stradeperdute2

"Sono ancora una volta qui barman, ammantato di vanità, a raccontare un'altra storia."

stradeperdute2.

Dentro

il tunnel

di specchi

del mio

Spirito

mi sono seduto

a scrutare,

la Visione

del mio

io.

Ho sentito

gli strali

acuminati

della notte

attraversare il corpo

del mio

dolore.

E,

sono diventato

un oggetto.

Mentre

torno torno

incupiva

e la

fievole luce

allungava

ombre deformi

sullo scrittoio;

sono diventato

questa seggiola,

sulla quale

ero seduto.

Come

un Totem,

fagocitante

a comando

parole,

da una

console spenta.

(Un binario a scartamento ridotto, perduto fra rovi di  eco antiche, richiami di chiome passate.)

Adesso,

mi

appropinquo

lentamente

a Te

svelandomi

dall'Ombra

e,

apparecchio la mia

 mensa povera,

con tutti i piatti

dei miei appetiti

più

divoranti.

stradeperdute2

Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi cadere oltre il bordo del tavolino da caffè dove il cielo si butta in mare - verso l'ultima fine indicibile."

(Morte,il grande Buk...)...  

"una discesa nei neri inferi dei sensi."

stradeperdute2

1)

Voglio

Te.

Trama

Sottile,

dell'Origami

dei

miei pensieri.

2)

...il diavolo è l'indifferenza.

io chi sono?  

(compio dei passi nella tua direzione, tu indietreggi ma non hai piu spazio.

O r a, n o n p i ù

mi avvicino a te, sento il tuo respiro aumentare, farsi quasi affannoso. ti metto con le spalle al muro e ti bacio senza ritegno dappertutto.)

 

la senti? la pioggia dei miei baci?
le senti? le mie mani sul tuo corpo.

esistiamo solo noi. nient'altro...in questo buio.. 

io sono il diavolo

.lasciati andare muta al gorgo di parole che ti ghermisce, piccola Donna Mia...

affonda con me nella palude silenziosa dei sensi...

sotto il diluvio dei miei baci... 

Esistiamo solo noi. Nient'altro

3)

Prendo ciò che mi piace.

Lo senti? Il tuo corpo esile

Donna,

Sollevarsi come piume alla forza delle mie braccia.

Prendo ciò che mi piace

Io sono il diavolo (nella forza del buio)

.e la palude dei sensi

e La Forza

Devastante.

Sono il Nero

Sangue di Scorpione

Sono Il Nero

Sangue di Drago.

Di Te

Ghermirò Tutto.

Tutto.

Bevi dall'oscuro abisso

senza fondo,

del mio Sangue

 e

Corrompi questa

 Forza

(io sono il diavolo.)

E

La Nera

Palude

Dannata.

stradeperdute2 

"Un altro trasloco della ragione, trasformato in visionario delirio sospeso fra prosa e versi dedicato a tutti Voi mie lettrici e lettori ...e a Te che sai..."

stradeperdute2.

Notte,

è il nome,

di

questa

bocca

nera

di forno,

senza sogni

e

 pioggia

che

cade,

senza

 bandiere

da

salvare.

Domanda,

è

il nome,

che

affiora

alle tue labbra:

chi sei?;

Oscuro

Pantografo,

che

muove

 passi ignoti,

verso

te.

Notte

è il

seme,

di

queste

ferite.

Guarda

Donna,

come

da esse,

sprizzano

tenebra

e

scintille.

Ma

 accendi

la mia

carne

adesso,

Donna,

che arda

come

inestinguibile

rogo

e

chiama

la mia

notte

con

tutti

i

verbi

che conosci,

del

Peccato.

stradeperdute2.

I nostri fianchi hanno ceduto? Il nostro centro è sfondato? Bene, signori, attacchiamo!
Marechal Joffre
Springer am Rand- eine Schand

"Oggi carissime/i, voglio farvi leggere questo pezzo, figlio del trasloco della ragione a favore del nero istinto...."

stradeperdute2

Ti catturerò,

 mia

nera

 madame

(ossessione)

trascinando

meco

la tua

piccola grande

voglia

di piegata (o piagata?)

volontà

(esisti solo

per

 appartener Mi)

sarai,

Mia preda,

prigioniera,

dentro

la Legione

di Torri

merlate,

al vento

esposto,

del Mio delirio

raro,

del

dire.

Dentro.

Me.

Dentro

la vertigine

splendente

delle scimitarre

del mio passato.

Dentro

Me.

Sarai,

come

il Mio

io

maschio

e

rozzo

ti

disegna

e

intuisce,

nuda,

nella mia

casa

d'armi

e

di spade.

stradeperdute2. 

I Dilemmi della parola...

"Sogno o son des(k)to(p)"?

stradeperdute2.

