Punto cardiologico: Terapia sostitutiva con Testosterone
Rischio cardiovascolare per la terapia sostitutiva con Testosterone ?
Un Advisory Panel della Agenzia regolatoria statunitense, FDA, ha votato quasi all’unanimità chiedendo di modificare la scheda tecnica dei prodotti a base di Testosterone, con l’obiettivo di ridurre l’impiego della terapia sostitutiva con Testosterone nell’ipogonadismo. Il beneficio del trattamento con Testosterone nei soggetti con diagnosi di ipogonadismo senza causa apparente non è ben definito.
Nel 2014 l’Agenzia regolatoria europea, EMA, ha avviato un’indagine sulla sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone.
Nel 2014 l’Agenzia regolatoria europea, EMA, ha avviato un’indagine sulla sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone.
I problemi di sicurezza sono stati evidenziati dalla recente pubblicazione di uno studio ( Finkle et al, PLoS One 2014;9:e85805 ) in cui si suggerisce che l’uso di Testosterone aumenti il rischio di infarto del miocardio negli uomini di età superiore ai 65 anni ( rischio relativo, RR=2.19; intervallo di confidenza 95%, IC95%: 1.27, 3.77 ) e negli uomini più giovani con malattie cardiache preesistenti ( RR=2.90; IC95%: 1.49, 5.62 ).
Questo studio segue altri studi, tra cui il Veterans Health Care Study ( Vigen et al, JAMA 2013;310:1829-1836 ) che suggerisce che gli uomini con malattie cardiache preesistenti trattati con Testosterone hanno un rischio maggiore di problemi cardiaci rispetto a quelli che non hanno ricevuto il Testosterone ( aumento del rischio assoluto: +5.8%; IC95%: -1.4%, +13.1% )
Queste conclusioni non sono però confermate da uno studio su 25.000 anziani ( Baillargeon et al, Ann Pharmacother 2014;48:1138-1144 ) in cui il Testosterone ha mostrato un effetto protettivo anche se non statisticamente significativo ( RR=0.84; IC95%: 0.69, 1.02 ).
Per dirimere la questione sono necessari trial randomizzati ad hoc oppure studi osservazionali condotti su casistiche molto vaste.
Questo studio segue altri studi, tra cui il Veterans Health Care Study ( Vigen et al, JAMA 2013;310:1829-1836 ) che suggerisce che gli uomini con malattie cardiache preesistenti trattati con Testosterone hanno un rischio maggiore di problemi cardiaci rispetto a quelli che non hanno ricevuto il Testosterone ( aumento del rischio assoluto: +5.8%; IC95%: -1.4%, +13.1% )
Queste conclusioni non sono però confermate da uno studio su 25.000 anziani ( Baillargeon et al, Ann Pharmacother 2014;48:1138-1144 ) in cui il Testosterone ha mostrato un effetto protettivo anche se non statisticamente significativo ( RR=0.84; IC95%: 0.69, 1.02 ).
Per dirimere la questione sono necessari trial randomizzati ad hoc oppure studi osservazionali condotti su casistiche molto vaste.
Letteratura:
Older men receiving Testosterone therapy do not appear to have an increased risk of myocardial infarction –
Testosterone therapy prescription linked to increased risk of non-fatal myocardial infarction in men
Punto cardiologico: Terapia sostitutiva con Testosteroneultima modifica: 2018-04-19T22:59:20+02:00da