini". Quanti sberleffi, quanti, sghignazzi, quante risate. Due-tre anni fa ci fu una riunione cui partecipava anche Napolitano, che aveva ad oggetto questa abissale sciocchezza (come la vita di Massimo Gorki) paragonabile a quella del Protocollo dei Saggi di Sion. Miriam Mafai, che partecipava al simposio, ebbe a dire sorridendo "Ancora oggi mangio i bambini ogni tanto".
La verità orrenda e tragica è che i bambini venivano mangiati negli anni trenta nell'Urss, ma non dai comunisti, bensì da coloro che erano considerati nemici della rivoluzione e dei Soviet, come i kulaki ed i cosacchi, o da coloro che erano invisi al Piccolo Padre Stalin, come gli ucraini, ridotti alla fame e costretti a cibarsi di cadaveri. Ecco l'elenco dei misfatti del marxismo-leninismo in Russia (dal Libro nero del comunismo): 
*carestia del 1922, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone.
*deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920.
*assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento nel periodo 1918-30.
*eliminazione di quasi 690.000 persone durante la grande purga del 1937-38.
*deportazione di 2 milioni di kulak (o presunti tali) nel 1930-32.
*sterminio di 6 milioni di ucraini nel 1932-33 per carestia indotta e non soccorsa.
Oggi, in Italia, i comunisti (anche finti ex) sono i promotori della moratoria e dell'abolizione della pena capitale nel mondo. Sempre dalla parte di Caino (che nel recente passato, oltre Hitler, era Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kim il Sung, Ulbricht, Kadar, ecc. : 100 milioni di morti in nome del sol dell'avvenir).
Di lato G. Mast. (Mastella?) titola "Diabolico Benigni", informandoci che al Vate (senza "r" finale e senza "l" intermedia, per non confonderlo con Veltroni), per l'interpretazione del quinto canto dell'Inferno, sono pervenute dalla Chiesa anche critiche per aver "attribuito (una) frase a sant'Agostino, ma essa non è di Agostino santo; è di Agostino ancora peccatore, prima della conversione". Ignorante non è Roberto, ma chi gli scrive i commenti che egli impara a memoria. Benigni, non maligni.
Più oltre, Emiliano Fittipaldi (vavavoooommm di formula 1) e Peter Gomez, ci parlano de "La banda Rai" Gli uomini voluti da Silvio Berlusconi". Ma allora si tratta della bandana di Berlusconi.
Segue "Alì Saccà story" dello stesso Peter Gomez (unendo i due "pezzi" si ha un Peter Gominter) e di Marco Travaglio, il finissimo fiutatore (con la narice destra) di soldi (di destra), come Snasaculo (il personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele), facondissimo e fecondissimo scrittore (persino su riviste femminili: "A" di Latella), presenzialista qui e là (da Anno zero ad Anno millemiliardi) e per questo ribattezzato Travprezzemolo. I due rivelano che "sono i giorni del diktat bulgaro, di cui don Agostino è l'esecutore materiale. Via <<Il fatto>> di Biagi e <<Sciuscià>> di Santoro". Sant'oro e Biagi, maestri di giornalismo indipendente e super partes. Biagi, Enzo, affetto da varie patologie e morto per le stesse (non "ucciso", come ritenuto dal vegliardo card. Tonini, che lo ha confuso con il povero Marco, ucciso vilmente, alle spalle, dalle Brigate Rosse), ricevette nel 2003 una buonuscita di 1,5 milioni di euro, della quale si disse soddisfatto (e te credo, direbbe er Piotta, anche se a Fabio Fazio la Rai ha scucito un risarcimento di 20 miliardi di vecchie lire). Di ciò non ha colpa Alì. Penso alla autonoma indipendenza di Alì Zaccà(ria), di Alì Cellì/Minolì/Curzì/Rizzò Nervò/Annunziatà/Di Bellà/Riottà/Kappòn, ecc.