"Un post che regalo e dedico a tutte le amiche preziose, virtuali e reali, che qui ho avuto la fortuna e il grande piacere di incontrare. Augurando Loro ogni bene e somma felicità".

Amica Ma...Donna

Amica, donami

Il sole

del tuo sorriso

portamelo

esattamente

qui,

sulla scrivania

nera

dei miei

desideri,

qui,

a rischiarare

questa

tetra

 festa

di

pensieri.

Amica, aiutami

a

evocare

nomi nuovi,

a rallegrare

il corpo

del carnevale

ucciso,

dell'accademia

della mia

scrittura.

Amica,

ti chiedo

nientemeno che

la verità

del sole

del tuo sorriso

a

colorare

l'alba

della furiosa

girandola

dei miei versi.

e

la

cascata

radiosa

di

pagine

bianche,

pulite,

ancora

da

raccontare.

stradeperdute2.

"...l'incipit d'una storia a puntate, che nasce proprio qui, su queste pagine di scrittura che sono i blog coi loro mondi, ma non solo.

storia che prossimamente assumerà i rossi contorni dell'hard più spinto e il noir della deriva delle passioni fuori controllo per trasferirsi nel grigio immenso e sontuoso del grande nord della pianura padana, guardato e vissuto con gli occhi e la mente di stradeperdute..."

buona lettura...

stradeperdute2

     §                      §                      §                     §                         §                       §       

Lei era una donna dall'aria simpatica. Proprio una signora dal fascino discreto della porta accanto.  Talvolta camminava quasi come si dice per celia "sulle uova" . Sembrava quasi che si muovesse temendo di seccare qualcuno col piccolo suono dei suoi passi leggeri.

Amava leggere per quanto il sempre scarso tempo a disposizione le permettesse ed era curiosa verso il mondo che la circondava. Una donna dolce e tranquilla insomma.  Da poco tempo si era iscritta in una famosa community su internet . le piaceva girovagare su quelle pagine intrise di vita dove tutti si raccontavano tutto. Lei che non amava il pettegolezzo della massaia riteneva quelle pagine un alleato prezioso per crescere e trovare una sorta di antidoto verso il grigiore della vita. Soprattutto amava visitare i blog degli utenti iscritti, quei diari on line dove si annotavano le cose piu disparate. Vi erano blog a tema dove si parlava solo di un argomento preciso e cioè di cucina, sport etc. e vi erano blog non classificabili per tema, dove le persone si potevano sbizzarrire con qualunque situazione, unico limite la fantasia e la capacità descrittiva ovviamente.

Alcuni di essi erano sinceramente banalotti, limitandosi alle scritture solite. Altri parevano avere il tocco magico. La penna in mano loro si trasformava, diventando magica come una bacchetta di nocciolo in mano ai maghi della scrittura.

Non vi era paragone o ardita iperbole letteraria che essi non fossero in grado di affrontare. La provocazione in mano loro diventava lieve. La tragedia strappava un sorriso. E la costruzione delle storie poggiava sulle gambe dinoccolate e leggere della creazione fantastica. Fu qui, in questi blog che lei incontrò lui. Lo considerava inarrivabile, il più bravo di tutti. Un lui capace di piegare la scrittura e di fare con le parole il suo trono personale, dove stava assiso beffardo creando mondi e distruggendoli come a lui piaceva.

Le sue pagine le davano la vertigine, provava per lui la stessa sindrome di Stendhal che provano le persone sensibili davanti ai quadri dei pittori famosi. Scriveva come se la sua penna fosse stata una spada con la quale tagliava la testa alla banalità facendone scempio. Talvolta non si sarebbe stupita se quelle pagine diaboliche si fossero aperte come uno squarcio infinito, una volta via dal mondo reale, direttamente sullo spettacolo delle fiamme danzanti dell'inferno.

Scriveva di mondi che lei aveva sempre desiderato vivere, senza averne mai avuto il coraggio...

Continua.

stradeperdute2.

("La Storia è il mito di Sisifo. Ogni generazione ricomincia daccapo.)

(G. Sartori)

(Da un'intervista mentale a me medesimo)

Mi chiamano stradeperdute. amo la razionalità dell'informatica e l'irrazionalità delle donne. L'anima decadente di questi giorni  fatti della carne delle domande e di tante risposte. Di troppe verità.

Il mio nome è stradeperdute,  a 5 anni presi un sussidiario e incominciai come in un album a incollare le fotografie di lettere e sillabe slegate, che popolavano la mia mente e da solo, appresi a leggere.

Mi conoscono come stradeperdute, il mio passato è burrasca e le mie strade hanno incrociato i passi, di chi è vissuto nell'ombra.

Amo i casi senza riscatto e i cortili nascosti, l'anima dell'ossimoro e le imposte accostate, di unghiate di stanchezza.

