Ravvedimento morale

Io sono sempre più convinto che noi in Italia non abbiamo mai fatto i conti con quel periodo, se è x quello manco con il fascismo, al contrario della Germania. qui vige un tabù x entrambi i casi, peccato davvero un peccato, cercare di mettere la polvere sotto il tappeto facendo finta di nulla. Un abbraccio e buona giornata ciao

Si, è vero, non si sono fatti i conti con quel periodo, almeno non del tutto, i frutti di ciò li vediamo ( e subiamo) ogni giorno, mediante populismo di bassissimo livello, estremismo di vecchia maniera a sinistra, consentimi di dirlo - cioè sublimazione di un qualcosa che è stato vivo e bellissimo per un certo tempo ma ora non lo è più, vale a dire quel comunismo vecchio stampo in cui oggi non crede più nessuno, PURTROPPO, quelle belle battaglie fatte in un 'epoca nella quale si credeva ancora nella ripartizione classista - oggi questo tema che poi alla fine dei conti è REALTÀ - è diventato ACCETTAZIONE SUPINA, da parte in primo luogo delle stesse classi oppresse, che esistono tuttora, anche se si cerca di dimostrare il contrario. Parlando DELL'ODIOSO FASCISMO, è tristissima cosa constatare che esso va molto di moda, sotto le forme del razzismo più spinto e in ogni caso contro il più debole, quasi che il più debole dia fastidio, quasi che il debole voglia ritardare un processo, un fenomeno, di crescita economica che però guarda caso riguarda solo i più forti, i potenti, quelli che favoriscono la povertà dei moltissimi. Come vedi, non è che io abbia cambiato chissà fino a che punto le mie idee di sempre, solo che quando vedo inneggiamenti a Lenin o cose del genere, mi viene quasi da ridere. Un vero comunismo, un qualcosa di attuale e oltretutto possibile, deve fare i conti con i tempi ed i problemi di oggi, altrimenti è solo folclore, roba appunto... degna di gente come la Balzerani, o peggio ancora, degno di radical chic che fanno finta di parlare in nome delle minoranze oppresse ma in realtà non sanno cosa voglia dire fare due + due = quattro. Ciao Marco. Spero proprio di essere riuscito a spiegarmi, almeno un po'.

Niente giustifica un'uccisione. Almeno questo è il mio pensiero. Ammesso e non concesso che le idee siano buone, non approvo in assoluto l'omicidio come mezzo per perorare una causa o un'ideologia . La signora in questione è la personificazione del lupo che perde il pelo ma non il vizio. Sbagliato offrirle un palcoscenico. Salute

Tu pensi e parli bene. Ma siamo esseri umani. Ho appena riletto " Tu passerai per il camino". Quando sono stati liberati, gli internati nei lager, per prima cosa hanno selvaggiamente ucciso kapo' ed SS che non erano riusciti a scappare in tempo. Ti dirò di più : se qualcuno, bianco o nero, italiano o immigrato, dovesse fare qualcosa a mia figlia... mi spiace dovertelo dire, ma son sicuro che tenterei in ogni modo di fargliela pagare. Con la sua vita. A costo di prendermi l'ergastolo. Comunque, ancor oggi, non rinnego completamente tutti gli anni, le riunioni, i comizi seguiti, le persone conosciute in quei tempi ed in quei frangenti, non rinnego neanche il fatto di aver anche sofferto, a livello personale, per il fatto di aver creduto ad una forte ipotesi di stampo comunista. Sicuramente non mi riconosco in alcuno dei partiti odierni, né amo il buonismo spinto, men che meno amo i benpensanti di turno, ne vedo e ne sento molti. Triste solo che molta gente se la prenda con i più deboli. L'*unico vero nemico sta ai piani alti, è solo una zavorra. Ciao

Ciao Roberto, la distanza tra la teoria comunista e la realtà la descrisse bene Orwell nella sua opera del 1945 "La fattoria degli animali", quanto alla Balzerani, che nonostante i delitti commessi ora vive la sua VITA tranquillamente in libertà, bene ;avrebbe fatto a tacere perché, sebbene ogni uomo sotto la luce proietti un'ombra, alle vittime uccise dalle BR questa possibilità (o difetto) é stata negata e la vita é una sola ed irrecuperabile! Auguri di buona Pasqua.

