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FERMATI E RIFLETTI....E GUARDATI ALLE SPALLE

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A MIA FIGLIA

Ti ho cercata nel profilo dei monti
quando la luce giocava
a scolpire bagliori di sguardi
e sangue di labbra.

Ho visto nei covoni
di bionde spighe dorate
l’oro dei tuoi capelli.

Nel timido pallore del mughetto,
che appare nel Maggio dei prati,
il profumo della tua pelle.

Come rugiada del mattino
sciogliersi al sole
le lacrime dei primi
tuoi timori infantili.

Nel fragore spumeggiante
di cascata alpina
lo scoppio del tuo riso
che risuona di gioie semplici.

Nella grazia della mimosa
la dolce armonia delle tue forme leggere.

L’orgoglio del girasole
che fiero insegue il calore
guida la tua voglia d’amore
che palpita
alla vista del tenero puledro
e della natura che ti circonda.

Nelle fiabe infinite e senza tempo
le fantasie dei tuoi giochi infantili
e tenerezza per la vita che scopri
anche in ciò che non è

Vivevi nei miei sogni
essere indistinto e senza forma.
Ora che sei
è come se così
ti avessi sempre pensata.

Nel dolore mia grande amica,
la tua presenza forte anche nel silenzio,
il tuo affetto sincero,
il tuo entusiasmo contagioso.

C’eri al momento giusto
e mai mi è mancata
la gioia dell’incontro.

vz

 

MUSICA

Che musica è questa
che sgorga da fonte muta?
Morbidi polpastrelli
non accarezzano corde tese
nè agili dita scivolano su candido avorio
labbra delicate non si schiudono al canto.
Non c’è voce di strumento o vibrazione sonora.
Immota giace la notte stellata
nell’oblio del suo silenzio antico.

Nello spazio infinito
ebbro il pensiero si perde
e si condensa in liquido cristallo
che il cuore raccoglie
e ne fa sangue
rutilante e caldo.

Cuore
che osi anche dove soccombono gli astri
fa palpitare il tuo canto
e lascia germogliare in te
la musica dell’universo.

vz

 

SILENZIO

Lo stagno dela notte
s’appiomba del peso dei ricordi.

Urlo di rondine
con l’ala spezzata
occhi velati
smarriti nell’angoscia
ultimo anelito ad un volo impossibile
e preda di un agguato felino.
Vibra nel cielo
l’assenza di fremiti leggeri.

Angelo-banderuola
che geme all’alitare del vento
soffia una tromba impossibile
in un moto circolare senza meta.

Bianche scie di vapore congelato
cercano un orizzonte lontano
e si frantumano mute
sullo sfondo azzurro-ceruleo del cielo.

Congestione di astri al tramonto
esaltata fantasia di infinito
luce che traspira da mondi senza tempo
e non dà voce nè calore nè vita.

Poi silenzio.

La barca del silenzio
galleggia solitaria
sullo stagno della notte.
vz

 

VECCHIO ALBUM


Vecchio album
di foto in bianco e nero
che tenerezza! Vero?
Logoro il cuoio
I margini intarsiati
altro odore,d’antico
ti sento già mio amico.

Aprimi,sfogliami,coraggio
voglio darti un assaggio:
che sorpresa nascondo
tra pagine nere
polverose e vere!

Prendimi in mano,piano
che niente vada perso,
ho un cuore assai prezioso:
di quanto racchiudo
son quasi geloso.

Forse qui troverai
un po’ della tua avventura
non scorderai le gioie
i sogni,le noie
i piaceri e gli affanni,
il trascorrer degli anni.

Ti parlerò di te,della tua vita
dei vari tuoi parenti
dei pochi veri amici
e chissà quando poi
si è stati più felici.

Apro:
un micio sorride
beato in una tana
di tanti aggrovigliati
gomitoli di lana.
Volto la cartolina:
“mamma ce n’è una sola”
e via un po' di retorica
in rima mal baciata
su questa mamma amata
in tutte le ore sue
scritta con l'olivetti
lettera ventidue.
Termina:
mamma solo un gran torto
tu fai a tutti noi
quando ci dai l'addio
chiudendo gli occhi tuoi.
Lo sai che penso a te
-data-Pasqua '63

Toh guarda,si è scollata
la foto appicicata
sarà colpa del tempo
o sei stata proprio tu,
magari un po' arrabbiata
dopo una litigata
o forse no,c'è ancora
raccolta in quel mucchietto
di foto alla rinfusa.
Sorpresa!c'è un ritaglio
l'avevi conservato!
C'è scritto su di me,
la mia maturità
sopra un vecchio giornale
di quarant'anni fa.

Mamma perchè sei seria
qualcosa ti preoccupa?
Ricordo quel vestito
che ti piaceva tanto
la zia che ti sta accanto
ride furbescamente,
cos'hai mai combinato
che la diverte?..e quanto!

Papà come sei buffo
con tutti quei capelli
assomigliavi a Gramsci
con gli occhialetti tondi,
che giovane che sei
ti riconosco appena
cos'è che tieni in mano?
Più non mi rammentavo
che fossi così strano.

Guarda!Una pergamena
gialla,un pò consumata
l'effige di una madonna
ancora in due piegata.
Natale '58:miei cari genitori
vi faccio tanti auguri
ed anche una promessa:
esser sempre più bravo
per far piacere a voi.

Una letterina ancora,
un foglio di quaderno
del marzo '83:
papà mi piaci tanto
perchè gioochi con me.
Non son più io che scrivo
ora son io papà.

Quanti di questi volti
ora non sono più,
quanti bambini allegri
ora non ridon più,
nonno non ti ho mai visto
qui non ti riconosco.

Tante altre cose vedo
che ora non son più
no,mi commuovo e chiudo
non voglio guardar più.

vz

 

Un amore diverso


Canto un amore
un amore diverso
senza "A" e senza "E"
senza inizio nè fine
senza capo nè coda
"MOR"

Sospeso come goccia
su ghiaccio nella roccia
trasudi sotto il sole
la metamorfosi finale
aggrappato alla matrice
con la tua magia creatrice
stai in attesa di un distacco
che ti tiene sotto scacco.


Ti raccogli,
pallida sfera,
timida, atterrita
nella tua anima invisibile.

Appetito di libertà
e desiderio di TE
attrazione fatale
di MOR-e-TE

Ti annullerai nel fiume
che porta l'acqua al mare.

v.z

 

***

UN VIANDANTE


Stanco viandante
percorro un deserto senza silenzi,
senza distese infinite
su cui posare lo sguardo,
senza fresche oasi per dissetarmi.

L'andare è lento.
Pur con mezzi veloci
sono sempre
al medesimo punto di partenza

Nulla mi porta lontano da me stesso.

Miraggi frequenti all’orizzonte.

Il sole del tramonto
si accende di  fuoco,
abbagliante di luce.

Ogni bussola impazzisce.

La direzione della speranza
è preda di sirene nascoste in ogni dove.

Cerco armenti,greggi,muli, pastori,
carovane che mi conducano alla meta,
bimbi sporchi,nudi,
donne dalle lunghe vesti
e veli e orci sopra il capo,
e acqua fresca di fonte
e luce soffusa di grotta
su cui riposare le notti
e candele tremolanti nel tempio
dove calmare le mie ansie.

Rimango prigioniero sempre più
nel deserto della mia città.

