Creato da rteo1 il 25/10/2008
filo aperto con tutti coloro che s'interrogano sull'organizzazione politica della società e che sognano una democrazia sul modello della Grecia classica

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LA LEGGE ELETTORALE ANTIDEMOCRATICA

Post n°742 pubblicato il 16 Aprile 2015 da rteo1

LA LEGGE ELETTORALE ANTIDEMOCRATICA


* IL P.D. HA SOSTITUITO 10 SUOI DEPUTATI NELLA I^ COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI PERCHE' SULLA LEGGE ELETTORALE "ITALICUM" HANNO UN'IDEA DEMOCRATICA, PER CUI NON SONO IN LINEA CON IL SEGRETARIO DEL PARTITO.

SI PUO’ ANCORA TACERE SENZA DIRE NULLA SU QUANTO STA ACCADENDO IN PARLAMENTO IN ORDINE ALLA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE ?

A) NO, SE SI E’ PARTE DEL POPOLO EMARGINATO, CHE NON E’ NEL SISTEMA DI POTERE;

B) SI, SE SI E’ PARTE DEL POPOLO (PURTROPPO LA COSTITUZIONE NON CONSENTE UNA DISTINZIONE, CHE TUTTAVIA NEI FATTI ESISTE, TRA I CITTADINI), MA SI HANNO INTERESSI DIRETTI O INDIRETTI NEGLI AFFARI PUBBLICI, POLITICI O AMMINISTRATIVI.

IO MI COLLOCO SENZ’ALTRO TRA I PRIMI, PER CUI NON POSSO PIU’ TACERE!

PERCIO’ AFFERMO: IL GOVERNO STA VARANDO UNA LEGGE ELETTORALE  PER RIDURRE ULTERIORMENTE LA PRESENZA DEI RAPPRESENTANTI DELLA PLEBE (I MOLTI) NEL PARLAMENTO!

IL PREMIO DI MAGGIORANZA, CON I CAPILISTA BLOCCATI E LA PERCENTUALE DELLA SOGLIA DI SBARRAMENTO  HANNO LO SCOPO DI SPEZZARE IL RAPPORTO DI RAPPRESENTANZA, DI FIDUCIA, TRA I CITTADINI E COLORO CHE ANDRANNO A SEDERE A PALAZZO MONTECITORIO  (E POI ANCHE A QUELLO MADAMA, SE DOVESSE RESTARE).

SPIEGO LE RAGIONI: IN DEMOCRAZIA DOVREMMO ESSERE NOI CITTADINI A FARE LE LEGGI (DEMOCRAZIA DIRETTA). POICHE’ I POTERI FORTI HANNO  CONDIZIONATO LA VIGENTE CARTA COSTITUZIONALE FIN DALLA SUA ORIGINE E’ STATO INTRODOTTO IL CRITERIO DELLA RAPPRESENTANZA, CHE VUOL DIRE: I CITTADINI MANDANO IN PARLAMENTO, AL LORO POSTO, E IN PROPORZIONE, DEI PROPRI RAPPRESENTANTI, CHE AVRANNO IL COMPITO DI FARE LE LEGGI.

IL GOVERNO, ORA, STA RECIDENDO PROPRIO QUESTO VINCOLO DI RAPPRESENTANZA (GIA’, IN VERITA’, TRANCIATO DALLA PRECEDENTE LEGGE “PORCELLUM”), PER PORTARE IN PARLAMENTO I SUOI NOMINATI ANZICHE’ FARLI SCEGLIERE DEMOCRATICAMENTE DAI CITTADINI (OSSIA LA PARTE  PLEBEA DEL POPOLO).

MA IL GOVERNO NON E’ ELETTO DAL POPOLO, NE’ LO E’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

IN QUESTO MODO LE LEGGI, IN FUTURO, SARANNO SOLTANTO QUELLE CHE DIFENDERANNO GLI INTERESSI DEI POCHI (OLIGARCHIA) CHE STARANNO AL GOVERNO E LA PARTE DEMOCRATICA DEL POPOLO (LA PLEBE, OSSIA GLI EMARGINATI) DIVENTERA’ SUDDITA E SCHIAVA, ANCHE LEGALMENTE (OGGI, ALMENO, LO E’ SOLO NEI FATTI, CON L’ILLUSIONE DI ESSERE SOVRANA).

