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logoaffIn un territorio ad alta vocazione di bianchi come quello del Lazio è una sfida parlare di Rosso. Conta nella mappa regionale dei vini di qualità 27 DOC, 3 DOCG e 6 IGT  e sono oltre 60 i vitigni ammessi alla coltivazione. (Dati registro Nazionale). Tra questi, prevalgono nettamente le uve a bacca bianca, in particolare Trebbiano e Malvasia di Candia. Per la produzione di uve rosse i vitigni più diffusi appartengono alle cultivar Merlot, Sangiovese e Montepulciano.
A questi si aggiungono, su estensioni molto più ridotte, i vitigni autoctoni Malvasia del Lazio e Bellone per i bianchi. Cesanese e Nero Buono per i filari rossi.

Tra questi  ultimi, gli autoctoni del Lazio, la nuova ricerca di Sandro Fracasso volge al mondo dei Rossi, ed esplora in particolare il  Cesanese di Affile ( Consorzio di tutela del Cesanese del Piglio e di Affile).

Un vitigno che  ha una diffusione limitata a un piccolo territorio e per questo che, con le caratteristiche naturali e geografiche di un terroir, quasi cru. Considerato un prodotto di vite di qualità.
C’è di più.

Nella ricerca sui Rossi, il tratteggio filosofico  di Barbara Augenti “Vino ed Arte” e gli immancabili linkage di Altre geometrie.
Il Vino di Benedetto è legato al primo miracolo del santo detto del “setaccio di coccio” riparato. Motivo per cui ci siamo spinti nella storia del vaglio o capisterio e tutto quel che ne consegue in termini di terre cotte, sino a raccontare l’inedita TERRA di TUSCOLO, modellata da Karin Lindström per la nuova mostra BOWL L’arte della ciotola.

L’indagine sui rossi inoltre si arricchisce delle considerazioni del Dottor Paolo Pietromarchi, enologo presso il Centro di Ricerca CREA Viticoltura Enologia di Velletri (ex Cantina Sperimentale), docente di Enologia, Enografia e tecnica di degustazione presso il corso di laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche dell‘Università di Roma Tre e Responsabile della didattica della FISAR Delegazione di Roma e Castelli Romani .
Da anni si occupa, insieme ai suoi colleghi di ricerca, dei Cesanese (tanto che gli unici cloni omologati di Cesanese di Affile sono stati iscritti a seguito degli studi condotti presso la loro struttura) e delle cultivar autoctone della Regione Lazio.
Varietà della nostra regione che, purtroppo, sono ancora oggi poco conosciute ed apprezzate. FILARI ROSSI sit feel.

FILARI ROSSI il vino di Benedetto|il Cesaneseultima modifica: 2019-11-25T08:04:38+01:00da Dizzly