Ravvedimento morale

Mai demordere e cercare sempre la verità, anche se con tante mente ottuse viene difficile rapportarsi e far emergere che il male non deve prevalere e soprattutto le bugie che esseri inutili cavalcano per loro scopi personali...ciaoooo

Non demordo assolutamente , mi trovo anzi , credo , sulla buona strada : comincio finalmente a far mia l ' idea , cioè la consapevolezza , di essere un perfetto ASINO , cioè di non sapere nulla o quasi . È cominciato tutto o quasi tutto con la casuale ( ma niente accade per caso , credimi ... ) lettura di un libro , scritto da un certo Anthony De Mello , tale " Messaggio per un' aquila che si crede un pollo " , devo aggiungere per onore all ' onestà che l' autore è uomo di Chiesa . Riprendendo ciò che stavo dicendo , è bello scoprire o meglio ri-scoprire che è uomo ricco interiormente colui che è cosciente di sapere nulla o quasi nulla , colui che se ne sbatte del giudizio altrui , colui che scopre ogni giorno qualcosa di nuovo in un' alba che ha già visto altre mille volte . Consapevolezza , appunto . Cecità è invece magnificarsi , glorificarsi , rinchiudersi nei propri successi e convinzioni acquisite nel tempo mediante la cosiddetta esperienza . Non che si debba rinnegare sé stessi e tutto ciò che si sa , che si è : no , ma si deve e si può fare uno sforzo ancora più crudele , cioè occorre uscire da sé stessi , per quanto possibile , rinnegare cioè il " me " e riscoprire , accrescere , mettere a propria disposizione " l'io " , metterlo a disposizione di sé stessi e soprattutto degli altri , tentando cioè una vera comunicazione col mondo esterno al " me " ed alla logica egoistica del " me " ed andando incontro quindi alle radici genuine e sincere dell' " io " proprio della personalità di un ... bambino , direi , senza malizia o nascondimenti vari , quasi senza bandiere e senza difese , incontro agli altri , lasciando illusioni , certezze e convinzioni e ... convenzioni varie , riuscendo perciò ad AMARE gli altri per ciò che essi sono , senza paura dentro , di modo che la stessa paura non esista o prenda forma , e dunque ricevendo in risposta solo amore e sentimenti veri e buoni e sinceri . Sarebbe l' UTOPIA messa in atto : più nessun bisogno di leggi e punizioni , ognuno saprebbe cosa e come fare per far del bene a questo mondo , si potrebbe FORSE raggiungere una cosa simile alla COSCIENZA COLLETTIVA . Utopia , la mia ? Beh , visti i tempi e la storia precedente di tutta l' umanità , senz' altro si . Cose , realtà di un lontano futuro ? Forse anche . Oppure è , la mia idealizzata , qualcosa di irrealizzabile ? Probabilmente quest'ultima ipotesi è la migliore . Beh ... te lo avevo anche scritto in privato che son cambiato un po' negli ultimi tempi , forse son cambiato fin troppo ... Chissà , forse leggo libri troppo strani . Ridiamoci pure su , va' !!! Ciao Marco , e ricorda : penalizziamo il " me " e lasciamo crescere invece " l'io " . Ciao .

Delirante e un po' di difficile comprensione. Però lieta di rileggerti :)

Delirante non vorrebbe esserlo , sulla difficile comprensione concordo . In breve , in questo post cerco disperatamente di spiegare la lotta all'interno di me stesso , ma presente io credo all'interno di ogni persona dotata di raziocinio , la lotta per la ricerca e l'acquisizione di almeno una parte di verità . BUMMM !!! Diamine che pretesa dirai ... E hai ragione . Grazie . Ciao a te .

Credo che il delirio altro non sia che il lasciar emergere i mostri che ognuno di noi si porta dentro. E dar loro voce (per quanto risultiamo incomprensibili quando ci riusciamo) ci consente di capire un po' di più su noi stessi e quindi sugli altri, seppur desiderando immediatamente dopo di essere nati... stupidi! Sigh! Per aspera sic itur ad astra ^_^