ATTENZIONE, QUINDI, A CIO’ CHE STA ACCADENDO IN PARLAMENTO. E NON E’ VERO CHE I PROBLEMI SONO ALTRI, PERCHE’ LA LIBERTA’ DI ESSERE CIO’ CHE SIAMO E NON CIO’ CHE VUOLE IL GOVERNO IN CARICA NON PUO’ ESSERE VENDUTA PER UN PIATTO DI LENTICCHIE !

http://www.lafeltrinelli.it/libri/russo-teodoro/riforma-bicameralismo-paritario/9788891089878

http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/catalogo/searchresults.html?prkw=la+costituzione+e+le+missioni+militari&cat1=&prm

 

 
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Commenti al Post:
gabrielliluca
gabrielliluca il 16/04/15 alle 09:54 via WEB
non so. Io preferisco un governo che possa essere forte e/o autoritario, cosa che con l'attuale sistema elettorale sembra essere impossibile. Un presidenzialismo mi starebbe bene, ad esempio. non sono affatto sicuro che mi piaccia l'andazzo pianificato dall'odierno premier, ma almeno da l'impressione di accelerare. Direzione sbagliata o meno, almeno accelera, non ti pare? Tanto questa qui è Italia bella e buona, nella quale non ci si potrà mai aspettare nulla di simile ad una funzionale struttura democratica. Basti pensare come si litiga in un condominio di soli due appartamenti per smuovere una singola tegola, cosa dovrebbe indurci a pensare che centinaia di maiali in stanze dorate possano democraticamente funzionare meglio? Io, per me, restaurerei la monarchia, come ben sai. Democrazia è un concetto che mal si addice al popolo italiota con la sua mentalità da tarallucci, partita e grande fratello.
(Rispondi)
rteo1
rteo1 il 16/04/15 alle 10:49 via WEB
Ti ringrazio per aver riscontrato questo post. Non importa come tu la pensi, ciò che conta è esprimere il proprio pensiero. Non è più tempo per stare a guardare, perchè sono in gioco le libertà di tutti (rectius: dei molti). Ti avrei scritto per invitarti ad esprimere un commento, e tu mi hai anticipato. Personalmente non ho alcuna fiducia in nessun essere umano, me incluso, ovviamente, soprattutto quando assuma incarichi di governo. Sono convinto, infatti, che il potere accechi e che allontani dalla verità perchè esalta l'ammor proprio facendo confondere la propria ignoranza con la conoscenza. Probabilmmente mi hanno danneggiato le letture dei classici, che tuttavia ringrazio perchè mi hanno fatto capire che l'uomo è condannato fin dalla nascita e che tutto ciò che crea viene cancellato dal tempo. La Troia omerica è stata portata alla luce sotto 15 metri di terra, stratificatasi nel tempo; così la domus aurea di Nerone, a circa 10 metri sottoterra. So bene di essere un "utopista" e che la società è in guerra per la contesa dei privilegi (quelli che li hanno conseguiti sono detti conservatori mentre quelli che cercano di ottnerli sono detti riformisti)ma in democrazia mi è consentito di coltivare i miei sogni e di poter dire a qualsiasi governo: questa è la mia idea della vita! Un governo monarchico, invece, così come uno oligarchico, non me lo consntirebbe, perchè mi impporrebbe la sua esclusiva visione della vita. Ma che vita sarebbe senza i sogni ?
(Rispondi)
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 16/04/15 alle 18:58 via WEB
ma i sogni non li estirperai mai, in nessuna ipotesi governante. Magari dovrai sottacerli, ma mai abbastanza. Così non fosse oggi avremmo ancora le dittature pre-belliche.
(Rispondi)
 
