stradeperdute2

Milord,sono lieta ke siete tornato a scrivere,anche se(scusate se oso)avrei preferito leggere ciò che la vostra anima vibra,forse...avete preferito scirvere un post generico..per donarci un prossimo scritto...pieno della vostra essenza....un sorriso e spero di non avervi offeso se così vi chiedo scusa

Dire che è semplice commentare questo post è una bugia, anche se appare semplice ha una complessità emotiva in realtà che darle un interpretazione soggettiva di lettura lo trovo quasi una mancanza di rispetto, non me ne volere allora se provo solo ad esprimere ciò che in pura chiave di lettura io percepisco un animo attento ma limitatamente aperto al materiale, introspettivo e scrutatore del mondo. Tacito ad osservarne le beltà e le brutture. A prescindere da questo commento che può sembrare sconclusionato ( non ho forse espresso in modo esatto ciò che mi ha trasmesso) i miei sinceri complimenti per aver definito in così pochi versi il senso di una vita. D/B

Sono molto contenta che commenti similari al mio t'inducano a scrivere. Sento che hai tante cose da dire non solo ma ciò che andrai a scrivere sarò denso di emozioni come questo tuo straordinario Post. Grazie a te con un sentito abbraccio. Mapì

si, ancora le parole, croce e delizia da sempre...dopo tante storie fatte di parole e fatica a segnare le vite degli scrittori, giungono fatalmente a segnare anche le nostre e quelle di ciascuno. E le parole non dette a volte sono pietre ancora piu pesanti di quelle scritte o pronunciate. A volte, invece, sono semplicemente troppe le parole da dire e allora non rimane che il silenzio...un bacio e un grazie sincero.

Un silenzio denso di parole, il tuo, in quello scorrere verticale che sembra voler costruire il passato per farsi conoscere, vedere, sentire...Parole tue, dopo tante parole lette e vissute a vivere un'identità che non aveva un nome. Un silenzio difficile da pronunciare, forse, e scritto nel blu di quest'inchiostro che come pioggia bagna il nero di certi notti scure. Parole, ancora, parole...

io mi emoziono sempre quando leggo commenti come il tuo, grazie ;-)

quel tuo silenzio così totale, spesso come nebbia..quelle ferite declamate quasi anaffettivamente mi hanno dato modo di riflettere...ho liberamente tratto un passo del tuo commento e dico che è (anche) per commenti simili che sono (dolcissimamente) "costretto" a tornare a scrivere...sinceramente Mapì, grazie di esistere...

devo oltrechè ringraziarti farti i complimenti per la padronanza perfetta della lingua...;-))

Ma che bella: verso musicale, semplicità e linearità elegante. Mi ha emozionata, grazie :)

Ho letto. Prima di tutto devo ringraziarti per aver nominati scrittori e opere la cui scrittura mi ha non solo affascinato ma dalla quale ho imparato a ri-conoscere i lati bui della mia Anima che portati alla luce si sono dissolti facendomi sentire più leggera d'una libellula...quel tuo silenzio così totale, spesso come nebbia..quelle ferite declamate quasi anaffettivamente mi hanno dato modo di riflettere...dunque immaginiamo una clessidra. La sua forma è uguale al simbolo dell'infinito. La sua sagoma ricorda la doppia elica del DNA. Le due metà rappresentano la polarità. Ciò che è materiale da un lato, ciò che è immateriale dall'altro. L'elemento maschile da una parte, quello femminile dall'altra. Caldo e freddo, positivo e negativo...Il movimento della sabbia è ciò che io definisco Vita. La nostra coscienza passa attraverso i vari stati rappresentati dalla clessidra, tanto difficile da afferrare quanto il flusso dei sabbia. Per questo è deleterio analizzare le cose troppo minuziosamente...la saggezza sta nella comprensione del movimento e nell' QAmore universale per la 'nobile' Terra come tu l'hai giustamente definita. Molto forti le tue merafore che con umiltà ho cercato di tradurre per farle mie. Complimenti! Poe molto significativa e sulla quale vale la pena di soffermarsi per poter capire e ancora capire ciò che la tua Anima serra. Abbracio amicale, Mapì