LA VOCE DI KAYFA

Il Lodo Alfano è incostituzionale

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Da quanto è diventato legge dello Stato, sul Lodo Alfano, la norma che garantisce l’immunità giudiziaria alle principali cariche dello stato per tutto il periodo del loro mandato, se ne sono dette e scritte di cotte e di crude. Tralasciando se davvero il lodo sia stato emanato per tutelare dalla Magistratura il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, imputato per corruzione a Milano nel processo Mills, leggendo l’articolo 3 della Costituzione Italiana, riportato in apertura del post in corsivo e grassetto, il cittadino comune, quello che attribuisce alle parole il loro naturale significato senza cercarne eventualmente altri reconditi, soffermandosi in particolare sulla frase che afferma testualmente È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese, vi riscontra un evidente conflitto con la funzione del Lodo Alfano che pone per l’appunto una discriminazione sociale davanti alla legge tra un ristretto gruppo di cittadini, (le principali cariche dello Stato), e il resto della popolazione. Inoltre anche l’immunità parlamentare di cui godrebbero i signori onorevoli e senatori, rapportata all’articolo 3 della Costituzione, è anticostituzionale perché funge da ostacolo al corso della giustizia tutelando eventuali criminali!

Ora se, come sostengono i nostri amati politici, l’Italia è uno Stato di diritto che poggia il proprio ordinamento legislativo sulla Costituzione, il Lodo Alfano e l’immunità parlamentare sono entrambi provvedimenti anticostituzionali perché contravvengono a quel principio costituzionale per cui davanti alla legge tutti i cittadini sono uguali tra di loro senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Diversamente meglio riformare quanto prima la Costituzione perché c’è il rischio che gli italiani, ma non solo loro, si convincano sempre di più che l’Italia è una Repubblica delle banane e la Costituzione un semplice pezzo di carta con cui pulircisi il culo così come voleva fare il senatore Bossi qualche anno fa col tricolore?