 
V. Z.

 

spritz

lui è Spritz

se ne è andato un giorno

e non è più tornato

***

un ricordo

anche per lui

 

***

Smagliante arcobaleno di colori
furto di immagini accavallate
in una accozzaglia senza fine

terra e cielo si giocano
le loro magie nascoste
a stupire ingenui sensi.

Una musica di silenzio
vibra nell’aria
inascoltata

Anche l’orecchio si perde
dietro arcane lucciole.

                                                                     VZ

 

A DISPETTO (piccolo gioco poetico)

A dispetto di tutto

sono qui,resisto

a lungo? non so.

Tempo amico mio

sono in tua balia

mi abbandono

fai tu

non chiedo di strapparti

un attimo di più.

Ho abusato di te

mio prodigo re?

Cosa attendere ancora:

la frenesia di un sogno?

tiepide labbra delicate

sulle nude carni?

La carne si consuma..

ma profuma!

Che pace quando giace.

Ballare!

al ritmo dei minuti

incalzanti,astuti.

Nera taranta

mordi la voluttà

scuoti la volontà.

Domani si parrà

la tua nobiltà

vz

 

da gioz

 
 

 

 

STRUMENTI

Post n°749 pubblicato il 16 Giugno 2011 da mondoaparte2007

Sono uno che può dire "nel 68 io c'ero". Entravo proprio allora in un  collegio universitario dove il movimento studentesco era più attivo. L'ideologia dominante di allora era ampiamente condivisa,il nemico fascista era ben chiaro e individuabile,si divergeva sui mezzi per combatterlo,mezzi che a volte facevano assomigliare gli avversari al nemico;la sicurezza nell'avvenire,la certezza di agire per creare un mondo migliore ,"la fantasia al potere" era altrettanto evidente a ciascuno di noi. Senonchè la storia ha poi messo in discussione molte delle conquiste di allora,dallo stato sociale con le baby pensioni,alla scuola di massa alla sanità pubblica all'abolizione dei manicomi, allo statuto dei lavoratori,all'unità sindacale. Io non ho cambiato idea ,non sono mai passato dall'altra parte come molti protagonisti (forse perché

è non sono mai stato protagonista).Ma quella generazione è stata più volte giudicata non bene da chi è venuto dopo,sembra perfino diventata una generazione di pessimi genitori.

Questo per dire che anche nell'entusiasmo attuale che vede nel popolo della rete un portatore di verità e di democrazia io sarei un po' prudente:

-la mia esperienza di navigatore e di frequentatore di YT o blog mi ha fatto constatare che i siti "illuminati" capaci di proporre una analisi e una interpretazione dei fatti personale e documentata,consapevole sono molto pochi e i luoghi comuni politici ,sociali e di gusto imperversano.

Quella che viene condivisa a livello di massa non è sempre quella che si dimostra essere la posizione più avveduta e capace di trasformare il reale nel senso più utile alla collettività,come il 68 ha dimostrato.

La capacità di agire in modo immediato sulle decisioni o di influenzare le scelte  ancor prima del nascere potrebbe avere ripercussioni non sempre positive nel momento in cui una classe politica attenta soltanto all'oggi avesse per obbiettivo il consenso immediato più che il bene pubblico con uno sguardo rivolto al futuro,un futuro non solo ideale ma possibile,realistico.

Ero su FB la sera in cui Messeri confessava le sue presunte colpe e a leggere i commenti si percepiva un'ansia immediata di vendetta e di sangue...il tempo non sempre è un ostacolo per la verità .

Allora guardo alla rete come un meravigliosa opportunità ma consapevole che può anche rappresentare un pericolo,anch'essa come la gran parte delle cose nasconde un'ambiguità che la rende buona o cattiva non di per se ma a seconda l'uso che se ne fa.

La bontà degli strumenti che gli uomini adoperano è purtroppo legata ancora all'uso che ne sanno fare e più potenti sono gli strumenti maggiori sono i pericoli potenziali e le conseguenza di un uso cattivo.

 

 
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un piccolo uomo politico

Post n°748 pubblicato il 16 Giugno 2011 da mondoaparte2007

UN PICCOLO UOMO POLITICO

C'è qualcosa che rende ridicoli oltre che antipatici i  leghisti,quella presunzione manifesta di essere "loro" gli uomini della provvidenza atti a risolvere problemi "artificialmente" complessi :ottica semplice da uomini semplici con la filosofia dei  nonni "poca voglia di lavorare" qui ci vorrebbe la frusta...Ordine disciplina....decoro.
 Arrivano loro e mettono tutto a posto, un  po' di ordinanze,si punisce qualche sovversivo extracomunitario,si tengono a bada gli invasori, qualche adunanza padana e tutto si risolve.Da questo punto di vista Brunetta avrebbe anche la cultura del leghista  se non fosse per la sua statura non del tutto celtica e perchè le corna  le tiene nascoste e non le esibisce.Ma nell'uomo,come in tutti i piccoli uomini si legge una smisurata presunzione e ambizione che lo fa ritenere in cuor suo di essere l'unto del signore,l'inventore della pasta e fagiuoli.L'accoppiata col cavaliere ha dato la stura al narcisismo  se non che la stoffa è diversa ed è difficile reggere la concorrenza con la Carfagna. Allora mancandogli la qualità di fabulatore e di trascinatore di folle si è  smarcato come  ammodernatore e razionalizzatore del sistema,nonchè come infrenabile persecutore di fannulloni ,i veri parassiti che ostacolano l'attuazione del programma e divoratori di risorse a sbafo.
Web e informatizzazione sono la panacea insieme con la  propaganda di una inesauribile riserva occupazionale ai mercati generali alle 5 del mattino per scaricatori.Sarà interessante vederlo in opera ai mercati,dotato di opportune protesi per raggiungere il cassone del camion.Ma per questi uomini la storia prepara una nemesi,chi di rete ferisce di rete perisce e FB lo sommerge di montagne di insulti.Lui che aveva sfoggiato le sue foto migliori e giovanili,inquadrato sempre  solo e di mezzo busto per evitare la contestualizzazione della persona.
L'errore  è di non  capitre  lo specifico della politica, conoscere prima la complessità , mediare, comunicare, cercare consenso  trovare soluzioni e convincere della bontà delle stesse, ricomporre dissensi col dialogo e non con la forza, contestualizzare al presente le risorse.
Soluzioni  antiche "vai a lavorare ai nei campi non funzionano più perchè la concorrenza degli extracomunitari ha già occupato le ultime  nicchie". Ogni strumento anche il più moderno offre sì vantaggi ma anche pericoli,non è il mezzo ma l'intelligenza di chi lo adopera. Così la tanto decantata rete lo sta sommergendo nel ridicolo.
L'errore fatale è l'incapacità politica, la mancanza di umiltà di dialogo,di ascolto di sintesi,di rappresentanza di un elettorato composito che ha investito sulla politica con aspettative diverse dal ritorno al passato .Renatino,sei al sevizio non puoi sfuggire il confronto con chi pone problemi veri e passare all'insulto .Un medico non deve solo sapere operare ma  dare risposte,spiegare il suo operato se vuole evitare conflitti e denuncie .
La pasta e fagioli la sai fare bene,perchè non torni alle patrie cucine o magari cerchi anche tu una occupazione da scaricatore che forse è quella che più ti si addice a meglio utilizzare le tue risorse fisiche..su quelle mentali è meglio stendere un velo pietoso.