In Primo Piano mi imbatto ne "Un Paese in cerca di eroi", colloquio con Mario Cuomo, notabile americano del partito democratico, di Enrico Pedemonte. Si parla dei possibili candidati alle presidenziali Usa Hillary Clinton, Barack Obama, Rudolph Giuliani e Ron Huckabee. Leggo: "La grande forza di Giuliani è di essere diventato una icona dopo l'11 settembre. L'America ama i suoi miti". Unicuique suum, ognuno ha i suoi miti: gli Usa hanno Rudolph Giuliani, un uomo di polso, forte e onesto. L'Italia ha Carlo Giuliani, assuntore di metadone, il quale voleva aggredire, con un estintore ed a volto coperto, un carabiniere in servizio d'ordine pubblico, già minacciato da altri facinorosi (uno dei quali, con una trave di legno, identificato, è stato condannato).
Subito dopo Gianni Perrelli titola "Diario di una vittoria", quella della moratoria sulla pena di morte. Vittoria, certo, ma di Caino su Abele. 
L'approvazione della risoluzione per la moratoria contro la pena di morte, che di fatto significa la «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali, dà l'opportunità di aprire un dibattito «anche in vista dell'abolizione». Lo ha detto il ministro degli esteri Massimo D'Alema pochi istanti dopo il sì dell'Onu. Alleluja, si risparmia la vita a qualche migliaio di assassini, spesso massacratori e pliriomicidi (penso, in Italkia, a Brusca, a Ericaina, a Mailat, a Chiatti, ecc.). Caino è salvo.
Nessuna moratoria, né tanto meno abolizione, per le centinaia di migliaia di innocenti uccisi ogni anno, di cui molte migliaia sono cristiani uccisi da musulmani. Nel Sudan, ad esempio, infuriano, impunemente, i Janjaweed, milizie arabo-musulmane: sinora sono stati massacrati (maschi di ogni età, mentre le donne sono anche stuprate) due milioni di neri cristiani ed animisti e la strage continua nel Darfur. Abele è senza scampo.
Primo Di Nicola (e secondo chi?) scopre "Il governo ombra" e ci rivela che "il Tar del Lazio è diventato un contropotere...tra cordate e intrecci istituzionali, ma sempre gelosi della loro forza che condiziona lo Stato". Ohibò! Questi magistrati amministrativi "potenti e sconosciuti. Quasi un governo ombra che crea e distrugge carriere, appalti, enti, aziende...". Come se i giudici ordinari non distruggessero partiti e persone, togliendo loro (giustizia penale) anche la libertà e/o l'onore e talora la vita (si ricordano i suicidi, almeno delle persone eccellenti). Questi giudici del Tar Lazio che reintegrano Petroni e Speciale! Dalli e dalli ("che belle carriere", "conflitti e interessi", ecc.).
Finalmente appare un viso simpatico (anche se "Berlusconi sostiene che sembra un salumiere"): è Fabio Mussi, il mezzo toscano (come Fanfani), intervistato da Stefania Rossini (Rossini? Rossoni!). Modesto, Fabio: "Io leggo, mi informo, sono curioso. E precedo gli altri (mizzeca! direbbe Turiddu). Primo in tutto...tutti nove e dieci al liceo, terza pagella alla maturit. Non ho mai capito chi fossero gli altri due". Erano Fabio Mossi e Fabio Massi. Fabio cita Camus per il quale "il rifrimento mitico del socialismo non era Prometeo (ma) Sisifo, costretto a riportare sempre la pietra in cima alla montagna". CaMussi. Osserva Fabius "C'è un'evaporazione culturale e morale impressionante". Certo, Fabietto, dal 1968...
Infine Berselli rileva che "Luttazzi fa autogol". Daniele, tra lutti e azzi. Ma, secondo Busi, suo amico, sono molti di più gli azzi.

