Creato da marea14 il 13/02/2007

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Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 20 Maggio 2007 da marea14
 

23 maggio 1992 – 23 maggio 2007

Si muore perché si è soli
o perché si è entrati in un gioco troppo grande.
Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze,
perché si è privi di sostegno.
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato
che lo Stato non è riuscito
a proteggere.
(Giovanni
Falcone)


immagine Ore 17.58 del 23 maggio 1992: sull’autostrada di Capaci una potentissima carica di tritolo spezza la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montanaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo. Abbiamo tutti visto gli effetti micidiali di quell’esplosione: una scena infernale che è rimasta impressa nei nostri occhi, una scena apocalittica che ci ha fatto toccare ancora una volta con mano la ferocia di Cosa nostra ma ci ha anche confermato quanto Giovanni Falcone fosse scomodo per la malavita organizzata …

A Palermo, Giovanni Falcone sarà ricordato nell’aula bunker con la manifestazione: “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: la loro lezione di libertà e democrazia”. Parteciperanno anche molti studenti, provenienti da ogni parte d’Italia che partiranno il 22 maggio da Civitavecchia con la “nave della legalità”.
Sempre il 23 maggio, durante il pomeriggio, ci sarà un corteo, dall’aula bunker fino al noto “Albero Falcone” in via Notarbartalo, ed alle ore 17,58 verranno osservati alcuni minuti di silenzio.
Infine la sera, presso il Velodromo di Palermo, ci sarà il concerto gratuito “Mille note contro la mafia” … ed ancora una volta si parlerà ai ragazzi tramite la musica …

Le indagini sulla strage di Capaci hanno portato alla condanna di noti boss mafiosi, ma Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato, continua a ripetere che il caso non può ritenersi chiuso. In una recente intervista ha, infatti, dichiarato: "Non avrò giustizia fino a quando non si scoprirà l'intreccio con il mondo della politica e degli affari, fino a quando non si scopriranno i nomi di quei mandanti esterni che oggi non esistono … A meno che qualche uomo politico importante non abbia una profonda crisi di coscienza e parli, a meno che Totò Riina o Bernardo Provenzano non decidano di confessare chi sono stati i loro complici".

È difficile parlare in un breve post della vita di Falcone ma penso che la figura di questo grande uomo si possa sintetizzare in una frase di J.F. Kennedy che lui amava spesso citare: “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana”.
E pensare che
 
 
Totò Cuffaro ebbe la sfacciataggine di definìrlo pubblicamente giudice corrotto … Ora io mi chiedo: chi è che sta dalla parte della mafia? chi è il corrotto? Giovanni Falcone (asassinato a Capaci) o Totò Cuffaro (che siede sulla poltrona della Presidenza della Regione Sicilia)?
Per quanto mi riguarda io mi vergogno di Cuffaro.

immagine Uomini come Giovanni Falcone e come tanti altri noti e meno noti, ci hanno regalato la loro vita perché hanno creduto fermamente e profondamente che è possibile cambiare lo stato delle cose e che qualcuno, dopo di loro, avrebbe seguito il loro esempio di vita, avrebbe raccolto la loro pesante eredità.
Falcone ci ha lasciato una grande eredità: le sue idee, la sua rettitudine, la sua limpidezza, la sua onestà, la sua lotta per la giustizia, le sue speranze.
Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini
Spetta a noi far camminare sulle nostre gambe le sue idee e le sue tensioni morali. Glielo dobbiamo … non possiamo uccidere le sue speranze, sarebbe come ucciderlo una seconda volta …
Non bisogna arrendersi, come non si è arreso lui neanche nei momenti più bui … dobbiamo tenere duro.
Una lunga strada ci attende. Percorriamola tutti assieme, mano nella mano … con i nostri sogni e le nostre speranze e con i sogni e le speranze di chi ci ha preceduto ed ha saputo tracciare un cammino ed indicarci una strada da percorrere … di chi ci ha preceduto e che ora non c’è più …

Adesso è tempo di andare avanti
non con sterili declamazioni e non più
confidando sull’impegno straordinario di pochi,
ma con il doveroso impegno ordinario di tutti
in una battaglia che è anzitutto di civiltà
e che può e deve essere vinta

(
Giovanni Falcone)
___________________________________


24 maggio 2005 – 24 maggio 2007
Per non dimenticare Gianluca …

Un pensiero particolare non può non andare a Gianluca Congiusta, ucciso dalla ‘ndrangheta  il 24 maggio 2005 per aver cercato di aiutare un commerciante al quale era stato richiesto il pagamento del pizzo. Aveva soltanto 32 anni.

Giovedì 24 maggio, alle ore 19,30, a Siderno, in via Sasso Marconi cioè nel luogo in cui è stato spento il sorriso di Gianluca Congiusta, l’Amministrazione Comunale inaugurerà un

MONUMENTO
DEDICATO ALLE
VITTIME INNOCENTI DELLA MAFIA

immagine Roberta, sorella di Gianluca Congiusta, ha scritto
:

[ … ] ce l’hanno rubato, me l’hanno portato via in una sera di maggio, senza che io potessi abbracciarlo un’ultima volta, per le condizioni in cui lo hanno ridotto. Un solo colpo, un solo preciso freddo, spietato colpo di lupara. Colpo, lupara, ucciso, ma cosa sono questi termini mi chiedevo? [ … ] Cosa c’entra con noi tutto questo? Noi siamo una normalissima famiglia di commercianti [ … ] Abbiamo sempre vissuto nell’onestà, nella legalità, nel rispetto dei valori umani [ … ] l’errore è stato considerare i cattivi in un emisfero a parte, illudersi che fossero lontanissimi rispetto alla nostra esistenza, ascoltare per anni i telegiornali locali, angosciandosi per le terribili notizie, ma basiti, perché nonostante tutto nella mia terra si viveva bene. Era come se si stesse parlando di un’altra Calabria, una Calabria che non conoscevo e che non avrei mai voluto conoscere 
[ … ]
Oggi Luca non c’è più, lo hanno ucciso, lo hanno fermato, hanno assassinato l’amico di tutti, ma sono degli illusi se credono di aver vinto, perché Luca continua ad essere trainante anche ora che non gli è concesso viverci accanto fisicamente [ … ]
Per anni abbiamo creduto che a Siderno e a Marina di Gioiosa Ionica si potesse vivere e lavorare bene, non c’era confronto con Locri che seppur a soli quattro chilometri di distanza, presentava uno scenario sociale, commerciale,  completamente diverso [ … ] purtroppo era una mera illusione. Anche Siderno era controllata da forme di potere occulto [ … ] ti è concesso vivere solo fino a quando la tua professione, i tuoi interessi, la tua vita privata non si scontrano con i loro [ … ]
Non oso immaginare cosa sia oggi il cuore dei miei genitori, perché se è vero che perdere un fratello in quel modo è insopportabile, è altrettanto vero che sopravvivere ad un figlio è innaturale [ … ] E’dolore allo stato puro, è dolore fisico che ti paralizza, è una morsa che ti stringe il cuore e non accenna a mollare la presa, non ti dà tregua se non quando la rabbia e la paura ti permettono di dormire  [ … ]

Ho cercato … ho cercato le parole giuste da dire a Mario e Donatella (genitori di Gianluca Congiusta) e a Roberta ed Alessandra (sorelle di Gianluca) in questa particolare ricorrenza … ma non ho trovato parole che potessero lenire un dolore così grande e regalare un sorriso.
Il mio pensiero e il mio cuore giovedì saranno lì, vicino a voi, in quella strada che ieri era rossa del sangue di Gianluca e che oggi vede sorgere un monumento dedicato alle vittime di mafia … un monumento per ricordare i figli migliori di questo nostro paese … un monumento che simboleggia la vita spezzata che rinasce … un monumento per non dimenticare mai … perché la memoria di tutti resti sempre viva e diventi solidarietà verso i familiari delle vittime e rinnovato impegno della nostra lotta contro la mafia, una lotta che siamo chiamati tutti a fare anche in nome di chi oggi non c’è più.
Vi abbraccio tutti, forte forte, con tanto affetto

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>> 23 maggio 1992 – 23 maggio 2007 su Blog del Giorno
Ricevuto in data 23/05/07 @ 21:33
 Si muore perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perch...

 
Commenti al Post:
Burlamacco85
Burlamacco85 il 20/05/07 alle 18:17 via WEB
GRANDE GIOVANNI FALCONE!io non me lo ricordo ero ancora troppo piccolo x capire l'importanza DI QUESTA GRANDE PERSONA
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 18:41 via WEB
Io, invece, ero sufficientemente grande per capirlo. Sono rimasta attonita, incollata alla televisione … poi, allo sgomento è subentrata la rabbia, tanta rabbia. Ancora oggi mi commuovo quando ci penso …
 
vi_di
vi_di il 20/05/07 alle 19:43 via WEB
La mafia, la camorra, la ndrangheta...riusciremo un giorno a rendere le nostre terre libere da questi fenomeni di illegalità? O il ricordo delle vittime rimarrà sterile e fine a se stesso?
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 23:32 via WEB
Il ricordo delle vittime qualcosa di sterile e fine a se stesso? Dipende dal senso e dal significato che si dà al “ricordo; se, cioè, per noi è solo un momento più o meno “distratto” suscitato dal rumore dei giornali in concomitanza con qualche anniversario più o meno “eccellente” oppure se è un impegno convinto, una cosa in cui crediamo veramente.
Per Mario Congiusta , padre di Gianluca assassinato dalla ‘ndrangheta, fare memoria è "un impegno, un dovere che sentiamo di dover rendere a quanti, innocenti, sono stati uccisi per mano delle mafie, un impegno verso i familiari delle vittime, verso la società tutta, prima ancora, verso le nostre coscienze di cittadini, di laici e di cristiani, di uomini e donne che vivono il proprio tempo senza rassegnazione"
È evidente che la memoria da sola non può sconfiggere la mafia, ma è anche vero che la mafia non si sconfigge se non c’è anche la memoria …
Falcone credeva nella fine della mafia ed anche io credo che un giorno la nostra terra sarà libera dalla mafia. Se saremo tanti in crederci … l’unione fa la forza e niente può uccidere un ideale …
 
franco460
franco460 il 20/05/07 alle 19:54 via WEB
D'estate percorro quel tratto di autostrata vicino Capaci dove è avvenuta l'esplosione e sento come un nodo alla gola. Credo che le uccisioni di Falcone e Borsellino rimarranno nella coscienza di tutti. Mi chiedo però se il loro sacrificio sia servito o meno a sconfiggere la mafia. Oggi mi sembra che le cosche godano buona salute alla faccia di chi è morto. Ciao
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 23:33 via WEB
Il loro sacrificio non ha sconfitto la mafia perché c’è ancora molto da fare e perché l’azione dello Stato (sia in termini repressivi che in termini di sviluppo e controllo del territorio) è alquanto debole. E la spiegazione di tutto questo sta, secondo me, nelle parole dette da Maria Falcone e che ho riportato nel post.
Se, però, ci illudiamo che anche in presenza di uno Stato efficiente la sconfitta della mafia si possa ottenere in breve tempo, vuol dire che abbiamo sottovalutato il fenomeno e la potenza della mafia.
È una lotta lunghissima e terribilmente difficile … una lotta che deve coinvolgerci tutti … una lotta in cui ogni piccolo tassello positivo è importantissimo.
Falcone e Borsellino, come anche tutti quelli che sono caduti per mano della mafia, hanno compiuto un grande miracolo: hanno scosso e continuano a scuotere le coscienze … e se noi, in massa, avessimo la capacità di raccogliere soltanto la metà della loro eredità, la mafia (come anche i politici collusi con la mafia) avrebbe filo da torcere.
 