 
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quella notte a Efeso- Tonino Bello

Post n°747 pubblicato il 15 Giugno 2011 da mondoaparte2007

 
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CURIOSITAS

Post n°746 pubblicato il 15 Giugno 2011 da mondoaparte2007

 

curiosità


C'è un parallelismo stretto negli antichi tra vedere e conoscere.

Conoscere sembrerebbe lo scopo profondo dell'esistenza se non fosse che sin dall'antichità chi ha cercato di conoscere troppo ha commesso peccato di hybris ed è stato punito in vari modi. Quindi conoscenza ma senza superare i limiti posti dalla natura umana. Quanto sta al di là è per sua natura inconoscibile e quindi non svelabile . Leopardi afferma che per l'uomo è meglio non sapere:quel tanto di felicità concessa all'uomo consiste nell'ignorare la propria natura e il proprio destino.

La curiosità esprime un modo particolare di cogliere e apprendere il mondo,non si preoccupa di comprendere ciò che vede ma solamente di vedere. Cerca il nuovo per andare verso altro nuovo,interessa non un rapporto genuino con la realtà ma la possibilità di abbandonarsi al mondo..c'è una incapacità di soffermarsi su ciò che si presenta è irrequieta,eccitata,spinta continuamente verso il cambiamento. Non ha niente a che fare con la meraviglia che  è il presupposto della conoscenza,ma sapere solo per poter dire di aver saputo. C'è un rapporto con la chiacchiera,due modi di essere della visione e del discorso legati dallo sradicamento,indizio di una intelligenza superficiale presuntuosa e per molti versi infantile. Per Agostino la curiositas è desiderio di informazione senza interesse per il senso e la verità,un coinvolgimento pieno nel mondo quotidiano che spinge a dimenticare la propria interiorità,vedere  senza tendere a comprendere ciò che si vede.

Ritorna costante il problema fra amore e conoscenza che non si lasci distrarre dall'aspetto dall'apparenza ma che vuole comprendere la realtà dell'amore.

C'è un pervertimento nel vedere che si esprime nella superficialità della curiosità e dunque nella molteplicità numerica del sapere tante cose.

Riferendo quanto sopra a ciò che abbiamo sott'occhio ci spieghiamo la tendenza a passare da un canale televisivo all'altro da un video all'altro da un libro all'altro senza approfondire che caratterizza lo sguardo di adesso. Tempi minimi di concentrazione necessità di cogliere tutto nel primo minuto,bisogno di passare subito ad altro,stimoli intensi atti a colpire la fantasia e lo sguardo, curiosità per non riflettere per non andare a fondo ,per cogliere l'attimo (la telecamera che fissa l'istante della caduta,dell'evento strano,tragico,ridicolo insulso del gesto inconsulto,stupido per immortalarlo allo scopo solo di stupire di richiamare l'attenzione e attestare il valore di chi è stato in grado di raccogliere l'immagine nell'atto in cui si forma).Bene attenti a non andare  oltre,a non cercare quella conoscenza che ostentando il tragico della condizione umana potrebbe turbare quella illusione che si cerca di protrarre ancora per un attimo e poi un attimo ancora...



 

 
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PARTECIPAZIONE

Post n°743 pubblicato il 14 Giugno 2011 da mondoaparte2007

Quel che resta degli spazi per le affissioni elettorali mostra,e mostrava, solo manifesti per il SI. Non trovi un manifesto che inviti a votare NO nemmeno a pagarlo oro(pochi anche gli spazi per la verità).Uno si chiede allora se han capito che i manifesti non servono più in epoca di Web e di TV,ormai la comunicazione passa altrove.Ma allora perchè tapezzano Milano con manifesti Contro le Toghe Rosse? Perchè non smettono di mostrare il loro faccione ripugnate su sfondo azzurro quando ti chiamano al voto sulla loro candidatura?No la logica è altra.Hanno capito che non valeva la pena l'investimento in manifesti.Era inutile invitare a votare NO...,non era credibile e allora hanno contato sulla tua indifferenza,sulla tua inutilità di cittadino consapevole e ti hanno detto implicitamente "stai a casa,non ti voglio non mi servi,anzi mi sei d'ostacolo, non venire affatto alle urne .. se tu non vieni tutto si sarà dimostrato inutile ,così svergogneremo chi ha raccolto le firme per questo inutile atto di democrazia partecipata e dimostreremo che ha sprecato i soldi pubblici...MA gli è andata male. Questo popolo tanto invocato a sproposito dai populisti da strapazzo ha dimostrato di essere tale e di esprimersi sapendo ciò che vuole e ciò che non vuole.Nella crisi generale dei partiti che non rappresentano quanto emerge dal basso,in attesa che si riorganizzino e che si adeguino ai tempi, sarebbe opportuno rivedere le leggi elettorali,compresa quella sul referendum superando il "quorum" che rischia di rendere inutile il dibattito sul merito. Questo istituto merita la stessa dignità riservata alle elezioni politiche in cui il valore assoluto un tempo valutato in termini assoluti di voti,(quantità reale di cittadini che si esprimevano ) ora viene ridotto a pure percentuali di elettori che si vanno via via assotigliando .Non voglio parlare qui del premio di maggioranza o del "porcellum".Ma per rendere costruttivo il dissenso così come il consenso, anche il non voto deve assumere dignità.Allora pure nelle elezioni politiche chi non raggiunge un quorun di voti corrispondente alla maggioranza "reale" dei cittadini (e non dei soli votanti) non dovrebbe essere legittimato a governare.Beh lo so che il problema è complesso e questo è un modo semplicistico di affrontarlo ma ormai diventa sempre più impellente rivedere i meccanismi della partecipazione democratica e quindi le leggi elettorali.Questa prova ne è stata una ulteriore testimonianza.

 
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PIROETTE

Post n°742 pubblicato il 14 Giugno 2011 da mondoaparte2007

La vita è fatta a scale



Tutti avrete sperimentato,tranne i più giovani come nella vita si offrono fasi di alterna fortuna.Chissà perchè ci sono momenti in cui tutto va bene,qualsiasi cosa fai,ma soprattutto qualsiasi cosa non fai, la fortuna ti sorride,ricevi applausi riconoscimenti attestazioni di stima,e questo può durare mesi,anni o magari una lunga parte ,a volte in rari casi ,addirittura tutta la vita.Poi cambia un nonnulla,un minimo dettaglio insignificante e avviene il viraggio, e tutto non va più,ogni minimo atto ti si rivolge contro,da risorsa diventi un ostacolo da evitare un peso,un uomo ridicolo.E tui sai che dentro di te non forse è cambiato nulla,ti senti persino migliore di prima ,solo qualcosa fuori di te negli altri nel mondo nei tempi...Da figura centrale sei diventato marginale,inutile,o peggio un ostacolo.
Nei depressi questo vissuto del se è costante,nei ciclotimici si alterna a fasi di insulsa euforia e affacendamento,gli isterici reagiscono con sconclusionate manovre per non accettare la realtà,
e spesso  esaltano i danni delle proprie azioni  rendono più spettacolare il lato ridicolo della decadenza.
E' eviente che il supernano è entrato in questa fase,dolorosa ma reale per la gran parte degli umani,magari più insignificanti ma non meno sensibili alla sofferenza anche morale, spesso più dignitosi nell'adattarsi alle leggi di natura.Qui si misura  la statura degli individui.Certo sarebbe più divertente assistere alle evoluzioni del nano con curiosità di spettatori se non fosse che le sue piroette fantasmagoriche rischiano di ripercuotersi sull'italico destino comune.

