solo io

UN DESIDERIO

Manca poco

E oggi mentre tornavo a casa dal lavoro le ho viste, sì le mimose stanno fiorendo, tra poco arriverà la primavera, e io ho bisogno del sole come non mi era mai successo prima. Fuori c'è un vento che quasi spaventa, pioverà prima di sera, questo vento caldo non è normale per essere il 10 febbraio. Il 10 febbraio? Tra pochi giorni è San Valentino e stavo pensando a qualcosa di bello da fare insieme, chissà se anche lui sta pensando a qualcosa di carino per quel giorno. Sinceramente non ci ho mai tenuto più di tanto a questa festicciola, però questo è il nostro primo San Valentino a casuccia nostra, e mi piacerebbe che ce lo ricordassimo a lungo. Va bene, mi farò venire in mente qualcosa, domani pomeriggio faccio un giro in centro prima di andare al lavoro e vediamo se mi viene l'ispirazione! Vi saluto vado a fare la casalinga disperata!!!! Ciao ciao ELI

fine settimana

Sono uscita dal lavoro che cominciava a piovere, ho fatto una corsa fino al parcheggio e lì la tua macchina ad aspettarmi come sempre, salgo in macchina e mi schiocchi un bocio sonoro, ero contenta, iniziava il mio week and, e volevo solo tornare a casa e chiudere la porta. Ci fermiamo da blockbuster sulla strada del ritorno, un horror, un triller e una cofana di gelato! E non mi son venuti i sensi di colpa perchè al mattino la bilancia segnava 9 kg persi! Cenato col sushi comprato il pomeriggio stesso e poi sul divano a guardare film, mangiare gelato e amarci, il tuo cuore sul mio, le tue mani che mi abbracciano stretta, e io mi sono ritrovata come in un nido, protetta da tutto e tutti, è stato inevitabile iniziato il secondo film addormentarmi per poi riaprire gli occhi all'alba e trovarti addormentato vicino a me. Siamo andati nel nostro lettone e fino alle dieci abbiamo dormito come ghiri, pranzato poi da mia mamma e poi siamo andati con le mie sorelle e Giuppy a trovare Elia e il suo nuovo cagnlino. Che bella domenica, peccato la pioggia, ma la Marti si è divertita tanto e noi grandi tanto quanto lei, con quel cucciolotto bianco che ti correva addosso e voleva le coccole. Poi in macchina ho chiamato la mia amica F. e le ho chiesto se veniva da noi per una pizza con la sua bimba, dovevamo aggiornarci con i pettegolezzi! Ma non aveva i soldi nemmeno per far benzina figurati per la pizza, glieli avrei dati io ma non se l'è sentita, si vergognava troppo. Siamo rimaste che ci vedevamo oggi, e si perchè lei oggi ha il giorno libero e io lavoro fino alle due e basta perchè la settimana scorsa ho chiesto se potevo prendere mezza giornata libera per me e il mio capo mi ha detto di si. E quindi oggi mi aspetta un'altra bella giornata, e c'è anche il sole, quasi quasi la porto a fare una bella passeggiata in centro e se ci scappa un pò di shopping tanto meglio, e poi torniamo a casa, aspettiamo a Giuppy e mia sorella e ordiniamo la pizza! Non vedo l'ora che arrivi, auguro un buon lunedì a tutte voi, un bacione Eli

Ricordi sparsi

A volte i ricordi riaffiorano alla memoria e al cuore senza una motivazione precisa, scaturiscono da una parola udita, da un profumo che all'improvviso ti inebria la mente, da un rumore che ti riporta indietro nel tempo. E mi ritrovo all'improvviso a quando avevo 4 anni, seduta sulla sedia della cucina mentre mia nonna mi sbucciava una mela. Poi ho sentito la macchina di mio padre entrare nel cortile, e successivamente si è aperta la porta di casa e sono comparsi mia madre mio padre e una culla... Non mi hanno detto niente, mi sono avvicinata e ci ho guardato dentro, e c'era mia sorella lì dentro, tutta vestita di rosa, e quelle manine chiuse a pugno. Poi si è messa a piangere, non voleva il ciuccio e più mia madre provava a darglielo più lo buttava via, alchè mi sono alzata dalla sedia sono tornata alla culla ho preso il ciuccio e glielo ho messo in bocca, non l'ha tolto, l'ha tenuto. In quel momento ho capito che io e lei saremo state unite per sempre.
Non so come mai oggi mi è tornato in mente questo ricordo, so solo che mi sono ritrovata lì indietro negli anni, e poi ho ricordato i bagni nella mastella dei panni dietro casa, i giri in moto con mio padre che ogni volta secondo me finivano troppo presto anche se stavamo in giro ore e ore ... Ho ripensato a quando da piccolina mentre faceva la barba in bagno io mi sedevo a gambe incrociate sul muretto e facevamo il gioco dei perchè, e nella mia mente da bambina una sera ero convinta che mi avesse spiegato tutto quello che c'era da sapere, che tutte le domande possibili gliele avessi fatte, e sempre su quel muretto mi disse che ero la sua principessa e che un giorno mi avrebbe sposato. E poi cresci e ti lasci con il tuo attuale ragazzo e sei disperata, sono le due del pomeriggio, entri in casa, tuo padre sta dando l'aspirapolvere in cucina, mi siedo sul divano lo sgurdo perso nel vuoto, lui mi raggiunge e mi chiede dove fosse X, mi sono girata verso di lui e gli dico che X non c'è, e non ci sarà più, inizio a piangere e a disperarmi e lui mi abbraccia così forte che mi manca il respiro e non riesce a dirmi niente perchè piange con me, e io gli dico che il principe azzurro è una favola e basta, il mondo è uno schifo, è stata la prima volta che ho visto piangere mio padre. E poi gli anni passano veloci e più cresci più vola il tempo e ti ritrovi una sera nel salotto di casa con Giuppy che per la prima volta conosce i miei genitori, e mio padre che mi segue in camera mi abbraccia e mi dice che i principi delle favole esistono davvero...

Scusate per questo post che non ha ne inizio ne coda, ma oggi i ricordi mi hanno invaso il cuore, era un peccato non condividerli con tutte voi, siete speciali blogghine mie, vi voglio troppo bene. Elisa

oggi va così

Oggi al lavoro giornata pessima, il mio titolare mi ha sgridato, non ne ho voglia di parlare forse perchè un pò mi brucia sta sgridata gratuita, lui ha telefonato al bar e alla mia collega le ha detto di dirmi una cosa, lei non si è spiegata bene, io credevo di aver capito cosa volesse dirmi e non ho chiesto delucidazioni con il risultato che quando è tornato al bar ha trovato tutt'altro di quello che aveva chiesto! E mi son beccata una bella lavata di capo, del tipo che se non siamo sicuri di aver capito una cosa Dio ci ha dato la bocca apposta per parlare e quindi per chiedere meglio le cose, io mi son sentita piccola piccola, una doccia gelata in pieno inverno, sentivo gli occhi che mi pungevano ma non volevo piangere e non l'ho fatto. Potevo dirgli che la mia collega si è spiegata male, ma tanto ormai la sgridata l'avevo presa e di far cadere una parte della colpa anche su una terza persona non mi andava, ho chiesto scusa e bon, passerà anche oggi e domani non ci ricorderemo più di sta discussione. Il fatto è che sono sempre così precisa sul lavoro, non ho mai avuto un rimprovero in quasi 6 mesi che sono lì, bè che mi serva da lezione, quando mi si chiederà una cosa chiederò conferma non una, non due, ma tre volte!!!! Ciao donnine del mio cuore, un bacione a tutte voi.