liberante
liberante il 20/05/07 alle 20:31 via WEB
"... impegno ordinario ..."
Ecco, oltre la rabbia resa ancora più acuta dal senso di impotenza, credo in queste due parole, ci credo davvero che in tutto quello che faccio, penso, dico, sogno deve esserci. La coerenza tra quello che sento e quello che sono.
Ti ringrazio, chè con le tue parole mi dai modo di rinsaldare quegli ideali in cui ho da sempre creduto e che spesso, troppo spesso, li sento fragili ed inadeguati. Grazie con il cuore.
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 23:35 via WEB
"... impegno ordinario ..." : hai sintetizzato perfettamente quello che io sto cercando di esprimere con una marea di parole … esatto, è proprio così.
Comprendo benissimo il senso di impotenza, ma l’importante è credere in quelle due piccole semplici parole ed avere voglia di fare i conti con quello che si sente e quello che si è.
Il cammino di ognuno di noi è sempre tortuoso, con cedimenti, con momenti di fragilità e momenti di forza. È umano che sia così … ed è per questo che è importante credere in quelle due piccole grandi parole …
Grazie a te Liberante, ed al tuo contributo :-)
 
abelarda5
abelarda5 il 20/05/07 alle 21:04 via WEB
In Italia le cose vanno così. Le condoglianze del Presidente, un abbraccio alle famiglie, e poi?
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 23:37 via WEB
È proprio questo che noi tutti siamo chiamati a combattere. Non è accettabile il vuoto dello Stato. Dobbiamo pretendere che lo Stato faccia la sua parte … e noi dobbiamo fare la nostra.
Non dobbiamo mai stancarci di denunciare, come denunciamo tutte le altre cose che non vanno nel nostro paese … perché la mafia, al pari di ogni altro problema nazionale, ci riguarda tutti.
Ogni nostro atteggiamento rinunciatario è come uccidere una seconda volta chi ha già pagato con la propria vita l’opposizione alla mafia … ed è uno schiaffo a tutti i familiari delle vittime di mafia.
Il silenzio non può essere un valore, mai.
 
madevix
madevix il 20/05/07 alle 22:18 via WEB
Io ho ancora vivo il ricordo.... allora avevo qundici anni...guardavo il tg 1 delle 18 e appresi la notizia dell'attentato a falcone e alla scorta... ricordo che piansi molto. piato che si è ripetuto in una afosa giornata di luglio, quandò morì borsellino, giudice che noi marsalesi conosciamo bene. Ti ripeto, ho ancora vivo il ricordo e lo dobbiamo tenere sempre vivo, per non abbassare mai la guarsi, mai mai mai. Vedi alcuni pensano che siccome non ci sono più delitti eccellenti,la mafia sia diminuita. No, è solo che i capi non vogliono fare "scuscio",cioè non fare rumore , per non dare nell'occhio. Mai abbassare la guardia, dobbiamo contrastarla anche dai nostri piccoli gesti. Ciao e un pensiero lo rivolgo al giovane tuo conterraneo Gianluca Congiusta, ucciso perchè ha detto no. e un pensiero va a tutte le vittime della mafia che hanno detto no alla mafia. Ecco, diciamo no alla mafia, anche e apartire dalle piccole cose della vita quotidiana.. Ciao
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 23:50 via WEB
Completamente d’accordo con te. Mai arrendersi e mai dimenticare e stare in silenzio perché la mafia si nutre anche del nostro silenzio.
Spesso la mafia ha interesse a non sparare perché se viene distolta l’attenzione, riesce a “lavorare” meglio e a fare maggiori affari. Meno si parla di mafia e più la mafia cresce ed aumenta il proprio potere. E poi, la mafia oggi si presenta soprattutto in giacca e cravatta ed è molto radicata anche sui mercati finanziari.
Oggi, in genere, tende a sparare quando proprio non ne può fare a meno, quando diventa vitale, quando il danno che subisce in seguito all’assassinio di una persona è minore di quello che avrebbe lasciandola in vita.
Lotta alla mafia e solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime di mafia perché la memoria sia sempre viva sia un impegno civile.
 
bruno14to
bruno14to il 20/05/07 alle 23:16 via WEB
Ciao, ottimo post in ricordo di persone che hanno lottato e dato la vita contro la mafia. No alla mafia un urlo forte e chiaro. Buona serata
 
 
marea14
marea14 il 20/05/07 alle 23:51 via WEB
Sì Bruno, un urlo forte e chiaro … sempre.
Buona serata anche a te
 
brubus1
brubus1 il 21/05/07 alle 00:18 via WEB
Sapevo della ricorrenza dell'accaduto. Sono passati tanti anni e ancora si è fatto poco. La mafia adesso pare sia diventata invisibile. Si è intrufolata nei quartieri più alti. Da tempo non avvengono più stragi eclatanti come quella di Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa e varie che non sto ad elencare. Adesso è più avvinghiata e attorcigliata nei poteri che dovrebbero difendere i cittadini (fra i quali forze dell'ordine), ma spesso sono causa delle loro stesse malefatte e vengono scoperti. Pare un gioco a dama dove il più astuto arriva e si aggiudica la meta facendo "damone". Noi come birilli uniti dovremmo darle la caccia difendondo la libertà e la giustizia che è un diritto sacrosanto di tutti e sono sicuro che lo scacco al re sarebbe pesante. "L'unione fa sempre la forza", ma se si è in pochi, e governa l'omertà, si viene schiacciati come mosche. Buona nottata marea.
 