 
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IL NAVIGATORE

Post n°741 pubblicato il 13 Giugno 2011 da mondoaparte2007

Non ci amiamo molto ragion per cui ci trascuriamo.Ciononostane  il navigatore è utile.Ieri per esempio,un'amica mi invita a cena.Sta dall'altra parte della città e non so come arrivare a casa sua,sono in ritardo .Il navigatore è' scarico e fatico  un po' ad avviarlo:stento sempre ad impostarlo per la poca pratica,ma poi risolvo  e arrivo senza difficoltà. Viene mezzanotte,al ritorno lo reimposto su "portami a casa" e lui mi guida  questa volta attraverso  il centro della città,la circonvallazione da cui prendere la statale per i colli . Mi distraggo un attimo e prendo a destra alla prima rotonda ,per Vicenza.Proseguo,conosco il percorso ma penso che magari ora il navigatore mi aiuta a percorrere la via più breve..Dopo il cavalcavia insiste perchè prenda ancora a dx.."ma io devo andare dritto" penso,"al massimo prendo  a sinistra per tornare a casa..ma se finisco in qualche senso unico?"...ho un attimo di esitazione e "lo ascolto" .."forse mi rimanda sulla via solita...." imbocco invece una strada stretta e dritta, in fondo mi sembra di intravvedere una chiesa,il display cambia aspetto e compare un percorso secondario segnato in nero..arrivo al termine del rettilineo..leggo un cartello e una freccia, indica a dx  ,una scritta "forno crematorio" .Mi viene un dubbio.."non sarò mica al cimitero?"..e intanto continuo a seguire la stradina e l'indicazione ,il navigatore  mi fa proseguire...giusto fino al cancello di ingresso del cimitero "a 50 metri arrivo" mi ricorda....e poi gentilmente ..."siete arrivato" Sono giusto al cancello d'entrata,chiuso,del cimitero.Tutto intorno è deserto.Faccio dietro front , cerco di ripercorrere la strada in senso contrario ma un cartello di senso vietato mi ferma..lo aggiro e cerco un'altra via per rientrare sulla statale..reimposto il navigatore con l'indirizzo di casa..niente da fare:il navigatore continua a mandarmi a dx e ad insistere per farmi ritornare là...torno a casa  solo con i miei riferimenti ma il dubbio rimane....un errore di impostazione o un segno del destino?

 
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la forza del mito

Post n°740 pubblicato il 12 Giugno 2011 da mondoaparte2007

 

 
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il bel paese dove il "si" suona

Post n°739 pubblicato il 12 Giugno 2011 da mondoaparte2007

nel giorno del "si"

Giorno di voto ho già dato il mio si. L'affluenza al seggio mi sembrava discreta...speriamo bene!
Al di là delle parole il senso di questo referendum non può essere che politico per queste considerazioni:
_si vota non su una legge o disposizione già esistente nell'ordinamento come fu per il divorzio ad esempio,ma su atti che riguardano l'azione governativa.
_questo governo vanta o vantava la maggioranza nel paese che portebbe non avere più
_il dibattito preelettorale non ha riguardato uno scontro tra comitati ma tra chi si oppone ad atti governativi e lobbies collegate alla politica da specifici interessi.
,il "No" è stato affidato alla diserzione delle urne,nella speranza di invalidare un risultato altrimenti scontato e i governanti danno l'esempio di astenersi.
_ ci si pronuncia su atti del governo,non su questioni di cui esso non sia artefice.
_se si raggiungerà il quorum il risultato del si è scontato,il che significa che la maggioranza vera degli italiani è contraria ad atti o impegni futuri (già presi)del governo.
_si dimostrerà che il popolo non si rassegna più a stare a guadare ma vuole partecipare,e questo in alto non piace
_ergo il governo non godrebbe più di una maggioranza reale e le sue scelte non sarebbero legittimate: non potrà che dimettersi.

Allora la partita in gioco è più grande di quel che si vuol far credere e si manifesta per quel che è in realtà...un referendum sul governo stesso. Viva la partecipazione e il si!

 
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Dal cetriolo al fagiolo-dagli all'untore!!!

Post n°738 pubblicato il 12 Giugno 2011 da mondoaparte2007

Dal cetriolo al fagiolo-dagli all'untore!!!

E' ufficiale: la causa del batterio killer è nei germogli di fagioli Mung (in Italia conosciuti come germogli di soia) venduti da un'azienda agricola della Bassa Sassonia.
Data così la notizia è liberatoria ed esaltante...abbiamo trovato l'untore..allora basta paure e sofferenze dei produttori agricoli basta mangiare legumi in scatola,ora potete buttarvi sul cetriolo sul pomodoro,sulla lattuga,finalmente la pace sulla terra. Intanto i morti aumentano 33 . "La gente che ha mangiato i germogli ha fino a 9 volte in più la probabilità di avere la presenza del batterio"...va bene..però nove volte per zero fa sempre zero.. allora o la probabilità è zero o c'è comunque qualcosa che non torna.. il pericolo rimane in agguato.

Quando si trovava e si bruciava l'untore la peste continuava a diffondersi,il capro espiatorio era individuato ma il problema solo apparentemente risolto,e di capri espiatori di questi tempi se ne sono cercati e trovati parecchi perchè forse quello che è più necessario fare è tranquillizzare i mercati,evitare che il panico possa alterare i consumi e la filiera alimentare,e così dopo aver incoraggiato a consumare le scatolette al posto della verdura cruda ora si ritireranno forse le scatolette Killer dove sono stati ritrovati i Coli incriminati? Dalla padella alla brace,o meglio dal cetriolo al fagiolo. Intanto è aumentato a quota 2.988 il numero degli infettati. Si capisce che non tutti gli infettati muoiono,quindi il germe ha tutto il tempo di essere trasmesso da uomo ad uomo tramite la via oro-fecale,ma bisognerebbe anche sapere come il germe è arrivato nell'azienda della Bassa Sassonia..acqua inquinata nell'irrigazione, manipolazione umana nell'industria di inscatolamento? Allevamenti intensivi di animali nelle vicinanze? Scarsa igiene nella fase industriale o di raccolta?Seguendo quale catena è arrivato fin lì e quale catena potrà ora seguire per diffondersi visto che è probabile che non basti eliminare le scatolette per arrestare l'epidemia.
Si continua a trascurare la responsabilità delle carni,soprattutto quelle che vanno a formare gli Hamburger di cui la Germania è buona consumatrice,e c'è chi continua a mettere in guardia,ma cosa succederebbe se la minaccia fosse riscontrata anche proprio lì dove gli interessi in gioco sono ben più alti?
In tempi moderni ci sarebbe da aspettarsi altro tipo di informazione e di pratica epidemiologico-sanitaria di quella a cui abbiamo fin qui assistito con libera esibizione di scorpacciate di cetrioli in piazza di politici cointeressi con gli agricoltori.
Niente panico ma neanche niente notizie falsamente tranquillizzanti.Il problema non va risolto demonizzando o minimizzando ma osservando e conoscendo,ragion per cui preferirei avere meno notizie  da giornalisti o politici e più scientifiche da epidemiologi seri che spieghino cosa stanno facendo e cosa effettivamente sanno e la attendibilità delle loro conoscenze..la scienza dovrebbe almeno servire a questo

 
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Piccolo Principe

Post n°737 pubblicato il 11 Giugno 2011 da mondoaparte2007

 

