L’artista Gabriele Maquignaz taglierà e aprirà la “Porta per l’Aldilà”, unendo per la prima volta in ambito artistico due dimensioni. così da superare il concetto storico dello Spazialismo di Lucio Fontana:
Il “continuum” tra Spazio (tela tagliata) e Tempo (il gesto istantaneo del taglio)
“Stasera stessa, alle 21:00 presso lo storico spazio Pozzo Garitta di Albissola Marina, davanti al famoso atelier reso noto in tutto il mondo per aver ospitato Lucio Fontana e le sue geniali intuizioni creative e sperimentali negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, Maquignaz (il pianto di cristo) presenterà il “Centro Studi Movimento Artistico Aldilà” con grandi studiosi e personalità del mondo internazionale scientifico e umanista e il “Manifesto-Codice Aldilà” (28 luglio 2018)”.
Durante la performance il maestro, attraverso un taglio codificato e ragionato sulla tela, aprirà la Porta per l’Aldilà con il suo speciale taglierino forgiato in oro, acciaio, alluminio e ceramica, autentico codice-chiave Aldilà, e legherà per sempre le due dimensioni nell’arte:
LA dimensione terrena e quella ultraterrena, oltrepassando i confini invisibili, ma tangibili, tra materia e spirito.
Apprezzabile la codifica dell’arte per rendere visibile l’invisibile, ingessato in una dialettica clone del Manifiesto Blanco di Fontana e gli artisti che si raggrupparono nella Galleria del Cavallino gli spazialisti che ricercavano sulla tela Tempo, Direzione, Suono e Luce, il Manifesto Manifesto-Codice Aldilà.
Gabriele Maquignaz, quasi naif, apprezzato da Vittorio Sgarbi Primitivo tecniche miste. Intuizioni osservabili.
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