Orata alla francese

Ingredienti per 4 persone:
1 orata di più di 1 Kg
300 g funghi coltivati
1 cipolla
3 patate
mezzo bicchiere di latte
1 panino
prezzemolo q. b.
mezzo bicchiere di panna
4-5 cucchiai di olio di oliva
1 bicchiere di brodo
sale e pepe q. b.

Bisogna calcolare circa 300 g di orata a persona , che poi pulita si riduce di circa il 50 per cento!( si trova anche in commercio a filetti surgelata)
Pulite i funghi e tagliateli a pezzetti(i gambi fateli a pezzettini molto piccoli e li userete per il ripieno).
Sbucciate le patate e le cipolle e tagliatele a fettine.
Sul fondo di una pirofila mettete un filo di olio e poi disponete uno strato di funghi, uno strato di patate e cipolle, comprimendo bene.
Fate il ripieno dell’orata, mescolando i gambi dei funghi con la mollica del panino ammorbidita nel latte, il prezzemolo tritato e metà della panna e con questo ripieno farcite l’orata e chiudetela con uno stecchino.
Stendete l’orata nella pirofila con funghi e patate, conditela con sale, olio e pepe e mettetela nel forno per 30 minuti a 180°C, a fine cottura versate sul pesce l’altra metà della panna e continuate la cottura per altri 10-15 minuti e servite.
Fonte della ricetta:https://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/orata-alla-francese/

Sugo all’arrabbiata


Ingredienti:
2 spicchi grandi d’aglio
150 g di Pecorino romano grattugiato
1 peperoncino o più, a piacere
1 mazzetto di prezzemolo
400 g di pomodori
olio, sale e pepe

Prendete i pomodori, incideteli e sbollentateli per alcuni secondi, quindi scolateli, privateli della buccia, eliminate i semini e tagliateli a piccoli cubetti.
In una padella antiaderente versate l’olio a filo.
Fate rosolare uno spicchio d’aglio schiacciato con il peperoncino tagliato a striscioline, mescolando per evitare che si brucino.
Aggiungete i pomodori e lasciate cuocere per un minuto.
Aggiustate di sale e di pepe.
A cottura ultimata togliete l’aglio.
Scolate la pasta e conditela con il sugo e abbondante pecorino.
Fonte della ricetta:
https://blog.giallozafferano.it/lacuocasvegliaincucina/sugo-allarrabbiata/

…..Quando i bambini non mangiano

Che sia dopo lo svezzamento o da più grandicelli, l’inappetenza è una preoccupazione costante dei genitori.
Cosa fare?
È la dannazione di tutti i genitori.

“Mio figlio non mangia questo”, “mio figlio non mangia quello”.
E poi “fa un disastro a tavola”, “spesso non mangia proprio, vuole solo giocare”.
“E non parliamo di quando lo portiamo al ristorante”.

Che disastro il rapporto tra bambini e gastronomia: loro, i più piccoli, hanno tutto un mondo da scoprire, mentre i grandi hanno un’educazione alimentare da trasmettere.
Come risolvere il problema?

I “terribili” due anni
Se lo “sciopero del cibo” si manifesta nei primissimi anni di vita del bambino, e cioè subito dopo lo svezzamento, ci troviamo di fronte a una normalissima fase della crescita: gli Americani la chiamano i “terrible two”, i terribili due anni. Il piccolo inizia a percepire sé stesso e a costruire la sua identità. E il “no” al cibo o ad alcuni cibi, di solito, è la prima affermazione della sua identità. Altro che capricci, quindi: può essere perfino un segnale positivo. Quanto ai pasticci a tavola, a questa età il piccolo tende ad assaggiare e scoprire sapori diversi, anche toccando i cibi: giusto lasciarlo fare, dunque. Anche perché, pasticciando, pian piano riuscirà a prendere da solo i cibi e a soddisfare la fame, soddisfacendo il suo desiderio di autonomia e facilitando il ritorno dell’appetito. Bene, ma cosa fare di fronte al rifiuto di un cibo nuovo? Inutile insistere, secondo i pediatri. Ma non mettiamoci una pietra sopra: prima di decretare che un cibo “non gli piace” occorre provarci e riprovarci, anche 10 volte se necessario. Capita, poi, che ad essere rifiutati sono quasi sempre i cibi più sani, come le verdure. Qui occorre che gli adulti diano l’esempio mangiandole loro stessi, evidenziando il loro gradimento e colorando i piatti dei nostri bimbi con pomodori, carote o prezzemolo. O magari, attorno ai 4-5 anni, dandogli la forma di animali o personaggi dei cartoni animati. Un esempio? Un bel piatto di piselli a forma di rana, con i ravanelli o le cipolle come occhi e la carota come bocca. La regolarità dei pasti e lo stare tutti insieme a tavola sono altri fattori che, in genere, aiutano.

