LA VOCE DI KAYFA

A POMPEI PIU' CHE UN CROLLO UNA MATAFORA POLITICA

Il crollo negli scavi di Pompei de La Casa Dei Gladiatori per infiltrazioni d’acqua, metaforicamente parlando,  è quanto di peggio potesse accadere in un paese come il nostro  dove è sempre più evidente l’inadeguatezza di chi lo governa e di quanti lo sostengono. Quando un Ministro dell’Economia dichiara che con la cultura non si mangia, per giustificarne i tagli nella finanziaria; quando un Presidente del Consiglio, ritrovandosi coinvolto nell’ennesimo scandalo sessuale con minorenni e escort di alto bordo al seguito, afferma d’essere orgoglioso del tenore di vita privata che conduce anziché sentire il bisogno di chiedere scusa alla nazione per la figuraccia che le sta facendo fare a livello internazionale, è segno che il paese è in balia di uno tsunami socioculturale di basso lignaggio senza precedenti storici degni di nota! Nemmeno nell’ultimo dei paesi sottosviluppati si sarebbe consentito che un patrimonio di inestimabile valore storico, economico e culturale come gli scavi di Pompei, capace di attirare milioni di visitatori ogni anno da tutto il mondo, rimpinguando le magre casse dello Stato, cadesse miseramente a pezzi come una catapecchia da abbattere perché inutilizzabile.

Il degrado morale che come un cancro attanaglia sempre più il paese, alimentato da una subcultura infarcita di programmi televisivi in cui i protagonisti sono ragazzotti e ragazzotte dai fisici scultorei ma dalle teste vuote, che nemmeno sanno cos’è un libro o un quotidiano, lentamente sta fagocitando, distruggendoli, quei simboli millenari che per secoli hanno fatto dell’Italia meta privilegiata di grandi personaggi della storia che vi si recavano in viagio per trarre insegnamenti dalle tante tracce del glorioso passato presenti sul nostro territorio come in nessun’altra parte al mondo.

Probabilmente è vero, come denuncia il Ministro dei Beni Culturali Bondi, che il disastroso degrado degli Scavi di Pompei è dovuto alla inefficienza dei sovrintendenti. Ma un governo consapevole che i suoi tesori archeologici sono affidati nelle mani di incompetenti non può rimanersene inerte, lasciando che costoro lo distruggano. Un governo ha il diritto e il dovere di intervenire prontamente per proteggere i tesori culturali del proprio paese, mandando a casa chi, pagato per farlo, si dimostra incapace di difenderli.
Se non lo fa non è un governo serio e allora sarebbe meglio andasse lui a casa!