LO YOGA D’ESTATE

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Il caldo può essere un deterrente a non praticare durante il periodo estivo e premesso che prendersi delle pause anche di 3 settimane, dopo che si è praticato costantemente tutto l’anno, concedendo al corpo di riposarsi e rigenerarsi va bene e non dobbiamo assolutamente avere “sensi di colpa”, ma se vogliamo continuare con la pratica basta seguire delle semplici regole per fare yoga senza aggravare l’elemento Pitta (fuoco), predominante in questo periodo. Non dimentichiamo che lo yoga nasce in India, un paese dove il caldo è predominante.

Ovviamente praticare lo stesso “tipo” di  yoga che si esegue durante la stagione fredda non è indicato e rischia di essere più controproducente che altro.

Lo yoga rispettando i cicli della natura, i cicli universali e i cicli personali è il nostro personale strumento per avere e mantenere salute ed equilibrio, fisico (e non solo per muscoli, ossa ecc.. ma soprattutto per i nostri preziosi organi interni). La pratica yoga si adatta a chi lo pratica e non viceversa.  Coloro che sonoabituati durante l’anno a fare pratiche yoga molto dinamiche  devono tener conto che il rischio d’estate è quello di farsi più male che bene nel continuare con le solite pratiche intense.

Nei mesi estivi non dobbiamo strafare, ma prediligere una pratica yoga più leggera e più lenta con una intensità ridotta per pacificare il dosha Pitta e non aumentare il fuoco.

No n mi addentro sugli stili consigliati ma vediamo comunque alcuni consigli utili:

I saluti al sole, che stimolano moltissimo l’energia e l’elemento fuoco, sono possibilmente da evitare oppure da eseguire con un ritmo più lento, limitando il numero di ripetizioni. Si può sostituire il saluto al sole con il saluto alla luna, infatti l’energia lunare è un’energia fredda.

Sono da evitare o diminuire le posizioni che stimolano in modo particolare Manipura Chakra, ovvero la zona dell’ombelico e l’addome, quindi pochi addominali! In ultimo, anche le posizioni in piedi sarebbero da limitare.

Le posizioni con i piegamenti in avanti  che hanno la capacità di rilassarci e di calmare il ritmo cardiaco,  e le sono posizioni invertite, in cui la testa è al di sotto della linea del cuore e favoriscono una buona circolazione (che abbiamo visto con il caldo può avere notevoli problemi), sono le più consigliate. Ottime le posizioni di apertura del petto e le posizioni a terra, che richiamano la freschezza, soprattutto le torsioni (anche da seduti) per combattere il ristagmo dei liquidi che in estate si aggrava. La tenuta delle posizioni deve essere diminuita, rispetto alla pratica invernale.

 Alcuni esempi:

Uttanasana, ardha uttansana, pashimottanasana, sarvangasana, halasana, viparita Karani (possibilmente al muro), matsyasana, ustrasana, bhujangasana, urdhva mukha svanasana, Matsyendrasana, Supta Matsyendrasana, ecc, ecc..

Sono ottime tutte le pratiche di rilassamento profondo, come lo yoga nidra.

Per quanto riguarda il pranayama invece, l’estate ci dà l’opportunità di provare a praticare la respirazione Sitkari. Una respirazione particolarmente rinfrescante, che proprio per questa sua peculiarità non viene normalmentepraticata d’inverno.  Ottime anche Sitali e Chandra Pranayama.

Sono Consigliate tutte le meditazioni sul respiro, quelle con visualizzazione della parte fredda della fiamma, sull’acqua e sul colore verde (4° chakra), che favoriscono una pacificazione di Pitta.

Il Mantra consigliato Om somaya namaha, il mantra della luna piena, il Mudra è quello del cuore, Hridaya Mudra. lo yantra è quello del 4° chakra il cui Bija mantra è yam.

Spero di esservi stata utile.

Namastè

 

 

 

 

LO YOGA D’ESTATEultima modifica: 2021-07-07T12:07:48+02:00da almacondomini