RIASCOLTATI PER VOI – THE BLACK KEYS – EL CAMINO – 2012 by Jankadjstrummer

EL CAMINO

THE BLACK KEYS –  EL CAMINO –

Da queste pagine avevo già decantato le gesta di questo formidabile duo proveniente da Akron all’indomani dell’uscita del loro album “Brothers”, peraltro pluripremiato con i  Grammy e gli MTV Award, ma, a questo punto, mi sento di confermare che i Black Keys con questo nuovo disco “ El camino”, sono la band più cool del mainstream alternativo di questo inizio di 2012, sono, ormai,  al 4°/5° ascolto del disco e mi sono convinto che si tratta di un vero gioiello perché coniuga con perizia un certo tipo di rock & roll rumoroso, randagio, una musica immediata, viscerale, che ben si concilia con la vera natura del rock americano fatto di lunghe strade che tagliano in due il deserto, motel che i Black Keys percorrono a bordo di quel furgone Chrysler della copertina del disco. Un viaggio rock attraverso gli Stati uniti che Dan Auerbach alla chitarra e Patrick Carney alla batteria hanno voluto musicare durante il loro tour dell’anno scorso. Il disco è tiratissimo veloce ma questa volta non esplora il soul e il funk come avvenne per “brothers” ma vira invece sul rock’n’roll di maniera di quello che si lascia ascoltare, direi cullare, un rock che dà poco importanza ai testi che diventano, solo, un ausilio della musica.

Metto, virtualmente, il disco sul piatto è sono spiazzato da un brano geniale che parte con riff di chitarra irresistibile Lonely Boy, pezzo azzeccatissimo come è azzeccato il divertente video che gira in rete, un mix esplosivo di blues e di funk anni ’70. Si procede con “Dead and gone”, che non risparmia accenni pop in stile Motown, mentre “Gold on the ceiling” con un bel ritornello, è ricco di cori che starebbero benissimo in un film di Tarantino, un bel colpo di acceleratore di quel sgangherato furgoncino che percorre le polverose strade americane. Dopo questo trittico adrenalinico bisogna fermarsi un attimo a riprendere fiato, cosi parte una dolce ballata che per un certo modo di arpeggiare con la chitarra acustica che ricorda molto “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin, si tratta di  “Little black submarines”, che parte leggera e struggente per proseguire poi con un crescendo in stile garage-rock che funziona alla perfezione. La sosta all’Autogrill è brevissima perché “ el camino”  riparte alla grande con il ritmo incalzante e  con la chitarra rabbiosa di  “Money maker”, poi la seducente carica funk di “ sister “ rapisce ai primi accordi con il suo avvolgente ritornello, una canzone, forse la più bella dell’album,  che mette in mostra la splendida voce quasi black del bianco Dan Auerbach in cui si sente la mano magica del produttore e musicista  Danger Mouse che sin dall’album ai tempi di Attack & Release del  2008 è divenuto il terzo elemento dei Black Keys

Poi c’è “Stop stop” un bel brano di soul farcito di bellissimi fraseggi di slide-guitar che dimostrano, se non ce ne fosse bisogno, che parliamo di un duo di inguaribili e sentimentali nostalgici del blues, gli altri brani “Hell of a season” e “Nova baby”  come spesso accade non eccellono, sono un po’ “per far ciccia “ tuttavia abbastanza gradevoli. L’album si chiude con un bel brano Mind Eraser che parla di un amore perduto e ci conduce alla fine di questo meraviglioso viaggio “on the road” con ancora la polvere in bocca.  I Black Keys con questo disco ci dimostrano che è ancora possibile suonare un rock’n’roll genuino non edulcorato in cui ci si lascia sopraffare dalla carica rivoluzionaria, la grandezza di questo lavoro sta in questo: mentre la musica pop va verso altre direzioni è ancora possibile innamorarsi di quella maledetta musica rock che molti danno per spacciata. Rock&roll never die!

TRACKLIST:
“Lonely boy”
“Dead and Gone”
“Gold on the ceiling”
“Little black submarines”
“Money maker”
“Run right back”
“Sister”
“Hell of a season”
“Stop stop”
“Nova baby”
“Mind eraser.

Dal vostro Jankadjstrummer

 

RIASCOLTATI PER VOI – THE BLACK KEYS – EL CAMINO – 2012 by Jankadjstrummerultima modifica: 2020-06-01T20:19:24+02:00da giancarlopellegrino