Il mio giardino interiore è un angoletto di gerani sparuti e il mio viaggio un'aiuola senz'ordine,  secondaria di linee, e stazioni scordate.

Stradeperdute è il battesimo nelle acque d'un lago, dove un altro me stesso, mi disse sorpreso: "cosa fai qui??? questa non è più casa tua", hai avuto la vita che hai voluto, ora non serve tornare...

Il mio essere è stradeperdute; quando ancora bambino presi la licenza elementare, leggevo tutti i giorni il giornale e avevo letto tutto Poe, Stevenson, Conan Doyle, de Troyes, Grimm, London etc, nascondevo nei cassetti alla viola di mammà i fumetti x adulti in voga nei mitici '70:  Lucifera, Zora, Sukia, Vampirella erano le mie sorelline e le mie amiche senza freni, quelle giuste alla mia ricreazione letteraria...

Nel mio quartiere le risse eran continue, io ero da sempre un gigante rispetto all'età. In strada facevo valere la mia altezza e la mia stazza. I libri non c'erano più e il mio destro aggressivo, rimaneva solo, a far la differenza.

Sono stradeperdute, grezzo e galante, con le donne, amiche da sempre. Con i sensi educati all'incanto, della poesia e dell'ombra e della parola svelata.

Da giovane solevo ballare con i demoni sulla linea del crepuscolo, a 20 anni trascorrevo le giornate nei corpi speciali  e a 40 a traversare a nuoto, il Lago.

Amo giocare il Gioco dell'amore e le tempeste del mare e dei cuori, nel vento dell'inverno improvvido e infame.

Sono stradeperdute, amo la pioggia  che cade sull'asfalto delle città, alla luce incerta dei lampioni e della bruma che bagna e rimesta il dolore...

Stradeperdute2.

( Ma ciò che dice una donna all'amante appassionato, scrivilo nel vento e nell'acqua rapida. ) 

Catullo.

Interno sera.  sala pizzeria,

Sopra la vetrina in esposizione delle idee low cost scorgo il cadavere a zampe all'aria della zanzara tigre.

Le domande non risolte...

Morte naturale o indotta? Eutanasia? Suicidio? Le zanzare si suicidano? Mai sentito.

Una signora munita di naso importante e portafogli pure, che conosco di vista entra e con fare bizzoso ordina varie pizze da asporto seguite da una pizza con prosciutto cotto in uscita.

Fuori imperversano il traffico e il vento e l'aprile più brutto mai visto (preceduto da marzo e febbraio gennaio e dicembre novembre orripilanti di fondo con venature tendenti al peggio possibile.

La Signora con nasone ed ermellino rammenta che a casa l'hanno pregata di portare due birre e apre e richiude la porta- frigo che le fa: gneinkkkkk  gnoinkkkkkkkk.

Allora mi volto improvvisamente e fisso lo schermo tv, alle mie spalle. Mi strizza l'occhiolino ammiccando alla t-shirt del pizzaiolo.

Sopra il panzerotto reca la scritta "what fashion?"

Tornando a casa non riesco a fermare il libero flusso della mia fantasia e rimugino sullo stile.

Cosicché mi viene in mente di chiederVi:  "Qualcuno di Voi Signori/e ha per caso visto in giro la mia cravatta Regimental?

Stradeperdute2.

"Un post sui 5 elementi, o meglio, quattro per ora. Per quanto concerne la celeste immutabilità dell'etere sono dell'avviso che sia un tema a sé stante; sia pur collegato ai 4 elementi in natura, per così dire, vada trattato a parte e con i guanti della doverosa riflessione. "...

Se i classici 4 piaceranno, forse nei prossimi giorni, il leggendario quinto elemento si manifesterà...

Stradeperdute2.

I 5 Elementi.

1) Segno d'Acqua

Sono acqua

scura di stagno,

che non

racconta

sono acqua

di oceano,

così

distante;

che non si

può,

sapere.

sono acqua

e mare,

e carne,

che danza,

sul mare.

2) Segno d'Aria

Sono aria

che non sa,

di

storia

e

osservanza.

vuota di tentazioni

e

peccato.

tu non sai,

uomo,

il sussurro

e

la tempesta.

3) Segno di Fuoco

Tu non mi

conosci.

mi chiaman

Vermiglio

e amaranto

e arancio

colore

acceso

di fronte

che avanza,

di anima

che danza.

4) Segno di Terra

Madre odorosa

che accogli

quelle spoglie

mortali,

sei polvere

di stelle

o

solo

la

 sabbia

delle parole?

madre

nera,

dimmi

dunque:

sono forse

io

 il

figlio

ignaro

del tuo grembo

oscuro?

Stradeperdute2. 

BACISSSSSSSSSSIMI A TUTTE/ I !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!