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M come Marilyn Monroe . O forse solo un’interpretazione, una declinazione possibile della diva che tutti conosciamo. M esplora il rapporto tra eros e thanatos, tra sessualità e morte, concetti solo apparentemente opposti, ma che in realtà si fondono in ognuno di noi mascherando la paura della morte o il suo desiderio. Lontano da ogni tentazione di biografismo, M è la vivisezione di una leggenda, la scarnificazione del mito assoluto della femminilità e della bellezza. un viaggio nell’oscurità della notte, un incubo allucinato, una discesa agli inferi. Un atto di feroce militanza post-femminista. Labbiamo scelto perché Anna Eriksson, artista multimediale e star della scena musicale nordeuropea con mezzo milione di dischi venduti, si cimenta in un audace body horror sperimentale dal sapore cronenberghiano. Si è occupata personalmente di ogni aspetto: dalla regia alla post-produzione. Enigmatico e radicale.

Critica CIAK DAILY daily #9 
Sceneggiatura e Costumi, e attrice protagonista di M (ndr)
M Marilyn Monroe

LA REGISTA In M, il carattere di Marilyn Monroe dovrebbe essere visto come il simbolo di questa interpretazione. La morte dell’attrice è famosa quanto la sua sessualità, e quindi costituisce un perfetto esempio di come il vecchio legame tra sesso e morte sia stato sempre mistificato e  sfruttato dalla cultura popolare. M cerca di esplorare questo fenomeno a un livello molto più personale. Collocandosi nella parte dell’oggetto della fantasia, l’artista lotta per capire l’unione tra sesso e morte, non solo come un mito della cultura popolare, ma come una parte integrante dell’umanità.

“ I TRAILER

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M Marilyn Monroe Venezia 75 La critica La regista I trailerultima modifica: 2018-09-06T20:34:29+02:00da Dizzly