Nuvole di scrittura

buongiorno Mapi...purtroppo devo ricorrere a questi orari per poterci essere un poco, e sento davvero il bisogno di ringraziare te e un altro paio di persone...so che anche se non coincidono gli orari, dopo esserci lette, almeno per me, il cuore recepisce tutto e lo sento come...rincuorato, più...caldo, non so...sarà che è mattino presto e ho ancora sonno, non so esprimermi...quando ho letto questi versi, confesso, non ho subito capito se fosse un bambino mai concepito o mai nato, ecco, diciamo così...perchè una prima lettura, oltre ad avermi riportata subito al famosissimo libro della Fallaci, mi ha ricordato quando da piccola scrivevo lettere ad un eventuale figlio o figlia che avrei avuto, e che non son giunti mai...mi ricordo la solitudine intensa di quegli anni, forse denotata proprio da queste forme comportamentali non del tutto...beh, non voglio usare la parola "normali", non mi piace..."usuali", ecco, forse va meglio...poi andando avanti nella lettura, rileggendola, leggendo alcune risposte ai tuoi commenti, ho capito che forse era una vita troncata troppo precocemente...e allora è tutto cambiato, anche il modo in cui ho recepito e riletto le parole...allora non è più stato un urlo di solitudine o maternità mancata, ma di dolore, che ancora oggi fa male, che sa arrivare fin qui...eppure io credo che vita esista fin dal primo momento, fin da quando viene concepita, e seppur per poco è stata tua, è stato qualcosa che non c'era e tu hai portato nell'universo...hai generato vita...che poi abbia avuto forma "esteriormente" o meno, quello è un dolore che rimarrà sempre...ma sei stata in grado di creare vita laddove era il nulla...e forse proprio perchè poi non ce n'e' stata, ora sei quanto sei...anche se io son convinta nulla perisca, tutto si trasformi...e quell'energia infinita di quel minuscolo puntino...ora chissà dove, quanta sarà...e magari, anche se non lo sai, ha scelto poi essa stessa, da sola, di posarsi nella tua anima, nella tua mente...a non lasciarti sola mai, a rinnovare il suo grazie...ed ogni parola, ora, mi sembra stupida a rileggerla, pensando alla grandezza di ogni donna madre e al tempo stesso al dolore immenso che avrai provato...per cui forse avrei fatto meglio a dire non ho parole...sì, forse qui ci andava solo il silenzio...davanti alla Vita...ma sentivo di doverti dire grazie, di doverti dire che ancora oggi la tua energia, il tuo amore arrivano attraverso le tue parole, mi fanno sentire meno sola, come qualcuno vegliasse, si preoccupasse, di me, mi consigliasse cosa, come fare...oggi so, so che ci son tante donne capaci d'esser vere amiche...a parte le tante stupidotte che poi girano, qui, come dappertutto...ed io proprio quando stavo per mollare nuovamente tutto, su Libero, ne ho incontrate addirittura un paio......buona giornata e...lo so, mi ripeto, ma...quando si è toccati nel cuore fino alla commozione, non ci si stanca mai di dire...GRAZIE, Agata