 
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Post N° 67

Post n°67 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Raiccomandazioni 1
Leggo sul Corsera: "il commercialista riferisce a Saccà: «Lui è stato brutale, ha detto "guardi, non possono fare nessun danno di nessuna natura, già loro hanno corteggiato deputati e senatori della mia parte, se io ne corteggio dei loro ho il diritto di farlo... Non mi preoccupa affatto questo problema"».
Nei piani di Berlusconi rientrava un altro senatore il cui nome è già circolato nei giorni scorsi, Pietro Fuda (ex di Forza Italia passato nel centrosinistra al seguito di Agazio Loiero), calabrese e amico di Saccà".
Nessuno, guarda caso aveva disposto le intercettazione delle telefonate dei corteggiatori di sinistra. Non consta alcunchè al riguardo, guarda caso.
Fuda, ad esempio, non era passato da FI alla sinistra-centro? E Verzaschi? E Follini? E Fisichella? E....ndringhete 'ndrà, miezz 'o mare 'na barca ce sta?
Perché hanno fatto intercettare Saccà? Hanno mai fatto intercettare Cappon, Petruccioli, Curzi, il super partes Rizzo Nervo (mi si rizzano i peli del pube quando esterna!), Freccero, l'imparziale Roberto Zaccaria e tanti altri?  No, perchè loro sono tutti Bruti (Curzi è anche brutto), uomini d'onore e non raccomandano nessuno (ti giuro, nessuno...cantava Mina).
Caino in, Abele out
L'approvazione della risoluzione per la moratoria contro la pena di morte, che di fatto significa la «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali, dà l'opportunità di aprire un dibattito «anche in vista dell'abolizione». Lo ha detto il ministro degli esteri Massimo D'Alema pochi istanti dopo il sì dell'Onu.
Alleluja, si risparmia la vita a qualche migliaio di assassini, spesso massacratori e pluriomicidi (penso, in Italia, a Brusca, a Erica, a Mailat, a Chiatti, ecc.). Caino è salvo.
Nessuna moratoria, né tanto meno abolizione, per le centinaia di migliaia di innocenti uccisi ogni anno, di cui molte migliaia sono cristiani uccisi da musulmani. Nel Sudan, ad esempio, infuriano, impunemente, i Janjaweed, milizie arabo-musulmane: sinora sono stati massacrati (maschi di ogni età, mentre le donne sono anche stuprate) due milioni di neri cristiani ed animisti e la strage continua nel Darfur. Abele è senza scampo.
Perdonisti ipocriti, Onu ipocrita (non uso altri aggettivi più appropriati).
Schegge
*AlItalia? AliFrancia!
*Doina Matei, l'assassina: 16 anni, di galera (ma tra qualche anno, tra abbuoni e indulti, tornerà libera). Vanessa Russo: 20 anni, di vita (stroncata).
*Cosa formavano i tre Re Magi dinanzi a Gesù bambino? Una società di Re visione.
*Lettera del gen. Speciale a Napolitano. La Repubblica: "L'ex capo ordina: leggete la missiva. Ipotesi di denuncia penale". Ci sarà un giudice a...Berlino, che condannerà penalmente Speciale per l'ordine "invalido" (così definito dal Padoa Schioppa)?
*Scrive Tommaso Padoa Schioppa (TPS) a Speciale: "...quand'anche si ritenesse automaticamente applicabile tale sentenza (del TAR Lazio: ndr), Ella avrebbe dovuto essere ricollocato in servizio, al fine di poter riprendere l'esercizio del comando...". Sarebbe stato più corretto, forse, che TPS avesse scritto: "Ella sarebbe dovuto (meglio dovuta) essere...". Difatti, il generale "non ha stato ricollocato in servizio..." da TPS.
BBG (bla bla Gore)
Al Gore ha equiparato la lotta contro il riscaldamento del pianeta a quella contro il nazismo.
Non sorprende che un un furbacchione che sta diventando ancora più ricco di quanto già non era, dica una frase del genere. Lui "tiene famiglia" e deve vendere la sua mercanzia, oltre a prendersi la rivincita in campo politico. Meglio un Bush figlio, di questo "depositario della Verità assoluta"! Gli altri abboccano, lo foraggiano, gli danno premi (già il Nobel, quelli che hanno premiato un Dario Fo qualsiasi, "dimenticando" il grande Borges).