 
marea14
marea14 il 21/05/07 alle 01:48 via WEB
Più che un gioco a scacchi è una guerra, anche quando non si spara.
E, purtroppo, anche se non ci sono state stragi paragonabili a quelle che si sono avute per Falcone e Borsellino, gli omicidi sono continuati e continuano ancora: circa altre 30 vittime innocenti nel 1992, almeno 24 (tra cui don Pino Puglisi) nel 1993, almeno 22 nel 1994, almeno 17 nel 1995, almeno 14 nel 1996, almeno 12 nel 1997, almeno 22 nel 1998, almeno 16 nel 1999, almeno 23 nel 2000, almeno 5 nel 2001, almeno 3 nel 2002, almeno 5 nel 2003, almeno 10 nel 2004, almeno 5 (tra cui Francesco Fortugno) nel 2005, per il 2006 non ho i dati ma senz’altro c’è Fedele Scarcella che faceva parte di un’associazione antiracket. In ogni caso sono tutti dati sottostimati perché non si conoscono esattamente i nomi di tutte le vittime. È un bollettino di guerra.
Mai arrendersi! Andare avanti è, come diceva Falcone (e come ha giustamente evidenziato Liberante in un precedente commento), un doveroso impegno ordinario di tutti ...
Serena notte anche a te brubus :-)
 
giampi1966
giampi1966 il 21/05/07 alle 09:50 via WEB
Peppino Impastato, Falcone, Borsellino, Livatino, Dalla Chiesa ecc... sono moltissimi gli eroi noti e meno noti che si sono sacrificati per noi. Mentre sono moltissimi i politici che hanno e continuano ad essere conniventi con la mafia, finchè non si spezza questo legame di sangue la mafia non potrà essere sconfitta. Un abbraccio
 
 
marea14
marea14 il 21/05/07 alle 13:44 via WEB
Sì, è questo il nocciolo duro della questione, l’ostacolo più grande da superare …
 
   
enjoyeveryday
enjoyeveryday il 21/05/07 alle 14:06 via WEB
e nel ringraziarti per il tuo continuo ed instancabile lavoro di denuncia che fai contro le mafia e le loro connivenze spiace pensare che in Sicilia, abbiano vinto ancora loro, il Partito della Casa delle Libertà, ancorati a modelli politici vecchi, di clientelismo e di connivenza con il potere mafioso...spiace davvero constatare questo, dopo che un po' meno della metà della popolazione sarebbe invece pronta al rinnovamento, a dare fiducia ede investitura politica a persone che potrebbero veramente cambiare le cose, anche per far sì che il sacrificio di Falcone, Borsellino ed altri non sia stato invano....a presto, e il 23 mettero' anche io un post per ricordare l'uccisione di Falcone...
 
     
marea14
marea14 il 21/05/07 alle 15:12 via WEB
Il punto è, come ho detto anche altre volte, che la mafia fa i suoi affari (che le permettono di crescere e di aumentare il proprio potere) grazie anche alle protezioni della politica ed i politici collusi acquistano e mantengono il proprio potere con l’aiuto della mafia.
 
Remedios.Mcr
Remedios.Mcr il 21/05/07 alle 17:21 via WEB
Ciò che contraddistingue queste persone è il coraggio: il coraggio, di vedere, di sentire, il coraggio di parlare, di attivarsi. L'omertà non è poi così settoriale: lo vedo anche nella mia scuola..." L'ha fatto lei/lui? Perchè non lo dici???", " Ma va'! Tu sei tutta scema! Poi non vivo più..." Bacio, cara marea!
 
 
marea14
marea14 il 21/05/07 alle 22:36 via WEB
Hai ragione, perciò bisogna avere il coraggio di … uscire dal silenzio ...
 
   
Remedios.Mcr
Remedios.Mcr il 22/05/07 alle 15:36 via WEB
E per uscire dal silenzio c'è bisongo di una più forte presenza dello Stato: finchè continuerà a fare l'assenteista, la mafia continuerà a svolgere le sue mansioni. Buona giornata! :o)
 
     
marea14
marea14 il 22/05/07 alle 17:04 via WEB
È indiscutibile che sia necessaria una maggiore presenza dello Stato perché chi parla deve sentirsi e deve essere protetto. Ed è assurdo pensare di parlare se si ha la certezza che il giorno dopo ti attende, inesorabilmente un colpo di lupara..
Mi chiedo, però, quante volte l’assenza o la scarsa presenza dello Stato diventa, per noi, un alibi per convivere con la nostra indifferenza , per giustificare i nostri silenzi, per buttare alle ortiche il nostro senso etico … anche il silenzio uccide …
Buona giornata anche a te :-)
 
iononsonoio2
iononsonoio2 il 21/05/07 alle 19:29 via WEB
chi non ha paura di morire muore una volta sola
 
 
marea14
marea14 il 21/05/07 alle 22:38 via WEB
"È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola"
Lo disse Paolo Borsellino, subito dopo la morte di Giovanni Falcone, al pentito Vincenzo Calcara che gli aveva chiesto: “ma signor giudice, lei non ha paura? ora tocca a lei di sicuro”
Si somigliavano anche in questo modo di pensare Borsellino e Falcone perché Falcone diceva: “Il coraggioso muore una volta soltanto, il codardo cento volte al giorno”
 
AbrahamVanElsing
AbrahamVanElsing il 22/05/07 alle 07:39 via WEB
Troppa amarezza, non me la sento di commentare. Sono siciliano, so come vanno le cose, non basteranno proclami, fiaccolate, catene umane e manifestazioni varie per cambiare le cose. In realtà, chi davvero dovrebbe operare il cambiamento, non ha nessuna voglia che le cose cambino. Grazie cmq per la solidarietà. Forse, fra qualche generazione, i nostri figli si indigneranno ancora per IL FALCONE o il BORSELLINO di turno. Daniele :)
 