Verissimo tutto quel che dici, Fattoria compresa. Un gran bel libro. Libro che, come tutti noi sappiamo, descrive quello che accade ogni volta, e dico ogni volta, che una Rivoluzione ( o per meglio dire un suo tentativo) si trasforma in un Qualcosa di Costituzionale, che va a sostituire un qualcosa che c'era prima. E lo fa con le migliori intenzioni, dimenticandosi però del famoso, tristemente famoso, fattore umano. Si, alle vittime non è stato lasciato scampo, verissimo. Ribadisco, come del resto ho scritto alla fine del commento al quale tu rispondi, che secondo me queste vittime sono in massima parte anche loro, a proprio modo, dei carnefici. Va detto che la legge Biagi non fu applicata fino in fondo, essa garantiva, nelle intenzioni, anche delle coperture nei confronti di chi era disoccupato o quantomeno in difficoltà. Chiaramente fu scelta unicamente la parte che andava meglio solo ed esclusivamente ai " padroni ", ma questo, le BR ed anche altri gruppi stupidamente rivoluzionari a senso unico, avrebbero dovuto capirlo. Invece nulla, cecità assoluta anche lì. È questo, unitamente agli omicidi, che io non perdono né comprendo. Un periodo storico composto da" pesanti dimenticanze " da tutte le parti. Almeno a mio avviso. Ciao a te, grazie per il prezioso contributo.

In politica, nessuno è innocente. Però, quasi tutti, una volta morti, vengono esaltati. Per me, vorrei tanto che i morti si lasciassero comunque,in pace e che i vivi, finché sono in tempo, si prodigassero a favore della verità. Buone cose.

Si, hai ragione, dovrei io per primo lasciare in pace i morti. Ma è una cosa abbastanza difficile, nel caso in cui io scriva un post come questo, misero post. Ultimamente non riesco quasi più a scrivere niente di decente, o che fuoriesca almeno dalla banalità. Ne sono cosciente. Preso da problemi tutti miei, sarebbe meglio che non scrivessi niente. Ma qualche riferimento devo pur fornirlo, all' interno di queste quattro righe, non sono capace di fare altrimenti. Per quanto riguarda le capacità e volontà dei vivi preferisco stendere il classico ed usuale velo pietoso. Oltretutto io stesso mi ritrovo fra i colpevoli, per vari motivi che non starò qui ad elencare. Non li elenco perché me ne vergogno, ecco il motivo, ma non è detto che non possa farlo più avanti. Allora si che ci divertiremo, io... e voi che mi leggerete. Sarà divertente oltre che istruttivo : un classico esempio di gallina che predica bene e razzola male. La gallina in questione sono io... Ma i motivi di fondo di ciò che scrivo, li vivo e li sento in prima persona, questo forse mi fornisce una parziale, molto parziale discolpa. Quel che non sopporto più ormai da tanto tempo risiede nel fatto che, dopo stragi, ammazzamenti vari, cortei, cambi di governo e di programma, circhi e parodie varie di ogni tipo, in questo Paese non sia cambiato niente, la gente non è cambiata, io non sono cambiato. Allora... vi chiedo di perdonare i miei sfoghi, che ritengo essere pressoché inascoltati, in quanto non degni di attenzione. Ma ti ringrazio per il commento, calza a pennello. Ciao

Le tue sensazioni sono più diffuse di quanto non creda.. Io sono come te, inerte, apatica,disinteressata.. Ho perfino superato la fase del disgusto.. Sono in quella del 'fate un po' come c.....vi pare, tanto voi cadrete sempre in piedi' . Non posso dire di avere avuto entusiasmi giovanili in fatto di politica, o di essere stata particolarmente attiva.. E da qui ecco che condivido il senso di colpa per questo.. Ma sinceramente in che direzione dovrei guardare per trovare l'entusiasmo giusto nel seguire qualche guru della politica, che non racconti le solite smargiassate che ormai siamo tutti stufi di sentire? Perciò non ci auto fustighiamo più di tanto. Questa apatia non è autoindotta.. Un saluto