Il vero nemico in realtà è chi mente all’opinione pubblica sapendo di mentire, chi si presenta come profeta della facile bandiera ambientalista, che oggi significa adesione al senso comune, al politicamente corretto. Chi parla di surriscaldamento causato dall’uomo, senza spiegare che il fattore umano è solo una causa secondaria rispetto ai fattori sistemici (come le variazioni solari), senza rammentare che variazioni cicliche di temperatura ci sono sempre state nella storia terrestre. Chi presenta la tesi dell’Ipcc come una verità incontrovertibile, senza tener presente l’opinione di tanti scienziati la cui voce è soffocata nella spirale del silenzio. Il nemico non siamo noi, ma i paladini ecologisti e il sistema dei media che, appiattendo i fatti su un’unica presunta verità, appellandosi ad allarmismi irrazionali per far breccia sull’emotività del pubblico, celano la complessità della realtà, indispensabile per capirla.
Cu fu?
Berlusconi: intimiditi i senatori, pedinati, filmati e interrogati anche per otto ore il giorno prima della votazione sulla Finanziaria. Se ciò è falso il Cavaliere è impazzito. Se è vero si tratta di un fatto gravissimo. Intimidire dei senatori (che non hanno vincolo di mandato) con "prospettazioni" di profili giudiziari penali è molto peggio che tentare di "comprarli". All'acquisto si può dire tranquillamente, anche sdegnatamente, no. Ma al timore (in latino metus o violenza morale) come si può resistere?
Pericolo bomba dell'Iran
Scrive su la Stampa Henry A. Kissinger a proposito del rapporto "Key Judgements" del Nie: "(per) le armi atomiche iraniane (occorrono) tre componenti: la produzione di materiale fissile, lo sviluppo di missili e la costruzione di testate nucleari....Quella che pare essere stata sospesa è l'ingegneria mirata alla produzione delle testae....Se la mia analisi è corretta, avremmo di fronte non una sospensione della bomba atomica iraniana - come sostiene il Nie- ma una sua versione astuta, e dunque più pericolosa, che introdurrà gradualmente le testate quando sarà pronta la produzione di materiale fissile...che va avanti a ritmo accelerato dal 2006...come lo sviluppo di missili a gittata sempre più lunga".
Poichè Kissinger non è un visionario o un allarmista, non c'è da essere preoccupati, ed anche un po' seccati per la palese minchionatura di Hamadinejad?
Specialmente
«Oggi non è una giornata speciale, è una giornata normale»: così il presidente del Consiglio Romano Prodi si è limitato a rispondere a chi gli chiedeva chi sarà domani il capo della Guardia di finanza dopo che i giudici del Tar hanno giudicato illegittima la revoca dell'incarico di comandante delle fiamme gialle del generale Roberto Speciale inviso a Visco e Padoa-Schioppa.
Allora, si trattò veramente di Vis compulsiva sul generale da parte del possessore della villa a Pantelleria (il quale ama ripetere "scurdammoce o' passato, ma ricurdammoce o' passito!").
Padoa-Schioffa, il cavallo che sussurra agli uomini, Scoppia dalla rabbia.
Romano ironizza, ma con ministri di tal fatta, per tacere di altri ministri "banchieri", dovrebbe dimettersi. Lui che ha taciuto agli italiani di aver fruito della vituperata legge berlusconiana sulle donazioni per donare ai figli 860.000 euro esentasse un mese prima delle elezioni (la moglie Flavia, dal canto suo, ha fruito del vituperato condono del Cavaliere, come Benigni ed altri sinistri). Nixon si dimise per aver mentito agli americani sul caso Watergate. Tacere equivale a non dire la verità, cioè a mentire. Prodixon? Col cavolino di Bruxelles.