 
marea14
marea14 il 22/05/07 alle 17:02 via WEB
Comprendo la tua amarezza e comprendo lo sconforto di chi vive quotidianamente la realtà dello strapotere mafioso.
È vero, proclami, fiaccolate e manifestazioni da sole non bastano per vincere la mafia, ma sono indispensabili per porre le basi ad un cambiamento culturale (fondamentale se vogliamo combattere la mafia) che deve coinvolgere tutta la società. E quando dico tutta la società non mi riferisco solo al mezzogiorno d’Italia ma anche al centro ed al nord.
Per spiegarmi meglio, racconterò un episodio che forse non tutti conoscono, avvenuto a San Sebastiano da Po, un piccolo centro (di circa 1.800 anime) alle porte di Torino.
Nel 1998 è stata confiscata una villetta (in via Serra Alta n.6) a Domenico Belfiore, capo del clan Belfiore Piromalli, di Gioiosa Jonica, condannato definitivamente all'ergastolo nel 1993, quale mandante dell'omicidio del procuratore della Repubblica di Torino, Bruno Caccia, ucciso il 26 giugno del 1983 per aver dichiarato guerra (giudiziaria) alla ‘ndrangheta calabrese. Nel 2001 l’immobile è stato consegnato al Comune di San Sebastiano da Po che lo ha assegnato, ai fini di un riutilizzo sociale, al Gruppo Abele.
A parte il fatto che ci sono voluti anni per sgomberare i familiari del boss mafioso – perché ponevano sempre la scusa che non trovavano una collocazione … al loro gregge (circa duecento pecore e capre), per cui lo sgombero c’è stato soltanto la scorsa settimana – una parte della popolazione ha promosso, nei mesi scorsi, un referendum (che non ha poi avuto luogo perché sono mancate 10 firme per raggiungere le adesioni minime previste dallo statuto comunale) contro la destinazione dell’immobile adducendo il pretesto di temere che le persone ospitate dalla comunità di recupero avrebbero rappresentato un problema per la sicurezza del paese.
Ma ci rendiamo conto dell’assurdità? Un paese che ha convissuto, senza batter ciglio, con una feroce famiglia mafiosa, si rifiutava di accettare il Gruppo Abele e la sua comunità di recupero … una comunità che ha, come valore fondamentale, la legalità e la lotta alla mafia: uno dei primi atti che è stato compiuto dal Gruppo Abele e da Libera è stato quello di ribattezzare “Albero Falcone” un bellissimo albero che si trova nel cortile del bene sequestrato (e tutti quelli che passano stanno appendendo messaggi) e lì domani, alle 18, verrà ricordata la strage di Capaci, commemorazione alla quale parteciperà anche il magistrato Antonio Ingroia.
È vero, ci assale lo sconforto nel toccare con mano quanto sia ancora potente la mafia e nell’assistere ad un’infinità di atti intimidatori. In questi ultimi giorni, una busta contenente un proiettile e una lettera e' stata recapitata a Milano alla redazione del Corriere della Sera con minacce nei confronti di Doris Lo Moro (assessore alla sanità della Regione Calabria), la vedova Fortugno ha ricevuto una nuova lettera di minacce di morte a pochi giorni dall'inizio del processo contro i presunti mandanti dell'assassinio di Francesco Fortugno, una lettera di intimidazione è stata ricevuta da Giuseppe La Pietra (pastore valdese e coordinatore di “Libera” in Abruzzo) in cui si minaccia anche don Luigi Ciotti intimandogli di non partecipare il 25 maggio alle manifestazioni previste in provincia dell'Aquila … et. etc. … sono numerosi gli atti intimidatori e sarebbe lungo elencarli tutti …
Intimidazioni su intimidazioni … intimidazioni vigliacche che spesso si impossessano così fortemente del nostro animo da renderlo schiavo e totalmente sottomesso alla mafia e alla paura … quella stessa paura che Rosaria Schifani (vedova di Vito Schifani), ritornata a Palermo per il quindicesimo anniversario della strage di Capaci, ha dolorosamente colto, nella propria gente, subendo dalla sua Palermo un nuovo torto. In un’intervista al Coriere della Sera ha, infatti, detto: «Gli uomini non si avvicinano. Contorti come i vicoli. Hanno paura, incontrandomi, fermandosi e parlando, di dare l'impressione di pensarla come me. E allora tanti fingono di non vedermi: meglio non averci a che fare. E gli sguardi mi attraversano come fossi trasparente. Ma non dovrebbe essere il contrario? Dovrei essere io a non volere avere a che fare con loro» Sono parole, queste, che pesano come macigni sulla coscienza di tutti noi.
Ci assale lo sconforto … ma non possiamo restare indifferenti a tutto ciò e mi ritorna in mente una frase che don Luigi Ciotti ripete spesso a proposito delle vittime di mafia: ”sono morti perché noi non siamo stati abbastanza vivi”
Ciao Daniele, benvenuto su questo blog :-)
 
carlofedele
carlofedele il 22/05/07 alle 14:47 via WEB
Ciao Marea. Non commento perchè tra noi ne abbiamo già discusso molto negli ultimi tempi (ahinoi). Ti lascio un saluto grande quanto meriti.
 
 
marea14
marea14 il 22/05/07 alle 17:03 via WEB
Ciao Carlo,
il punto è che io penso che non se ne parla mai abbastanza …
Hai visto che bellissimo sorriso aveva Gianluca Congiusta? … un sorriso speciale che si scorge non solo sulle labbra ma anche nei suoi occhi ed in ogni muscolo del suo viso, un sorriso che ti invita a sorridere … ecco, l’idea che quel sorriso (come tanti altri sorrisi) non ci sia più è, per me, inaccettabile perché significa che non abbiamo fatto abbastanza …
Ricambio con piacere il saluto :-)
 
orsetta66
orsetta66 il 22/05/07 alle 19:50 via WEB
ciao marea eccomi presente, ho letto anche io quell'intervista alla Professoressa Falcone, e per come la conosco, posso dirti che per la sua tenacia e' una donna ammirevole, e in quello che ha detto ha ragione finche' non si scopriranno i mandanti della strage non ci sara' mai giustizia, fino adesso sono stati arrestati gli organizzatori, o meglio gli esecutori di chi ha commesso quel attentato, ma come diceva lei nell'intervista si deve andare avanti, non si puo' rimanere a queste cose, come si deve scoprire anche chi ha premuto quel pulsante, chissa'marea se un giorno si verra' a scoprire, me lo auguro, anche xche chi ha perso u fratello come a lei, o un marito , o un padre come tanti altri non si puo' mai accettare una cosa del genere non pensi? ciao Marea e a presto grazie per la tua visita e' sempre un piacere poterti leggere
 