 

"Ma signori, se leggere il piccolo principe aiuta veramente ad incontrare il senso della vita allora siamo messi troppo bene¡¡ Ma... io non ci credo che lo abbiate letto, scusate. Mi scusi mister, con tutto ma veramente tutto rispetto, ma le pare possibile che la storia narrata per mezzo della metafora del bambino puro di cuore e di sguardo possa esplicitare in maniera seria un concetto cosí gigantesco come quello delLA VERITA´¿¿¿¿ma... guardi che... ma lei ne é sicuro di aver capito che cos´é ?

ma lei ne é sicuro di? aver capito che cos´é LA VERITA´¿¿ no perché se lei ha effettivamente afferrato il significato genuino del concetto deve spiegarmelo caspita¡¡ eh, dico io, ma neanche Kant o Nietzsche¡¡¡ ma guarda te... Mica scemo sto Principino¡"

ceciliahiroko



Questo il commento a un mio video sul piccolo principe pubblicato in YT (http://youtu.be/FEBMjEpG1kA) al quale rimando e che mi da l'occasione di un chiarimento magari per punti e non solo,dato che l'argomento è importante -caspita!!!-"la Verità".

-il mio proposito intanto dato il luogo non era disquisire sulla Verità ma di difendere un'opera che suscita reazioni opposte,forse esagerate in entrambi i sensi dall' essere definita "insopportabile"..ciò  con le mie argomentazioni..magari discutibili ma argomentazioni.

-Devo purtroppo o per fortuna confermare di averlo letto,riletto e registrato per intero facendone un video di cui ho pubblicato due frammenti sempre in  YT,quindi l'ho anche studiato,analizzato e addestrato la bambina che lo interpretava .

-il concetto di Verità....da Aristotele nella metafisica ad Heiddegger, Jaspers ...

Se ne è discusso per tutta la storia del pensiero sempre scindendo..Verità ontologica..Verità della proposizione.. corrispondenza, coerenza.....in senso metafisico o pragmatico,come autorivelazione dell'essere mai completa (perchè con Heiddeger quando l'essere si autorivela si sottrae all'Ente). Insomma la Verità non è conoscibile ma non è detto che non ci si possa avvicinare sempre un po' di più(anche in matematica c'è una tendenza asindotica all'infinito a cui mai si arriva) o che non si possa produrre una Verità collettiva che consente una esistenza più ricca rispetto ad altre.


La relatività del concetto non significa di per se che tutto è uguale e indifferente.

L'unicità e la pluralità delle Verità si accordano secondo Jaspers nella tensione continua verso quella Verità.

-Solo per sua informazione ho partecipato a convegni sulla Verità "filosofica"in cui partecipavano i migliori filosofi italiani del calibro di Sini e Curi

-ma vorrei tornare al "Piccolo Principe" e dirle che a me piace perché mi ricorda molto la figura di Socrate che amavo ai tempi del liceo,...non proponeva una sua Verità ma la andava verificando nelle proposizioni altrui,distruggendo convinzioni e certezze..certo Socrate lo faceva con l'ironia e la sottigliezza dell'uomo smaliziato,del filosofo del sofista,il Piccolo principe affronta con l'ingenuità di un bambino un mondo nuovo per lui fatto di piccoli pianeti dove chi ci abita occupa tutto lo spazio disponibile sentendosi indispensabile..e questo lo fa riflettere..invece di credere si pone un problema..per lui diventa un problema di senso e non proprio di Verità.

-In lui forse potremo trovare anche qualcosa di Nietsche (vedi "umano troppo umano"): anche l'altruismo maschera un egoismo..se stiamo tutti bene stiamo meglio anche noi...quello che facciamo per gli altri spesso lo facciamo prima di tutto per noi,quindi non c'è nulla di disinteressato se ragioniamo con un orizzonte più ampio . Ma il suo prendersi cura (del Piccolo Principe) rivela anche che la propria identità si verifica e si definisce nel riconoscimento dell'altro,sia pure un fiore  e nel confronto con gli altri diversi che incontra nel suo viaggio e che si limita a cercare di capire e ai quali non si contrappone polemicamente,ma prende spunto per una riflessione che lo porta a cercare ancora altrove.

E poi c'è la dimensione dell'amore..ancora verso un essere inanimato che lo spinge a rifare un viaggio di ritorno,come  certi  eroi mitici  che spinti dal "furor amoso" e soltanto da esso riuscivano a varcare i confini dell'Ade.

Per restare al mito c'è un unico momento in cui la verità si disvela ed è il momento in cui Gea (fino a quel momento  Cton) andando sposa ad Urano vestita del proprio manto nuziale si toglie il manto per ricevere quello trapunto di stelle e firmamento che Urano ha preparato per lei e con il quale subito la ricopre..da quel momento quel che vediamo della terra..di Gea non è più la sua essenza ma solo la sua immagine,quella che il nuovo manto aderendo su di lei riproduce..non la cosa in sè ma  la sua rappresentazione.

Un altro paradosso logico si nasconde dietro il concetto di Verità...."Io mento"questa cosa è vera se e solo non è vera.

-Ma per ritornare al piccolo principe perchè non  ammettere che per riscoprire il mondo nella sua "Verità" ora possiamo dire relativa e molto parziale ma anche un modo più vero e autentico di amare...di mettersi in relazione e di guardare oltre( "ciò che conta è invisibile agli occhi"e qui forse potrebbe riandare al meraviglioso racconto di Raymnd Carver "La Cattedrale")può servire ritornare a osservarlo e vederlo con occhi infantili..in fondo lo aveva detto anche Pascoli che di cose del mondo ne sapeva...

Un cordiale saluto

Valter





 

 
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vorrei essere

Post n°732 pubblicato il 22 Maggio 2011 da mondoaparte2007
 
Foto di mondoaparte2007

Vorrei essere 
l'assorbente con le ali che non si vedi ma che ti protegge tanto
il Cleenex con cui ti asciughi le lacrime per la gioia di averlo  comprato
il materasso in latice Fabricatore in cui affondi il tuo corpo leggero
vorrei essere
il lecca lecca che succhi con avidità
il dentifricio che fa risplendere il tuo sorriso
l'acqua Rocchetta che bevi e ti da fare tanta plin plin
gli zoccoli del Doctorsholl che non ti fanno sentire la fatica
vorrei essere
il ginecologo che ti guarda negli occhi mentre ti visita e sorride
il piumone Bassetti che  scalda il tuo dolce sonno
la vecchia nonna che ti raccontava le favole di quando eri piccola
vorrei essere
il cellulare che ti stringi forte al cuore quando ti sveglia al mattino
la Ferrari rossa che ti accoglie tra le sue  morbide forme
vorrei essere
il Boeing 747 che fa volare la tua fantasia
la nave da crociera Costa che ti porta in mondi lontani e misteriosi
ma per favore adesso che ti ho detto tutte queste cagate lasciami leggere il giornale in pace e vammi a comprare le sigarette

 
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Cina e Africa e Geopolitica

Post n°728 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da mondoaparte2007

L’azione della Cina in Africa ha sconvolto tutte le strategie precedenti

I padiglioni africani all' Expo 2011 di Shanghai

I padiglioni africani all' Expo 2011 di Shanghai

Se la Cina dà la sveglia al mondo sull’Africa

Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 27 Settembre 2010

Si fa gran festa a Pechino ogni volta che arriva un politico africano. Può essere il capo di Stato di un grande o piccolo paese o anche un semplice ministro, ma l’accoglienza è sempre solenne e in ogni caso tale da rendere felice l’interlocutore. Se poi si dedica uno sguardo approfondito all’immensa Expo di Shanghai, si viene a sapere che il costo dei padiglioni della maggior parte degli espositori africani (fatta eccezione per alcuni paesi maggiori) è stata interamente sostenuta dal governo cinese. Se infine a Pechino si partecipa a una tavola rotonda sui problemi africani l’attenzione dei media è ampia, profonda e puntuale, e i partecipanti cinesi pongono ai responsabili africani tutte le domande possibili riguardo alla modalità degli investimenti, alla possibilità di acquisto dei terreni agricoli e su ogni dettaglio utile per aprire una rete di affari.