 
rteo1
rteo1 il 16/04/15 alle 21:36 via WEB
E perché dovrei sottacerli ? E' così bello poterli condividere con altri; poterne parlare. Le dittature prebelliche non le abbiamo finora avute perchè la guerra ha cambiato gli scenari politici, ma non in eterno. Lentamente, ma inesorabilmente, le classi dominanti hanno recuperato gli spazi ceduti (temporaneamente) e ora stanno per riprendersi il governo delle comunità.La vita degli uomini ha una fine terrena ed è bello poterla vivere senza che siano gli altri a confezionartene una, nella quale magari non credi. Noi tutti siamo solo dei viaggiatori a bordo dello stesso autobus, ma la meta la dobbiamo scegliere insieme, senza impedire a nessuno di preferire una meta diversa.
(Rispondi)
gieffe1948
gieffe1948 il 17/04/15 alle 17:20 via WEB
Le chiacchiere non producono ricchezza; se fosse il contrario, con il primo ministro che ci hanno imposto dovremmo poter vivere di rendita. Ma non è così purtroppo. Questo sta facendo disastri su tutti i fronti, come se non fossero bastati quelli combinati in precedenza: disoccupazione in aumento, tasse in aumento, debito pubblico in aumento,semestre europeo fallimentare. Sta incasinando il senato e le province e vuole mettere la ciliegina sulla torta con la legge elettorale, fatta su misura per poter continuare a fare e disfare come più gli aggrada. Se gran parte della maggioranza degli elettori diserta le urne la dice lunga su quale sia la simpatia che riscuotono questi nominati; però la resa a questa situazione è peggio, ne va del futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Dobbiamo vigilare.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 17/04/15 alle 20:19 via WEB
E' un dovere morale. Non è possibile stare a guardare senza manifestare il proprio pensiero. Rinunciare al proprio status di cittadino, dopo lotte cruenti, equivale a sconfessare coloro che hanno dato la propria vita per fare affermare la dignità dell'uomo. Gli italiani (ma anche gli altri popoli) hanno il grande deficit culturale che li spinge a cercarsi sempre e comunque un capo, come le pecore che hanno bisogno del pastore. Ciò deriva dal fatto che nessuno vuole pensare con la propria testa; nessuno vuole conquistare la propria libertà di pensiero. Tutti preferiscono che "un uomo solo al comando" dica dove andare, anche quando non lo sa neppure lui. E allora non è meglio che uno sbagli da sè ? non è più dignitoso affrontare la vita da adulti uscendo dallo stadio della culla ?
(Rispondi)
 