 
marea14
marea14 il 22/05/07 alle 22:02 via WEB
Anche Rosaria Schifani si è espressa, più o meno, negli stessi termini in un’intervista al Coriere della Sera:
[ … ] Lo Stato s'è fermato troppe volte. Perché lo Stato ha paura di guardarsi dentro [ … ]
Sciolsero il Gruppo Stragi quando ancora stavano lavorando sui mandanti occulti di Capaci e via D'Amelio. E' come se lo Stato avesse voluto interrompere quel lavoro. Quanti libri sono usciti su quelle ed altre inchieste. I magistrati diventano scrittori. Ma non ci dicono fino in fondo in quali misteri si sono impantanati. A cominciare dalla cassaforte vuota di Riina, dal databank di Falcone con la memoria cancellata, dalla borsa fatta sparire dalla macchina di Borsellino con l'agenda dentro [ … ] signor Provenzano, parli per favore. So che forse è utopia. Capisco che potrebbe temere di essere avvelenato in carcere, com'è successo altre volte in Italia, ma faccia la carità a questo popolo senza verità. Si liberi signor Provenzano e muoia almeno senza questo peso. Ti scade l'affitto, Bernardo Provenzano. Sei anche tu di passaggio. Liberati dal male, liberaci con la verità [ … ] Ricordo l'incontro con la vedova di Pio La Torre, guardinga. Mi spiegò che eravamo vittime non di "segreti di Stato", ma di "delitti di Stato" [ … ]
 
   
orsetta66
orsetta66 il 24/05/07 alle 09:29 via WEB
le parole della vedoava di Pio La Torre mi sa' che ha centrato il punto principale qui ci troviamo non di fronte ai segreti di stato che poi cmq ci sono eccome, ma di grandi delitti chissa' se un giorno si potra' scoprire, ma penso che questo sia il pensiero di tutti, ieri sai marea mi sono trovata al porto ad accogliere anche io quei ragazzi che sono arrivati e mi ha fatto piacere vedere tutti questi ragazzi curiosi di sapere e di vedere questi posti , sono rimasta davvero impressionata dalla gente e dai tanti genitori che si sono spostati per partecipare a questa manifestazione in ricordo di questi eroi, davvero molto entusiasta come lo e' rimasta anche Lei la Signora Falcone, ma come sempre posso dirti che chi mancava si sa' erano occupati al Governo ecco questa cosa mi fa' rabbia eccome ! un abbraccio amrea bgiornata
 
     
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 12:28 via WEB
Immagino debba essere stata una giornata emozionante.
Ci danno molta speranza questi ragazzi: hanno raccolto l’eredità di Falcone e delle vittime di mafia con un impegno che è di esempio.
Ci sono assenze che a volte pesano … denunciamole e andiamo avanti con chi è presente.
Buona giornata anche a te :-)
 
     
orsetta66
orsetta66 il 26/05/07 alle 09:39 via WEB
marea scusami volevo augurarti una buon weekend ma non sapevo dove inserirlo scusami cara, sto' pensando ad un post poi te ne parlo intanto ci riposiamo ok? un abbracciao cara
 
     
marea14
marea14 il 26/05/07 alle 13:19 via WEB
Buon fine settimana anche a te :-)
 
ECLISSEX
ECLISSEX il 22/05/07 alle 20:22 via WEB
http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=b944f0d8-0834-11dc-b0bf-0003ba99c53b&rcsrid=vaschettaMC_corriere_1 Un saluto Eclisse
 
 
marea14
marea14 il 22/05/07 alle 22:03 via WEB
Sì, Eclissex, l’appello di Rosaria Schifani ai funerali di Falcone, Morvillo, Montanaro, Schifani e Di Cillo è indimenticabile: una pagina molto toccante che mi commuove sempre.
Grazie per averci dato il link (che ho ripreso per collegarsi direttamente).
Ciao, buona serata :-)
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 23/05/07 alle 00:42 via WEB
noi non dimentichiamo marea...Per me, per te e per molti altri Gianluca è ancora con noi.Quel monumento: un tributo a tutte le vittime della mafia, un augurio per tutti noi, per il nostro futuro e per quello dei nostri figli...un modo per non dimenticare comunque che Gianluca ancora vive, si chiama Mario, Donatella, Roberta, Alessandra si chiama Calabria per bene...ciao...Music.
 
 
marea14
marea14 il 23/05/07 alle 02:58 via WEB
È vero, Gianluca continua a vivere, come tutte le vittime di mafia, nella nostra memoria.
Ricordare per non dimenticare di cosa è capace la ferocia della mafia … ricordare per continuare ad andare avanti …
E non dimenticare neanche il grande esempio di dignità e di rinnovato impegno che hanno saputo darci Mario, Donatella, Roberta ed Alessandra
 
merlo006
merlo006 il 23/05/07 alle 01:25 via WEB
Chi crede nell'uomo e nella sua onestà non può dimenticare chi ha dato la vita per questi ideali. Anch'io ho ricordato in modo più semplice questo grande fratello che è morto per la nostra libertà. Il merlo.
 