 
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Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Letture edificanti
La vicenda di Giovanni Pesce, partigiano comunista, dovrebbe essere raccontata in tutte le scuole d'Italia. Lo ha detto Bertinotti durante la commemorazione. «Sarkozy ha detto di voler far leggere il primo giorno di scuola in tutta la Francia la lettera di un giovane comunista ucciso dai nazisti. Io vorrei che ogni scuola italiana raccontasse almeno una parte della storia di Giovanni Pesce» ha spiegato il presidente della Camera. Suggerisco a Fausto di far leggere nelle scuole, anche, le lettere non scritte dai ventimila assassinati (compresi preti e ragazzine: Giuliano Pansa scripsit) dai partigiani comunisti, nel c.d. triangolo rosso emiliano, dagli eroici partigiani comunisti fino alla fine del 1946. Suggerisco anche la visione del film "Ararat" di Charles Aznavour(ian).
Mele e pere
Sesso e droga. Il parlamentare Udc Cosimo Mele: "Solo sesso. Mica mi chiamo Cosimo Pere!".
Usque tandem
Coca ad un bimbo di 14 mesi. Il piccolo in osservazione con diciotto adulti per la polvere tagliata male (con atropina). A smerciare la partita manipolata sono stati alcuni marocchini: tre sono in carcere. La droga avrebbe causato a Brescia la morte per infarto di una ragazza di 20 anni. Marocchini gli attentatori della stazione di Atocha a Madrid. Marocchini gli aspiranti attentatori della moschea di Ponte Felcino (Perugia). Marocchini (ora secondi solo ai romeni, ma) fino a ieri primi nello spaccio di droghe (assieme agli altri magrebini), negli omicidi e nelle rapine, nelle violenze sessuali.  Il primo produttore di cannabinoidi (marijuana/hascisc) é il Marocco, con l'80 per cento di quelli in circolazione in Europa: dal produttore al consumatore, tutto brand marocchino. I marocchini, anche con la vendita di prodotti contraffatti, incrementano molto il Pil (Prodotto interno lordo: sì, quello che esce dallo sfintere anale). Gli spagnoli, anziché espellere i marocchini, cacciarono Aznar. Gli italiani cacceranno i marocchini delinquenti e/o terroristi assieme al governo Prodi/Amato/Ferrero? Si processano, intanto, coloro che ci proteggono dai terroristi, questi ultimi considerati "patrioti", "guerriglieri"! Usque tandem, fino a quando gli Omar Abuseranno della pazienza del popolo italiano?
Maschere nude
Franco E. Borsani, da Innsbruck, esprime a "Il Giornale" la propria delusione perché Ciampi "ha gettato la maschera", manifestando la sua propensione a sinistra. Mi stupisce la meraviglia di Borsani. Ciampi la "maschera" l'aveva buttata sin da quando aveva iniziato il cursus politico da ministro, della sinistra-centro.
Grulli e no
Ertgrul Gunay, ex segretario dei kemalisti, deputato con Erdogan, ha affermato: "Io, vecchio socialista, dico sì agli islamisti". Il Vate Benigni, toscanaccio, anzi "toshanaccio", direbbe: "E che son grul(lo) a stare contro gli islamisti!". Visti i cristiani e non massacrati e/o sgozzati, perché infedeli o non osservanti la sharia (la povera Hina), non gli si può dare torto. Ataturk, però, se fosse vivo, portandosi la mano al cuore, esclamerebbe: "Ahi, Ke mal!".
Priorità
Ho appreso che la Protezione Civile dispone, per gli interventi anti incendi, di soli 24 Canadair. Perché non 48 o 96? O bella, perché i fondi sono limitati. E perché sono limitati? O bella, perché dobbiamo spendere centinaia di milioni di euro per le "missioni di pace" (peacekeeping dicono i forbiti), dal Libano al Kosovo, dove i nostri militari stanno a fare i cani da guardia a situazioni esplosive. Meglio "abbaiare", alla luna, anzi alla mezzaluna, che proteggere il nostro territorio (ora a rischio anche di terrorismo islamico "franchising")? E' possibile salvare capra e cavoli a bilancio invariato?
Emergenza incendi
Ho letto su L'Espresso che nei processi a carico dei piromani "spesso si riesce a commutare la pena in sanzione pecuniaria", persino quando si provocano vittime. Un siciliano direbbe, coloritamente: "Futtitivi...". Leggo, inoltre,che "il Trentino Alto Adige, regione virtuosa, con sei soli ettari bruciati nel 2006 e poche manciate di più in precedenza, ha ottenuto il 17 per cento del totale dei fondi statali nel 2004...,mentre in coda si trovano le Regioni più disastrate coma la Puglia (1%), Sicilia (1,7%), Calabria (3,6%)" (l'Abruzzo non é citato). La Regione T.A.A. ringrazia e il siciliano, incazzatissimo, ripete: "Strafuttitivi...".

