Nuvole di scrittura

Una metafora senz'altro calzante,quella dell'aquila e della sete di spazi:tanto forte quanto lo sono le sue ali.Così la sua volontà di esserci,congiunta alla volontà di chi desiderava con tute le sue forze che continuasse ad esserci,ha fatto sì che si realizzasse il miracolo.Un miracolo di cui esser fieri.Un miracolo da portare ad emblema della forza della solidarietà umana ed affettiva.Quella che ci permette di superare le cascate più impervie e le disgrazie più feroci...Mi piace pensar la tua poesia come ad un volo,come al tuo spirito che s'alza in volo per seguire la scia del miracolo, capirne le implicazioni spirituali ed etiche,quelle che lo riempiono di significati profondi e inintelleggibili con l'occhio della ragione............. Come puoi ben vedere,anche tu mi dai abbastanza da pensare,mia splendida Mapì:ad una prima lettura,il mio raziocinio mi portava a considerare la tua poe.come un desiderio di celebrare un evento ed il suo felice approdo.Poi,nel tuo insistere sul volo e la leggerezza di chi,sfuggito ad un brutto destino,m'è parso di cogliere anche il tuo desiderio di leggerezza,di elevazione,per cercare i significati più profondi di ciò che accade.E non solo,per il motivo che quello che è,lo è solo perchè è...........Perdonami per il pasticcio,ma spero che sia comprensibile amica mia..........In ogni caso ti lascio una caterva di baci per far sì che tu possa esser tollerante nei miei confronti........ E ancora uno per dirti quanto sei bella .................W...........