 
marea14
marea14 il 23/05/07 alle 02:59 via WEB
Ci sono persone che è impossibile dimenticare …
 
unsweetened_charity
unsweetened_charity il 23/05/07 alle 06:59 via WEB
A parte il dolore e anche la rabbia per questi mali che non si riescono a estirpare perché hanno radici estese e forti e ben nutrite, mi ha colpito la frase "cosa c'entra con noi tutto questo"? detto dalla sorella di Congiusta. E' quello che nel mio piccolo ho notato anch'io, spesso chi si trova di fronte a una bruttura della nostra società (io l'ho vissuto quando ho cercato di parlare di violenza sulle donne) tende a dire "che posso farci io? io non c'entro". Forse il nocciolo è tutto qui. Unsweet
 
 
marea14
marea14 il 23/05/07 alle 14:40 via WEB
Sì, quella è una frase molto significativa e tu ne hai colto il senso perché Roberta subito dopo quella frase ha aggiunto:
”[ … ] Oggi mi odio, per essere stata poco attenta, poco sensibile e così tanto ingenua da credere che quel mondo di cui sentivo parlare solo in televisione, non mi appartenesse, come odio chi davanti alle stragi che si consumano fuori dall’Italia, dice “vabbè tanto siamo lontani”!!!!! L’Italia fa parte del mondo, come la Calabria è parte d’Italia, e non è più tollerabile l’indifferenza di quanti ascoltano asettici una notizia di cruda cronaca calabrese, traendo come unica riflessione: ”quest’estate le vacanze le facciamo da un’altra parte” [ … ]”
Come non essere d’accordo con te sul fatto che il problema della violenza sulle donne ci riguarda tutti, ma proprio tutti?
Ciao, benvenuta su questo blog :-)
 
Stefy14
Stefy14 il 23/05/07 alle 17:04 via WEB
sapevo che da te avrei trovato un ricordo. hai ragione, il ricordo deve essere costruttivo, non qualcosa di sterile e fine a se stesso. ricordare ci deve aiutare a restare vigili, ma anche ad onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita. grazie, Stefi
 
 
marea14
marea14 il 23/05/07 alle 18:01 via WEB
Grazie a te Stefy, per il contributo che hai voluto dare e che condivido :-)
 
cateviola
cateviola il 23/05/07 alle 19:50 via WEB
non trovo le parole per commentare, ma vorrei unire la mia mano alla tua, alle vostre... la memoria non è sterile.
Il silenzio e la viltà uccidono.
Grazie di esistere! A te, Marea, ma anche a chi nel commentare il tuo forte e bellissimo post ha tirato fuori il meglio dell'umanità, compreso lo sconforto davanti all'insufficienza dello Stato.
Grazie
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 01:53 via WEB
Grazie a te per aver unito anche la tua mano :-)
 
yche
yche il 23/05/07 alle 20:33 via WEB
Ciao! Complimenti per il bel blog e grazie per la visita. A presto, Mimmo
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 01:53 via WEB
Grazie, sei molto gentile :-)
 
rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 23/05/07 alle 21:33 via WEB
PUBBLIVCATO SUL BLOG DEL GIORNO
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 01:54 via WEB
Grazie Mauro
Tutto bene?
 
Aldus_r
Aldus_r il 24/05/07 alle 00:33 via WEB
Cara marea, la classe dirigente politica della Sicilia (in testa, il Sindaco di Palermo Diego Cammarata e il Presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro) è stata eletta col voto clientelare e col voto delle cosche mafiose, comunemente chiamato "voto di scambio". La stagione stragista ha, così, avuto termine, la mafia si è inabissata nel silenzio raggiungendo gli equilibri giusti,divenendo più forte e occupandosi soltanto a fare affari. Il 21 maggio 2007 il gip ha accolto la richiesta della Procura di Palermo di riaprire (tempo addietro era stata archiviata) l'inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa a carico di Salvatore Cuffaro. Inoltre, il presidente della Regione Sicilia è stato rinviato a giudizio perché anche indagato dalla Procura di Palermo sulle "talpe alla Dda". Chi più ne ha più ne metta. Malgrado queste pesanti accuse, Totò Cuffaro continua imperterrito a rimanere al suo posto di Presidente della Regione Sicilia, dando tranquillità alle cosche mafiose. Ieri 23 maggio è stata ricordata la strage di Capaci, nella quale sono stati assassinati Giovanni Falcoone, la moglie Francesca Morvillo e la scorta del magistrato. A titti i caduti per causa di mafia e di sopraffazioni, va il mio pensiero ricnoscente, per il coraggio che hanno dimostrato di avere.Saluti, Aldo
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 01:55 via WEB
Completamente d’accordo con te.
Benvenuto su questo blog :-)
 
 
whisperblue
whisperblue il 24/05/07 alle 13:23 via WEB
...Orlando non è da meno, solo che in questo momento non è nel potere vincente. Su Cuffaro invece...velo pietoso. Poveri noi...se fossi stato un palermitano, avrei avuto serie difficoltà a votare. Ciao, Fabrizio
 
   
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 18:50 via WEB
Io non metterei sullo stesso piano Cuffaro e Orlando.
Penso che Orlando non abbia fatto abbastanza, questo sì … ma non credo sia un mafioso.
 
whisperblue
whisperblue il 24/05/07 alle 13:24 via WEB
La strada è ancora lunga e in salita. Ciao Marea, grazie per il commento nel mio blog. Fabrizio
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 18:51 via WEB
Anche io dico sempre che la strada è ancora molto lunga, tortuosa e tutta in salita. Affermare il contrario, significa sottovalutare la potenza della mafia.
Sono certa che io non ci sarò più quando la mafia sarà sconfitta … non per questo devo scoraggiarmi … al contrario devo dare il mio piccolissimo contributo, perché è col contributo di tutti che un giorno si potrà arrivare a dire “c’era una volta la mafia” …
Benvenuto su questo blog :-)
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 24/05/07 alle 13:48 via WEB
alle persone a cui sia possibile intervenire questo mio intervento deve essere considerato come invito firmato, mio tramite, Gianluca Congiusta....un grande abbraccio a Mario e alla solita e puntuale Marea...Music.
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 18:52 via WEB
Mi dispiace veramente molto non poter essere a Sidereo oggi all’inaugurazione del monumento dedicato alle vittime di mafia, proprio nel posto in cui due anni fa è stato assassinato Gianluca. Mi dispiace tantissimo, ma proprio poco fa una risonanza magnetica ha evidenziato che non ho avuto soltanto una lesione muscolare ma che è interessato (anche se in una maniera non grave) pure il menisco … e pensare che la prima prognosi era stata soltanto di cinque giorni …
Sono, però, lì con il pensiero, per onorare tutte le vittime di mafia e, soprattutto per rendere omaggio alla memoria di Gianluca e per testimoniare la mia vicinanza a Mario, Donatella, Roberta ed Alessandra. Abbracciameli tu …
Mi ha molto colpito quello che ha detto Albanese su “Calabria Ora” quando, parlando dei lavori che si stavano facendo per erigere il monumento, ha scritto: “[ … ] ed è stato particolarmente toccante, per chiunque si trovasse a passare la mattina in via Sasso Marconi, vedere il padre del povero Gianluca Congiusta, Mario, assistere personalmente ai lavori. Un modo come un altro per mantenere vivo nella coscienza di tutti il ricordo del figlio, dopo le iniziative di lotta che lo stesso Mario ha condotto insieme alle associazioni antimafia, ai Ragazzi di Locri e alla gente comune che non gli ha mai fatto mancare il proprio appoggio morale [ … ]”
Un abbraccio anche a te
 
