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LAURA pRIAMI

Quando l’occhio fotografico è donna e si lega alla materia industriale – maschile per antonomasia – corrode la visione, l’esalta nell’indefinito fondo ancor più del temporaneo stesso della materia. Salva la memoria maternamente. Rilascia i segni visivi dei processi della civiltà delle macchine, agli esiti post industriali  di centrali elettriche, acciaierie, miniere come medium sociale di quello spirito, futura archeologia di pitture rupestri meccaniche.

Laura Priami è una fotografa e una sorta di tempesta umana, un vento di mare, della sua Toscana alla verde Umbria ricca di acque dolci dove risiede nella città più industrializzata – sviluppata e  traumatizzata dall’industria.  Una sferzata di salinità. La corrosione dei sali sui ferri industriali; la visione cui sopra ampliata dalla dimestichezza nelle foto di scultura, nell’avventura delle aree dismesse a coglierne l’anima con scatti in bianco e nero. Si addentra in luoghi da rigenerare, proibiti dall’estetica per coglierne quell’alito di vita  come brace sotto la cenere. Come un vento che agita brandelli di vita passata,  “E di materia  sferzante”,  come l’omonima opera e  titolo della sua mostra itinerante tra Toscana, Umbria e altre regioni.OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Laura dona una foto a Hydra

 

laura priami

L’opera, in copertina, è un particolare del macchinario di produzione di energia idraulica attorno alla quale si è formato l’intero territorio di Terni. È modello e straordinario atto di amore del vissuto della comunità – spiega il documento di donazione. Lo scatto sarà donato al fondo permanente del Museo multimediale della cascata delle Marmore HYDRA e celebrato durante la festa delle Acque il ” Soltistizio d’Acqua” del 20 giugno 2024 e in concomitanza con la Settimana dei Musei “Museum week” patrocinata da Unesco.

«Il museo Hydra – spiega Franco Profili in rappresentanza per Cavour Art e ArtM – è uno dei sette luoghi dove abbiamo proposto la mostra itinerante  “E di Sostanza Sferzante” nel 2022.  Quando abbiamo realizzato quel progetto non conoscevamo Hydra e solo dopo abbiamo scoperto di aver raccontato con una sezione importante della mostra gli stessi luoghi che sono trattati nel percorso multimediale proposto dal museo. Dico chiaramente delle grandi attività industriali nate grazie alla presenza e trasformazione dell’acqua.
Laura Priami ha pensato di donare una foto significativa di una delle grandi macchine che sono a Papigno, e sarà allestita all’interno della sezione storica che il Museo propone con fotografie e documenti originali legati a quel luogo.
Aggiungiamo un punto di vista e segnale contemporaneo a quello che è già in esposizione».

HYDRA – Museo Multimediale Cascata delle Marmore è un sogno privato

«Per correttezza – ricorda Profili –  Hydra è il frutto di un sogno privato  che vive senza un solo contributo istituzionale. Siamo lieti di contribuire al fondo locale del Museo.   C’è altro: a seguito della mostra “Materia Memoria” con la campagna fotografica che abbiamo realizzato sulle lavorazioni della Ghisa di Follonica sono decise altre donazioni. Con destinazione il Museo della Arti in Ghisa della Maremma, il MAGMA di Follonica, a cui lasceremo altri scatti di Laura Priami».

Il programma del Solstizio D’Acqua

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  foto credit:Laura Priami – Sitfeel archivio

 

Laura Priami fotografa dell’archeologia industriale |HYDRAultima modifica: 2024-06-19T21:09:59+02:00da Dizzly