Conservalo

Hai davvero un ricordo di me??? Dove inizia e in che punto finisce quel ricordo? Quando è apparso la prima volta? Sapresti descriverlo chiudendo gli occhi o è così lontano da vedere solo alcuni frammenti? Allora prova a definirlo, a descriverlo: bello, triste, allegro, spensierato, malinconico, estremamente sensuale. E’ il ricordo di una notte serena, delle parole sussurrate, delle promesse, di un momento, di tanti momenti, di mille brividi. Ma quanto dura poi, un ricordo? Il mio per esempio. Forse lo trovi in un attimo, nascosto tra quei brividi. Poco o tanto, quanto ci metti ad afferrarlo, a stringerlo a te e conservarlo? E’ questa la parte più difficile: conservare quel ricordo e non lasciarlo andare.

Mai.

Share on Tumblr

Le sue labbra, per esempio

E’ col passare del tempo che riscopriamo il valore delle cose. Lasciando intorno solo il bello delle persone. Facendo spazio dentro, per accogliere quello che ci fa stare bene. Mettendo via quello che è inutile. Tutto quello che è “in più”. Rinunciando alle nostre gabbie di metallo: belle, lucenti, spaziose. Buttando via le parole inutili, i consigli inutili, i falsi ideali. Scansando ormai questa società priva di valori. Lasciando solo poche cose, quelle importanti: la pioggia, un ritmo su cui ballare, un sorriso, una canzone.

Due occhi.

E quel brivido che avverti quando baci le sue labbra.

Share on Tumblr