Ragazzi liberiani durante la visita del Presidente Cinese Hu Jintao (2007)

Ragazzi liberiani durante la visita del Presidente Cinese Hu Jintao (2007)

Non si tratta di episodi isolati ma di tessere di un mosaico di una poderosa politica lanciata nel 2000 con il progetto Focac (Forum for China-Africa Cooperation) che ha avuto il suo culmine con il grandioso vertice cino-africano del novembre 2006 e con il trionfale viaggio del presidente cinese Hu Juntao in alcuni tra i più importanti Paesi africani nel febbraio del 2007.

Una politica che ha come obiettivo strategico non solo quello di garantire al miliardo e trecento milioni di cinesi il rifornimento di cibo, di energia e di materie prime, ma anche quello di preparare un terreno favorevole alla Cina in un continente che è sempre rimasto fuori dai grandi giochi della politica mondiale ma che ne è ora al centro per la sua importanza geografica e per la grande disponibilità di risorse naturali. Gli strumenti di questa politica sono strumenti pubblici e privati, come la remissione dei debiti ai paesi più poveri, linee di credito a lungo termine, colossali investimenti in infrastrutture, assistenza tecnica, sanitaria e scolastica, investimenti nel settore petrolifero, minerario agricolo, bancario e industriale. Il tutto con una visione globale che comprende il continente intero, anche se si esprime attraverso rapporti bilaterali con i singoli Paesi.

La strategia continentale è stata già completata e la Cina ha ormai stretti rapporti diplomatici con 50 su 54 Paesi africani e conduce rapporti economici anche con i rimanenti quattro. Si tratta di un evento totalmente nuovo perché i Paesi europei concentrano la loro presenza quasi esclusivamente sulle loro antiche colonie, mentre gli Stati Uniti hanno costantemente diviso l’Africa fra Paesi amici e Paesi nemici. L’altra grande novità, mai avvenuta in modo così massiccio nella storia, è che la Cina esporta insieme merci, capitali, tecnologie e mano d’opera per cui, nei paesi africani, avremo sempre più imprese e sempre più operatori cinesi in tutti i settori dell’economia. Sono naturalmente sensibile alla diffusa obiezione che tutto questo è facilitato dal fatto che i cinesi, nella loro strategia africana, non si pongono il problema dei diritti civili e politici vigenti nei paesi in cui operano.

Tuttavia, mentre rifletto su questo, mi chiedo quale sia stato in passato e quale sia tuttora il concreto comportamento europeo e americano. Non mi sembra proprio che nessuno, a partire dalle vecchie potenze coloniali, sia legittimato a dare lezioni di morale in questa materia. Tanto più che, se esaminiamo il commercio estero africano, non troviamo sostanziali differenze nella tipologia e nella qualità delle esportazioni verso la Cina rispetto a quelle che si dirigono verso l’Europa o verso gli Stati Uniti. Di sicuro, tuttavia, lo sviluppo africano ha ricevuto negli ultimi anni grande giovamento dall’enorme aumento delle esportazioni verso la Cina. Ed è anzi incontrovertibile che solo l’irruzione cinese ha messo in primo piano l’attenzione degli americani e degli europei nei confronti del continente prima dimenticato.

Invece di continuare con inutili recriminazioni mi sembra perciò venuta l’ora di smettere di considerare l’Africa come un terreno di scontro fra le vecchie o le nuove grandi potenze. È venuto cioè il momento in cui esse debbano decidere di collaborare al decollo africano con un grande progetto fondato sulla collaborazione fra Unione Europea, Cina e Stati Uniti. Un progetto di lungo periodo e di grandi dimensioni sostenuto e garantito dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale.

L’Africa, con le sue potenzialità, il suo territorio e le sue risorse, è essenziale per lo sviluppo futuro di tutti noi.L’azione cinese in Africa ha sconvolto tutte le strategie precedenti. Cerchiamo di costruirne una nuova che aiuti la cooperazione fra i Paesi africani a che, nello stesso tempo, costituisca l’inizio delle forme di collaborazione fra le grandi potenze mondiali che sono necessarie per impedire nuovi conflitti.

 
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azzardo d'amore

Post n°725 pubblicato il 27 Settembre 2010 da mondoaparte2007

 
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Cina e Africa

Post n°724 pubblicato il 27 Settembre 2010 da mondoaparte2007


SI fa gran festa a Pechino ogni volta che arriva un politico africano. Può essere il capo di Stato di un grande o piccolo paese o anche un semplice ministro, ma l’accoglienza è sempre solenne e in ogni caso tale da rendere felice l’interlocutore.

http://www.romanoprodi.it/articoli/italia/lazione-della-cina-in-africa-ha-sconvolto-tutte-le-strategie-precedenti_2072.html

E' molto interessante leggere questo articolo per capire dove sta andando il mondo mentre qui si litiga in casa.

 
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ricchezza e politica

Post n°723 pubblicato il 27 Settembre 2010 da mondoaparte2007

Oggi sui giornali Alfano dichiara che Berlusconi non ha bisogno di far politica per arricchire perchè è gia ricco di suo.Feltri dice che sono i soldi che fanno la politica.(contestando Scalfari) Ora, si può diventare un po' ricchi lavorando moltissimo nella legalità.Non si può diventare ricchissimi lavorando onestamente e rispettando le regole , le leggi e pagando le tasse.Se anche ciò avvenisse conservare, incrementare una ricchezza enorme richiede  grande consumo di energia,di denaro perchè parallelamente crescono le abitudine ai consumi di lusso,le esigenza,i costi di gestione e di difesa del patrimonio.Qualsiasi sistema che tende all'omeostasi(all'equilibrio interno)a ridurre naturalmente le disguaglianze eccessive.C'è una eccezione,il CANCRO in cui poche cellule crescono e consumano a dismisura a spese dell'organismo fino a disruggerlo.Mantenere uno squilibrio enorme richiede  grande consumo di energia che nel caso della ricchezza significa spesa,nel caso del cancro vascolarizzazione e apporto di metaboliti Le regole si possono trasgredire per arricchire rischiando sanzioni o carcere,oppure si possono riscrivere a proprio vantaggio.La politica serve proprio a questo,a riscrivere le regole(leggi) o a depenelizzare o immunizzare dalle sanzioni per le trasgressioni(sempre attraverso le leggi)I soldi fanno ,determinano la politica come dice Feltri.Ecco perchè Berlusconi ha bisogno di far politica .Il cerchio si chiude e dimostra che Alfano non ha capito o non vuol far capire come funzianano le cose peri ricchi.Per quanto tempo dovremo avere ministri ignoranti o in malfede?