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 18/04/15 alle 11:59 via WEB
mi intrometto! Vigilare, alla fine, cosa dovrebbe voler dire? osservare, analizzare e discutere nel bello e del cattivo tempo degli sbagli e delle buone azioni compiute dai nominati soliti? in sostanza questo non impedirà loro di fare e disfare come vogliono. Dovremmo parlare in termini di "rivoluzione civile" se volessimo davvero intrometterci nel modificare il futuro per i nostri figli, con le chiacchiere, appunto, non si cambia nulla. E presumibilmente è proprio la libertà di poter chiacchierare come e quando vogliamo che ci fa da sedativo e ci tiene accuccia. No? Certo è lungi da me l'intenzione di vedere realizzate o realizzare rivoluzioni sociali. Seppure qualche tipo di rivoluzione si potrebbe attuare, in linea teorica, ad esempio smettere di seguire le tribune politiche, o i programmi oppiacei tra ci includerei il calcio, ed infine la disertazione totale alle urne. Presumo questo possa dare una scossa al sistema. Tanto, se nessuno andasse a votare, non potrebbero restaurare comunque una nuova dittatura, ci sarebbero le nazioni unite a difendere quella che ci ostiniamo a chiamare "civiltà democratica occidentale", ed ad ogni buon conto, anche votando non cambierebbe nulla, così come non è cambiato nulla negli ultimi 30 anni eccetto un ricambio di uomini e di bandiere che sono stati in grado di costruire un castello infinito di leggi su leggi incasinando tutto. Immaginate: se domani ci fossa una percentuale di votanti alle urne pari allo 0%, non sarebbe un segnale fortissimo che forse potrebbe far mettere il piede sul freno all'ipocrisia totale dei governanti attuali?
(Rispondi)
rteo1
rteo1 il 18/04/15 alle 13:46 via WEB
La tua non è mai una "intromissione" ma sempre uno stimolo alla riflessione. Ciò detto: non concordo sull'inutilità di esprimere il proprio pensiero, soprattutto in pubblico, perchè può essere di ausilio ad alcuni cittadini che non hanno tutti gli strumenti per comprendere alcune dinamiche politiche. Non condivido neanche la diserzione dalla urne, sebbene la comprenda. Non votare consente comunque di riempire le istituzioni anche se col solo voto dei familiari, parenti e amici dei candidati, agevolando, così, ulteriormente i politici nella loro bramosia di potere e di accaparramento delle risorse. Invece, bisogna indirizzare il proprio consenso a chi dimostri di voler cambiare il sistema,verso una moralizzazione ed equa distribuzione delle risorse pubbliche, e anche per prendere le distanze da quei partiti che raccolgono tutto ciò che di peggio sta in circolazione pur di vincere. Non è meglio perdere con dignità, senza vendere la propria anima, anzichè vincere con chi è in odore di galera ?
(Rispondi)
Love0yo7
Love0yo7 il 19/04/15 alle 23:11 via WEB
Si dice che il pesce inizia a puzzare dalla testa per cui se un intero sistema non và significato che è governato male...sicuramente penso che in tutti i campi e in tutti i settori sia fondamentale avere qualcuno che ti governa preoccupandosi degli interessi del popolo, se lo affossa in tutti i modi allora la barca inesorabilmente và a fondo....sicuramente non c'è da augurarsi nè la monarchia nè tanto meno una oligarchia o una dittatura, nè una forma presidenziale, ma la democrazia come dice la parola stessa penso che sia la forma migliore di governo, però è necessario davvero che i rappresentanti politici possano pensare al bene dei cittadini e non tendere ad attaccarsi alle persone più deboli...ad esempio se il governo non ha i soldi per pagare i poveri pensionati e quindi fà una legge contro di loro a loro volta che poteri hanno per ribellarsi di fronte allo stato, possono scioperare no...e che dire della precarietà dei posti di lavoro grazie al fatto che adesso siamo tutti sotto al cielo e possiamo essere licenziati anche senza una giusta causa? se non si tutelano i diritti fondamentali di tutti si tende a retrocedere e non ad andare avanti...alla fine sai come andrà a finire? che i paesi che un tempo venivano chiamati poveri perchè in mano al comunismo adesso ci sorpasseranno...e che dire poi del fatto che l'italia proprio materialmente non può contenere tutta l'africa...e come possiamo porre rimedio a questa cosa? boh...sicuramene sono contraria alla guerra
(Rispondi)
rteo1
rteo1 il 20/04/15 alle 09:21 via WEB
Il tuo "boh" dopo tutti i problemi evidenziati va giusto nella direzione politica. Non c'è scampo, a quanto pare, per cui ogni cittadino deve interrogarsi.Le soluzioni istituzionali, di qualsiasi tipo, saranno sempre inadeguate, se non si costruirà "l'uomo nuovo". E' questo che da secoli manca nelle organizzazioni politiche. Platone aveva messo ben in evidenza che le leggi dovrebbero "formare" i cittadini, ma per formarli è necessario avere un legislatore che abbia in sè il senso del giusto. Ma questi legislatori non vengono dalla luna bensì sono parte dei cittadini, per cui non se ne esce da questo circolo vizioso.La democrazia è una forma di governo, che può essere buona oppure no a seconda di come le forze politiche si organizzano per perseguire il bene comune, ma quando questo coincide con quello della sola maggioranza - come sta accadendo nei tempi recenti - si ha la dittatura della maggioranza contro la minoranza. In altri termini si ripristinano i rapporti naturali, primitivi, dove il più forte (o il gruppo dominante)schiaccia il più debole. Gli "Stati" avrebbero dovuto risolvere questi problemi originati dalla natura mediante le leggi, ma queste sono diventate lo strumento delle maggioranze al governo (anche quando a comandare è il re o un gruppo di oligarchi)che le utilizzano per attribuirsi privilegi (vedi i vitalizi e tutti gli annessi e connessi). Un rimedio ? Finchè c'è la possibilità di votare, esprimere il proprio voto in favore delle minoranze (sempre che non si abbiano interessi coincidenti con quelli della maggioranza, ovviamente).
(Rispondi)
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/04/15 alle 10:02 via WEB
Mah, credo che fra monarchia e democrazia non vi sia una sostanziale differenza.
Nel primo caso c'è un Re che si impone e si circonda di un CODAZZO di nobiluomini (duchi, conti, marchesi, ecc.) che hanno l'incarico di vessare i servi della gleba...
In democrazia sono i servi della gleba a scegliersi direttamente il CODAZZO di duchi, conti, marchesi, ecc. (detti "onorevoli"), guidati da un Re (detto premier) da cui desidera essere vessato.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 20/04/15 alle 11:01 via WEB
E' una bella semplificazione. Molto efficace, nella sostanza. Il problema, però, è un altro, altrimenti non avrebbe senso interrogarsi, da sempre, sulle diverse forme di governo (e anche di Stati).Come una comunità di esseri umani deve organizzarsi per poter convivere (ordine interno) e difendersi dalle aggressioni esterne ? Le basi le abbiamo ricevute dai classici greci (Platone e Aristotele, più di altri). Altri, poi, nei tempi successivi si sono spesi (a volte anche per propri tornaconti)per definire il ruolo degli Stati, e quindi dei governi di questi, in relazione ai cittadini. In altri termini, la domanda è sempre stata (ed è ancora irrisolta, e a seconda della risposta ci si colloca in una ambito o in quello opposto)il fine è lo Stato oppure questo è lo strumento per il benessere dei cittadini ? Uno Stato totalitario è certamente convinto di essere il fine e di essere al di sopra di tutto e di tutti; i cittadini (o alcuni di essi)sostengono, invece, che lo Stato deve essere al servizio della comunità. Tu da che parte stai ?
(Rispondi)
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