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filo aperto con tutti coloro che s'interrogano sull'organizzazione politica della società e che sognano una democrazia sul modello della Grecia classica

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IL BLOG DI GRILLO: TAGLI ALLA SANITA'

Post n°718 pubblicato il 17 Ottobre 2014 da rteo1

IL BLOG DI GRILLO: TAGLI ALLA SANITA'

L'argomento su cui oggi ha focalizzato l'attenzione il blog di Grillo (chiarisco: non sto pubblicizzandolo) è il taglio alle Regioni contenuto nella legge di stabilità, che avrà ripercussioni sulla sanità. Si critica, e forse giustamente, la manovra del Governo; tuttavia sul tema mi sono sentito di lasciare un commento ai lettori di tale blog, che riporto:

"L'operazione più grave è quella di far lievitare ulteriormente il debito pubblico con gli 11,5 mld della manovra (e i mercati l'hanno bocciata!).
Tagliare la sanità è certamente una pessima soluzione. Bisogna però
metterci mano, perchè gli sprechi, gli sciupii, sono all'ordine del giorno.
Le aziende sanitarie Regionali, ospedaliere, aifa, ministero della salute, società regionali (tipo SORESA in Campania) sono una giungla di privilegi e zone grigie, dove si dissipano risorse e si succedono negli incarichi padri e figli (ma anche altri componenti familiari, e a volte amici degli amici). Eppoi ci sono i doppi e tripli incarichi dei primari e dei medici, che con un piede stanno dentro gli ospedali e le asl e con un altro nelle cliniche convenzionate o in studi privati. E poi ci sono le riserve di caccia esclusive dei farmacisti titolari, che impediscono ai tantissimi giovani laureati, abilitati e iscritti all'albo di poter aprire una farmacia anche NON CONVENZIONATA (i già titolari, però, che hanno risorse, possono entrare in molte società di farmacisti, senza alcuna incompatibilità). Potrei andare avanti...
La sanità, quindi, se si tocca è un problema, ma se non si (ri)tocca si fa ancora più male ai cittadini!"

 

 
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Commenti al Post:
malware_jinx
malware_jinx il 18/10/14 alle 01:13 via WEB
Qui sono d’accordo col blog. Hanno una gran faccia di… bronzo i governatori delle regioni ad insorgere contro la manovra del governo (governo che non amo particolarmente, sia chiaro, ma che, pur con non poche priorità sbagliate, mostra di voler impegnarsi a cambiare un po’ l’andazzo di qs paese). La prima cosa che fanno è ricattare, minacciando tagli all’assistenza sanitaria (esattamente come faceva la Fiat, inalberando subito la bandiera dei licenziamenti, pur di spillare quattrini allo Stato). La sanità è la loro banca, prima d’essere un servizio essenziale per il cittadino. Inoltre, con tutti gli scandali, legati a sprechi, di cui si è venuti a conoscenza…, che protestino proprio loro è quanto meno ridicolo. Spero che Renzi non ceda, e, sotto sotto, auspico l’abolizione delle regioni, come enti locali. Ciao, jx
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 18/10/14 alle 11:56 via WEB
Sono d'accordo. Il problema, però, sai quale è ? Le Regioni (e io conoscono quella della Campania, che forse è migliore di quella siciliana e calabra, ma non penso che se ne possa vantare con il debito che la schiaccia e il buco nero delle partecipate e controllate e le influenze esterne di carattere criminale)scaricheranno tutto su noi cittadini. Aumenteranno le addizionali regionali, provinciali e locali e tutte le imposte e tasse locali. Lo scaricabarile tra lo Stato centrale e gli enti territoriali colpirà inevitabilmente i cittadini. Altra cosa sarebbe stata quella di avviare un percorso per mettere a dieta gli organi regionali e locali e ridurli di numero, stante la loro inutilità sociale e produttiva. Ma a che cosa servono tutti questi consiglieri e assessori regionali e locali ? Lo so che andrebbero ad aumentare il livello di disoccupazione ed aumenterebbero i furti negli appartamenti e le rappine per strada, ma continuare a foraggiarli con vitalizi e indennità spropositate è vergognoso. E' peggio delle tangenti !
(Rispondi)
gabrielliluca
gabrielliluca il 20/10/14 alle 10:14 via WEB
ad ogni modo nessuno può scagliare pietre in queste circostanze, perché la sanità è uno di quei campi dove tutti rubano, dal direttore della asl, all'ultimo dei portantini. è un buco nero.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 21/10/14 alle 10:03 via WEB
E' vero, nessuno può scagliare pietre, però con questa giustificazione per tutti e per tutto non se ne esce fuori. Cristo l'aveva utilizzata per salvare l'adultera, la quale, a quanto pare, non "peccò più!" e divenne una sua seguace.Nel caso nostro, invece, si continua imperterriti, perciò al secondo, od ennessimo avviso,forse le pietre no ma i macigni si, perchè c'è anche l'altro detto "Uomo avvisato mezzo salvato".
(Rispondi)
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/14 alle 11:52 via WEB
delle caste "professionali" non se ne più parlato ...farmacisti e notai fan ben compagnia ai titolari delle strutture sanitarie connesse direttamente al sistema pubblica. non credo che sia agevole purificarle. un saluto, M@.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 21/10/14 alle 12:47 via WEB
chi dice che l'Italia è un paese civile gli chiedo di andare a rileggersi il medioevo, in particolare gli statuti delle arti e delle corporazioni, e dopo di chiedersi: c'è qualche differenza con i giorni nostri ?
(Rispondi)
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