 
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sempliciotti

Post n°722 pubblicato il 25 Settembre 2010 da mondoaparte2007

E Fini ammette che avrebbe  commesso una ingenuità e ciò è peccato se è un uomo di potere a farlo.

Devo riconoscere che avrei fatto altrettanto ma perchè ragiono in modo "semplice" il che vuol dire da sempliciotto.

Io penso:se eredito o mi viene regalato che so io,un quadro che magari non mi piace e voglio venderlo,mi faccio fare una stima magari lo lascio a un antiquario,concordo un prezzo dopo essermi informato magari superficialmente di quanto mi offrirebbero un paio di altri antiquari e se ritengo il prezzo congruo lo cedo,ma poi non mi interessa più  chi se lo ricompra,se il figlio dell'antiquario o mia moglie,mio nipote o il mio peggior nemico che poi lo rivende a sua volta e ne ricava 10 volte tanto. Non mi riguarda più. Io ho contrattato un prezzo,il prezzo mi va bene. Punto e basta. Se ricevo puntualmente il denaro io sono soddisfatto..Anche se vendo per conto di amici, li interpello prima e  se si ritengono soddisfatti della proposta vendo e tanti saluti. E non credo che i miei amici avrebbero qualcosa da dire anche se poi il quadro finisse nelle mani di un mio parente. Nella mia visione semplicistica e ingenua del commercio io venditore che ricevo un compenso che ritengo equo sono appagato. Così succede vedo in qualsiasi mercatino dell'antiquariato dove si contratta un prezzo,si cede l'oggetto,e più nulla si sa sia che si tratti di un affare o di una fregatura.

Ma la casa non è un oggetto mi si potrebbe obbiettare. Ebbene sì, vendere una casa richiede per noi poveracci, gente comune un atto notarile,un passaggio di proprietà ,l' acquisizione da parte del compratore di una serie di responsabilità e di oneri ,di tasse sull'atto d'acquisto e sulla proprietà dell'immobile. Nell'atto stipulato risulta chiaramente il nome del compratore.

Se non pago le tasse il comune mi individua. Se provoco un danno all'inquilino del piano di sotto questi mi individua,se cade una tegola in testa ad un passante sono individuato e ,responsabile, devo risarcire il danno.C'è un catasto dove sono descritti i passaggi di proprietà e la attuale proprietà.

Allora come è possibile che nessuno sappia chi sia il proprietario di una casa in una località poi così piccola come Montecarlo?(Che non è il centro Africa)Chi è responsabile e chi paga per una manutenzione straordinaria?In che paese siamo?

Insomma a noi comuni mortali non succede che non si individui un proprietario soprattutto se responsabile di un danno o moroso. Proviamo a chiederlo ai milioni di mortali che accendono un mutuo per comprare un appartamento se sarebbe possibile non sapere chi è il proprietario della casa per cui stanno pagando le rate?

E qui il mio semplicismo,non capire di certi meccanismi che non so e non posso usare.

Per le società mi risulta che  hanno figure responsabili e se una società acquisisce un immobile si dovrebbe ugualmente poter individuare il responsabile. Se vado in un ospedale questo è un ente ma al suo interno ci sono individui ognuno responsabile nel proprio settore,per un danno,una inadempienza si deve trovare un responsabile,(di solito il più basso in grado gerarchico).

Questo nel mondo dei comuni mortali. Ma nell'empireo della finanza come funziona?Io da sempliciotto trovo che sarebbe molto più interessante e ricco di sviluppi anche politici individuare e perseguitare gli inghippi,i trucchi della finanza e porvi rimedio,rendere chiarezza in questo enorme buco nero piuttosto  che fare tanto casino per una ingenuità commessa da chi non è stato abbastanza furbo da avvalersi con la dovuta competenza delle regole non scritte degli illeciti finanziari. Forse qui sta la colpa vera di Fini di non aver saputo agire in modo altrettanto furbo dei finanzieri affaristi marpioni evasori riciclatori mafiosi,e con la sua condotta da sempliciotto di aver in qualche modo sputtanato il buon nome ,l'immagine della loro casta.

 
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proviamo a ragionare in attesa del chiarimento di Fini

Post n°720 pubblicato il 25 Settembre 2010 da mondoaparte2007
 


Il potere della stampa sta dimostrando ora la sua immensa forza , unendosi a quello economico.
Pare che  non consista tanto di condizionare il pensiero,di far pensare come vogliono altri,che pure c'è ed è forte,ma di stabilire a cosa devi pensare in un determinato momento e ora devi pensare alla casa di Montecarlo,su questo non ci piove.Che poi entrino i servizi segreti  ad incutere il terrore nella leadeship di un piccolo paradiso fiscale costretto a rivelare per paura ciò che non può rivelare pena la sua stessa sopravvivenza è un'altra prova della forza del potere mediatico - economico.Che invece questo non riesca a fare altrettanto per i stanare dai paradisi fiscali tutti i veri evasori è un'altra prova del suo essere schierato,non neutrale.
Ma assistiamo ora ad una dimostrazione di ciò che può un vero giornalismo di inchiesta,attivo.che va a scovare le notizie(nel caso buono) e che le costruisce ad arte(malignità),ma questo giornalismo vero può e potrebbe molto,allora perchè si fa solo ora e solo per certi "fini?"(aperta la domanda)
Però ora si fa: cosa succede?
Vediamo che si sostituisce alla magistratura, crea le premesse per uno scontro istituzionale senza precedenti confermando la sfiducia nelle istituzioni,rischia di cambiare l'assetto politico istituzionale della repubblica..delegittima le cariche più alte dello stato.
Ma il giornalismo esercita un potere non è una istituzione,la magistratura si.L'informazione è  elemento essenziale per la democrazia,quando  libera , non asservita,ma  anche  strumento che i regimi hanno sempre e spesso con successo condizionato.
Qual'è stata la giustificazione ideologica di gran parte dell'azione di governo di Berlusconi?(scrivo malvolentieri questo nome)quella di liberare la politica dall'assalto delle"toghe rosse" della magistratura-istituzione che intralcerebbe e condizionerebbe a suo avviso l'azione di governo.
Quella di evitare processi mediatici basati sull'uso delle intercettazioni...
Quella di rendere il parlamentare durante il suo mandato immune da attacchi pretestuosi che lo facessero più debole nel difendere "gli interessi del paese"

