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Ravvedimento morale

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Proverbio leccese

Post n°626 pubblicato il 19 Luglio 2020 da RavvedutiIn2

" Quannu la mattara ete china cuegghi tuttu ".

La traduzione è " quando la madia è piena raccogli tutto " .

Lo diceva la mia nonna, quella da parte di mio padre, che forse non lo ricorderete ma era un leccese.

Il significato mi pare sia chiaro, raccogli tutto ciò che puoi in attesa di tempi che potrebbero essere peggiori di quelli attuali.

Mi è venuto in mente quasi per caso, o forse no, forse il mio papà cerca di parlare con me in qualche modo che io, povero essere limitato, non posso comprendere del tutto.

È molto importante per me essere parte di due realtà ben diverse e distinte tra loro, cioè un sud Italia e un nord che più nord non si può.

Ricordo entrambe, e capisco il leccese, anche se non tutto , quello che non comprendo me lo faccio tradurre, chiamando l'unico zio che mi è restato a Lecce.

Prevedo tempi difficili un po' per tutti, anche se i media cercano d'inculcare il contrario nella testa della gente, sono da tempo abituato a conservare ciò che altri buttano via, detesto lo spreco così come lo sfarzo e la ricchezza eccessiva, quella di altri che neppure conosco direttamente ma che comunque non apprezzo particolarmente.

Ma al bando qualunque discorso di tipo politico o, peggio ancora, morale o etico, volevo solo rimarcare la bellezza degli antichi proverbi e dei dialetti italiani.

Non buttare, piuttosto dona a chi non ha.

Seguirà un post in puro dialetto bergamasco : altrettanto difficile. Ma anche divertente.

Buona domenica a tutti.

Ah... sto meglio.

E son riuscito a trovare le chiavi del garage...

Ciao

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Commenti al Post:

Proverbio leccese

jigendaisuke il 19/07/20 alle 17:15 via WEB

Con me sfondi una porta aperta. Odio lo spreco! E infatti ogni volta che devo buttare qualcosa di non riciclabile, mi girano. Ah si? Madia si dice mattara in leccese? Propeio una lingua totalmente diversa dal pugliese "nordico" che si parla nel paese di mia madre. Consolati, pensa se avessinlasciato le chiavi attaccate alla porta del garage..

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RavvedutiIn2 il 19/07/20 alle 18:12 via WEB

Tu sei una persona seria e brava e bella dentro. Cosi come sono riuscito ad essere anche io ma purtroppo non sempre e con la costanza necessaria. Da un po' di tempo ci riesco ma forse devo ancora pagare qualcosa in termini di serenit�. O forse sono solo coincidenze quelle che mi capitano, o me le cerco. Il piccolo aiuto che offro dando qualcosa agli altri � niente in confronto a ci� che ho tolto ad altri. Credo anche nel karma, non temo di essere ridicolo dicendo questo. Si, il leccese � diverso dal resto del pugliese in genere, il foggiano lo conosco poco ma credo abbia molta comunanza col barese. Ricordo ancora qualcosa di questo dialetto, anche se mio padre lo parlava raramente, in casa sempre e solo italiano, � sempre stata una regola molto fissa. Ma quando andavo a Lecce era un vero piacere ascoltare il leccese e sentirmi canzonare col termine di " nordico". Almeno per me non esiste niente di pi� prezioso dei bei ricordi. Ma vivo la realt�, come tutti. Come fai anche tu. E non si butta niente, se pu� essere utile ad altri. Ciao

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Cherrysl il 20/07/20 alle 13:19 via WEB

Sulla frase" sono da tempo abituato a conservare ci� che altri buttano" mi ci ritrovo. S� buttano solo cose realmente vecchie nel senso di danneggiate, rovinate. Poi, il discorso sui dialetti. Ci sono in un dialetto delle parole cos� piene di significato che tradotte non rendono altrettanto bene l'idea. Lo vedo anche col sardo. � una cosa che mi affascina molto. Mi fa piacere che tu abbia anche sangue pugliese. Dopo la Sardegna, la regione che amo di pi� � la Puglia. Non saprei spiegarlo, ma penso proprio per il fatto che mi piace la cadenza e appunto il dialetto. Dici ce c'� differenza tra un territorio e un altro e probabilmente quando si parla di pugliese forse ci si riferisce a quello barese. Comunque un'origine comune ci sar�... Mi piace la danza tipica " la pizzica" tantissimo. Mi piace dal punto di vista paesaggistico, mi piace che sia cos� vicina alla Grecia e ne abbia avuto delle influenze e non ultimo il fatto che tra le regioni del sud sia la pi� "pulita". Non eccessivamente contaminata da 'ndragheta" e mafia

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RavvedutiIn2 il 20/07/20 alle 19:54 via WEB

Fra leccese e barese esiste una differenza molto netta. Nella provincia di Lecce, in alcuni piccoli paesini, si parla in un dialetto che deriva dal greco antico. Il sardo � una vera e propria lingua prima di essere un dialetto. Conosco alcuni sardi qui a Verona e le volte in cui parlano in dialetto non ci capisco niente. Non ho mai conosciuto la povert�, grazie a Dio, ma l'ho conosciuta di riflesso, e quando ho potuto ho deciso che era il caso di cercare di dare una mano a chi viveva un qualcosa che io conoscevo solo per sentito dire. Tutto va bene, chiesa compresa, o onlus o volontariato. O anche gesti singoli, forse pi� veri. Non credo pi� alle favole. Tante volte ho capito di persona che in tanti parlano ma quando si tratta di fare un gesto concreto allora le cose cambiano e saltano fuori le difficolt� di coloro che stanno meglio di quelli che avrebbero veramente bisogno di aiuto. Bisogna sporcarsi le mani e non aver paura di lavare i piatti, � solo un esempio, all'interno di un posto retto da frati, nel quale danno da mangiare ai clochard di questa citt� ricca e senza cuore nella quale io vivo. Lo sai che parlo chiaro. Ciao a te. So che tu capisci e non parli tanto per parlare.

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