   
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 25/05/07 alle 00:56 via WEB
riporto la mia risposta alla tua sul mio blog anche per tenerti/vi aggiornata/ti :ciao a tutti, ciao Marea...sto tornando in questo momento da Siderno...non ho parole che possano testimoniare l'emozione che aleggiava nell'aria e che traspariva dagli occhi dei molti presenti...veramente toccanti le parole di Don Luigi Ciotti; ma quello che mi ha colpito di più è stato il volto, le parole e l'emotività che hanno trasmesso a tutti noi le parole lette da Mario (ebbene si per la prima volta Mario ha letto!) ...Marea io e te abbiamo visto Mario emozionato più di una volta e abbiamo condiviso con lui momenti di sfiducia nei confronti di tutti...oggi Mario ha superato se stesso, l'emozione che aveva era incontenibile e solo chi lo conosce bene ha capito il suo stato d'animo. Avresti dovuto vederlo....Sai cosa ho fatto ? Dopo che ha smesso di parlare non sono riuscito a trattenermi...strattonando vigili urbani, carabinieri e poliziotti sono salito sul palco e ci siamo abbracciati...non so perchè ma credo che le forze dell'ordine abbiano intuito il mio bisogno di abbracciare Mario...non mi hanno fermato (anche se lo avessero fatto non me ne sarei accorto)...un abbraccio...Music.
 
     
marea14
marea14 il 25/05/07 alle 02:35 via WEB
Questo, per Mario e la sua famiglia, è stato un giorno di rinnovato dolore. Un dolore profondo “allo stato puro”, come dice Roberta, un dolore di cui è difficile parlare … perché è difficile parlare di un padre e di una madre costretti a piangere il loro figlio.
Ma è stato anche un giorno di grande emozione perché è forte l’emozione che suscita vedere sorgere, sul luogo dove è stato assassinato il proprio figlio o il proprio fratello, un monumento dedicato a tutti i caduti per mano mafiosa: un nuovo segno che Gianluca, insieme a tutti gli altri, non sarà dimenticato … i monumenti fanno parte della memoria …
 
independent_world
independent_world il 24/05/07 alle 15:29 via WEB
Un giorno triste a cui seguì poco dopo l'altro, in cui fu ucciso Borsellino. La mafia stragista che ha eliminato due uomini onesti e poi si è placata, chissà come mai...
 
 
marea14
marea14 il 24/05/07 alle 18:53 via WEB
La mafia sanguinaria non si è placata del tutto. Come hai potuto vedere, nel mio post si commemora anche l’assassinio di Gianluca Congiusta, avvenuto esattamente due anni fa … e non è stato l’ultimo delitto compiuto.
Certamente non ci sono state più stragi della portata di quelle avvenute per Falcone e Borsellino … e certamente il numerodei delitti è diminuito. La mafia è cambiata ma non nel senso che è diventata più buona. Ha cambiato strategia.
Oggi la mafia più che con la lupara e la coppola, si presenta in giacca e cravatta: si è insinuata nell’alta finanza, negli appalti, nella stessa amministrazione pubblica … fa affari a livello nazionale ed internazionale … il denaro sporco, rinvestito ovunque, circola nel mercato legale e finanziario … preferisce non sparare perché senza i morti il controllo, da parte delle forze dell’ordine, è meno stretto e questo consente di poter svolgere con più tranquillità i suoi loschi affari …
E saldo continua ad essere il suo legame con la politica.
 
Guerrino35
Guerrino35 il 25/05/07 alle 00:07 via WEB
Adesso è tempo.
 
 
marea14
marea14 il 25/05/07 alle 02:33 via WEB
È tempo di andare avanti con il doveroso impegno ordinario di tutti ...
 
Remedios.Mcr
Remedios.Mcr il 25/05/07 alle 17:25 via WEB
Buona giornata, cara marea! :o) Bacio!
 
 
marea14
marea14 il 25/05/07 alle 19:52 via WEB
Un caro saluto anche a te, piccola :-)
 
mariocongiusta
mariocongiusta il 25/05/07 alle 18:32 via WEB
solo grazie. Mario Congiusta
 
 
marea14
marea14 il 25/05/07 alle 19:55 via WEB
Grazie a te Mario, a te e a tutta la tua famiglia per l’esempio che avete saputo darci, pur essendo colpiti da un dolore così straziante, da una perdita così grande.
Come dimenticare la vostra protesta con il “camper della legalità” a Locri? come dimenticare la vostra presenza accanto a chi, come voi, ha subito violenza e soprusi da parte della mafia? come dimenticare la tua umanità, la dolcezza di Donatella, lo smarrimento di Roberta ed Alessandra? come dimenticare la vostra sete di giustizia e di verità ed il vostro continuo e rinnovato impegno nella lotta contro la mafia? Impossibile dimenticare …
Il vostro Gianluca resterà nella mia memoria e nel mio cuore, insieme a tutte le altre vittime della mafia.
 
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