Assistiamo invece  ora ad un attacco mediatico da parte di organi di stampa di B. che provoca esattamente tutto ciò che lui stesso si proponeva a parole di prevenire,attacco proprio ai massimi vertici istituzionali che avrebbero dovuto rimanere intoccabili.Si direbbe una malattia autoimmune(tra l'altro le più pericolose e difficili da curare perchè  le terapie provocano effetti collaterali importanti)
Ma importante è il precedente..si innesca un meccanismo,si rende manifesto e di dimostra paganti in termini effettuali un modo di procedere politico basato prorpio sui veleni,sulle campagne mediatiche,sull'accumulare in tempo di pace dossier riguardanti la vita privata e di episodi più o meno marginali di trasgressione da usare al momento opportuno,cosa che ricorda procedure di altri rigimi tristemente famosi.
Il tutto in una situazione di cui non si intravede chi  potrebbe utlimente rappresentare questa malandata democrazia e mentre una "lega secessionista e razzista" scalpita e morde il freno per completare lo sfascio con la divisione reale del paese.
I segnali che arrivano dal paese reale sono tutti di allarme rosso .Parole che fino ad ora sono state recitate come un rosario dalla politica..lavoro ,fisco ,sanità ,mezzogiorno, giustizia, ma dove nessuno scende nel concreto per dire quali interessi vuo proteggere e quali vuol salvaguardare per dare gli strumenti a noi popolo per giudicare progetti e non proclami.Chiamati a rispondere sulle promesse di riduzione fiscale l'unico argomento che si sente ripetere dai berlusconiani tutti come litania è l'abolizione ici sulla prima casa,per il resto il vuoto,solo proclami.
Ma  torniamo a meditare sull'ipocrisia di un premier che mentre a parole proclama di volere evitare un condizionamento da parte di altri poteri costituzionali(l'equilibro tra i poteri,sale della democrazia rappresentativa)  sulla sua opera di governo e pretende immunità con leggi ad personam ,contemporaneamente attiva  poteri a lui riconducibili (informazione- per creare il clima di scandalo,economico- per comprare consenso e notizie-dossier,politico- per condizionare  candidature)
L'uso di armi improprie in politica come nella vita spesso rischia di rivolgersi contro proprio chi le introduce,il gioco diventa al massacro ma la vittima principale  e spesso unica è sempre la stessa quella che paga sempre in terra e i paradisi fiscali non li intravede di certo negli inferni in cui si trova ad essere sempre più relegata.
vz

 
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aurelio fort mostra

Post n°717 pubblicato il 18 Dicembre 2009 da mondoaparte2007

gb[ RECTO / VERSO]

 

Come dico sempre, i titoli delle mie mostre intendono solo fornire un indizio, una traccia di un percorso teorico dal quale poi liberamente muoversi e distaccarsi.Le opere esposte non devono necessariamente rispondere analogicamente al titolo ma ne rimangono comunque pregne

 [Recto/ Verso] :il gioco speculare degli opposti, l'ambivalenza delle situazioni e delle interpretazioni...il lato A e il lato B della realtà...il presupposto concettuale e il suo contrario...l'equivoco, la duplicità, il senso e l'antisenso...il davanti e il dietro di ogni cosa, di ogni pulsione e spiegazione[Recto/ Verso]: sono il due di uno, i due aspetti, le due facce, le due verità e le due non-verità...il diritto e il rovescio...il più e il meno...[Recto/ Verso]: è la combinazione armonica della contrapposizione, dalla quale scaturisce ogni ragione dell'essere e dell'esserci e dell' essere stati...

[Recto/ Verso]: non è l'arte, bensì il pubblico che dovrebbe “esporsi” (al contemporaneo), ma il pubblico non si schiera...incespica sbigottito, patetico, incafonito dalla visione utilitaristica e disneyana del mondo...dove ogni incontro è  nalizzato al vantaggio...un pubblico avaro di emozione e sorrisi

[Recto/ Verso]: le Gallerie sono la celebrazione della decrepitudine...il mercato dell'arte è la follia del vuoto...trionfa il culto dell'incomptenza e della pacchianeria oltre che l'ignoranza...le Mostre non fanno cultura perchè non “spostano niente”, né un tema né un problema...

[Recto/ Verso]: l'equazione Arte= Vita è inesatta (poiché la vita è l'inesprimibile)...ma l'arte è una possibilità di liberare la vita, il “niente straordinario”...Il “Vero” (Vero è ciò che giova all'uomo)...l'arte oggi deve accollarsi il compito di ricercare il Vero...

[Recto/ Verso]: lo Spirito divenne coscienza gioiosa e l'arte divenne Spirito di conciliazione (l'effetto dell'arte per gli Antichi Greci) 

Di questo e di altro avrei voluto fortemente argomentare con Tiziano Santi,che mi manca...e al quale dedico questa mostra con grande affetto.Ci siamo frequentati troppo poco ma abbastanza per intuire un comune, anche diverso “groviglio di passionalità” che purtroppo non avremo modo di dipanare. Aurelio Fort

 

 

 i n f o

0 0 3 9  0 4 2 4   52 9 5 3 1

0 0 3 9  3 4 0   0 62 2 8 8 0

a rt b u g @ al i ce p os t a .i t

 
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la guerra del crocifisso

Post n°712 pubblicato il 09 Novembre 2009 da mondoaparte2007

 

 

La Corte Ue boccia il crocifisso in aula
Berlusconi: "Sentenza inaccettabile
" .

La partita che si gioca intorno ad un crocifisso appeso non potrebbe giustificare la grande risonanza mediatica se in realtà non andasse molto oltre la possibilità di appendere un crocifisso in un'aula scolastica,possibilità che rimane comunque a discrezione anche dopo la sentenza.
Si gioca invece sul piano dei simboli e da questo pdv la controparte non è l'universo islamico ma l'ateismo o anche solo il laicismo che sembrano essere sanzionati dalla sentenza.
Un mondo,quello tecnologico,consumista
edonista,perfettamente autosufficiente ,quello attuale ,che sembra poter fare a meno di Dio e dei suoi simboli,come aveva già  profetizzato Pasolini.
Il fatto che sia la corte Europea,quindi una entità sovranazionale a sentenziare  indica una tendenza che supera e si correla alla lunga diatriba e discussione sulle radici cristiane dell'Europa.Questa sentenza negando la ostentazione dei suoi simboli sembra prendere di fatto posizione nell'escludere questa formula dalla Costituzione Europea.
Le conseguenze sono tutt'altro che irrilevanti perchè i temi fondamentali che toccano e toccheranno l'Europa e  i suoi singoli Stati Nazionali nei prossimi anni sono destinati ad essere fortemente condizionati dalla diversità di posizioni tra ateismo-laicismo e cattolicesimo-fideismo,posizioni che incidono trasversalmente sui vari schieramenti politici.
Vediamo quali sono queste questioni:in primo luogo i temi riguardanti la vita:la nascita,la ricerca sulle cellule staminali,la pillola abortiva,gli anticoncezionali,la morte:la regolamentazione del fine vita,testamento biologico,eutanasia.La vita in provetta,l'inseminazione artificiale,il sesso non più condizionato alla procreazione e quindi l'atteggiamento nei confronti delle diversità.La ricerca più o meno condizionata dai valori etici e morali e la ridefinizione dei valori morali di riferimento.
Tutta la legislazione riguardanti aspetti fondamentali della vita sociale come le normative sul matrimonio divorzio, DICO
La ricerca e tecnologia in una società consumistica chiedono libertà di iniziativa di movimento,i  fini sono il mercato,il profitto ma anche il superamento degli enormi problemi che i mutamenti radicali ed epocali pongono per l'adattamento dell'umanità intera a realtà sociali profondamente mutate (sovrapopolazione globale,alimentazione,risorse alimentari-ecologia ambiente)
Ci sono in campo visioni del mondo e della vita che possono diventare diametralmente opposte e che divengono questioni fondamentali nei prossi anni anche per l'Europa,Europa che non può che giocare la carta dell'unità e integrazione anche politica (il che significa unico governo,unica lingua,unico esercito,uniche istituzioni)se vuol sperare di rimanere presente nella scena internazionale,e la corte Ue lascia intuire che un Europa più unita intende diventare un'Europa più laica e atea.Ecco allora che le polemiche sul crocifisso si o no possono acquistare una nuova luce che potrebbe giustificare le dimensioni dello scontro in atto,togliendolo dalle ristrette aule di un edificio scolastico per riportarlo forse in un prossimo futuro alle aule del Parlamento Europeo.

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