DISCHI STORICI RIASCOLTATI PER VOI – THE SMITHS / THE QUEEN IS DEAD – by Jankadjstrummer

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The Queen Is Dead  degli Smiths viene pubblicato nel giugno 1986; siamo in Inghilterra in piena epoca Tachteriana, il disco doveva originariamente intitolarsi “Margaret On The Guillotine”  e doveva essere l’ennesima bordata alla Lady Thatcher che finisce al patibolo, con tanto di colpo di lama finale – questa storia costerà a Morrissey una visita a casa con perquisizione da parte della polizia. Il disco mette in risalto la forte insofferenza nei confronti di un paese decaduto sia dal punto di vista morale che da quello politico. Qualcuno ritiene che è  riduttivo interpretare il titolo e l’opera nel suo insieme in una chiave esclusivamente anti-inglese, la crisi a cui gli Smiths fanno riferimento riguarda le illusioni, le speranze collettive di cui sono nutriti i grandi movimenti libertari dei decenni precedenti ridotte a macerie e solitudine. Musicalmente il disco è in perfetto stile  smithsiano ed entra di fatto nella storia del rock britannico più degli altri perchè qui sono nate le perle più pure e convincenti della coppia Morrissey/Marr vere anime della band. Da questo punto di vista il lavoro è perfetto la voce di Morrissey è ai suoi apici interpretativi: i brani sono “Cemetery Gates” un country-rock dal sapore antico su cui ruota un bel giro di basso, “Bigmouth Strikes Again” e “The Boy With The Thorn On His Side”, sono dolci melodie vocali sulla quali Morrissey  tesse le sue trame, due pezzi leggeri ma intensi ed ancora “There Is A Light That Never Goes Out” una canzone senza fine, al tempo stesso elegante ed essenziale che ricorda vagamente la migliore canzone francese Anche i pezzi della prima metà del disco catturano l’ascoltatore: “The Queen Is Dead” è una composizione di oltre sei minuti è rappresenta il pezzo più sperimentale dell’album. “Frankly, Mr. Shankly” è un ritornello scanzonato mentre “I Know It’s Over” è un altro pezzo interessante di soul  leggero e malinconico.                   Il clamoroso successo del disco è accompagnato dalle inevitabili polemiche sulle sortite anti-monarchiche di Morrissey che in un’intervista va giù pesante: “Disprezzo la famiglia reale. L’ho sempre disprezzata. E’ un non-sense fiabesco, l’idea stessa della loro esistenza in giorni come questi, durante i quali la gente muore quotidianamente perché non ha abbastanza denaro per pagarsi il riscaldamento, tutto ciò è immorale”.                           Devo dire che ho riascoltato con attenzione l’album e mi sento di affermare che gli anni ’80 senza gli Smiths sarebbero stati monchi.

JANKADJSTRUMMER

DISCHI STORICI RIASCOLTATI PER VOI – THE SMITHS / THE QUEEN IS DEAD – by Jankadjstrummerultima modifica: 2020-06-07T15:41:59+02:00da giancarlopellegrino