Piccolo esempio, sicuramente stupido, ma per me, riferito a me, in questo periodo : sono seduto ad una panchina in una piazzetta minuscola di Verona, una di quelle piazze caratterizzate da un po' di gente in piedi che va in giro, e da pochissime persone sedute. Se ti siedi sembra che non vada bene, tutti devono muoversi, fare, essere felici e attivi, sempre o almeno per la maggior parte del tempo, non ci si scappa. Di fronte a me, su di un' altra panchina c'è una tipa, premetto che gli regalo sigarette e qualche caffè ogni tanto, tipa uscita da casa psichiatrica di recente. Non è per niente a posto con la testa, ma del resto dove tenerla? Una rompicoglioni che avrà pure tutti i problemi che si vuole, però ride sempre ad alto volume e se ti allontani ride ancora più forte. Odio puro verso tutti, da parte sua, non serve molta psicologia per capirlo. Ultimamente non sopporto quasi nulla, mi sono allontanato di qualche panchina. E una... Per la strada, classico vecchiotto semi - ubriaco che attraversa lontano dalle strisce, me lo vedo davanti che mancano tre metri, per fortuna vado sempre piano perché so che questi individui abbondano e in caso di qualunque sfiga sono cazzi miei e basta. Ognuno pensa solo a fregare il prossimo, la società riflette la politica, questa è la verità. Mi sento come se fossi stato preso in giro per cinquant ' anni, soprattutto negli ultimi quindici o venti. Ci si rinchiude sempre più dentro se stessi, cosa molto brutta. Per uscire da questa situazione serve solo un qualcosa di forte, ma non sono sicuro che sia da augurarselo, potrebbe portare anche esiti peggiori della attuale realtà. Ho paura di perdermi, di perdere me stesso, l' altruismo che, a detta di molti, mi ha caratterizzato finora. Ma sono stanco di venire tradito sempre, stanco che tanta gente ragioni ancora in nome di una ideologia, o semplicemente per odio, o per farsi bella. Non vedo un possibile costrutto, una soluzione, non dico definitiva ma quantomeno duratura. Ci ammazzano con la privacy, che in realtà non esiste, con i conti da pagare, con mille paranoie. Si sono inventati anche il senso di colpa, nel caso in cui tu non sia d'accordo con quella che è una gigantesca gomma per cancellare le nostre poche buone tradizioni, mettendo al loro posto un melting pot impossibile da digerire, un qualcosa che la maggior parte della gente non vuole assolutamente. La politica non esiste più, al suo posto solo una sequela di bugie. E devo anche evitare il vecchietto ubriaco alle dieci di mattina...

Mettiamola così, trent’anni fa non avresti avuto neppure questo pulpito virtuale da cui sfogarti. Solo una panchina e i tuoi pensieri silenziosi :0) p.s. che sia una domenica positiva?

Ciao. Intanto la auguro a te una domenica positiva, leggo il tuo commento nel momento in cui mi mangio un bel piatto di pasta e piselli, preparato da mia mamma, grande mamma... Poi, mi sa che mi stendo un po', questo è già positivo. Per il resto, avrei voluto essere a San Dona' di Piave per i bersaglieri, ma quest ' anno non mi è stato possibile. Guardo in tv. Ciao

Fortunato te che la mamma ce l'hai ancora! Buon relax

Nel paese delle banane non abbiamo mai avuto il coraggio di trattare certi temi, il xchè è facile capirlo, troppi misteri, troppe persone altolocate implicate, troppe reticenze e bugie. il problema vero è cheil comunismo come ideale era giusto ma capitato in mani a tirani dittatori, al contrario di quello che era in italia. ciao un abbraccio

Che fine ha fatto l'altro post?

L' altro post poteva innescare l'ennesima polemica e allora l'ho eliminato. Tanto non credo che il diretto interessato passi ancora da queste parti.