A meno di due mesi dalle elezioni amministrative, che dovrebbero designare il successore dell’attuale sindaco Decaro, si profila lo scioglimento del Comune di Bari per infiltrazioni mafiose. La notizia è stata diffusa dallo stesso sindaco attraverso una dichiarazione sui social media. Il ministro dell’Interno Piantedosi ha fatto riferimento all’operazione della DDA di Bari, che ha portato all’arresto di 130 persone, tra cui un’ex consigliera comunale. Decaro ha definito la situazione un “Atto di Guerra” contro la sua città e ha aggiunto: “L’atto, come un meccanismo a orologeria, segue la richiesta di un gruppo di parlamentari di centrodestra pugliese, inclusi due viceministri del Governo. È un atto gravissimo che mira a sabotare il corso regolare della vita democratica della città di Bari, proprio alla vigilia delle elezioni, che il centrodestra perde da vent’anni. Elezioni per le quali fatica a trovare un candidato e che stavolta vuole vincere truccando la partita.” Decaro ha anche ricordato che “non resterò in silenzio di fronte a questa operazione di inversione della verità e di distruzione della reputazione di un’amministrazione integra e di un’intera città”. Il procuratore capo di Bari ha lodato l’operato dell’amministrazione comunale negli anni passati per la sua risposta alla criminalità organizzata.