No a facili scorciatoie
E se il problema riguarda i bimbi più grandicelli, attorno ai 6-7 anni? Molti genitori risolvono il problema con la pizza, l’hamburger o la classica cotoletta con le patatine fritte. Per poi lamentarsi, magari, dell’obesità infantile. Trasmettere invece la propria cultura e le proprie tradizioni alimentari (sarà poi lui, crescendo, a metterci del suo) è quanto di più importante per la crescita del bambino. Per farlo, tra le armi migliori c’è sicuramente il buon esempio degli adulti. Ma anche un certo decisionismo: lasciarsi tiranneggiare e offrire sempre alternative al cibo sgradito è un errore capitale. Nessun bambino, davanti a un piatto pieno, si lascia morire di fame! Certo, occorre anche una certa variabilità. I bimbi, quando sono molto piccoli, tendono a mangiare sempre gli stessi cibi, ma con la crescita sono sempre più propensi alle novità, purché presentate in maniera progressiva e non traumatica.

Sapori semplici
Per venire incontro ai gusti dei bimbi, che in genere non amano i sapori troppo forti e i piatti elaborati, si sono da sempre cimentati grandi chef, con risultati non sempre all’altezza per i piccoli, implacabili giudici. Meglio allora affidarsi all’esperienza: per quanto riguarda i primi, oltre al tradizionale sugo di pomodoro, il pesto e gli asparagi di solito sono delle ottime carte da giocare. Per i bimbi che non amano il pesce, un bel ragù di mare può essere la soluzione giusta, magari con una spolverata abbondante di prezzemolo per dare colore al piatto. Tra i secondi, puntate sugli involtini ripieni con prosciutto crudo e salvia, oppure abbinate alle carni o al pesce i funghi o i carciofi, solitamente bene accetti dai più piccoli. Il solito cruccio sono le verdure. Vi lanciamo qualche idea: melanzane impanate al forno, patate in tutte le salse, spiedini di verdure, pannocchie bollite o arrostite, insalate miste con pomodori e carote e non semplicemente verdi. Ma provate, di tanto in tanto, anche qualche piatto più raffinato ed elaborato: uno chef in erba, magari, potreste riconoscerlo da qui.
Fonte della ricetta:https://blog.cookaround.com/milleeunapappa/quando-i-bambini-non-mangiano/

Colomba pasquale alle mandorle

Vediamo come preparare la colomba alle mandorle fatta in casa!
TEMPO PREPARAZIONE
15 MIN
TEMPO COTTURA
50 MIN
PORZIONI
6 PORZIONI

INGREDIENTI:
• 300 g di farina di mandorle
• 130 g di farina
• 300 g di zucchero
• 8 albumi
• 200 g di scaglie di mandorle
• 160 g di burro
• zucchero a velo

PROCEDIMENTO
Imburrate uno stampo a forma di colomba e rivestitelo sul fondo e lungo tutto il bordo con le scaglie di mandorle. Montate a neve ben ferma gli albumi con 150 grammi di zucchero. Lasciate fondere a bagnomaria 150 grammi di burro fino a farlo diventare biondo. Mescolate la farina di mandorle con 150 grammi di zucchero e la farina. Amalgamate agli albumi le farine e il burro, mescolate bene il tutto e versate delicatamente l’impasto nello stampo cosparso di zucchero a velo. Cuocete in forno caldo a 180° quaranta minuti circa. Ritirate, lasciate riposare cinque minuti, sformate e servite.
Fonte della ricetta:https://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/colomba-pasquale-alle-mandorle-2/

cuore4

PENNE AL MASCARPONE CON RADICCHIO

Ingredienti per 4 persone:

350 g di pasta formato penne
250 g di mascarpone
1 radicchio tardivo
50 g di pancetta spessa tagliata a listarelle
20 g di pistacchi sgusciati
400 ml di panna fresca
30 g Parmigiano-Reggiano grattugiato
sale
pepe

Preparazione :

Mescolare in padella la pancetta tagliata a listarelle, unire i pistacchi tagliati grossolanamente e il radicchio a listarelle.
Lasciar cuocere un paio di minuti, poi unire la panna e far prendere il bollore.
A questo punto unire il mascarpone e farlo sciogliere completamente.
Cuocere le penne in abbondante acqua calda salata, scolarle e insaporirle nella salsa.
Aggiungere il Parmigiano-Reggiano grattugiato e servire.

Fonte della ricetta:https://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/penne-al-mascarpone-con-radicchio/

Schiacciata con la zucca

Ingredienti:
300 g di zucca
mezza tazza di farina
un cucchiaio di olio di oliva
un cucchiaio di latte scremato
un rametto di rosmarino
sale q. b.

Sbucciare la zucca, lavarla, tagliarla a pezzi e cuocerla in poca acqua salata,
scolarla e schiacciarla bene con una forchetta.
Lasciarla raffreddare in una ciotola poi unire il latte, il rosmarino tritato, la farina e mezzo cucchiaino di sale.
mescolare tutto ottenendo un composto non molto duro, se necessario aggiungere un altro cucchiaio di latte.
Foderare una teglia con carta forno, versarvi l’impasto di zucca, livellarlo con una forchetta e passarlo in forno a 200°C circa per per 15 minuti.
Togliere dal forno e servire tagliata a fette.
Fonte della ricetta:https://blog.cookaround.com/unacucinapienadisogni/schiacciata-con-la-zucca/

Torta all’arancia candita

Ingredienti:
140 g di arancia candita
50 g di liquore Grand Marnier
150 g di burro a temperatura ambiente
130 g di zucchero
1 bustina di vanillina
3 uova
1 pizzico di sale
1 fialetta di aroma arancia( a piacere)
250 g di farina 00
100 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
cacao amaro in polvere
40 g zucchero a velo
succo di limone q. b.

Preparazione
Mettere l’arancia candita nel liquore per circa 1 ora.
Lavorare il burro a crema con lo zucchero,la vanillina,i soli tuorli di uovo, sale e aroma arancio, aggiungere a cucchiaiate la farina, a poco a poco aggiungere il latte e l’arancia candita con il liquore.
Alla fine aggiungere il lievito.
Montare le chiare a neve e aggiungerle delicatamente all’impasto, poi imburrare una tortiera e versare tutto l’impasto.
Cuocere per circa 35-40 minuti a 180°C.
Fare raffreddare la torta e poi versavi sopra la glassa fatta con il cacao e lo zucchero a velo più un cucchiaio scarso di succo di limone e un cucchiaio di acqua.
Decorare a piacere con l’arancia candita tenuta da parte.
Fonte della ricetta:https://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/torta-allarancia-candita/

Pasta con zucchine e pinoli

Ingredienti:
320 grammi di pasta corta
4 zucchine
1 cipolla
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaino raso di curcuma
5 cucchiai di olio evo
Foglioline di menta o scorza grattugiata di limone
Sale

PREPARAZIONE

Spuntare le zucchine, lavarle e affettarle piuttosto sottili (2 – 3 mm)
Tagliare la cipolla, tagliarla.
In un tegame scaldare l’olio, fare appassire la cipolla e aggiungere i pinoli e tostarli.
Unire le zucchine affettate e bagnare con mezzo bicchiere di acqua, aggiungere i semi di finocchio e la curcuma, mescolare bene, coprire e portare a cottura le zucchine.
Cuocere la pasta in acqua salata e scolarla appena al dente e saltare la pasta nel condimento.
Terminare ogni porzione con qualche fogliolina di menta o, in alternativa, un pochino di scorza grattugiata di limone.
Fonte della ricetta:https://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/pasta-con-zucchine-e-pinoli/