 
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Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu
 
Tag: Rom-ano

Nella sera della vigilia di Natale, il presidente del Consiglio Prodi ha voluto incontrare la famiglia Draghici, coppia di rom con due figli, che ne ha perso un altro un mese fa in un incendio. Il premier ha voluto mandare un messaggio di coesione e solidarietà. Rom-antico Rom-ano.
Non è andato, però, a visitare il marito di Giovanna Reggiani, massacrata dal rom Nicolae Mailat, nè le famiglie dei quattro ragazzi ammazzati dal rom Marco Ahmetovic.

 
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Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Votazione sulla finanziaria. Lamberto Dini ha attraversato la chiama dicendo sì e soffermandosi poi al banco del governo dove ha dialogato per qualche minuto con Prodi. Durante le dichiarazioni di voto il senatore lib-dem è stata attaccato duramente da Calderoli: "Non vorremmo scoprire, magari da qualche intercettazione, che qualche senatore ha votato sì dietro la minaccia dell'arresto della moglie". Dini in piedi in aula, scrollava la testa e sorrideva.
Mi viene in mente un'aria dei "Pagliacci" di Leoncavallo: Ridi...".
Dini, il principe baciato da una strega e trasformato in rospo. Quando sarà baciato da una fata tornerà principe.

 
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Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da dinilu

Da mesi i sondaggi per le forze movimentiste (alias Cosa Rossa) sono costantemente negativi. Nell’ultima settimana, addirittura, a fronte di una modesta ripresa del governo (che nei giudizi positivi passa dal 33,5% al 34,9%), si registra l’ennesima flessione per il Prc (sceso ancora di due decimali al 4,6%), per i Verdi (che calano dal 2,3 al 2,1%) e per il Pdci (che atterrano all’1,6%). In un altro rilevamento, dove si studiano i consensi «per blocchi», il segnale è ancor più allarmante, perché la Cosa Rossa—presa nel suo insieme — non va oltre il 5%. Solo il Pd è dato in crescita di quasi un punto (al 27,7%), e questo è motivo di ulteriore tensione nell’area estrema del centrosinistra.
La Cosa rischia di diventare la Cosetta, come la Chosette di Victor Hugo, dei Miserabili.

 
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Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da dinilu
 
Tag: Culture


Gli ritirano la patente per guida in stato di ebbrezza e temendo di perdere il suo lavoro di autista si uccide.
Il protagonista della vicenda è Gabriele Aimar, di Carcoforo (Cuneo), conducente di furgoni portavalori per la Mondialpol, che avrebbe compiuto trent'anni domenica prossima.
Marco Ahmetovic, rom di 22 anni, rapinatore a tempo perso, il quale, ubriaco, ha ammazzato quattro ragazzi, non solo non si è ucciso, ma si sta godendo una vacanza al mare, con contratti vari a cura dell'ospite Fabiani e del preteso sponsor/agente Alessio Sundas.

 
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Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da dinilu
 


Gli ritirano la patente per guida in stato di ebbrezza (secondo quanto si è appreso aveva un tasso alcolemico di 1.80, più di tre volte il limite consentito), e temendo di perdere il suo lavoro di autista si uccide. È accaduto la settimana scorsa in provincia di Cuneo.
Il protagonista della vicenda è Gabriele Aimar, di Carcoforo (Cuneo), conducente di furgoni portavalori per la Mondialpol, che avrebbe compiuto trent'anni domenica prossima.
Marco Ahmetovic, rom di 22 anni, rapinatore a tempo perso, il quale, ubriaco, ha ammazzato quattro ragazzi, non solo non si è ucciso, ma si sta godendo una vacanza al mare, con contratti vari a cura dell'ospite Fabiani e del preteso sponsor/agente Alessio Sundas.

 
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