ADDIO a Giampaolo Pansa

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Vi scrivo da questo paese che non è più ..

Dalla tragedia del Vajont Giampaolo Pansa nel 1963 dove era stato inviato per il servizio per LA STAMPA, inizia così il suo articolo. Non teme e triste documenta.

Dagli esordi della sua carriera nel 1961 col quotidiano torinese e fino a La Repubblica e L’Espresso, giornalista e scrittore, non ha mai smesso di sostenere di aver utilizzato per i suoi articoli e saggi fonti di diverso colore politico, sollevando aspre polemiche nel mondo dell’informazione e della cultura.  La Grande Bugia, è dedicato proprio alle reazioni suscitate da Il sangue dei vinti che a detta dei suoi detrattori, presentava quasi esclusivamente fonti revisioniste di parte fascista.

I gendarmi della memoria che ha chiuso il trittico aperto da Il sangue dei vinti: è un atto di accusa contro quanti, a suo avviso, non accettano alcuna forma di ripensamento o di autocritica su quel periodo.

Giampaolo Pansa Muore a Roma il 12 gennaio2020

ADDIO a Giampaolo Pansaultima modifica: 2020-01-14T13:09:51+01:00da Dizzly

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2 Comments

  1. Condoglianze alla famiglia di Gianpaolo Pansa grande giornalista e scittore. Uomo che non ha mai mentito sulle sue ideologie politiche come hanno fatto gli altri ruffiani, che al tempo erano fascisti, poi dicendo di non esserlo mai stato. Nella vita si può sempre cambiare, basta essere coerenti, e non rinnegare quello che si è stato.

  2. Il giornalismo puro non ha tessere. Personalmente mi sarei fermata a Condoglianze alla famiglia di Gianpaolo Pansa grande giornalista e scrittore, che non è poco, tuttavia capisco la necessità di sottolineare.

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